Si infiamma lo scontro tra il ministro della Cultura Alessandro Giuli e la Fondazione Bellonci, organizzatrice del Premio Strega. Dopo le polemiche per il mancato invio dei libri finalisti al ministro, ora il dicastero annuncia che potrebbe non rinnovare l’autorizzazione per la tradizionale serata finale al Ninfeo di Villa Giulia. Al suo posto, viene proposta la sede di Cinecittà, in via Tuscolana, nella periferia romana. Secondo il ministero, la scelta è coerente con il Piano Olivetti che punta a valorizzare le periferie con eventi culturali di alto profilo. Ma dietro questa decisione aleggia il sapore della ritorsione politica. Gli organizzatori, intanto, valutano il da farsi e non escludono sorprese. Se confermata, sarebbe una svolta storica: il Premio letterario più prestigioso d’Italia spostato fuori dal cuore di Roma. Una vicenda che rischia di trasformarsi in un caso nazionale, dove cultura e politica si intrecciano ancora una volta in uno scontro aperto.