Roma, 9 lug. (askanews) - "L'eolico offshore non è ancora stato sufficientemente utilizzato tra le nuove tecnologie disponibili in Italia, eppure ha capacità enormi non sfruttate, non impatta sul paese, il nostro impianto per capirci è a 80 km da Trapani, sviluppa soluzioni innovative ed ha una potenza nel caso di Medwind di 2,7 GW, esattamente il fabbisogno di Regione Sicilia".Sono le considerazioni alla base dell'intervento di Mauro Fabris, direttore affari istituzionali e mercato regolato di Renexia, in occasione del convegno "Sicilia e Mediterraneo. Rinnovabili, innovazione e green jobs per la blue economy", promosso da Fondazione UniVerde e Stazione Zoologica Anton Dohrn - Napoli con main partner Renexia e con event partner Marnavi.
00:00È il racconto che vede al centro il tema dell'eolic offshore, che è una delle tecnologie nuove che non sono ancora state sufficientemente utilizzate nel nostro paese.
00:12Ha una capacità e una potenzialità per nulla sfruttate, con innumeribili vantaggi, principalmente per il fatto che non va a impattare sul bel paese.
00:22Nel senso che, essendo impianti che verranno costruiti molto a largo delle coste italiane, nel nostro caso siamo a tante chilometri da Trapani, per capirci, a 45 chilometri circa dalle Egadi,
00:35consente appunto di sviluppare tecnologie veramente innovative e soprattutto sfruttare una potenza che nel caso di Medwin, questo impianto che stiamo realizzando in Sicilia,
00:45arriva addirittura a 2.7 giga, che è pari esattamente a far bisogno per dire di regione Sicilia.
00:51L'ulteriore potenzialità di tutto questo risiede nel fatto che si può avviare una filiera innovativa, industriale, di un mercato enorme nel bacino del Mediterraneo,
01:04che riguarda tutti i paesi riveraschi, che potrebbero appunto utilizzare questa filiera che noi stiamo portando avanti e realizzando in Italia,
01:13per appunto avere disponibilità di quei componenti per le rinnovabili che oggi l'industria non riesce a garantire.
01:23Perché la verità è anche questa, si parla tanto appunto di implementare le energie rinnovabili, ma non ci sono industrie sufficienti per produrre tutto quello che serve.