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https://www.pupia.tv - Roma - Presentazione nuova Responsabile Nazionale Sanità di LCD - Conferenza stampa di Andrea De Bertoldi (04.06.25)

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Trascrizione
00:00Ecco, ci siamo. Comunque la mia voce si dovrebbe sentire comunque, quindi...
00:09Allora, io inizio innanzitutto ringraziando tutti i presenti a questa conferenza stampa,
00:16ovviamente partendo in primis mi sia concesso da Oliva, alla quale poi torno in chiusura
00:23del mio intervento, che è qui con noi e poi spiegherà il perché è qui con noi.
00:29Un grazie agli mondi economici che sono qui presenti, vedo la presenza e la ringrazio
00:35del Lance, vedo la presenza dell'ABI, delle banche italiane, quindi vedo soci fondatori
00:42di LCB e quindi insomma davvero un grazie a tutti e anche a coloro che ci stanno seguendo
00:49in streaming. Oggi è il 4 di giugno e credetemi la casualità mi ha fatto guardare nel calendario
00:58e il 4 di febbraio, cioè 4 mesi fa, abbiamo fatto la prima conferenza stampa con il Vice
01:09Premier Salvini al Ministero delle Infrastrutture. Quindi proprio in modo assolutamente casuale,
01:164 febbraio, noi diamo in là e saluto il Vice Presidente Merito della Corte Costituzionale
01:22che è qui con noi e lo ringrazio. Noi dal 4 di febbraio al 4 di giugno siamo qui di nuovo
01:31a fare una conferenza stampa. Bene, prima di entrare nel merito, oggi parleremo di sanità
01:39perché presenteremo la nostra responsabile nazionale della sanità. Io voglio fare qualche
01:45ragionamento, qualche riflessione sulla perché siamo nati, perché sono nati i liberali cristiano
01:53democratici, perché ritengo serva oggi più che mai un vento liberale e costituzionale.
02:04Stiamo vivendo un momento politico sicuramente difficile, un momento nel quale per chi è ancorato
02:11i valori della Costituzione non è facile vedere il disequilibrio dei poteri che oggi
02:17abbiamo. La nostra Costituzione è nata sul presupposto che il potere legislativo, il potere
02:26esecutivo e il potere giudiziario fossero sostanzialmente poteri distinti, distanti ed equiparati.
02:34Noi oggi ci troviamo in una situazione completamente capovolta. Abbiamo un Parlamento che qualche volta
02:41mi viene da dire se è diventato ormai un optional, perché i parlamentari della categoria della
02:49quale io faccio parte, con orgoglio, ormai da due legislature, prima al Senato ed oggi
02:55alla Camera, i parlamentari sono ridotti a dei semplici esecutori spingendo un tastino.
03:04Sì o no? Qualche volta c'è la libertà di dichiararsi pensate addirittura astenuti,
03:10ma raramente. Quindi il ruolo dell'organo che dovrebbe, in base alla Costituzione, produrre
03:19le leggi, di fatto è diventato un mero organo di convalida di quello che fanno altri, di quello
03:26che fa il potere esecutivo. Oggi il Governo di fatto ha riassunto in sé, ma non oggi, oggi
03:33da qualche decennio, ovviamente, abbiamo i Governi che riassumono in sé il potere esecutivo
03:39e di fatto il potere legislativo, con il Parlamento che ratifica. Questa è oggi la politica italiana.
03:48E quando ragioniamo nei momenti elettorali di astensionismo e ci si domanda il perché
03:55gli italiani non vanno a votare, ecco, questo potrebbe essere un primo motivo di riflessione,
03:58perché quando ci si rende conto che non si è più determinanti nell'eleggere un parlamentare
04:04e comunque quel parlamentare che viene eletto di fatto, se non è al Governo, ha un potere
04:11tendente allo zero, il cittadino è demotivato. E questa è una delle letture, ad esempio, di
04:18questo momento storico. E allora una forza politica, ancorata ai principi liberali della
04:24Costituzione, oggi è quanto mai necessaria. Io dico più forze politiche ancorate a questi
04:32valori sarebbero necessarie, da una parte come dall'altra. Oggi siamo in un momento nel quale
04:40il leaderismo spesso è prevalso sui leader. E faccio un visticcio volontario di parole.
