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  • 2 days ago
“Le malattie infiammatorie croniche intestinali (Mici), tra cui la malattia di Crohn e la colite ulcerosa, in Italia colpiscono 260.000 persone, con una prevalenza globale di entrambe pari a circa 400-410 casi per 100mila abitanti. Il 62% sono coliti ulcerose, il 38% malattia di Crohn. La diagnosi precoce è fondamentale perché permette di affrontare il prima possibile la malattia con terapie efficaci. Riconoscere subito i sintomi e indirizzare il paziente verso un centro di riferimento è cruciale per la gestione ottimale delle Mici”. Lo ha detto Alessandro Armuzzi, responsabile Uo Ibd, Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Mi) e professore di Gastroenterologia, Humanitas University, in occasione dell’incontro "Voci di pancia. Dalle emozioni alle azioni, Oltre i limiti delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali” a Roma, durante il quale è stata presentata la seconda edizione dell’omonima campagna di sensibilizzazione promossa da Lilly con il patrocinio di Amici Italia, Ig-Ibd (Italian Group for the study of Inflammatory Bowel Diseases) ed Ifcca (International Federation of Crohn's and Ulcerative Colitis Association) presentata a Roma.

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00:00Le malattie infiammatorie croniche intestinali sono malattie infiammatorie dell'intestino divise
00:11in malattia di cronico litulcerosa. In Italia si stimano circa 260 mila pazienti con una
00:19prevalenza globale di entrambe di circa 410 per 100 mila abitanti. Il 62% di queste sono
00:29colitulcerose e il 38% di queste sono malattie di cronico. La diagnosi precoce è fondamentale
00:36in questo contesto perché permette di approntare il prima possibile terapie efficaci e oggi
00:40ne abbiamo svariate. L'importanza di riconoscere subito i sintomi e indirizzare il paziente
00:50verso il centro di riferimento diventa un punto cruciale per la gestione ottimale di queste
00:57malattie. La campagna che oggi inizia per la seconda edizione Voci di Pancia è molto
01:03importante a mio modo di vedere perché affronta tutte tematiche che vanno al di là del tecnicismo
01:09medico di noi medici. Non è solo importante somministrare una terapia, non è solo importante
01:15mandare a remissione il paziente, ma è altrettanto importante ascoltarlo nei suoi bisogni. Genitorialità,
01:21sessualità, gravidanza, postpartum, socialità sono fattori fondamentali che permettono di
01:28ottimizzare la qualità di vita che da queste malattie è fortemente impattata. Quindi l'approccio
01:34pone il paziente al centro del team con un team multidisciplinare a disposizione ove possibile
01:40che racchiuda anche figure che vanno oltre il medico, l'infermiere e il chirurgo.
01:45Grazie.

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