- 12/06/2025
Anagni città dei Papi: la città natale di Bonifacio ottavo - l'inventore del Giubileo - e di altri tre papi, ricca di storia e di meraviglie artistiche.
La andiamo a scoprire insieme al sindaco Daniele Natalia e a Francesco Aliperti, che ne cura alcuni spazi museali.
Vedremo la sua cattedrale e la sua straordinaria cripta - definita la Cappella Sistina del medioevo - grazie a un documentario realizzato da Antonio Grella.
Un viaggio in due puntate davvero da non mancare.
La andiamo a scoprire insieme al sindaco Daniele Natalia e a Francesco Aliperti, che ne cura alcuni spazi museali.
Vedremo la sua cattedrale e la sua straordinaria cripta - definita la Cappella Sistina del medioevo - grazie a un documentario realizzato da Antonio Grella.
Un viaggio in due puntate davvero da non mancare.
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TVTrascrizione
00:00:00POLIS, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:00:30Il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:01:00Il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:01:30Il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:01:59Il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:02:30Benvenuti su POLIS, il racconto dei territori
00:02:35In un periodo in cui si è parlato moltissimo di papato a causa della morte del vecchio papa Francesco
00:02:43e dell'elezione del nuovo papa Leone, noi di POLIS non potevamo non fare un viaggio in una delle località
00:02:54che col papato hanno un rapporto più stretto, non a caso viene definita la città dei papi
00:03:00stiamo parlando di Anagni, un viaggio in due puntate che faremo insieme a diversi ospiti
00:03:06e insieme anche ad alcuni bellissimi documentari che ci porteranno all'interno dei luoghi meravigliosi
00:03:14come la cattedrale di Anagni, la sua cripta che abbiamo cominciato a vedere nel filmato di apertura
00:03:20e che viene definita la cappella sistina del Medioevo
00:03:24conosceremo i papi che proprio ad Anagni sono nati
00:03:28conosceremo soprattutto la figura di Bonifacio VIII ed episodi storici importantissimi
00:03:35come quello dello schiaffo di Anagni, il famoso schiaffo di Anagni
00:03:39tutto questo lo faremo insieme ai nostri ospiti a partire dal primo cittadino di Anagni
00:03:45a cui do il benvenuto a Daniele Natalia, grazie per essere qui con noi
00:03:50Buon pomeriggio, grazie a lei
00:03:53Allora, Sindaco, ho descritto bene la sua città
00:03:58la città dei papi, non a caso viene definita
00:04:01quanti papi sono nati da quelle parti?
00:04:04Quattro papi
00:04:05lei ha fatto un'introduzione bellissima
00:04:07ripercorrendo quello che noi con molto orgoglio cerchiamo
00:04:10non solo di preservare ma anche di tramandare
00:04:13la città dei papi perché al di là del papa oggi potremmo dire
00:04:17più di moda Bonifacio VIII in forza dell'anno giubilare
00:04:21perché è stato il papa che nel lontano 22 febbraio del 1300 ideò il primo giubileo della storia
00:04:29ma ci sono stati i papi importanti come Adriano IV, Innocenzo III, Gregorio IX
00:04:33tutti i papi che hanno rappresentato dei momenti salienti della storia della cristianità
00:04:38Certo, ma Anagni ovviamente poi non è soltanto papi
00:04:42è una città bellissima da un punto di vista architettonico
00:04:47abbiamo cominciato a vedere alcune immagini
00:04:49altre le vedremo nel corso di questa puntata
00:04:52penso che l'invito per tutti coloro che ci stanno seguendo
00:04:59a venire a vedere Anagni sia doveroso, Sindaco
00:05:03Anagni offre tantissimo in termini di architettura soprattutto medievale
00:05:10e chiaramente l'opulenza del periodo papale si è tramandata
00:05:15e abbiamo avuto la fortuna di ereditare
00:05:17stiamo vedendo ad esempio Palazzo Bonifacio
00:05:20dove la storia cita questo episodio di questo affronto
00:05:26da parte di Filippo IV di Francia
00:05:29l'imperatore francese nei confronti di papa Bonifacio VIII
00:05:32però abbiamo tutta la città che si presta ad essere visitata
00:05:37e ad assaporare veramente quell'atmosfera medievale
00:05:41quindi al di là della cattedrale, la cripta
00:05:43che è considerata come ha detto nell'introduzione
00:05:45la cappella sistina del medioevo
00:05:47poi abbiamo chiaramente Palazzo Bonifacio
00:05:49abbiamo Casa Barnecov
00:05:51il palazzo comunale, il cosiddetto palazzo della ragione
00:05:53che è il più antico palazzo della ragione d'Italia
00:05:57e chiaramente sarebbe anche un po' riduttivo sintetizzarlo
00:06:02ma noi diciamo che Adanagni da Porta Santa Maria a Porta Cerere
00:06:06è il chilometro più bello d'Italia
00:06:07mi passi la presunzione da primo cittadino
00:06:10di fare un po' di marketing pubblicitario
00:06:11però ve lo dico perché in forza di una programmazione anche turistica e commerciale
00:06:17chi viene ad Adanagni veramente può attraversarlo
00:06:20rimanendo stupefatto e guardando a destra e a sinistra le bellezze della città
00:06:24assolutamente e tra l'altro oltre a guardare le bellezze della città
00:06:29ci sono luoghi anche un po' particolari
00:06:31io scovando nei vostri archivi proprio del comune di Anagni
00:06:35ho trovato dei video promozionali
00:06:39in cui diverse personalità del paese
00:06:42non solo raccontano la storia, le bellezze di quel luogo
00:06:47uno di questi posti che ha un nome anche un po' particolare
00:06:52che può far pensare a cose maliziose
00:06:56e non a caso perché chi pensa a cose maliziose in un certo senso ci azzecca
00:07:01sono degli archi che sono nelle mura di Anagni
00:07:04che vengono chiamati gli arcazzi
00:07:06perché non fare un bel giro ad Anagni?
00:07:09sicuramente ognuno di voi avrà sentito parlare della famosa città dei papi
00:07:14legata indissolubilmente alla figura di Bonifacio VIII
00:07:18ma magari non tutti sanno che Anagni è stato un centro importante e prospero
00:07:23anche nell'antichità
00:07:24tanto che Virgilio la ricorda come Vives Anagna
00:07:28ovvero la ricca Anagni
00:07:29che cade sotto il dominio di Roma
00:07:31alla fine del IV secolo a.C. nel 306
00:07:35dopo questa data Anagni viene dotata di una cinta muraria difensiva
00:07:40con questo video vorrei farvi vedere il tratto più significativo di queste mura
00:07:45ci troviamo sul versante meridionale della città
00:07:48ovvero nella zona degli arcazzi
00:07:50dove le mura raggiungono ben 16 metri di altezza
00:07:54e dove descrivono due archi di cerchio
00:07:57con la concavità rivolta verso l'esterno
00:08:01uno di questi due emicicli presenta tra l'altro
00:08:04una soluzione architettarica molto particolare
00:08:07perché sulla fronte si impostano quattro arcate a tutto sesto
00:08:12che poggiano su tre pilasti e sono collegate con la parte retrostante
00:08:17mediante una pseudovolta caratterizzata da blocchi di cavertino aggettanti
00:08:22la tecnica edilizia che è stata utilizzata per la realizzazione delle mura di Anagni
00:08:30è l'opus quadratum
00:08:31che prevede la sovrapposizione di blocchi senza impiego di malta
00:08:36pensate dopo 2000 anni sono ancora in piedi
00:08:39ma ciò che incuriosisce di più il turista che si trova di fronte a questa imponente struttura
00:08:45è un blocco collocato nel pilastro centrale
00:08:49perché su questo blocco è scolpito un fallo
00:08:52non dobbiamo meravigliarci
00:08:54perché in epoca romana i falli avevano una valenza apotropaica
00:08:58quindi portavano fortuna
00:09:00e se voi faceste un giro per Pompei ne trovereste tantissimi
00:09:04il secondo luogo con il quale vorrei virtualmente portarvi con questo video
00:09:09si trova in via Bagno
00:09:11dove troviamo le Sostruzioni Sillane
00:09:13un'opera di terrazzamento databile tra la fine del secondo e gli inizi del primo secolo a.C.
