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  • 5 giorni fa

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Trascrizione
00:00Musica
00:00Ben ritrovati e ben ritrovate a Spi Insieme.
00:18Siamo all'indomani dei referendum dell'8 e 9 giugno.
00:21Molti gli elettori che si sono recati alle urne, oltre 14 milioni, non è però stato raggiunto il quorum.
00:27Vogliamo riflettere su questa consultazione elettorale che ricordiamo ha riguardato i diritti del lavoro e di cittadinanza
00:35con il segretario generale dello Spi di Brescia, Mauro Paris.
00:40Mauro, quali sono le prime impressioni rispetto a questo voto referendario?
00:44Il referendum li abbiamo proposti per approvare delle leggi ingiuste che danneggiano il mercato del lavoro,
00:50la condizione delle persone e anche le economie del paese.
00:53Non abbiamo raggiunto il quorum, quindi il referendum non è valido, le norme non saranno abrogate,
01:00quindi sicuramente non possiamo parlare di un successo da questo punto di vista.
01:06Suggerirei di non parlare di fallimento, di flop, di usare queste espressioni,
01:12quando, come ricordavi, 14 milioni di cittadini e cittadini si recano ai seggi e con il loro voto
01:20partecipano a un importantissimo esercizio di democrazia, nell'ambito del quale tra l'altro
01:25è stata espressa in modo anche abbastanza preciso, abbastanza esplicito, una volontà,
01:30una direzione che il paese dovrebbe prendere, diversa da quella attuale,
01:34e la politica, se vorrà, ne terrà conto.
01:37E a Brescia il voto come è andato?
01:39Abbiamo rilevato delle differenze importanti tra la città e la provincia,
01:43rispetto all'affluenza, che tipo di valutazione si può fare rispetto alla nostra realtà territoriale?
01:50Differenze abbastanza significative, soprattutto in termini di partecipazione al voto.
01:57Sicuramente possiamo dare una lettura, se vogliamo utilizzare una chiave geografica in senso concentrico.
02:09Nel capoluogo a Brescia abbiamo avuto un'affluenza abbastanza significativamente superiore che nel resto del territorio.
02:16Man mano che ci sia lontano dalla città, noi osserviamo un calo della partecipazione
02:22e in particolare, come nel resto, in tutto il resto della Lombardia,
02:28noi osserviamo in particolare una poca partecipazione, una poca affezione al voto nelle cosiddette aree interne.
02:35E quindi abbiamo dei dati di partecipazione molto più negativi, in particolare in Val Camonica e in Val Sabia.
02:43Ripeto, questo è un fatto, è un fenomeno che, ahimè, affligge non soltanto tutta la Lombardia, ma tutto il paese.
02:50Sono tempi in cui l'affluenza è faticosa per qualunque consultazione elettorale, c'è una difficoltà a partecipare.
02:59Del resto però c'è anche la necessità intanto di raccogliere il messaggio di quei cittadini che hanno voluto partecipare
03:05e per la CGL e per lo SPI tenere alta l'attenzione su quelle che sono le battaglie per i diritti del lavoro
03:13che sono passate anche attraverso questa esperienza. Quali sono le prime azioni da mettere in campo oggi?
03:20Come dicevo all'inizio, i problemi che noi abbiamo approcciato, provando a risolverli con i nostri quattro referendum,
03:28rimangono tutti sul tappeto. Rimangono da risolvere perché ormai è sotto gli occhi di tutti.
03:35E questo elemento è entrato a far parte anche del pensiero liberale, che è la proposta cosiddetta della Flex Security,
03:43cioè di una maggiore flessibilità del mercato del lavoro in cambio di più sicurezza sociale.
03:50Come modello che avrebbe consentito uno sviluppo del mercato del lavoro, dell'occupazione e dell'economia del Paese,
03:58dobbiamo concludere che è stato un fallimento.
04:00Quindi occorre che il Paese ritrovi progetti, un paradigma economico e del lavoro diverso da quello lì.
04:12Il problema delle precarietà è sotto gli occhi di tutti, di chi lavora, dei genitori di chi lavora,
04:20anche dei nonni, siamo un sindacato di pensionati di chi lavora.
04:23Non si può non osservare questo, così come non si può non osservare che siamo nel bel mezzo di una crisi salariale gravissima,
04:32che è figlia anche di questo elemento della precarietà.
04:35Un lavoratore precario tendenzialmente sarà un lavoratore meno disponibile a battersi per i suoi diritti e per il suo salario,
04:43e che è figlia anche di una certa crisi della contrattazione che deriva nella nostra analisi,
04:48soprattutto dal fatto che manca una legge sulla rappresentanza sindacale.
04:53Questo elemento sarebbe qui troppo complicato da spiegare perché richiede troppo tempo,
04:59ma questo elemento è uno dei fattori principali all'origine di questa crisi della contrattazione.
05:08Quindi questi problemi, ahimè, non soltanto rimangono, ma continuano ad aggravarsi
05:13e quindi bisogna creare politica e il Paese delle soluzioni di rimedi li trovi prima o poi.
05:17E nelle settimane che hanno anticipato, l'8 e 9 giugno, abbiamo visto una grande mobilitazione
05:23per far conoscere le ragioni dei referendum, anche da parte di tanti attivisti e tante attiviste dello SPI.
05:29Si sono sentite coinvolte, diciamo, in questo momento importante alla vita democratica,
05:34nonostante i quesiti non riguardassero direttamente i pensionati, ma riguardassero più direttamente i lavoratori.
05:41Qual è il significato di questa partecipazione così attiva dei pensionati rispetto a queste questioni
05:47e anche qual è il messaggio che ci lancia?
05:50Beh, la partecipazione delle donne, degli uomini del nostro sindacato dello SPI è stata ammirevole.
05:58Un impegno incredibile soprattutto nella distribuzione, nella diffusione del messaggio,
06:04dei contenuti dei nostri quattro referendum, siamo stati presenti in tutti i mercati nel nostro territorio
06:11almeno una volta, in qualche posto più di una volta e siamo stati presenti nei seggi come rappresentanti di lista.
06:20Un impegno che non c'è stato neanche tanto bisogno di sollecitare, perché si è prodotto in modo del tutto spontaneo
06:27e ancora una volta testimonia di un grande valore che è presente nella nostra organizzazione,
06:35che noi mandiamo sotto il nome di senso della confederalità e che in parole più comprensibili significa
06:43dell'attitudine a spendersi, a battersi anche per i diritti di quelli che non appartengono esattamente
06:52alla tua stessa categoria, ma per i diritti in generale di tutto il mondo del lavoro.
06:57La nostra trasmissione termina qui, il prossimo appuntamento è per martedì prossimo alle 20.05, subito dopo il Tg.
07:04Grazie a tutti.
07:05Grazie a tutti.

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