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  • 7/10/2025
Avviato sei mesi fa al San Camillo di Roma, il programma di diagnosi precoce del tumore al polmone ha finora portato all’individuazione di 845 soggetti, pari al 58% dei 1460 cittadini che hanno compilato il questionario online, idonei a partecipare allo screening. Di questi, 440 hanno già effettuato la visita pneumologica, 308 sono stati sottoposti a Tc a basso dosaggio e 11 hanno ricevuto indicazione chirurgica, la metà già operati con tecnica mini-invasiva: 7 per tumore al polmone e 4 per altre patologie oncologiche. Dei risultati del programma e della sfida per la sanità pubblica rappresentata dalla diagnosi precoce si è parlato in occasione del convegno “Lung Cancer Screening European Expert Summit – L’implementazione della diagnosi precoce e dello screening in Europa: il progetto del San Camillo Forlanini”, promosso con il supporto non condizionante di Johnson&Johnson MedTech.

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00:00Il tumore al polmone rappresenta una delle principali cause di morte oncologica in Italia,
00:09con oltre 44.000 nuove diagnosi e circa 36.000 decessi ogni anno. A fare una profonda differenza
00:15nella storia di questa malattia è la tempestività della diagnosi. Quando il tumore viene individuato
00:20in fase avanzata, e ciò accade nel 70% dei casi circa, non è operabile e la sopravvivenza
00:26globale a 5 anni non supera il 16%. Per migliorare le prospettive di questi pazienti, gli screening
00:32sono cruciali. Programmi di indagine mirati con ticitorace a basso dosaggio nei forti fumatori
00:37si sono infatti dimostrati in grado di ridurre la mortalità del 25%, con sopravvivenza fino
00:43al 90% nei casi diagnosticati precocemente. È questo l'approccio che ha scelto di adottare
00:48in via sperimentale l'azienda ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma, dando vita al programma
00:53di diagnosi precoce del tumore polmonare.
00:56Noi ci siamo sentiti in dovere, avendo la possibilità di poterlo fare, di dare un contributo per
01:01il miglioramento della conoscenza di questa tematica. È un contributo che speriamo possa
01:06essere utile per cambiare le cose. Oggi la sanità va interpretata in modo nuovo, va modernizzata
01:14anche nella fase organizzativa. Questi sono temi molto importanti. Avete visto come siamo
01:23passati da 39.000 a 44.000 nuovi casi l'anno di tumore al polmone, non possiamo stare fermi
01:32avendo la possibilità di intervenire. Questa è una sperimentazione che speriamo possa far
01:38riflettere il decisore politico, far riflettere le organizzazioni sanitarie, far riflettere
01:42il Ministero. Sono molto ottimista su questo per poter cambiare il paradigma e intervenire
01:51sempre di più sulla prevenzione.
01:53A presentare i risultati dei primi sei mesi di attività del programma, il direttore dell'unità
01:58operativa complessa di chirurgia toracica in occasione del convegno Lung Cancer Screening
02:03European Expert Summit, l'implementazione della diagnosi precoce dello screening in Europa,
02:09il progetto del San Camillo Furlanini, promosso con il contributo non condizionante di Johnson & Johnson
02:14MedTech.
02:14Nel nostro studio quindi abbiamo trovato 11 soggetti da operare su 300 TAC esaminate
02:20e le altre sono ancora in fase di esame. Questi 11 pazienti ne abbiamo già operati 5, di cui
02:254 avevano effettivamente un tumore pulmonare, per cui si è confermato che il nostro sospetto
02:29alla TAC è stato confermato. I pazienti hanno fatto tutti un intervento con tecnica mini-invasiva,
02:35quindi noi usiamo la robotica o usiamo la chirurgia toracoscopica in tutti i pazienti e tutti
02:42gli stati di malattia è uno primo stadio, per cui i pazienti hanno un'aspettanza di vita
02:47a 5 anni altissima e non dovranno fare nessuna terapia oncologica alternativa. Gli altri pazienti
02:52dovranno essere ancora operati e contiamo di operarli il prima possibile.
02:55La diagnosi precoce non si traduce solo in un miglior outcome per i pazienti, ma anche
03:00in una maggiore sostenibilità del sistema sanitario.
03:03La diagnosi precoce, come quella fatta con la tomografia computerizzata a basso dosaggio
03:09del tumore al polmone, per esempio, consente di intervenire su questa malattia in una fase
03:15precoce. Intervenire sulla malattia chirurgicamente in una fase precoce vuol dire non mandare il
03:19paziente al trattamento oncologico, con un enorme risparmio, non solo in termini di vite
03:24umane, per cui è una scelta etica innanzitutto, ma soprattutto risparmio anche in termini economici.
03:29Questo risparmio in termini economici può essere ovviamente reinvestito a sostenere il sistema
03:34sanitario nazionale e a rispondere alla sempre maggiore domanda di trattamenti in generale
03:40per quanto riguarda la salute.

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