00:09:20in questa struttura troviamo opera quadrata
00:09:23di cui abbiamo parlato anche per gli arcazzi
00:09:26e opera reticolata nel paramento interno
00:09:29caratterizzato dalla disposizione di questi blocchetti rompedali
00:09:32all'incirca 45 gradi
00:09:34oggi a di sopra di queste Sostruzioni
00:09:38troviamo il convento dei padri Carracciolini di San Giovanni di Luce
00:09:42ma in epoca romana pensiamo che doveva esserci addirittura
00:09:46il foro dell'antica città
00:09:48dove ovviamente i cittadini si riunivano per discutere
00:09:52di questioni politiche, sociali, economiche
00:09:55e noi speriamo che una volta terminato questo momento
00:09:59potremmo riunirci di nuovo tutti quanti insieme
00:10:03magari con lo stesso spirito che accomunava questi uomini del passato
00:10:07ovviamente Anani non è solo archeologia
00:10:10non è solo storia dell'arte
00:10:12bantiamo anche una eccelsa tradizione culinaria
00:10:16e inoltre abbiamo artisti di fama internazionale
00:10:20le cui opere sono sparse in tutto il mondo
00:10:23noi vi aspettiamo a braccia aperte qui ad Anani
00:10:27è una storia lunghissima quella di Anani
00:10:31che parte da migliaia di anni fa
00:10:34abbiamo sentito anche delle mura di Anani
00:10:38che fanno parte di quella serie di mura megalitiche
00:10:41di cui abbiamo parlato in passato anche qui su Polis
00:10:45che caratterizzano diverse città del Lazio
00:10:49soprattutto del Lazio meridionale
00:10:51Sindaco, abbiamo scoperto una serie di motivi in più
00:10:56per venire ad Anani
00:10:57non soltanto Bonifacio VIII ma addirittura le mura megalitiche
00:11:01e anche c'è stato un accenno alle prelibatezze enogastronomiche della zona
00:11:08la bravissima Francesca Scienzi ci ha incuriosito ancora di più a visitare Anani
00:11:17oltretutto Anani è ancora più antica di Roma
00:11:20essendo stata la capitale del popolo ernico
00:11:22diciamo che ad Anani si viene, si vede storia
00:11:25si assapora la cultura
00:11:27soprattutto il periodo medievale
00:11:28però per fortuna poi all'ora di pranzo
00:11:31all'ora di cena ci possiamo deliziare anche con una
00:11:34buonissima enogastronomia di prodotti tipici
00:11:38che ad Anani è stata anche rivalutata dai tanti ristoranti
00:11:42che sono stati allocati nel centro storico
00:11:44quindi tantissimi motivi per venire ad Anani
00:11:48motivi che scopriremo ancora meglio
00:11:50fra pochissimo
00:11:52perché come dicevo
00:11:53andremo a vedere anche dei documentari
00:11:56che ci porteranno all'interno
00:11:57della cattedrale di Anani
00:12:00andremo a scoprire la storia
00:12:02del famoso famigerato schiaffo
00:12:06di Anani
00:12:07che ha cambiato un po' la storia d'Europa e del mondo
00:12:09da un certo punto di vista
00:12:11poi vedremo meglio
00:12:12perché tutto questo però fra pochi secondi
00:12:15pochi istanti d'attesa
00:12:16e poi ritorneremo qui su Polis
00:12:19il racconto dei territori
00:12:22Polis
00:12:24il racconto dei territori
00:12:26con Massimiliano Cacciotti
00:12:28Il racconto dei territori
00:12:58il racconto dei territori
00:13:28il racconto dei territori
00:13:58Ben ritrovati, ben ritrovati su Polis, il racconto dei territori.
00:14:22Oggi stiamo facendo un viaggio che durerà due puntate ad Anani, la città dei Papi, una città che racconta pezzi di storia importantissimi, una città piena di meraviglie, soprattutto del periodo medievale, ma una città che, come ci diceva il sindaco Daniele Natalia, che è in collegamento con noi, prima del break pubblicitario, è più antica di Roma.
00:14:47Una città che, come abbiamo visto dalle immagini, la clip che è andata in onda poco fa, ha anche un festival del teatro medievale rinascimentale, se non vado errato, sindaco.
00:15:01Sì, è una manifestazione a livello nazionale, che sono da oltre 30 anni, che è sul palcoscenico di Anani, perché vengono eseguiti nella piazza sottostante la cattedrale,
00:15:17quindi con una scenografia naturale di queste imponenti costruzioni medievali e si sono avvicendati su questi palchi i più grandi attori di fama nazionale, ricordo con affetto Albertazzi, la Guerritore, l'Avia,
00:15:33è proprio i più grandi fino agli ultimi contemporanei che ogni anno, nel mese di agosto, noi facciamo almeno 5-6 giornate dedicate al teatro
00:15:41e vengono da tutte le parti d'Italia a vedere queste bellissime rappresentazioni teatrali a tema rinascimentale e medievale.
00:15:52Certo, quindi un motivo in più per venire ad Anani nel mese di agosto. Sindaco, al di là delle cose di cui abbiamo già parlato,
00:16:02che adesso vedremo meglio nel dettaglio, ovvero la cattedrale, la cripta, le mura di cui abbiamo visto un filmato in precedenza, quali altri,
00:16:13e il festival, ovviamente per chi volesse venire ad Anani ad agosto, quali altri motivi, luoghi di attrazione e motivi di attrazione
00:16:23sono per chi, fra i nostri telespettatori, ci stanno seguendo, volesse fare una gita nella vostra cittadina?
00:16:32Allora, al di là dell'aspetto culturale, quindi per poter ammirare le bellezze del periodo medievale,
00:16:40ma Anani è anche un museo ernico e archeologico che abbiamo aperto recentemente, Anani è anche natura,
00:16:48perché ci sono tanti percorsi anche naturali dove comunque ci si può passeggiare, Anani è soprattutto anche la possibilità di unire
00:17:00quella che è la tradizione culturale a una tradizione anche culinaria, è spesso unita.
00:17:06Noi abbiamo ad esempio a settembre, rievochiamo i giorni dello schiaffo e quindi rievochiamo quel periodo
00:17:13che contraddistinze l'affronto a Bonifacio VIII e Anani si trasforma in un borgo medievale
00:17:21dove ci sono anche l'offerta al pubblico di piatti tipici medievali con ricette antiche.
00:17:28Quindi noi cerchiamo sempre di unire le attività culturali alla rievocazione storica
00:17:33per far comprendere fino in fondo quello che poteva essere l'Anani del Medioevo.
00:17:38E questo è proprio un'attenzione particolare che dedichiamo per una preparazione che vede durante l'anno
00:17:44tante attività artistiche e culturali, bellissimi concetti che facciamo nella nostra Sala della Ragione
00:17:51al Palazzo Comunale, ripeto un palazzo del 1200 che ha un'acustica fenomenale.
