Georgina Orellano è un personaggio incredibile. Cresciuta nella periferia povera di Buenos Aires, 39 anni e sex worker da venti, è segretaria generale di AMMAR. Ovvero il sindacato delle prostitute in Argentina, che combatte per la depenalizzazione del lavoro sessuale e la difesa dei diritti umani e lavorativi dell3 sex worker. Veemente nei comizi e vulcanica nella lotta, Orellano nei ragionamenti è fine e precisa. Puttana femminista è il suo primo libro ed esce oggi in Italia, edito da Tlon: un memoir politico in cui racconta la realtà della prostituzione dal punto di vista di chi la vive, la sceglie e la rivendica.
[caption id="attachment_2567896" align="aligncenter" width="727"] La copertina di "Puttana femminista" (ufficio stampa Tlon)[/caption]
[idarticle id="2543137" title="La prostituzione pagherà le tasse: il fisco incontra una controversa zona grigia"] Puttana femminista, il libro di Georgina Orellano, sindacalista delle prostitute argentine È un racconto crudo, il suo, di precarietà economica, discriminazione, violenza di genere e totale assenza di tutele. Ma nella forma di una presa di posizione autonoma, senza indulgenze né vittimismi. Un atto di rivolta contro il patriarcato, contro la violenza della polizia, contro il femminismo elitario che ignora le voci delle marginalizzate. «Sono stati sempre gli altri a parlare di noi, e lo hanno fatto con toni vittimizzanti. È il momento di prendere la parola, dire come stanno veramente le cose».
Orellano racconta le sue esperienze e la fatica di essere una donna povera e autodeterminata in una società patriarcale e classista. Ma anche le storie vere di altre sex worker, che diventano tasselli di un mosaico, parte di un sapere collettivo. Il risultato è una contro-narrazione che infrange lo stereotipo della prostituta come vittima passiva o come soggetto deviante.
[idgallery id="1606400" title="Le nuove femministe, chi sono e cosa scrivono"]
[idarticle id="2458553" title="Sex work is work. La legge belga che dà alle prostitute contratti regolari, maternità e pensione"] Quello delle sex worker è un lavoro: da tutelare e rispettare, senza moralismi «Il problema non è la prostituzione», scrive. «Il problema è la povertà, è la disuguaglianza, è nascere donna o in un corpo femminile in una società patriarcale. Ho scelto il lavoro sessuale per sopravvivere, ma anche per liberarmi, per non dover rendere conto a nessuno. Non ero sporca. Non ero indegna. Mi sentivo potente».
[idarticle id="499459" title="Parliamo di prostituzione"]
Pubblicato per la prima volta nel mondo ispanico da Penguin Random House, Puttana femminista arriva in Italia tradotto da Nunzia De Palma, per Edizioni Tlon, nella collana Numeri Primi. Dedicata alle voci che cambiano il mondo.