È nato il comitato “Sos sale cinematografiche”, un fronte comune di realtà culturali, associazioni, università e cittadini uniti per salvaguardare i cinema storici di Roma, molti dei quali rischiano di essere trasformati in centri commerciali, sale giochi o spazi senza identità culturale. Tutto questo a causa di una proposta di legge regionale, la numero 171, che liberalizzerebbe il cambio di destinazione d’uso delle sale chiuse.
A lanciare l’allarme è stato il professor Silvano Curcio, a nome del gruppo “100 docenti delle università di Roma”, promotore dell’iniziativa insieme a sigle come Italia Nostra Roma, Afic, Confartigianato Cinema, Fondazione Piccolo America e molte altre. I cinema a rischio comprendono nomi celebri: Metropolitan, Volturno, Apollo, Embassy, Airone. Luoghi che hanno segnato la storia e l’immaginario collettivo di generazioni di spettatori.
Il comitato ha già avanzato una richiesta ufficiale al Ministero della Cultura per rendere operativa la direttiva del 2014 che tutela le sale di interesse storico. Lunedì 7 aprile è previsto un incontro aperto alla città, nella basilica di San Saba, per discutere delle ricadute culturali e urbanistiche della riforma.