00:17:55E poi quindi prepariamo tutto l'estate anagnina che inizia a giugno e termina ad ottobre
00:18:03all'interno della quale c'è spazio per artisti, teatro, jazz, noi abbiamo il festival jazz
00:18:10che chiaramente sta assumendo una valenza sempre maggiore e anche qui con interpreti nazionali e internazionali.
00:18:19Quindi cerchiamo di dare al turista, ma anche all'anagnino, anche ai nostri concittadini
00:18:26la possibilità di vivere bene anagni.
00:18:29Assolutamente e comunque la perla di Anagni, il luogo più noto e il punto di maggiore attrazione
00:18:39come abbiamo detto fin dall'inizio di questa puntata è la sua cattedrale, una cattedrale
00:18:46che adesso cominceremo ad andare a scoprire.
00:18:55Sono il diacono Massimiliano Floridi, incaricato per i beni culturali della diocesi di Anagnalatri.
00:19:01Ci troviamo nella cattedrale di Anagni, che è uno dei luoghi più eminenti per il Medioevo
00:19:07del Basso Lazio. In particolare siamo noti per un ciclo di affreschi meraviglioso che
00:19:12si trova nella cripta della cattedrale e che rappresenta il ciclo dell'Apocalisse.
00:19:17I grandi papi come Gregorio IX, Innocenzo III, Bonifacio VIII ebbero questa come casa e quindi
00:19:24la arricchirono di doni straordinari. Oggi il nostro compito in particolare è la promozione
00:19:30e la divulgazione di questo patrimonio.
00:19:32E allora abbiamo sentito, quindi Sindaco, la bellezza della cattedrale e degli altri luoghi
00:19:39di Anagni non nasce soltanto dal fatto che i papi sono nati, quattro papi sono nati ad
00:19:44Anagni, ma è stata per alcuni anni sede papale, i papi risiedevano lì.
00:19:52Risiedevano qui e soprattutto avete fatto vedere quelle stupende immagini della cripta che è
00:19:58veramente un unicum a livello mondiale. Ripeto, magari è normale che uno può dare l'impressione
00:20:04di essere troppo, che sto troppo enfatizzando, ma chi è venuto sinceramente è rimasto stupito
00:20:10della bellezza di un ciclo pittorico così particolare, così dettagliato, riferito chiaramente
00:20:17dal periodo del 1200. Quindi insomma parliamo proprio di una eccezionale opera d'arte che
00:20:26si è conservata in modo impeccabile grazie anche a un restauro di qualche anno fa che
00:20:31ne ha ridato tutto il suo bellissimo splendore.
00:20:35Assolutamente Sindaco e posso confermare che non è semplicemente perché lei è in qualche
00:20:41modo di parte, ma quella cripta eccola qua, la vediamo adesso nelle immagini, è veramente
00:20:46una meraviglia, una meraviglia tra l'altro che questo è un problema di moltissime cittadine,
00:20:52località del Lazio, non così conosciuta come forse meriterebbe, quando abbiamo detto
00:20:58la Sistina del Medioevo, forse meriterebbe gli stessi turisti, gli stessi visitatori che
00:21:08ci sono proprio nella Cappella Sistina.
00:21:11Abbiamo così constatato veramente anche con soddisfazione che il turismo è aumentato
00:21:17a dismisura, sicuramente ha aiutato molto una capacità comunicativa, ma oggettivamente
00:21:23il post Covid, il turismo di prossimità ha fatto scoprire a tanti romani, ma a tanti
00:21:30cittadini della regione Lazio, questo avamposto della Ciociaria, il primo paese, quindi hanno
00:21:35scoperto delle bellezze al pari anche di altri paesi, noi recentemente abbiamo fatto una confederazione,
00:21:41le quattro città fortificate, Anagni, Ferentino, Alatri e Veroli, la Ciociaria è veramente un territorio
00:21:48bellissimo da vedere, Anagni chiaramente è il primo comune che si affaccia dopo la provincia
00:21:55di Roma e questo ci ha aiutato a fare dei numeri importanti, quindi si sono quadruplicate le
00:22:00presenze turistiche nel giro di 3-4 anni e speriamo anche con l'apporto che il giubileo
00:22:05ha dato come notorietà alla nostra città, essendo la città che ha avuto origine il Papa
00:22:12che ha indetto il primo giubileo, stiamo vedendo una partecipazione turistica molto rilevante.
00:22:16Assolutamente bene, ci sta dando un'ottima notizia Sindaco perché questo è un po' il
00:22:22problema che come dicevo prima rileviamo spesso di settimana in settimana andando a visitare,
00:22:29a far scoprire dei luoghi a volte veramente meravigliosi, sicuramente la Ciociaria, non
00:22:37a caso abbiamo dedicato molte puntate a località in provincia di Frosinone, a dei luoghi bellissimi
00:22:46ma questo vale per tutte quante le province del Lazio, dalla Tuscia alla provincia di Latina,
00:22:53i territori pontini, il Reatino e la provincia di Roma stessa.
00:22:58Però poi il problema che ci viene fatto rilevare un po' da quasi tutti i sindaci dei vari paesi
00:23:07è quello che Roma rischia un po' di fagocitare il turismo che arriva nella nostra regione.
00:23:15Mi fa piacere sentire invece da lei che sì è vero ma solo in parte.
00:23:19Certo, allora che Roma possa ancora farla da padrona ma anche per una oggettività di
00:23:25offerta culturale e turistica che non è uguale forse al mondo, però noi abbiamo cercato
00:23:30un po' di avere la giusta notorietà anche all'interno di quei circuiti turistici, siamo
00:23:39stati inseriti ad esempio nel circuito turistico di Romano Opere Pellegrinaggi, quindi voglio
00:23:46dire il Pellegrino che arriva a Roma vede anche che esiste Anagni, che è una città
00:23:49dove ha avuto origine il Papa Bonifacio VIII, primo ideatore del Giubileo.
00:23:56Quindi bisogna comunicare molto perché altrimenti la Valenza di Roma sicuramente offusca un po'
00:24:01le bellezze della provincia, però forse la sfida è anche quella, proprio di combattere
00:24:06per fare in modo che anche dal nostro piccolo centro possano arrivare dei messaggi comunicativi
00:24:12importanti all'estero.
00:24:13È una sfida che noi raccogliamo in pieno anche perché lo scopo principale della nostra
00:24:20trasmissione è proprio quello di far conoscere dei luoghi che come stiamo vedendo adesso
00:24:24da queste immagini e come vedremo anche nel corso della puntata, dei luoghi che veramente
00:24:32vale la pena visitare e che nella maggior parte dei casi anche chi vive in prossimità, anche
00:24:40chi vive a Roma o in altre località del Lazio conosce poco o nulla e questo insomma sarebbe
00:24:48veramente un peccato.
00:24:50Sindaco, io la devo un attimo interrompere anche perché incombe la pubblicità.
00:24:55Fra poco andremo a raccontare la storia di quel famoso schiaffo, lo schiaffo di Anagni che è diventato
00:25:02quasi un modo di dire proverbiale, un episodio storico che ha cambiato la storia d'Europa,
00:25:09che ha portato per alcuni anni, per quasi un secolo, il papato lontano dall'Italia.
00:25:16Di tutto questo però parleremo fra pochissimo, pochi istanti e poi torniamo qui su Polis.
00:25:21Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:25:27Ben ritrovati su Polis, il racconto dei territori, siamo a Danagni, la città dei papi, la città
00:25:35di una splendida cattedrale, una cattedrale che andiamo adesso a conoscere nei suoi dettagli
00:25:42grazie a un documentario realizzato da Antonio Grella.
00:25:51Siamo a Danagni, una delle più importanti città della provincia di Frosinone.
