https://www.pupia.tv - Bacoli (NA) - Io lo ricordo cosa era. Ricordo quando era pieno di topi e serpenti. Si, io lo ricordo quando era solo un luogo di ritrovo per i tossici. Ricordo quando era coperto da siringhe e rifiuti. Io lo ricordo quando il campo di Cuma era una distesa di erbacce, terreno, spazzatura. Io lo ricordo quando è stato abbandonato per 20 anni. Lo ricordo. Si, io lo ricordo quando questo spazio comunale era diventato il simbolo del degrado della nostra città. Il lo ricordo quando interessa generazioni provavano a giocare, ma non potevano. Io lo ricordo tutte le volte che ci hanno promesso che lo avrebbero aggiustato. Ma poi non era vero. Io lo ricordo quando non si poteva neanche correre, perché c’erano spinali ovunque. Lo ricordo quando gli incivili scaricavano rifiuti. Io lo ricordo quando si presentava come una discarica. Uno spreco enorme. Ed ecco. Per tutto questo, oggi, mi stupisce ancora vederlo così. Libero, per tutti. Pieno di giovani, di figli, di genitori. Con l’erba sintetica, mai così verde. C’è chi calcia, c’è chi corre, c’è chi fa goal e chi vede il suo tiro sbattere sulla traversa. È tutto bello, fantastico. Da patrimonio pubblico caduto in disgrazia, a simbolo di riscatto. Sarà sempre più bello, sempre più valorizzato. Io lo ricordo cosa era. Uno scempio assoluto. E vederlo oggi con spalti, campo, porte, campetti, spogliatoi, mi rende felice. Ci dicevano che non si poteva fare. Ma noi ci siamo riusciti. Sedetevi pochi secondi. Guardate quanto è bello. Ascoltate i suoni, andatelo a vivere. Insieme, per Bacoli. Un passo alla volta. (22.06.25)