Emergono i primi dettagli sull’operazione scattata nella mattinata dell'11 giugno scorso a Sora. La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni, emesso dal Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione su proposta della Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di due imprenditori (padre e figlio)...
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00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Tanta cronaca a partire da quello che voi avete definito, Roberta, un fine settimana da incubo nel capoluogo. Cosa è successo?
00:45Sì, praticamente letteralmente è andata così. Un fine settimana da incubo che è iniziato con un attentato ai danni di un autosalone nei pressi dell'ingresso dell'autostrada A1, un autosalone che si occupa di noleggio di mezzi di lusso.
01:03Due Molotov sono state lanciate all'interno del parcheggio e sono andati distrutti due mezzi che non sono di proprietà della società, ma secondo gli investigatori, secondo gli agenti della squadra volante della costura di Frosinone guidati dal dirigente Gianluca Di Trocchio che hanno subito avviato le indagini, il colpo sarebbe stato indirizzato proprio all'autosalone.
01:27Ora che non siano andati distrutti mezzi propri è un dettaglio da poco, ma un'auto ed un furgoncino sono stati completamente inceneriti, la seconda Molotov non è esplosa soltanto per un caso, proseguono anche in questi giorni serrate le indagini, sono stati acquisiti i filmati di videosorveglianza sia dell'autosalone che della zona per cercare di salire all'attentatore.
01:52Non è escluso che ovviamente ci siano uno o più mandanti dietro questo colpo e le motivazioni, cioè quello che ha portato comunque a questo attentato non vengono rese note ovviamente perché le indagini sono ancora in corso.
02:07Appena 24 ore da questo attentato un inseguimento da film tra le strade del capoluogo perché è stato rubato da un cantiere in piazza salvo d'acquisto un bobcat e i ladri hanno ben pensato di andare in giro per le strade di Frosinone in piena notte con un mezzo da lavoro.
02:27Ovviamente subito è arrivata la segnalazione sempre agli agenti delle volanti che sono intervenuti, hanno intercettato il mezzo che era asportato da un'auto, è scattato l'inseguimento, l'auto è riuscito a fuggire mentre l'uomo che era alla guida del bobcat ha provato ad investire uno degli agenti,
02:45tanto che l'altro ha dovuto esplodere circa cinque colpi di pistola per cercare di intimorirlo, a nulla è servito perché ha tentato poi la fuga a piedi ma è stato bloccato da uno degli agenti che è riuscito ad ammanettarlo,
03:01nonostante le manette l'uomo ha morso l'agente ed è riuscito a fuggire nelle campagne con tutte le manette, una fuga durata pochissimo perché sono presto arrivate i rinforzi ed è stato trovato proprio nelle campagne.
03:13L'arresto è arrestato, l'arresto è stato convalidato a casa, è stato trovato un altro bobcat sempre rubato alcune settimane fa, quindi recuperato una rifurtiva per circa 200 mila euro, si pensa ovviamente ad una banda organizzata proprio per furti di questo tipo.
03:29Certo, giustamente allora è corretto definirlo un fine settimana da incubo perché chiaramente ci sarà stato anche un dispiego di forze per controllare tutto ciò, non indifferente.
03:42Gli spiego di forze, penso insomma dello stesso numero per quanto riguarda il casermone, innanzitutto spiegaci cos'è questa struttura perché è la prima volta che la sentiamo qui a Nunzolormo,
03:56però ci sembra di aver capito che è una struttura particolarmente conosciuta sul territorio.
04:00Sì, per chi non conoscesse il casermone, forse non è impossibile non conoscerlo, ho visto i vari blitz, è un po' le vele, diciamo così, c'è questo caseggiato popolare enorme,
04:13dove dobbiamo sottolinearlo, ci sono tantissime persone per bene, tantissime persone che lavorano onestamente, però c'è anche tanta criminalità.
04:23Per chi ricorderà la sparatoria di Vialdo Moro, il presunto killer ormai condannato in primo grado, viveva proprio in uno di questi alloggi all'interno del casermone,
04:35dove appunto era dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, principalmente spaccio ma non solo al casermone,
04:41tantissime le operazioni antidroga portate avanti nel corso degli anni e proprio nei giorni scorsi un metodo un po' evolutivo,
04:52perché prima c'era la cosiddetta finestrella dello spaccio, cioè una finestra da cui venivano sedute dosi di droga,
04:59che in una delle ultime operazioni ovviamente è stata smantellata, adesso è toccato alla porta dello spaccio,
05:04c'è un portone blindato in ferro che era stato messo abusivamente nella scala I e che quindi impediva l'accesso anche agli stessi residenti,
05:14cioè loro dovevano farsi aprire per entrare in casa loro, c'era tanto di spioncino, ovviamente questo era stato messo per evitare
05:24e rallentare l'ingresso delle forze dell'ordine qualora ci fosse stato un blitz, in realtà questo blitz c'è stato,
05:31insieme ai vigili del fuoco questa porta è stata letteralmente smurata e così anche i residenti di quella scala
05:39che ovviamente nulla hanno a che fare con questi traffici sono potuti di entrare in possesso della libertà di tornare a casa loro
05:46senza dover bussare per farsi aprire.
