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Roma, 23 lug. (askanews) - "Ridurre il target Pnrr di colonnine per la mobilità elettrica è sbagliato. Vero che nel contesto Ue non abbiamo una media bassissima, ma sul nostro territorio la distribuzione è insufficiente. Noi del Pd proponiamo un'infrastruttura per la mobilità elettrica capillare, che può incontrare resistenze e difficoltà pratiche, ma ad ogni modo senza la capillarità non può diffondersi l'elettrico. Per le auto elettriche c'è il tema costi: il mercato è poco accessibile anche alla classe media, quindi si deve pensare a un incentivo sul full electric e a una politica industriale volta alla transizione. Considerate invece che, Nel Dl Infrastrutture appena votato, i soldi per la mobilità sostenibile vengono in parte spostati sulla rigassificazione. Un segno che non ci si crede davvero. Serve inoltre un Fondo europeo sull'automotive, l'ammodernamento delle Pmi per gli obiettivi e un percorso solido sulle energie green". Lo ha detto Valentina Ghio (PD), Membro Commissione Trasporti alla Camera, a Largo Chigi, format in onda su Urania Tv.

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Trascrizione
00:00L'analisi che ha letto prima, l'analisi d'Italia Oggi, già metteva in evidenza alcuni elementi.
00:06Con la percentuale così bassa di attuazione delle misure di conversione ecologica relative al PNRR,
00:15ridurre l'obiettivo target delle colonnine, credo che vada nella direzione sbagliata
00:20e sia un po' un atto rinunciatario rispetto a questa impostazione.
00:24Anche perché è vero che non abbiamo una media bassissima rispetto al contesto europeo,
00:30ma è vero anche che c'è una distribuzione non adeguata che è uno degli elementi,
00:35naturalmente non l'unico, ce ne sono tutta una serie di altri, di politiche industriali, economici,
00:41è uno degli elementi di mancata diffusione dell'elettrico.
00:46Per cui il tema degli avvisi, magari partiti non con la tempestività necessaria,
00:53il tema della mancata individuazione puntuale delle aree di insediamento,
00:59il tema appunto di un rapporto non strutturale, non forte con i soggetti pubblici,
01:06appunto come RFI, come ANAS, ha fatto sì che ci fosse anche una perdita di fiducia rilevante
01:13da parte dei soggetti attuatori che poi non hanno ritenuto remunerativo,
01:20non hanno ritenuto di sufficiente garanzia di completa attuazione il percorso
01:24e in molti casi appunto hanno rinunciato.

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