04:49Io vengo da una terra che ha avuto la fortuna di avere forse il più grande statista italiano,
04:57Alcide De Gasperi. Una terra che dopo Alcide De Gasperi ha avuto un figlio politico di assoluto
05:04rilievo, per due volte segretario nazionale della democrazia cristiana, Flaminio Piccoli,
05:09che abbiamo ricordato proprio ieri qui alla Camera dei Deputati. Io vengo da un territorio
05:16che ha visto nascere, crescere e formarsi dei leader politici che non avevano bisogno
05:23del liderismo per emergere, che non hanno mai rifiutato, anzi non hanno cercato il confronto.
05:29Lo diceva benissimo ieri anche la Presidente Ascani. Flaminio Piccoli è colui che ha spesso
05:36rifiutato il governo per essere capogruppo, per restare a gestire il confronto, il dialogo
05:41nella politica. Questa era la politica nella quale siamo cresciuti da ragazzi.
05:50E allora i liberali cristiano-democratici questo cercano. Ritornare a una politica dove c'è
05:57la dialettica, il confronto, dove ci si ancora ai valori costituzionali, dove il Parlamento
06:02torna ad avere un ruolo.
06:09Ma allora un altro tema, e arrivo poi alla sanità, un altro tema che mi fa riflettere
06:18quando lavoro con gli amici di LCD, la meritocrazia. I personaggi politici che ho citato prima,
06:30ma non solo loro evidentemente, cercavano il merito nei propri seguaci. Portavano nei posti
06:40di potere le persone più attrezzate culturalmente, professionalmente, con eccezioni, questo sempre
06:48evidentemente. Gli ultimi venti o trent'anni purtroppo ci dimostrano che è cambiato, che
06:55sul merito, sulla competenza, sulla preparazione è prevalso il cerchio magico, gli amici, magari
07:05senza laurea, magari senza diploma, magari senza una professione. E ne parlo trasversalmente.
07:12E anche qui, forse quando ci domandiamo il perché la politica viene vista male,
07:18al di fuori del palazzo, perché la gente non va a votare, ma forse anche per questo.
07:23Perché tanti professionisti, imprenditori, gente che ha dimostrato, manager, nella propria
07:29vita di saper creare qualcosa, quando gli viene chiesto ma perché non fai il sindaco, perché
07:36non candidi al Consiglio regionale, perché...
07:38ti dicono ma per carità, ma per carità, non ci pensano minimamente. E le ragioni sono
07:45queste, le ragioni sono queste, che a prescindere dalle idee e dal posizionamento politico, la
07:53politica dovrebbe basarsi sul merito, sul rispetto della Costituzione, sul ruolo dei
07:58parlamentari, cose che non accade. E quindi sulla meritocrazia. Allora, vedete, queste
08:12sono le motivazioni principali per le quali siamo nati. Per le quali noi stiamo cercando
08:17di strutturare una forza politica diversa, che si basa soprattutto sulle persone di qualità,
08:28sul merito, non sugli amici. E allora Oliva vengo a te. Io sono fiero di poter, tra qualche
08:39minuto, dare la parola ad Oliva Salviati. Sono fiero perché, non solo perché ho avuto
08:46il piacere di apprezzarla e di conoscerla, perché abbiamo dei carissimi amici in comune,
08:53ma perché ho capito cosa rappresenta, quello che ha fatto. Ho capito che è una persona che
09:00ha le competenze e alle competenze aggiunge la volontà di fare qualcosa per la socialità.
09:09la battaglia che Oliva ha svolto per l'ospedale San Giacomo di Roma, quindi per l'ospedale del
09:18centro storico di Roma, che tutti sappiamo dov'è e cosa ha rappresentato. La battaglia
09:23che lei ha fatto da sola, contro tutti. La battaglia che lei ha vinto in Cassazione dopo
09:32dieci, dodici anni, quindici anni di confronti giudiziari, che lei ha vinto a livello giudiziario
09:40e adesso dovrà stravincere quando riaprirà l'ospedale San Giacomo. E noi saremo al suo
09:47fianco in questo. Presto incontreremo anche il Ministro Giorgetti per porre le basi economiche
09:58che permettono alla Regione Lazio di ridare vita a un ospedale che è nel cuore della nostra
10:06capitale d'Italia. Un ospedale che doveva servire per fare speculazione dovrà tornare
10:13a essere un ospedale. Questa è la politica. Questa è la politica che risponde a quello
10:19che dicevo prima, riavvicinare la gente alla politica, ai partiti. E questo si propone
10:24LCD. Ed è per questo che LCD cerca persone come Oliva, persone che coniugino competenza,
10:32disinteresse e spirito di lavorare per la comunità e per la collettività. E la sanità è quanto
10:41mai oggi un settore importante. Io leggevo stamattina uno dei tanti sondaggi che ci arrivano
10:51a noi parlamentari. Tanto per dire due numeri riferiti alla settimana scorsa, perché la
11:00SVG ci prepara dei sondaggi settimanali. Ora io guardando, una domanda molto semplice.
