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  • 28/05/2025
Roma, 28 mag. (askanews) - "Noi - che siamo il punto di riferimento di oltre 175mila architetti e ingegneri liberi professionisti - crediamo ci sia una enorme sproporzione tra responsabilità ed onorari. La legge sull'equo compenso ha fatto fare enormi passi avanti ma andrebbe estesa a tutti gli ambiti di applicazione e a tutti i tipi di committenza, altrimenti avremmo un validissimo principio giuridico non esteso a tutti. L'altro tema su cui intervenire è la responsabilità solidale: spesso, questi professionisti devono rispondere per responsabilità non proprie ma di altri soggetti che intervengono nel processo edilizio. La responsabilità, dunque, oggi è troppo sbilanciata rispetto allo standard degli onorari europei. Abbiamo un ruolo sociale molto importante, di tipo sussidiario: è necessario che veniamo valorizzati. La libera professione è rimasta uno degli ultimi ascensori sociali presenti nel Paese: se non riusciamo a valorizzarla, rischiamo di perdere i nostri giovani che andranno all'estero portando via il know-how acquisito nelle nostre università".Lo ha detto Andrea De Maio, Presidente di Fondazione Inarcassa, nel corso di Largo Chigi, format tv di The Watcher Post.

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Trascrizione
00:00Riteniamo che potrebbe essere utile, anche per quelli che sono gli interessi pubblici,
00:05fare in modo che l'esecutore presenti una polizza decennale postuma per garantire vizi e difetti dell'opera
00:14e per evitare che vengano scaricati queste responsabilità sul professionista,
00:19che ve lo voglio ricordare è l'unico soggetto che risponde in quanto non ha un'autonomia patrimoniale perfetta,
00:28quindi a differenza dell'impresa che è anche fallibile nei 10 anni di esercizio dell'azione di responsabilità,
00:34il professionista invece risponde e risponde anche con il proprio patrimonio.
00:38La responsabilità oggi a nostro avviso è troppo sbilanciata, c'è anche un altro aspetto,
00:42oggi sempre più spesso i professionisti sono chiamati a essere attestatori, asseveratori,
00:47per cui la polizza diventa quasi una cauzione perché bisogna garantirla un certo numero di anni
00:53e sono diventate così gravose dal punto di vista economico perché dobbiamo rispondere
00:59anche per errori o omissioni che non sono quelle nostre perché rispondiamo in solido,
01:04quindi secondo noi bisogna intervenire proprio sulla responsabilità in solido,
01:08andarla a rivedere, normarla, fare in modo che vengano attribuite ai professionisti le giuste responsabilità,
01:15ci vuole un bilanciamento e a fronte di maggiori responsabilità, come diceva lei,
01:20notiamo che invece gli onorari dei professionisti non sono adeguati per quelli che sono gli onorari europei.
01:26Abbiamo qualche problema sicuramente perché il decreto ministeriale che fissa i parametri,
01:33anche quello risale a giugno 2016, ci sono alcune prestazioni che non sono fra l'altro previste
01:40nell'attuale decreto ministeriale che fissa gli onorari dei professionisti,
01:45mi riferisco in particolare a delle prestazioni previste nel piano nazionale di ripresa e resilienza,
01:50quelle relative ai principi della sostenibilità dell'opera, le relazioni sui CAM,
01:55questo significa che già a priori alcune responsabilità ci vengono attribuite
02:00ma la pubblica amministrazione non ce le paga, quindi è necessario un aggiornamento del decreto parametri,
02:06ci auguriamo quanto prima, integrandole con quelle prestazioni che oggi mancano,
02:10per le quali però già oggi noi lavoriamo e rispondiamo rispetto a delle responsabilità
02:15che, ripeto, non ci vengono pagate.

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