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  • 07/07/2025
MILANO (ITALPRESS) - "La mia carriera è iniziata negli Stati Uniti, a Houston: è lì che ho imparato il trapianto renale; al tempo c'erano alcuni centri in Italia che li facevano, però sicuramente gli Stati Uniti erano più avanti sia come numeri che come qualità. Nel 1988 ho iniziato a Padova l'attività di trapianto di rene e di pancreas, c'è stata una crescita progressiva ma molto importante nei numeri: abbiamo impiegato 19 anni per arrivare a mille trapianti, altri nove per arrivare a duemila e ulteriori sei per arrivare a tremila". Così Paolo Rigotti, responsabile chirurgo del Centro trapianti dell'ospedale San Raffaele di Milano, intervistato per Medicina Top, format tv dell'agenzia di stampa Italpress.
col3/gsl

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Trascrizione
00:00In Italia i trapianti d'organo sono una realtà consolidata e un punto di eccellenza del Servizio
00:08Sanitario Nazionale. L'attività è coordinata dal Centro Nazionale Trapianti e si basa sulla
00:14solidarietà dei donatori e sull'efficienza delle strutture sanitarie coinvolte. Ogni anno migliaia
00:20di pazienti ricevono una nuova possibilità di vita grazie alla donazione di cuore, fegato,
00:25polmoni, reni e pancreas. Il trapianto di rene è il più comune nel nostro paese e rappresenta
00:32circa la metà di tutti i trapianti effettuati. È destinato principalmente ai pazienti affetti
00:37da insufficienza renale cronica terminale che altrimenti sarebbero costretti alla dialisi.
00:43Marco Klinger ha intervistato per il format TV Medicina Top prodotto dall'Italpress Paolo
00:49Rigotti, professore straordinario di chirurgia generale all'Università Vita Salute San Raffaele
00:55di Milano. Io ho iniziato negli Stati Uniti a Houston con una fellowship sui trapianti
01:01dove ho imparato appunto il trapianto renale a quei tempi, parliamo di un po' di anni fa.
01:07Un po' di anni fa, sì, esatto. I trapianti c'erano alcuni centri in Italia che li facevano
01:13però sicuramente eravamo indietro rispetto agli Stati Uniti sia come numeri che come anche
01:20qualità. Poi nell'88 sono iniziato a Padova invece le attività di trapianto, di rene e di
01:27pancreas. C'è stata una crescita progressiva ma molto importante nei numeri. Se posso fare
01:38un esempio, ci abbiamo messo 19 anni a fare i primi mille trapianti, 9 anni a fare i secondi
01:46mille e 6 anni a fare i… La crescita geometrica praticamente.
01:52Poi ci sono vari momenti importanti in cui abbiamo fatto il primo trapianto di rene pancreas,
01:58il primo trapianto di doppio rene che ci ha permesso di utilizzare i donatori anziani.
02:03Quindi hai tanti step, pietre miliare nella tua carriera.
02:08Esatto, sì. E poi adesso l'ultima è invece il passaggio al San Raffaele. San Raffaele si era
02:16fermato nell'attività perché non c'era, mancava il chirurgo esperto di trapianti e sono arrivato io
02:23e abbiamo ripreso direi anche molto bene perché i numeri sono molto buoni. Ricordiamo che c'è
02:29un'opposizione al prelievo ancora del 30%, quindi noi perdiamo il 30% dei donatori per questa
02:38opposizione, quindi credo che sia lì che dobbiamo ancora lavorare. Soprattutto dobbiamo
02:46cercare di uniformare le varie regioni italiane perché abbiamo delle differenze veramente importanti
02:53su questa percentuale da regione a regione.

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