11:06Lei ha cambiato o pensa di cambiare in qualche modo le sue abitudini di spesa rispetto a...
11:13Bene, visto che a noi ci interessa la sanità, sulle spese sanitarie abbiamo il 35% che dice
11:20ho già rinunciato o ridotto. Abbiamo un 42% che dice sto già cercando soluzioni più
11:27economiche o lo farò a breve. Sommate da buon commercialista, se riesco ancora a fare i
11:32conti, vuol dire che il 77% degli italiani hanno espresso queste preoccupazioni. Non solo
11:41preoccupazioni, ma oggettivate dal fatto che hanno già iniziato a fare economie sulla salute,
11:48non sul paio di scarpe o sulla camicia, sulla salute. A fronte di un 23% che può dire,
11:54fortunatamente, non cambierò le mie abitudini. E la percentuale rispetto all'anno scorso,
12:03non rispetto a 20 anni fa, è diminuita del 5%, in negativo. Cioè è aumentata ovviamente
12:10la percentuale del 5% di coloro che hanno queste difficoltà e queste preoccupazioni. Quindi
12:18la sanità non c'è dubbio che rappresenti un punto fermo per chi fa politica. Anche per
12:24chi non si occupa, come nel mio caso, di sanità. Io sono un commercialista, mi occupo
12:29di economia, di fisco, di professioni. Quindi non è la mia materia la sanità. Però proprio
12:35perché la ritengo fondamentale nella politica, ho cercato che possa affiancarci, non affiancarmi
12:44perché il partito va declinato al plurale per me, possa affiancarci una persona, come ho
12:52detto prima, che ne ha tutte le qualità. E quindi, visto che ho parlato anche troppo,
12:56mi ero ripromesso il quarto d'ora e vedo che sto spaccando il minuto, quindi qualche volta
13:01la mia sottirolesità d'origine mi aiuta. Quindi arrivo e concludo davvero chiedendo ad Oliva
13:11di poter essere a lei a spiegare anche lei il perché è qui con noi, di dire a voi e a
13:18noi quello che intende fare con la politica. Perché se fino a oggi ha compattuto le sue
13:25battaglie come cittadina, da oggi potrà farlo anche con un ruolo politico, con la certezza
13:34che dietro le sue battaglie, che saranno le nostre battaglie che condivideremo assieme
13:38del partito, ci sarà una struttura che ha alle proprie spalle anche degli uomini di
13:46governo. Certamente il gruppo parlamentare della Lega
13:48con la quale, e concludo, LCD è federata, come ho detto all'inizio, il 4, lo ricordo,
13:56il 4 di febbraio con Matteo Salvini noi abbiamo comunicato il patto di federazione tra LCD
14:03e la Lega. Ebbene, grazie anche a questo patto di federazione, a questo collegamento
14:08con la Lega, noi potremo dare alle nostre idee, al nostro pensiero, quella forza che è
14:13necessaria per ottenere i migliori risultati. Siamo tutti qui, siamo rigorosamente nel centro-destra,
14:21con la Lega, con LCD e cerchiamo la qualità. La qualità sono certo che l'abbiamo trovata
14:27in tanti campi, ma soprattutto oggi con Oliva. Quindi a te la parola.
14:32Grazie.