00:26:16È conosciuta come la città dei papi, perché nel Medioevo qui i papi hanno soggiornato
00:26:20per molto tempo e ben quattro papi sono nati in questa città.
00:26:25Oggi andremo alla scoperta della cattedrale nel quartiere papale di Danagni.
00:26:30Passo fondamentale per l'importanza assunta dalla città di Danagni nel Medioevo è stata
00:26:36la nomina Vescovo di Danagni, di Pietro, dei Principi di Salerno, monaco benedettino,
00:26:42tenuto in alta considerazione dal cardinale Il De Brando di Soana, futuro papa Gregorio VII.
00:26:47Con questo Vescovo, oggi compadrono della città, Anagni iniziò ad acquisire un ruolo
00:26:52di grande rilevanza.
00:26:54Egli riformò la vita del clero e del popolo, agì in favore della Chiesa, ma soprattutto
00:26:58fu lui a riedificare la Chiesa Alto Medioevale con lavori che si protassero dal 1072 al 1104.
00:27:06Di questa Chiesa oggi ammiriamo ancora l'imponenza, la severità della facciata in pietra,
00:27:10impreziosita da elementi marmorei provenienti dal sito imperiale di Villa Magna, elementi
00:27:15scultorei che raffigurano grappoli d'uva, elementi ad intreccio, probabilmente appartenuti
00:27:20alla Chiesa Alto Medioevale.
00:27:21Chiesa Alto Medioevale
00:27:25Chiesa Alto Medioevale
00:27:30Chiesa Alto Medioevale
00:28:00Di fronte alla facciata è il campanile.
00:28:30Belle le tre absidi decorate da archetti ciechi e strette le sene, mentre la centrale, più
00:28:37grande delle altre, presenta anche una loggetta in cui colonnine sorreggono capitelli e si
00:28:42alternano a grosse mensole e zoomorfe.
00:29:12Nei pressi delle absidi si accede dalla cosiddetta scala cordonata ad un portale ad ogiva, probabile
00:29:25ingresso riservato al Papa e dalla sua Corte.
00:29:28Sul lato della cattedrale, che prospetta su Piazza Innocenzo III, si ammirano, tra gli elementi architettonici,
00:29:46il rosone che dà luce alla navata di sinistra, il grosso blocco in pietra che corrisponde alla
00:29:52cappella Caetani, aggiunta all'edificio nel XIII secolo, la loggia su cui domina l'edicola
00:30:00con la statua di Papa Bonifacio Benedicente ed il Battistero.
00:30:22All'esterno fa da contraltare l'interno, in cui i pavimenti in mosaico mostrano ancora
00:30:43oggi le splendide rote decorative che si succedono dall'ingresso fino all'altare, sono opera magistrale
00:30:49della bottega dei Marmorari della famiglia dei Cosmati.
00:30:51L'altare è quasi protetto dalla struttura del Ciborio, su colonnine che sostengono
00:31:18tra avviazioni di varia forma.
00:31:48Bella la cattedra e la medievale colonna tortile per il cielo pasquale, realizzata da un'altra
00:31:59importante e preziosa famiglia di Marmorari, quella dei Vassalletto.
00:32:18iscriviti al nostro canale.
00:32:31All'abside invece sono opere più recenti, sono rappresentate l'Annunciazione e i Santi Anagnini.
00:33:01La riproduzione di un piviale che poi vedremo nel tesoro della cattedrale, i dodici apostoli.
00:33:09Nella lunetta in controfacciata ammiriamo la Madonna con il bambino tra San Magno e Santa
00:33:29Secondina, opera attribuita alla scuola del pittore Pietro Cavallini.
00:33:34Nelle tre navate si alternano pilastri a colonne circolari, che sostengono una copertura a tetto
00:33:43nella prima parte della navata centrale, mentre l'area presbiteriale e le navate laterali sono coperte da volte a crociera.
00:33:52Nell'ultimo pilastro della navata di sinistra ammiriamo il lacerto di un antico affresco
00:33:59rappresentante la Madonna in trono con il bambino.
00:34:04Mentre su in alto, gli arconi ad ogiva vedono una decorazione delicatissima tra cui è rappresentato
00:34:13un pavone, simbolo di bellezza e di immortalità.
00:34:17Nella cattedrale di Anagni si trova la cappella Caetani, voluta da Papa Bonifacio VIII per custodire le spoglie mortali di alcuni membri della sua famiglia.
00:34:36Un'edicola goticheggiante protegge i sarcofagi in cui sono custoditi i corpi di Pietro, vescovo di Todi e zio di Papa Bonifacio VIII,
00:34:47di Roffredo II, conte di Caserta e fratello di Papa Bonifacio VIII.
00:34:52E un altro corpo è nel basamento che sostiene due sarcofagi.
00:34:57Esso dovrebbe custodire le spoglie mortali di Giacomo Caetani, probabilmente fratello del cardinale Benedetto II Caetani.
00:35:07La parete è abbellita da un affresco che rappresenta la Madonna con il bambino in trono e ai lati figure di santi e personaggi inginocchiati.
00:35:20A destra della Madonna è rappresentato Santo Stefano, ai cui piedi è inginocchiato un personaggio nobile in cui si ravvisa la figura del conte Roffredo di Caserta.
00:35:33A sinistra della Madonna con il bambino è un santo con la palma del martirio tra le mani.
00:35:39Alcuni ritengono essere la rappresentazione di St. Thomas Beckett, arcivescopo di Canterbury, martirizzato nel dicembre del 1170.
00:35:49Ai suoi piedi è inginocchiato un frate francescano, probabilmente il ricordo del beato Andrea Conti, parente stretto di Papa Bonifacio VIII,
00:36:00colui che gli ispirò il primo giubileo della storia, quello del 1300.
00:36:07Sul primo sarcofago possiamo anche ammirare una decorazione cosmatesca che riproduce lo stemma della famiglia Caetani,
00:36:15le onde blu in campo dorato. Le onde blu si riferiscono all'origine dei Caetani.
00:36:22L'albero genealogico della famiglia dei Caetani riporta la loro discendenza da una famiglia che governò nel Medioevo per circa due secoli la città di Gaeta,
00:36:34per cui il nome deriverebbe proprio da questa città, Gaeta, che in latino veniva chiamata Caieta, quindi Gaeta, Gaetani, Caetani.
00:36:45E il documentario di Antonio Grella sulla cattedrale di Anagni non finisce qui, tra l'altro fra poco entreremo nel mondo di Bonifacio VIII e del famoso schiaffo di Anagni.
00:37:05Tutto questo però fra pochissimo, pochi secondi e poi torniamo qui su Polis.
00:37:09Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:37:16Avete visto l'uomo che parla al balcone? È Papa Bonifacio VIII e questo acquerello seicentesco riproduce un affresco di giotto che stava in Laterano ed è andato distrutto.
00:37:33Raffigura Papa Bonifacio che annuncia l'anno santo del 1300. È lui infatti l'inventore del giubileo cristiano che reinterpreta in senso spirituale quello antico ebraico.
00:37:46Se nella Bibbia si liberavano gli schiavi ora viene offerta la liberazione dai peccati e in particolare dalla pena da scontare in purgatorio.
00:37:55C'era un clima di attesa per l'inizio del nuovo secolo e Roma si riempie di pellegrini. Pensate, chi veniva da fuori doveva visitare per ben 15 volte le basiliche di San Pietro e San Paolo per ottenere l'indulgenza.
00:38:09C'era così tanta gente che sul ponte di Castel Sant'Angelo si dovette creare un doppio senso di marcia per evitare la calca.
00:38:18Ce lo racconta un pellegrino famoso, Dante Alighieri.