05:50Assurdo, però ecco Roberta, visto che è un posto particolarmente conosciuto, c'è il rischio che la criminalità organizzi altri metodi
05:59per continuare i traffici illeciti? Cioè non penso che ora si fanno fermare da una porta, no?
06:06No, la criminalità continua ad organizzarsi, si è sempre organizzata, però d'altra parte dobbiamo dire che anche le forze dell'ordine
06:14servono sistematicamente ogni mezzo che viene utilizzato da questi criminali per continuare i loro traffici illeciti tra droga e armi, insomma.
06:27Assolutamente sì, però è chiaro che le forze dell'ordine non possono arrivare dappertutto, è già tanto quello che riescono un po' poi a registrare,
06:35e questo è sicuramente un episodio molto importante di contrasto.
06:40E a proposito di contrasto, concludiamo con un'operazione della DIA, Roberta, imponente, no?
06:47Qui ora devi raccontarci un bel po' di dettagli.
06:51Imponente, torniamo al discorso che abbiamo fatto in uno dei nostri prossimi collegamenti,
06:55che in questa provincia ci sono sempre queste maxi operazioni, ben venga però evidentemente bisogna anche un po' alzare la guardia
07:03perché se arriva la DIA e mette sigillia di un patrimonio da 2 milioni di euro, qualche domanda dovremmo farcela.
07:11Ecco, mercoledì a Sora è arrivata la DIA, appunto ha sequestrato un patrimonio da 2 milioni di euro tra immobili, terreni,
07:20a padre e figlio, secondo l'antimafia appunto era un patrimonio accantonato in maniera illecita.
07:28I due operano nel settore delle onoranze funebri e nella rivendita di fiori, pellet e altro materiale
07:37e il particolare ovviamente è che entrambi erano finiti in una maxi operazione della squadra mobile,
07:44allora diretta dal dirigente Flavio Genovesi, operazione Requiem Ultimatum a scrimine,
07:52che nel 2020 portò ben 25 arresti smantellando due clan, due gruppi contrapposti
08:01che si stavano praticamente facendo guerra tra loro per la gestione del mercato della droga
08:08tra il Sorano e il Cassinate e anche l'Abruzzo in particolare a Vezzano.
08:13Questi due clan ormai avevano monopolizzato il traffico di droga, però si contendevano le piazze di spaccio,
08:21quindi c'erano stati tantissimi segnali, esplosioni, addirittura una testa di maiale insanguinata
08:28che venne inviata come, diciamo così, monito, come segnale.
08:32E tutto questo cinque anni fa però, giusto?
08:34Nel 2020.
08:36Ovviamente tutti gli sviluppi di questa indagine Requiem dal punto di vista anche patrimoniale,
08:41quindi da questo essere così sproporzionato il patrimonio in possesso di padre e figlio
08:48rispetto ai loro affari, ha fatto scattare ulteriori indagini che poi, grazie all'impegno
08:54della DIA, hanno portato a questo sequestro che ovviamente specificiamo al momento è preventivo
08:59nei confronti di entrambi, per cui l'antimafia ritiene che comunque ci siano dietro questo patrimonio
09:07ci sia un traffico ovviamente lecito.
09:11Eh certo, è chiaro.
09:12Due milioni di euro insomma è un patrimonio molto, molto importante, no?
09:17E poi ecco c'è anche un altro articolo che arriva proprio da Frosinone News,
09:21il business delle onoranze funebri.
09:24Cioè non era così tutto lecito insomma, no?
09:26Esatto, questo sempre secondo gli investigatori, ovviamente non era tutto così lecito,
09:32non era tutto così trasparente e per questo motivo sono stati messi i sigili anche alle attività.
09:39Chiaro.
09:40Pensi ci saranno risvolti su questo tipo, anzi ti chiedo, ti faccio un'altra domanda
09:43che insomma te la faccio col sorriso Roberta ma ci sarebbe poco da rire,
09:47ci saranno altre operazioni secondo te nelle prossime settimane?
09:50Sì, sicuramente, sono già in campo, però secondo me è un segnale importante
09:56perché come ho detto poco anzi, questo non è un territorio rose e fiori,
10:02ormai comunque la cronaca ce lo dimostra ogni giorno,
10:06nel scorso collegamento abbiamo parlato dell'attentato a Cassino
10:09quando è stata bruciata l'auto di un magistrato,
10:11quindi da nord a sud della provincia ci sono infiltrazioni criminali,
10:17non c'è la criminalità, però queste operazioni dimostrano anche
10:21la volontà dello Stato di riaffermarsi e di combatterla.
10:27E questo è molto molto importante, dà un segnale assolutamente forte,
10:30ci fa stare anche più tranquilli, no?
10:32Nel come percepiamo davvero la nostra società.
10:36Roberta, grazie davvero per essere stata in nostra compagnia anche oggi,
10:39ovviamente aspettiamo la redazione di Frosino Ne News venerdì prossimo,
10:43sempre qui a Non Solo Roma, per tutto il resto della settimana
10:46i nostri telespettatori potranno informarsi su frosinonenews.eu.
10:51Grazie davvero.
10:53Grazie a te Elisa.
10:54A prestissimo.
10:57Non Solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.