14:38Intanto volevo ringraziare tutti voi per essere qui in questa meravigliosa giornata romana
14:43e volevo ringraziare il professor Prosperetti anche, con il quale ho condiviso anche gran parte
14:53di questa battaglia sull'ospedale San Giacomo, che poi si è estesa agli ospedali in genere,
14:58perché il problema di questi ultimi vent'anni, trent'anni è che in Italia sono stati chiusi
15:06la metà degli ospedali. Poi il blocco del turnover, quindi pochi medici, mancano medici,
15:13mancano infermieri, insomma la situazione, come sapete tutti, perché ormai è cosa nota,
15:18ne parliamo tutti i giorni, è abbastanza critica. Però non voglio tanto parlare il passato.
15:24Intanto voglio ringraziare Andrea perché in questi anni chiaramente mi hanno proposto
15:31tante volte di partecipare a tale e tale gruppo politico e non mi sono mai sentita di farlo.
15:37Non so perché, per quale motivo, non lo ritenero utile. E devo dire che quando ho parlato
15:44con Cristofio, con Andrea e con Andrea anche Crippa, mi sono sentita talmente coinvolta,
15:51ma con tanto slancio e apertura mentale, perché io ho avuto la politica contro in questi anni,
15:58perché ho fatto una battaglia in realtà non di sistema, anti-sistema, perché ho combattuto
16:04per gli ospedali, ma anche sono poi andata a Monte e ho cercato di capire dove era il problema,
16:10qual era il vero problema, perché mi continuavano a parlare di debito e dico ma c'è il debito,
16:15dov'è il debito? Vediamo, cerchiamo di capire. Poi in realtà ho scoperto che l'Italia è ricchissima
16:22perché i patrimoni sono immensi, i patrimoni della sanità, i patrimoni degli enti previdenziali
16:28e quindi i patrimoni delle IPA, istituti di assistenza e beneficenza, sono immensi, cose da miliardi.
16:35E che questi patrimoni, grazie alla legge del 2001, la legge 410 sulla vendita del patrimonio pubblico,
16:43sono stati molto svenduti, diciamo svenduti per essere gentili.
16:51E quindi mi sono ritrovata a dire no, non è vero che non ci sono i soldi, i soldi ci sappiamo dove sono
16:56e bisogna vedere di gestire il patrimonio sia ospedaliero sia degli enti previdenziali
17:02che poi alla fine è il nostro welfare, in modo trasparente.
17:08Perché la trasparenza oggi è possibile nella gestione della cosa pubblica,
17:13non è più giustificato che non si sappia che cosa succede dei fondi destinati,
17:18dei 100 e rotti miliardi destinati alla sanità, eccetera.
17:23C'è, abbiamo visto, abbiamo ora un precedente negli Stati Uniti con Trump,
17:28con Doge dove ha messo Elon Musk dentro al Ministero del Tesoro
17:34e lì è cominciato a scartabellare, a guardare in effetti dove andavano questi fondi.
17:41Quindi la trasparenza è fondamentale per recuperare i fondi.
17:44Non si tratta di tagliare, perché sempre si parla di tagli, per cui è sempre sul debito, sui tagli, eccetera.
17:55Bisogna cercare di dare per il futuro una visione un po' più ottimistica delle cose
18:00e cercare di vedere che non ci devono essere tagli, ma risparmi, risparmi veri sugli sprechi.
18:08Perché gli sprechi ce ne sono tanti e in mala gestione ce n'è tanta.
18:11Quindi vedere di recuperare dove si può recuperare, in modo corretto, in modo onesto, in modo trasparente
18:22e mettere in concorrenza la sanità pubblica, la sanità privata, convenzionata,
18:29senza inguacchi vari che ho visto in tutti questi anni,
18:34cercando di far funzionare nel modo migliore l'una e nel modo migliore l'altra.
18:38E questo si può fare solo attraverso la trasparenza e, come diceva giustamente Andrea,
18:46la meritocrazia, perché non deve essere terreno di scorribande, di poteri vari.
18:53Deve essere che qualcuno si entra in un sistema sanitario, eccetera, lo fa solo per merito
18:58e non perché conosce amico, eccetera, eccetera.
19:02Quindi bisogna arrivare a fare funzionare per tutti, perché è un problema molto sentito
19:07e non c'è più tempo.
19:08La gente veramente dopo il Covid si è resa conto di cosa vuol dire poter essere curata,
19:13avere degli ospedali a disposizione, avere delle terapie intensive,
19:18perché manchiamo di terapie intensive, tant'è che tutti quanti invecchiamo,
19:22ci troviamo ad aver bisogno, non c'è più posto.