00:38:22Ben ritrovati su Polis, il racconto dei territori. Oggi stiamo facendo un viaggio a Danagni, la città dei Papi, la città di Bonifacio VIII, la città in cui è stato ideato il primo giubileo della storia.
00:38:40Per parlare di tutto questo, della figura di Bonifacio VIII, è venuto un nuovo ospite qui con noi, a cui do il benvenuto.
00:38:50Un ospite con Archeo Ares gestisce e dirige alcuni luoghi di interesse, alcuni musei e dei luoghi più belli della città di Anagni.
00:39:06Una città che, come abbiamo cominciato a scoprire nel corso della puntata, presenta moltissime bellezze.
00:39:14Non so se è collegato con noi Francesco Aliperti, eccolo, lo vedo adesso collegato.
00:39:20Allora, abbiamo cominciato a conoscere la figura di Bonifacio VIII, l'inventore del giubileo, in cui andò anche il primo giubileo della storia, Dante Alighieri,
00:39:33che poi non fu un grande amico di Bonifacio VIII, diciamo, avendolo messo all'inferno ancora da vivo.
00:39:41Però una grande figura quella di Bonifacio VIII è un forte legame col suo paese di Anagni.
00:39:49Beh, sicuramente una grande figura, e questo è un dato storico, al di là di ogni aspetto religioso,
00:40:00l'importanza della figura di Bonifacio VIII per quello che è l'aspetto politico, per l'aspetto organizzativo della Chiesa.
00:40:12C'è tanti di quegli aspetti rilevanti che si fa fatica a enumerarli.
00:40:20E Anagni ha la fortuna di avere dato i Natali a Bonifacio, anzi a Benedetto, prima che a Bonifacio,
00:40:29Benedetto Caetani e appunto il palazzo che oggi appunto gli ha indicato come palazzo di Bonifacio VIII,
00:40:38dove poi in realtà è la casa madre delle sue recistercensi, l'ha acquisita appunto e ne ha fatto appunto oggi museo,
00:40:48ne ha fatto casa, ne ha fatte tante funzioni e mantiene appunto questo aspetto che è appunto medievale
00:40:59e queste sale spettacolari, soprattutto quelle affrescate nel piano superiore, di cui una è dedicata proprio al giubileo appunto.
00:41:09C'è anche la riproduzione dell'affresco che prima era mostrato nel video, è presente anche nella sala del giubileo,
00:41:17dove appunto ci sono poi le statue d'Arnolfo di Gambio, la copia della statue d'Arnolfo di Gambio,
00:41:24realizzata proprio in omaggio a Bonifacio, in quella anche addirittura più grande del reale come appunto d'uso per questo conteficio.
00:41:37Quindi è un museo in cui era chiusa la storia di Bonifacio VIII, un museo che immagino sia aperto regolarmente al pubblico?
00:41:47Il museo appunto è aperto regolarmente, è aperto tutti i giorni proprio, non conosce il giorno di chiusura, quindi…
00:41:55Quindi non c'è nemmeno il lunedì che è solitamente il giorno di riposo per i parrucchieri e per i musei.
00:42:03Invece in questo caso siamo cattivi e non teniamo aperto anche di lunedì,
00:42:09e ovviamente essendo come dicevo anche un multifunzione, c'è una parte dedicata al museo, una parte appunto residenziale,
00:42:22è chiaro che la struttura è sempre aperta.
00:42:26Il museo è aperto in orari specifici appunto tra le 9 e le 19,
00:42:31però appunto il museo, il palazzo di Bonifacio ha diversi interessi,
00:42:43ha l'interesse ovviamente legato alla figura del pontefice,
00:42:47offre però spunti anche sugli altri, papi anagnini in Genzo III, Gregorio IX ancora di più,
00:42:54e Federico II appunto lo incontrò e ebbe un incontro appunto dentro questo palazzo,
00:43:03tra l'altro richiama un po' anche questo incontro,
00:43:08l'installazione d'arte contemporanea che è presente nella Sala delle Ocche,
00:43:15ma lo stesso affresco delle Ocche richiama un po' la figura di Federico II,
00:43:19che è autore appunto del De Venandi con Avibus appunto della caccia,
00:43:26di andare a caccia con il Falco,
00:43:28appunto nella Sala delle Ocche del palazzo di Bonifacio VIII c'è un'intera parete
00:43:33che è un atalante di volatili vari, non solo Ocche,
00:43:37che colpisce tutti i visitatori, in realtà è proprio la sala d'ingresso del piano superiore,
00:43:43dalla loggia, ed è veramente incredibile.
00:43:47La sala poi più famosa sicuramente è quella dello scacchiere,
00:43:52poi è anche detta dello schiaffo successivo.
00:43:53Ecco, e allora veniamo proprio a questo famoso schiaffo,
00:43:58cos'è lo schiaffo di Anagni?
00:44:01Beh, adesso ce lo dirà nel dettaglio il nostro ospite,
00:44:07ma prima andrei a vedere un brevissimo video che abbiamo realizzato.
00:44:11È il mese di settembre del 1303.
00:44:16A Anagni, sua città natale di residenza,
00:44:19il Papa Bonifacio VIII, al secolo Benedetto Caetani,
00:44:24sta per firmare una scomunica contro il re di Francia,
00:44:27Luigi il Bello, suo acerrimo nemico.
00:44:31Ma, saputa la notizia,
00:44:33il sovrano francese decide di giocare d'anticipo,
00:44:36e invia nel Lazio il suo consigliere Guglielmo di Nogaret,
00:44:40accompagnato da Sciarra Colonna,
00:44:43rampollo di una famiglia rivale a quella dei Caetani.
00:44:48Gli inviati del re di Francia
00:44:49si introducono armati nel palazzo papale,
00:44:53imprigionano il Papa
00:44:54e, secondo la leggenda, lo schiaffeggiano.
00:44:58L'atto è inaudito e sacrilego
00:45:01e sarà l'inizio di una serie di avvenimenti
00:45:04che cambieranno la storia d'Europa.
00:45:07Bonifacio VIII,
00:45:09nonostante venga liberato qualche giorno dopo,
00:45:11non regge all'oltraggio
00:45:13e morirà dopo poche settimane.
00:45:16Gli poi il Bello ha ormai campo libero.
00:45:19I successivi pontefici
00:45:20non solo ritireranno il progetto di scomunica contro il re,
00:45:25ma addirittura trasferiranno la sede papale
00:45:28proprio in Francia, ad Avignone.
00:45:30Saranno gli anni in cui il papato
00:45:33diverrà una semplice emanazione del re francese,
00:45:36gli anni in cui, per acquisirne i beni,
00:45:39Filippo il Bello farà mettere al bando
00:45:41e mandare a rovo da parte del papato
00:45:43i membri dell'ordine dei cavalieri templari.
00:45:47La storia, con quello schiaffo di Anagni,
00:45:50forse vero, forse solo morale,
00:45:53aveva cambiato direzione.
00:45:54E allora, lo schiaffo di Anagni,
00:45:59un episodio storico che è diventato quasi proverbiale,
00:46:03uno schiaffo che però, forse,
00:46:05come abbiamo sentito anche nella ricostruzione
00:46:07che noi abbiamo fatto sinteticamente,
00:46:11forse non è mai avvenuto, è così?
00:46:13Beh, lo schiaffo nel senso fisico...
00:46:18Fisico, nel senso fisico.
00:46:20Esatto.
00:46:21Ovviamente è difficile da smentire e da dimostrare,
00:46:26diciamo, è una cosa reciproca.
