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  • 09/06/2025
OSAKA (GIAPPONE) (ITALPRESS) - Un'opera artistica che unisce la Sicilia al lontano Giappone. All'Expo di Osaka, in occasione della settimana della Regione Siciliana, nel Padiglione Italia è stata esposta una Testa di Moro che è diventata il trait d'union tra la cultura e la tradizione dell'Isola e l'antica tecnica del kintsugi, l'arte di riparare con l'oro. Una Testa di Moro che era stata esposta a Tokyo in occasione dell'arrivo della nave-scuola Amerigo Vespucci ma si era danneggiata. Il progetto Made in Sicily ha così chiesto all'artista giapponese Aya Oguma la sua riparazione.
(ITALPRESS).
abr/gtr

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Novità
Trascrizione
00:00Un anno fa abbiamo incontrato Aya Oguma, un artista del Kintsugi e le abbiamo chiesto di
00:07riparare una testa di moro che era stata realizzata come pezzo unico per rappresentare
00:14l'unione Italia-Giappone quando c'è stata la fermata del Vespucci a Tokyo. La testa dopo
00:22l'esposizione si è rutto. Lei inizialmente era titubante perché il lavoro è veramente complesso,
00:27poi ha accettato di farlo con l'idea di raccontare questa unione tra i due paesi. Ha preso in
00:34carico il lavoro i primi di settembre e l'ha completato due settimane fa. La cosa interessante
00:39è stato che lavorare la riparazione di una testa di ceramica è una tecnica completamente diversa
00:46da quella che usano loro sulla porcellana. Quindi abbiamo avuto un anno intenso di scambi,
00:50di conversazioni, di comprensione. Inoltre vengono utilizzate colle differenti che cambiano il loro
00:56effetto in base all'umidità. Quindi questa opera ha subito un anno di evoluzione. Lei
01:01non ci ha mandato le foto, abbiamo visto le penultime foto, ma abbiamo visto qua svelate
01:06insieme a lei il risultato finale straordinario del lavoro.
01:09Siamo davvero molto felici di avere qui al Padiglione Italia anche la testa di moro che
01:15la regione siciliana ci ha portato perché è esattamente l'esempio del ponte tra paesi
01:22che noi attraverso il Padiglione Italia durante questi sei mesi di Expo vogliamo costruire.
01:29Perché? Perché partiamo ovviamente da un oggetto artistico molto pregiato che ha il pregio
01:35peraltro di esemplificare la straordinaria tradizione artistica e culturale della regione Sicilia
01:42pensata per un'occasione speciale legata al Giappone e quindi che riprende questi concetti
01:49nella sua proprio forma, ma allo stesso tempo che viene ulteriormente arricchito da una
01:55tradizione profondamente legata al passato di questo paese, il Kintsugi, cioè l'arte
02:02del recupero di oggetti che sono stati danneggiati ma che hanno un valore ancora più profondo
02:10proprio perché questo danno gli rende unici.
02:15C'è un'espressione giapponese, enno musubi, che significa letteralmente creare legami con
02:23un filo e con questo unire vite, unire destini. Ciò che è stato fatto oggi da Made in Sicily
02:33e Ogmaia, l'aristratrice giapponese di un'opera siciliana, un filo, un legame che è stato
02:42creato tra Sicilia, Italia e Giappone e ciò che il sistema Italia, in Giappone e nel mio
02:47caso l'Istituto Italiano di Cultura di Osaka, fa ogni giorno è un'occasione di cui è un onore
02:54di fare parte.

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