19:26Metteranno fuori una persona più anziana per metterci una più giovane.
19:30Ma arriviamo a un sistema che non è giusto.
19:34Cioè, prima avevamo tutto quello che ci serviva, ora non ce l'abbiamo più.
19:37Quindi dobbiamo, attraverso le risorse che ci sono, dare la possibilità a tutti di curarsi.
19:45Assolutamente fondamentale, non dover aspettare due anni, eccetera.
19:49Un'altra cosa molto importante, la possiamo chiamare come si vuole, ma è la prevenzione.
19:56Chiamiamola anche anti-aging, eccetera.
19:59Non importa, è una scienza esatta che ormai si studia in tutte le grandi università
20:05e centri di ricerca nel mondo.
20:07Per cui si può, attraverso la prevenzione delle malattie, invecchiare,
20:13visto che siamo un popolo che invecchia ormai, perché non si fanno più bambini,
20:17invecchiare in modo sano.
20:20Così si risparmia anche.
20:22Non possiamo essere la cash machine, scusate, di alcun sistema, diciamo, dell'industria farmaceutica.
20:32Quindi dobbiamo cercare di invecchiare sani.
20:34E per far questo, per esempio, noi abbiamo questa struttura straordinaria al centro di Roma,
20:40che è il San Giacomo, che io ho cercato di tutelare e proteggere,
20:43per poter utilizzare, anche per la medicina del futuro,
20:48che è importantissimo che ci sia una medicina del futuro,
20:51e guardare con tutta la tecnologia che abbiamo oggi a disposizione,
20:55intelligenza artificiale, telemedicina, eccetera, eccetera,
20:59e di utilizzare in modo migliore, che potrebbe essere a costi bassissimi,
21:03anche per la Regione e per lo Stato,
21:05utilizzarla in modo tale da poter essere di supporto per gli altri ospedali.
21:09Quindi le soluzioni sono tante, ma bisogna guardare un po',
21:13avere una visione delle cose, secondo me, un po' più a lunga durata.
21:19Come fanno i cinesi, che prevedono le cose per i prossimi vent'anni?
21:23Noi le guardiamo a scadenza di pochi mesi.
21:26Di elezioni.
21:27Ecco, di elezioni, se va bene.
21:29Quindi questo è un altro tema per me importante, eccetera,
21:33poi non mi ricordo cosa devo dire.
21:35Quindi, niente, questa è la storia.
21:37Io intanto mi aspetto, così ti prendo il fiato,
21:41per ringraziare, prima ho ringraziato tutte le associazioni presenti,
21:44ma, insomma, sono arrivati anche amici della Banca d'Italia,
21:47quindi mi è dover ringraziare i presenti,
21:51anche i rappresentanti della nostra Banca nazionale.
21:54Grazie ancora.
21:56Quindi, niente, i cittadini devono sentirsi rimessi al centro,
22:01al centro, perché non lo sono più.
22:02Chi non ha qualche conoscenza o qualcosa, viene completamente abbandonato a se stesso.
22:08E questo non è possibile.
22:09Io mi sono occupata molto della storia antica rispetto a un ospedale antico,
22:13ma quello che faceva allora, noi ce lo sogniamo,
22:16cioè, quello che faceva come correttezza nei conti,
22:20come assoluta trasparenza,
22:23non c'era un'elemonisina, una donazione,
22:25una cosa che non veniva registrata e messa a bilancio.
22:30Tutti gli anni, tutti controllavano, venivano rieletti i gestori dell'ospedale
22:37e tutti gli anni tutto doveva tornare a perfezione,
22:42non c'era un soldino che non fosse fuori posto.
22:46E tutto veniva dato ai malati di quell'epoca.
22:50Entravano in ospedale e erano presi in carica in toto.
22:54Tant'è che addirittura, leggevo di questi due pazienti
22:59che erano arrivati a San Giacomo,
23:01dove in quell'epoca lì, vi parlo un attimo del Cinquecento,
23:05per tornare indietro, ma solo per far capire
23:07che genere di cervelli avevano,
23:11avevano un problema che non poteva essere risolto dall'ospedale,
23:15che si occupava soprattutto di piaghe,
23:18era l'ospedale degli incurabili,
23:20quindi tutti quelli che erano buttati fuori dagli altri ospedali
23:22e finivano lì.