00:46:28Lo schiaffo nel senso morale,
00:46:30l'oltraggio al pontefice è un dato certo
00:46:33e tra l'altro è un effetto abbastanza naturale
00:46:38di un contestualizzato nella storia del periodo,
00:46:42perché appunto, diciamo che dalla seconda metà del 200,
00:46:46la presenza francese,
00:46:48l'influenza francese in Italia e non solo,
00:46:51di verità, è andata sempre più espandendosi
00:46:54e tutti i pontefici,
00:46:56ma insomma, ecco, molti regnanti in generale,
00:46:59provarono difficoltà a resistere all'ascesa di Filippo,
00:47:02ma anche di Carlo D'Angio,
00:47:04nella parte meridionale d'Italia.
00:47:06E ovviamente il Papa era un regnante in quel momento
00:47:11e quindi alcuni...
00:47:13Si veniva anche da secoli in cui il Papato,
00:47:16in qualche modo,
00:47:17dettava legge anche su re e imperatori,
00:47:20quindi c'era anche questo senso di onnipotenza,
00:47:27diciamo così, del Papato,
00:47:28che in quel momento invece,
00:47:29in qualche modo,
00:47:30finisce e per un secolo,
00:47:32come abbiamo detto,
00:47:32poi il Papato si trasferisce in Francia,
00:47:35ad Avignone.
00:47:36Sì, infatti è esemplare proprio sull'importanza
00:47:41della figura del Papa,
00:47:42il fatto che la mossa di Filippo,
00:47:45il bello di inviare Enochare,
00:47:47è appunto in vista di una probabile scomunica,
00:47:53effettivamente sarebbe arrivata,
00:47:55e che il re vuole anticipare
00:47:59per gli effetti che avrebbe
00:48:00sulla sua rappresentanza,
00:48:04sul suo riconoscimento.
00:48:07Quindi, ecco,
00:48:08la forza del Papa,
00:48:10se non stava nelle sue legioni,
00:48:12stava sicuramente in questo aspetto,
00:48:16che era sicuramente,
00:48:19dava qualche preoccupazione
00:48:21ai regnanti in generale,
00:48:23in questo caso a quello francese.
00:48:25Naturalmente,
00:48:26nell'episodio specifico,
00:48:28si rivolse a quelli che erano in Italia,
00:48:32d'altronde siamo da secoli divisi,
00:48:36alla famiglia, diciamo,
00:48:39che più ostava ai Caetani,
00:48:42e quindi ai Colonna,
00:48:43e in particolare a Schar.
00:48:45E certo,
00:48:46che era la famiglia rivale dei Caetani.
00:48:49Insomma.
00:48:49Francesca Liberti,
00:48:53io andrei a approfondire ancora meglio
00:48:55tutti gli aspetti che riguardano Bonifacio VIII,
00:48:58lo schiaffo di Anani,
00:49:01le meraviglie di Anani
00:49:04e del Palazzo di Bonifacio VIII,
00:49:07la prossima settimana,
00:49:08perché ci ritroveremo di nuovo qui insieme
00:49:13per parlare e approfondire ancora meglio
00:49:15tutti quanti gli aspetti di questa meravigliosa città dei Papi.
00:49:20Fra poco invece andremo a vedere la seconda parte
00:49:23del documentario sulla cattedrale di Anani,
00:49:26che abbiamo visto già in parte poco fa.
00:49:30C'è chi quello schiaffo di Anani
00:49:32l'ho anche un po' preso in giro,
00:49:35è successo nella storia del cinema.
00:49:38E comunque ci ritroveremo fra pochissimo
00:49:41a parlare di Anani.
00:49:4415 anni fa l'hanno chiamato lo schiaffo di Anani.
00:49:48Tu te la ricordi quella mia canzone,
00:49:49Collan, Collan?
00:49:52È stata in classifica perfino in Giappone,
00:49:54ho vinto il samurai d'argento.
00:49:57Collan, Collan,
00:49:58mi fanno diventare pazzi tu e Collan,
00:50:00mi ti ciò.
00:50:00Te la ricordi adesso?
00:50:03Insomma, 15 anni fa l'ho lanciata in diretta
00:50:05a sto cacchio dei festival di Anani.
00:50:06A un certo punto sul finale ho fatto solo così.
00:50:08Collan.
00:50:13Ecco, e con la mano ho sfiorato un attimo il pub,
00:50:15che poi adesso lo fanno tutti, porca puttana,
00:50:17lo fanno cani a porci,
00:50:18che adesso se le vanno ai mutande
00:50:19e te li tirano in diretta,
00:50:20e che ho avuto il torto di anticipare
00:50:21il discorso di Madonna,
00:50:22il discorso di Prince.
00:50:23Questo è un agno, ho capito,
00:50:24ma lo schiaffo?
00:50:25E me l'ha dato dietro le quinte
00:50:26un dirigente rapesta stronzata.
00:50:28Oh, da quel momento,
00:50:29le porte chiuse.
00:50:30L'esilio.
00:50:31Andate a cagare, andate.
00:50:35Polis.
00:50:36Il racconto dei territori
00:50:38con Massimiliano Cacciotti.
00:50:39Gli Ale, Salvadori,
00:50:49gli papi fuggono,
00:51:05Guelfi e i papisti che in Franza si esiliano dall'eterna orbe,
00:51:13il Papa fuggirà, ciarlami d'esilio e della sua cattività.
00:51:25Sul potere papale, un'aquila reale,
00:51:35tra pochi lustri, tra pochi lustri, sotto il sole, sotto il sole,
00:51:43di Avignone, di Avignone, quasi quasi mi fento,
00:51:48ed in esilio vai tu, faccia schiaffi, faccia schiaffi,
00:51:53ad anagni, ad anagni ne prendi, ed in esilio vai tu, ed in esilio vai tu, ed in esilio vai tu.
00:52:05Cavanni rampano, e figi innalzano, storie di papati persi e magna,
00:52:27umiliazio, sciarra colonna, servimi adesso,
00:52:34ciarlamidi come a Bonifacio, hai dato un gancio destro.
00:52:39sul potere papale, un'aquila reale, un gatto, un topo, un'elefante,
00:52:51non manca più nessuno, tra pochi lustri, tra pochi lustri,
00:52:58sotto il sole, sotto il sole, di Avignone, di Avignone, quasi quasi mi fento,
00:53:04ed in esilio vai tu, faccia schiaffi, faccia schiaffi,
00:53:11ad anagni, ad anagni ne prendi, ed in esilio vai tu, ed in esilio vai tu, ed in esilio vai tu.
00:53:34Nuovo giudamento, nuovo tolga, nuova sede,
00:53:40nuovi preti in chiesa con le confessioni, lampo,
00:53:42nuovi latifoni, nuovi feudi con gabelle, c'è l'inquisizione, si riaccendono le streghe,
00:53:48si riaccendono le streghe, si riaccendono le streghe.
00:53:55Sotto il sole, sotto il sole, di Avignone, di Avignone, quasi quasi mi fento,
00:54:03ed in esilio vai tu, faccia schiaffi, faccia schiaffi, ad anagni, ad anagni ne prendi,
00:54:12ed in esilio vai tu, ed in esilio vai tu, ed in esilio vai tu, sotto un cielo, sotto un cielo,
00:54:18chi bellino, chi bellino, non fare il saracino, di fuoco il verbo.
00:54:26Faccia schiaffi, faccia schiaffi, può essere vero, può essere più, ma ne prendi,
00:54:31ed in esilio vai tu, ed in esilio vai tu, ed in esilio vai tu.
