Greta Scarano: "Circeo" serie contro maschilismo, su libertà donne

  • 6 mesi fa
Roma, 10 nov. (askanews) - La nuova serie "Circeo", in onda su Rai1 per tre martedì dal 14 novembre, non racconta solo il terribile massacro avvenuto nel 1975, ma mostra come da quel momento si arrivò a cambiare la legge sullo stupro, come quella vicenda modificò il nostro Paese e fa emergere come molte cose ancora sopravvivano, a cominciare da una cultura patriarcale. Il regista Andrea Molaioli attraverso le vicende di Donatella Colasanti (interpretata da Ambrosia Caldarelli) e della sua avvocata, interpretata da Greta Scarano, porta alla luce una storia privata e ripercorre una storia pubblica."La società è cresciuta, le leggi sono migliorate, la cultura deve essere ancora costantemente e continuamente cambiata. Io spero che questa serie possa aiutare a conoscere quei fatti ma soprattutto possa aiutare a mettere in campo e in atto le riflessioni su quanto il femminismo è stato ed è fondamentale nella nostra società. Di quanto il femminismo non debba essere prerogativa non solo delle femmine ma anche dei maschi e di quanta strada c'è ancora da fare" spiega Molaioli.Greta Scarano accompagna la sopravvissuta alla strage in un cammino di riappropriazione della propria vita, nonostante le difficoltà che incontra durante il processo, la ferocia del giudizio della società, la morbosità nella narrazione pubblica: "È un sistema che affonda le sue radici in un maschilismo di secoli. Lei voleva riprendersi la sua vita, non voleva essere soltanto il simbolo di quello che le era accaduto e del movimento. E quindi mi piace pensare che il nostro sia un racconto che parla della libertà della donna di essere se stessa".

Consigliato