23:23Per cui l'ospedale stesso si prendeva in carico questi due,
23:29pagava il trasferimento per andare alle terme di Viterbo,
23:33gli pagava tutto, vitto, alloggio, eccetera, eccetera,
23:36e si preoccupava che a Viterbo fossero curati correttamente.
23:40Cioè questo è il genere di presa in carica del malato,
23:43cosa che oggi, che siamo nel 2025,
23:47il malato, quando c'è un problema,
23:50il paziente è completamente perso, abbandonato,
23:53capita a un medico, si è fortunato, è un buon medico,
23:56però la struttura non lo segue, il sistema non lo segue,
24:00quindi bisogna tornare a qualcosa di più umano,
24:04dove la parte economica,
24:07ormai ci sono le aziende ospedaliere,
24:09non esisteva il concetto di guadagno
24:12per quanto riguarda la cura dei pazienti.
24:17È chiaro che ci deve essere un sistema economico che funzioni,
24:21però questo sistema economico deve essere dosato nel modo giusto,
24:25cioè ci deve essere il giusto interesse
24:27e presa di coscienza e di attenzione per chi sta male
24:33e il ritorno economico deve essere adeguato.
24:36Ecco, queste sono più o meno le cose che io penso siano importanti fare,
24:41trasparenza, meritocrazia, come diceva giustamente Andrea,
24:47prevenzione e visione su quella che è la medicina del futuro,
24:52utilizzando anche dei spazi che abbiamo ormai a disposizione
24:55facciamone qualcosa di estremamente importante per la capitale che è Roma,
25:02che possa essere anche un faro in Europa e nel mondo
25:06della nostra scienza medica,
25:08che è stata straordinaria,
25:10rimane, c'è ancora delle cose straordinarie,
25:12ma purtroppo stiamo andando verso una china che non è giusta.
25:19Quindi questo è il mio augurio
25:20e queste sarebbero le mie idee per quanto riguarda il futuro.
25:25Come vedete siamo stati uguali, un quarto d'ora per uno,
25:34quindi puntuali, precisi, senza dilungarci.
25:37Io ne approfitto innanzitutto perché se qualcuno di voi
25:41avesse piacere di porre qualche domanda,
25:45ovviamente siamo a disposizione.
25:46Nel frattempo io concludo con una piccolissima riflessione anche sulle parole di Oliva
25:56e dico che noi l'obiettivo che abbiamo esposto,
26:01gli obiettivi che abbiamo esposto,
26:04non abbiamo la volontà di perseguirli da soli,
26:10non abbiamo la volontà, non abbiamo la superbia,
26:14noi vogliamo condividerli.
26:17Noi vorremmo che, ed è questa la differenza
26:19della quale ci vantiamo rispetto ad altri,
26:25di volerci confrontare con tutti, all'interno e all'esterno,
26:29in un'epoca nella quale,
26:30in tanti partiti, anche di peso,
26:36non si accettano le componenti, le correnti,
26:40ci deve essere un pensiero unico del leader.
26:44Noi siamo fieri di poter dire che non solo al nostro interno,
26:49ma anche in modo trasversale con le altre forze politiche
26:53di maggioranza e di opposizione,
26:55noi vogliamo dialogare, perché il bene del Paese
26:57lo si ottiene dialogando,
27:00anche facendo dei compromessi.
27:02Io ricordo sempre,
27:04e qui mi collego anche un po' al mio passato
27:07e anche alla sanità,
27:08perché dicevo prima che non me ne occupo direttamente,
27:11però sono molto orgoglioso
27:13di aver dato il là nella scorsa legislatura in Senato
27:16dall'opposizione a una legge
27:19che è chiamata la legge
27:20sulla malattia e l'infortunio del professionista.
27:23Cioè, io sono un po' il papà,
27:26non solo di una splendida ragazza di 19 anni
27:28che si chiama Flaminia,
27:29ma anche di una legge
27:31che ha dato finalmente ai liberi professionisti italiani
27:35la possibilità di ammalarsi
27:38e di non doverne pagare le conseguenze
27:40in termini sanzionatori.
27:41Perché molti non lo sanno,
27:43ma fino al 2022
27:46se un mio collega commercialista
27:50si ammalava e non era in grado di fare
27:52la dichiarazione dei redditi
27:54dell'avvocato Chipinti,
27:58quel collega
27:59nera
28:00era tenuto a pagarne le sanzioni.