00:54:48Ebbene, abbiamo appena visto un nuovo modo di ironizzare sul famoso schiaffo di Anagni,
00:55:10prima del break pubblicitario abbiamo visto alcune immagini del film Compagni di Scuola,
00:55:16adesso abbiamo invece cominciato a conoscere Bardomagno, un gruppo che ironizza sulle vicende
00:55:23del Medioevo e che andremo a conoscere la prossima settimana, sarà uno degli ospiti di questa
00:55:30trasmissione, della seconda parte che dedicheremo ad Anagni, adesso andrei invece a vedere in maniera
00:55:39molto seria quella meravigliosa cattedrale, grazie al documentario di Antonio Grella.
00:55:46La cattedrale di Anagni offre un interessante percorso museale che si snoda attraverso varie
00:56:08stanze. Siamo in compagnia della dottoressa Claudia Coladarci, storico dell'arte e fondatrice
00:56:14dell'associazione Artesia che si occupa da anni della divulgazione, della promozione del patrimonio
00:56:20della cattedrale e io vedo alle nostre spalle un testo che di solito quando qui siamo in visita
00:56:25non è mostrato a tutti. Claudia lascio a te la parola.
00:56:29È verissimo perché solitamente è conservato negli armati di questa biblioteca e non è esposto
00:56:34al pubblico. È una copia del 1518 del Corpus Iuris Civilis, ossia la raccolta che l'imperatore
00:56:40Giustiniano nel VI secolo decide di fare della moltitudine di leggi che esistevano
00:56:46nell'impero. È una copia appunto, dicevo, del 1518, quindi è molto antica e molto preziosa
00:56:52e fa parte della collezione di questa biblioteca. Siamo infatti all'interno della biblioteca
00:56:57capitolare e qui si conservano circa 1900 volumi datati fra il 400 e il 900 e quindi abbiamo
00:57:04addirittura i primi prodotti a stampa, quindi esempi di 400 o incunaboli.
00:57:09Dalla biblioteca dei canonici ci siamo spostati nella sala capitolare e anche qui gli arredi,
00:57:38le teche, tutto ci parla di una storia gloriosa del passato della cattedrale. Lascio la parola a Claudia.
00:57:46Ci troviamo all'interno della cosiddetta sala capitolare proprio perché al suo interno appunto
00:57:51si riuniva il capitolo della cattedrale, quell'insieme di canonici che prendeva le decisioni
00:57:56più importanti riguardo appunto a questa struttura, a questo complesso. Al suo interno si conserva
00:58:04questo oggetto molto prezioso che è un urna in legno del 700 e che serviva proprio ad aiutare
00:58:10i canonici nelle votazioni e nelle elezioni. Il suo funzionamento è molto semplice, si prendeva
00:58:17una sfera di carta, una pallina di carta da questo contenitore, si inseriva il braccio all'interno
00:58:22dell'urna e si lasciava cadere la pallina o in corrispondenza del sì o in corrispondenza del no.
00:58:27Dopodiché si contavano le sfere da questi cassettini, quindi è molto semplice. In alto
00:58:33troviamo invece i ritratti dei quattro papi di Anagni, a cominciare da Papa Innocenzo III,
00:58:39Gregorio IX, Alessandro IV e Bonifacio VIII. Aggiungiamo ai quattro papi storici della città
00:58:45di Anagni un quinto papa, Leone XIII, nativo della diocesi, originario di Carpineto Romano,
00:58:51che ha studiato proprio qui ad Anagni in seminario ed è stato il fondatore del seminario maggiore
00:58:56di Anagni, ossia il Leoniano. All'interno di questo ambiente si conserva anche un preziosissimo
00:59:01manoscritto datato tra la fine del 200 e gli inizi del 300 ed è la cosiddetta donazione di
00:59:07Bonifacio VIII, quindi un elenco di tutti gli oggetti che Bonifacio VIII dona alla cattedrale
00:59:12di Anagni. Tra questi oggetti è riportato anche il prezioso piviale di Bonifacio VIII che vedremo
00:59:19in un ambiente successivo.
00:59:26Il lavoro di ricerca e di studio qui all'interno della cattedrale di Anagni non finisce mai.
00:59:49Claudia, qui siamo in un'altra sala in cui ci sono acquisizioni più recenti.
00:59:54Sì, Loredana, hai ragione. Ci troviamo all'interno del tesoro nuovo della cattedrale, detto così
01:00:00perché gli oggetti che si conservano al suo interno sono datati dal XV fino al XX secolo,
01:00:05quindi sono oggetti relativamente recenti. E dicevo, è un'acquisizione continua quella
01:00:11della cattedrale e infatti uno degli ultimi oggetti che è stato inserito all'interno di
01:00:15questa collezione. È questa maschera funebre che si trova qui da qualche anno ed è uno
01:00:21degli ultimi ritrovamenti. È una maschera funebre di Santa Oliva Vergine, che è una Santa
01:00:27Nagnina, vissuta probabilmente intorno all'anno 1000, non tanto venerata qui a Anagni ma sicuramente
01:00:33più venerata in alcuni paesi limitrofi come Trevigliano, Castro dei Vosci, Ponte Corvo,
01:00:39Corri, addirittura il suo culto è arrivato fino in Polonia. Pochi anni fa il vescovo di Danzica
01:00:45è venuto qui e ha chiesto al vescovo di Anagnalatri, quindi il Monsignor Lorenzo Loppa,
01:00:50una reliquia per la cattedrale di Danzica. Il nostro vescovo è stato ben felice di accontentarli
01:00:56appunto, quindi hanno aperto il reliquiario di Santa Oliva che è datato al 1899 e al suo
01:01:01interno hanno fatto questa felice scoperta. Quindi hanno ritrovato questa maschera, non
01:01:06si sapeva della sua presenza, quindi è un'acquisizione appunto molto recente del museo.
01:01:10Interessanti le notizie sul culto di Santa Oliva, in questa sala sono presenti teche in
01:01:17cui sono conservati i paramenti liturgici, reliquiari e alle nostre spalle ammiriamo due
01:01:24oggetti molto particolari nella forma. Di cosa si tratta Claudia?
01:01:28È vero, Loredana si tratta infatti di due ostensori che servivano appunto per l'esposizione
01:01:33del Santissimo Sacramento durante le adorazioni eucaristiche e questi ostensori che vediamo
01:01:38alle nostre spalle sono detti di tipo ambrosiano, perché? Perché la loro forma ricorda la facciata
01:01:44del Duomo di Milano, con queste guglie e questi pinnacoli svettanti verso l'alto ricordano
01:01:49appunto questa architettura molto particolare e sono detti quindi di tipo ambrosiano perché
01:01:54il padrono di Milano è Sant'Ambrogio.
01:01:56In una delle sacristie della cattedrale di Anagni adesso parliamo dei santi padroni della città.
01:02:25Sì, infatti all'interno di questa sacristia si conservano i due busti reliquiari dei santi
01:02:29padroni, nello specifico vediamo qui alla mia destra San Pietro da Salerno che è stato
01:02:35il fondatore della cattedrale, ossia colui che nel XII secolo appunto tra la fine dell'Indicesimo
01:02:41e gli inizi del XII secolo ha costruito la cattedrale così come la vediamo oggi.
01:02:46Dall'altra parte invece troviamo il busto di San Magno, vescovo di Trani, patrono di Anagni,
01:02:51viene festeggiato il 19 agosto. Ancora oggi questi busti reliquiari sono portati in processione
01:02:56durante la festa dei santi padroni. Sappiamo dalla tradizione che all'inizio del Novecento
01:03:01si è tentato di sostituirli con delle statue in legno proprio per evitare che si rovinassero,
01:03:06ma queste statue sono state prese, sono state accolte diciamo dagli anagnini in malo modo,
01:03:12tant'è che sono state prese a cocomerate e quindi insomma si è tornati alla tradizione,
01:03:17quindi si è tornato a portare in processione questi busti in argento che risalgono al 1542.
