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DECINE DI MIGLIAIA DI PERSONE... ALLA PARATA DEL BUDAPEST PRIDE DI SABATO 28 GIUGNO 2025, in tantissimi hanno sfidato il divieto del governo contro la manifestazione, divieto che segna un importante passo indietro contro i diritti Lgbtq nel Paese dell'Unione Europea. La coalizione di governo di Orban ha modificato quest'anno le leggi e la costituzione per proibire la celebrazione annuale.
Alla manifestazione hanno partecipato decine di parlamentari da tutta Europa, fra cui delle delegazioni di politici italiani: il Pd, con la segretaria Elly Schlein, il segretario di Più Europa Riccardo Magi il leader di Azione Carlo Calenda e delegazioni di Avs e M5S.
Non solo il famoso Ponte Elisabetta, ma l'intera città è stata invasa e colorata dal popolo arcobaleno. Con le bandiere arcobaleno simbolo del Pride LGBTQ+ che già da giorni sventolavano sulla capitale ungherese, in attesa dell'arrivo (poi successo) di centinaia di migliaia di persone, nonostante i divieti imposti dal governo.
Il primo ministro Viktor Orban aveva annunciato a febbraio l'intenzione di vietare la celebrazione del Pride. Nel giro di poche settimane, il governo aveva modificato leggi e la Costituzione per proibire la marcia annuale. Modifiche, condannate dall'Unione Europea e dai gruppi per i diritti, che hanno ulteriormente rafforzato la repressione dei diritti Lgbtq+ in atto da anni nel Paese dell'Europa centrale.
La legge consente alle autorità di multare gli organizzatori e i partecipanti a un evento vietato fino a 500 euro e autorizzano la polizia a utilizzare il riconoscimento facciale per identificare i trasgressori.

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