28:04Uno dice, è incredibile,
28:05è come se un dipendente di un'impresa
28:07è a casa con 40 di febbre
28:09o con una gamba rotta
28:10e il titolare
28:11decurta lo stipendio
28:13perché dice, guarda,
28:14tu eri malato,
28:15non hai fatto quello che dovevi fare,
28:16io ti pago lo stipendio.
28:18Questo succede ai professionisti.
28:21Bene,
28:21grazie alla legge
28:22sulla malattia e l'infortunio del professionista
28:24che io,
28:24e ma perché lo ricordo,
28:26non tanto per un vanto personale,
28:28che io riuscì a portare a compimento
28:30nella legge finanziaria del 2022,
28:33io lo riuscì nell'obiettivo
28:35perché coinvolsi tutte le forze politiche,
28:40tutte le forze politiche,
28:41il Movimento 5 Stelle,
28:42il Partito Democratico,
28:43tutte le forze politiche,
28:44di maggioranza e di opposizione.
28:45Allora erano di maggioranza
28:46e io ero di opposizione
28:47come partito che esprimeva
28:49il 4% dei consensi.
28:50Ricordo, io ero un senatore
28:52di Fratelli d'Italia.
28:55Però,
28:56grazie alla trasversalità
28:58al confronto e al dialogo,
29:00portammo a casa un risultato
29:02determinante per le sorti
29:04di migliaia di professionisti italiani.
29:07E allora questo deve essere il percorso.
29:10Avere la capacità
29:11di confrontarci,
29:14di dialogare
29:14all'interno del partito
29:16e all'esterno del partito
29:18con le altre forze politiche.
29:20Quindi il messaggio che vorrei dare,
29:22quando ho parlato prima di
29:23LCD
29:25che serve per portare un vento
29:27di liberalismo,
29:29di valori costituzionali,
29:31ma portare
29:32un vento di confronto.
29:35Quel confronto
29:36che sempre meno
29:37oggi caratterizza
29:38la politica
29:39e il Parlamento.
29:40Perché addirittura
29:40non solo non c'è confronto
29:42nei partiti
29:43o tra partiti,
29:45ma non c'è neanche confronto
29:46tra
29:46parlamentari
29:48e rappresentanti
29:49del Governo
29:50spesso,
29:50da oltre vent'anni.
29:51perché gli uni
29:53devono schiacciare
29:54un bottone
29:54e gli altri
29:55devono decidere
29:55quello che si fa.
29:58Allora,
29:59quando io prima
29:59nel mio intervento
30:00citavo
30:00Flaminio Piccoli
30:02o Alcide De Gasperi,
30:04citavo delle persone
30:05che erano
30:05dei grandi leader
30:07ma che lo erano
30:08soprattutto
30:08perché sapevano
30:09essere
30:10coloro che
30:11facevano sintesi
30:13del confronto
30:14di tante altre persone.
30:17Questo deve essere
30:18l'obiettivo
30:18che si pone
30:19chi vuole fare politica
30:20per il bene comune
30:21e l'intervento
30:22di Oliva
30:24e il fatto
30:25che oggi
30:25abbiamo parlato
30:26di sanità
30:26noi lo vogliamo
30:27portare avanti
30:28e perseguire
30:28proprio con queste
30:29modalità.
30:31Scusate se
30:31sono un po' allungato
30:33ma ci tenevo
30:34a chiudere
30:36con questa riflessione
30:38e a ringraziare
30:39nuovamente
30:39tutti voi
30:40che siete stati
30:41qui ad ascoltarci
30:42e sui quali
30:44faremo affidamento
30:45perché come dico
30:46siamo fieri
30:47di aver avuto qui
30:48l'ho detto all'inizio
30:49persone di qualità
30:51persone che rappresentano
30:53mondi importanti
30:55e persone quindi
30:56e mondi
30:57con i quali
30:57vogliamo interloquire
30:59per fare delle proposte
31:00che siano
31:01il più possibile
31:02sensate
31:03e nell'interesse
31:04di questo Paese.
31:05Grazie.
31:18Grazie.
31:19Grazie.
31:20Grazie.
31:21Grazie.
31:22Grazie.
31:23Grazie.

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