01:03:23E fra poco la terza e ultima parte del documentario di Antonio Grella sulla cattedrale di Anagni,
01:03:45solo pochi istanti e poi torniamo qui su Polis.
01:03:48Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
01:04:18Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
01:04:48Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
01:05:18Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
01:05:48In questa puntata la prima dei due dedicate ad Anani, grazie ad alcuni documentari che ci stanno mostrando le meraviglie di quel territorio.
01:05:59Il documentario che oggi vi stiamo facendo vedere ci parla della cattedrale di Anani, un documentario di Antonio Grella, di cui andrei ora a vedere insieme l'ultima parte.
01:06:18Il percorso museale
01:06:44Il percorso museale all'interno della cattedrale di Anani ci porta nella stanza cosiddetta del tesoro della cattedrale, dove è una raccolta di paramenti sacri e arredi liturgici di varia epoca.
01:06:55Siamo in compagnia del professor Lorenzo Proscio, docente di letteratura italiana e latino e da anni studioso e promotore del patrimonio culturale della cattedrale di Anani.
01:07:06Con lui andremo alla scoperta di uno dei paramenti sacri più interessanti.
01:07:11Ci troviamo infatti nel tesoro della cattedrale ed ecco alle mie spalle il bellissimo piviale detto di Bonifacio VIII.
01:07:18Questo è un tessuto datato alla fine del 1200 e rega una simbologia molto interessante che si fa risalire niente meno che alla ideologia del Papa Anagnino.
01:07:30Infatti possiamo vedere sul tessuto un grifone, l'aquila a bicipite e pappagalli che si fronteggiano.
01:07:37Nella simbologia medievale questi animali rappresentano rispettivamente la potenza, la continuità e l'eloquenza,
01:07:46che sono caratteristiche tipiche di un sovrano ideale che Bonifacio VIII voleva appunto rappresentare.
01:07:52L'obus ciprense è un tipo di manifattura molto particolare perché utilizza la seta di colore porpora,
01:07:58come si vede infatti sul tessuto, con ricamo in filamento d'oro.
01:08:02Infatti i simboli animali sono realizzati proprio attraverso questo ricorso al filamento dorato che è di per sé molto prezioso.
01:08:12All'interno del tesoro della cattedrale, oltre al piviale di Bonifacio VIII, la collezione presenta pianete, tonnacelle e una serie di reliquiari, come già abbiamo detto.
01:08:22Reliquiari importanti sono quelli di avorio, di arte orientale, ma uno in particolare è alle nostre spalle.
01:08:28Lascio la parola a Lorenzo.
01:08:30Infatti qui troviamo uno dei pochi cofanetti oggi ancora esistenti dedicato a San Thomas Beckett.
01:08:39Il santo inglese, ucciso nella cattedrale di Canterbury nel 1170, è uno dei santi martiri considerato tale dalla chiesa più importanti del Medioevo.
01:08:49E qui troviamo un suo cofanetto reliquario realizzato nei primi del 200 in smalti di limoges e rame dorato.
01:08:56Il cofanetto rappresenta sulla fronte il martirio di Thomas Beckett e poi sulla parte superiore la sepoltura del santo.
01:09:26Il percorso all'interno del Museo della Cattedrale di Anagni termina nella Cappella del Salvatore.
01:09:41Qui è costituita un'opera importantissima che da qualche anno mancava ad Anagni e che è stata riportata recentemente dopo un attento restauro ed un profondo studio.
01:09:53Siamo in compagnia del dottor Davide Angelucci, storico dell'arte e fondatore dell'Associazione Artesia, a cui lascio la parola per la descrizione di questo percorso.
01:10:05Sì, ci troviamo in questo ambiente, è una piccola cappella, Cappella del Salvatore, quindi dedicata a Cristo.
01:10:13Le pitture che vediamo sulle pareti sono ciò che rimane di una decorazione duecentesca, ahimè in parte perduta, ma in parte ancora conservata, con la decorazione del finto mattone.
01:10:26E proprio qui è stata collocata recentemente, precisamente il 29 dicembre dell'anno scorso, del 2016, questa importante icona che è tornata qui in mostra per i visitatori dopo un lunghissimo restauro.
01:10:43Molti anni che in realtà l'icona non era visibile, poi un restauro che è durato, possiamo dire, circa due anni tra l'indagine diagnostica e i vari interventi,
01:10:55per fare in modo appunto che la pellicola pittorica fosse consolidata al supporto ligno e che l'opera potesse tornare ad essere in mostra per i visitatori.
01:11:06Quest'icona è molto importante, è un'icona datata al 1325 ed è stata realizzata dallo stesso artista che ha realizzato nella cripta l'affresco con il San Pietro, il costruttore, il vescovo, il costruttore della cattedrale di Anagni, con le sante Aurelia e Neomisia.
01:11:25È lo stesso pittore, Lello de Urbe. Questo pittore ha realizzato quest'icona con la Madonna con il bambino e il Reinaldo, Reinaldo Presbitero.
01:11:34Questo personaggio è il donatore che è inginocchiato di fronte alla Vergine in preghiera e proprio in basso c'è anche un'iscrizione che ci dà molte informazioni,
01:11:45ci dice appunto chi è questo personaggio, ci dice la data della realizzazione dell'opera e inoltre ci dà un'informazione importantissima,
01:11:55ci dice che qui ci sono delle importanti reliquie, cioè San Pietro da Salerno, San Tommaso da Quino, sappiamo bene la storia di San Tommaso da Quino,
01:12:04legatissima a Fossa Nova, quindi alla zona di Priverno, e anche Thomas Baggett, questo importante arcivescovo inglese, morto martire nel 1170.
01:12:15Ebbene, quest'iscrizione è sempre stata letta dagli studiosi come un'iscrizione molto generica che intendesse che in chiesa,
01:12:25genericamente, ci fossero queste reliquie e in effetti è vero, abbiamo reliquiari di questi santi.
01:12:31Bene, invece proprio con il restauro, grazie ad una fotografia ai raggi X dell'icona,
01:12:38che si è scoperto qualcosa che in realtà già si sospettava in precedenza.
01:12:44Le reliquie non sono genericamente in chiesa, ma sono all'interno dell'icona e precisamente al di sotto di quel grande tondo,
01:12:53la specie di spilla dorata, che chiude, che lega il manto blu scuro della Vergine.
01:13:00E è grande non a caso, proprio perché voleva indicare al visitatore, al fedele, di osservare, di guardare in quel punto,
01:13:07perché proprio dietro quel tondo c'è un buco, un foro, il legno e cavo, e proprio all'interno erano conservate le reliquie di questi santi.
01:13:18Di fatto, grazie ai restauri, si è scoperto che questa non è soltanto un'immagine di culto, ma è esso stesso reliquiario,
01:13:27un grande reliquiario, una grande opera d'arte.
01:13:30Quindi ancora una sorpresa che ci ha riservato la cattedrale.
01:13:34Tra l'altro, il 29 dicembre è stato scelto come giorno per riportare all'attenzione del pubblico l'icona,
01:13:43perché il 29 dicembre del 1170 morì martirizzato St. Thomas Beckett a Canterbury.
01:13:49E si conclude così questa puntata, la prima e i due dedicate a Danagni, la città dei papi,
01:13:56una città che andremo a conoscere ancora meglio, ancora più in dettaglio la prossima settimana.
01:14:01Appuntamento quindi fra sette giorni, sempre qui sul canale 14 del Digitale Terrestre,
01:14:07sempre qui su Radio Roma News.
01:14:10Grazie a tutti coloro che ci hanno seguito, appuntamento fra sette giorni.
01:14:15E arrivederci.
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