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  • 26/05/2025
https://www.pupia.tv - Bologna - TEATRO COMUNALE BOLOGNA. SOVRINTENDENTE RIVA: CONTI IN ORDINE? CI LAVORO
Bologna, 26 mag. - Il ritorno nella sede storica del Teatro comunale di Bologna, a gennaio 2027 dopo lo spazio temporaneo in fiera al 'Comunale Nouveau', "è un tema non solo logistico, ma un passaggio delicato che richiede cura, visione e coesione. È un'opportunità per compiere una vera e propria rifondazione del teatro insieme alla città". Così Elisabetta Riva, nuova sovrintendente del Comunale, oggi a fianco del sindaco Matteo Lepore in foyer Rossini per la presentazione ufficiale dell'ex direttrice del Teatro Coliseo di Buenos Aires, insediata dopo gli anni della sovrintendenza targata Fulvio Macciardi. Riva e Lepore ammettono che la stagione 2026 non è ancora pronta, tra cantiere nella sede storica che si è allungato e cambio al vertice, così come lo stato dei conti del Teatro è ancora da mettere a punto: "Conti in ordine? Serve un po' di tempo, siamo in pieno lavoro e la struttura del Teatro è molto articolata. C'era una bozza di nuova stagione, ma non è possibile confermarla" già ora, senza gli approfondimenti che mancano: "Siamo in fase diagnostica", sorride Riva, che garantisce più volte di mettercela tutta per centrare il rilancio. "Dobbiamo tutti aiutarla e si riparte da qui, l'ho detto anche al ministero", la appoggia Lepore. Riva, intanto, assicura che non vede l'ora di tornare in largo Respighi dopo il restauro ("Torneremo insieme in questa casa e sarà una bella festa") mentre confessa di non aver ancor trovato casa a Bologna, di cercare una scuola in città per suo figlio e che conosceva il Comunale "più per prestigio, che per esperienza diretta". Tornando al Comunale, aggiunge la manager: "Continueremo a proporre innovazione nel rispetto della tradizione. Questo è l'equilibrio e nessuno al mondo lo raggiunge meglio di voi di qui a Bologna. Lavoriamo a nuove strategie per le nuove generazioni, per i giovani, e a reintegrare la vita del teatro in città. Sarà un biglietto da visita per la città e deve tornare ad aprirsi al panorama internazionale". (26.05.25)

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Trascrizione
00:00Non è solamente un problema logistico, ovviamente da questa decentralizzazione ne sono derivate,
00:06ne continuano a derivare tutta una serie di conseguenze anche a livello della programmazione
00:10e della vita quotidiana anche delle persone che portano avanti il teatro.
00:18Quindi un grande elemento di sfida che, devo dire, con una capacità e uno sforzo enorme
00:25sono riusciti a portare avanti e a mantenere in vita la gloria e il livello artistico
00:35di questo teatro che è riconosciuto in tutto il mondo.
00:39Il ritorno a casa nella sede centrale sarà il light motive della prossima stagione fino al rientro,
00:48ne declinerà quindi le linee programmatiche.
00:50In questo momento sto facendo un'analisi approfondita di tutti gli aspetti di quelle che sono la gestione
00:57di un'istituzione importante come questa, di cui la programmazione è ovviamente una parte fondamentale,
01:03ma anche tutto l'aspetto appunto del cronogramma, della mappatura geografica degli spostamenti,
01:08del sistema di gestione sono altrettanto importanti e quindi sto cercando di ordinare un po' la diagnosi.

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