SARÀ IL SUO 28MO FILM DA REGISTA E PROTAGONISTA, il primo da Si vive una volta sola (2021). Se dopo l'estate vedremo su Paramount+ la quarta stagione della sua Vita da Carlo, Carlo Verdone, premiato con l'Excellence Award a Riccione (insieme a Dean Norris di Breaking Bad), subito dopo Ferragosto darà il primo ciak al nuovo film. Ha detto: «In questo film ci saranno, al centro, varie figure femminili. È un film corale, praticamente. Poi a me dirigere le donne è sempre stata una grande passione. Ho sempre cercato di esaltare la mia partner nel migliore dei modi». L'autore romano è stato premiato alla prima edizione dell'Italian Global Series Festival ll'Italian Global Series Festivaldove è anche tornato su Vita da Carlo, di cui sta per uscire la quarta e ultima stagione. «Mi sono messo in gioco, dopo tanti film. Ci ho messo la mia vita, molte cose sono romanzate, ma sarò sempre legato a questa serie. La prima stagione è stata molto dura, poi con l'esperienza vai avanti e cerchi sempre di migliorare anche dal punto di vista delle riprese. Cercavo di girarle un po' all'americana con un montaggio molto dinamico, con molti tagli. Non sembra una serie italiana, soprattutto questa quarta stagione. L'ho guardata, l'ho vista l'altro giorno, è sembrata veramente qualcosa che dovrebbe essere di grande qualità». In questa prossima quarta e ultima stagione c'è anche Alvaro Vitali, scomparso lo scorso 24 giugno. Verdone ha raccontato che lo aveva chiamato già per la seconda stagione ma non stava bene, promettendogli che lo avrebbe richiamato appena si fosse sentito meglio, scrivendo un personaggio proprio per lui. «Lui mi ha chiamato e ha detto che stava migliorando e io gli ho scritto un ruolo quindi in questa quarta stagione. Sarà il protagonista di alcuni sogni, alcuni incubi che faccio durante la notte... Il mio personaggio è sempre in uno stato di ansia, di agitazione perenne, però è anche il modo migliore, quello di essere in difficoltà, che mi porta poi a far ridere di più, a rendere la scena più dinamica. Lui appare in 4-5 situazioni ed è stato molto bravo, nonostante faticasse molto, proprio l'ultimo giorno non respirava molto bene, aveva qualche problema.... Però alla fine ce l'ha fatta, ha chiesto lui di andare avanti, io volevo interrompere, ha detto fammi andare avanti, dammi cinque minuti, un attimo.... E l'ha fatta con una grande professionalità, grande serietà e devo dire anche recitando in maniera molto profonda: questo mi ha molto colpito molto».