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  • 21/05/2025
È il 7 agosto 1990 quando Simonetta Cesaroni, 20 anni, viene trovata morta in via Poma, uccisa da 29 colpi d'arma bianca: sul viso, sul corpo, intorno ai genitali. Alla sua morte è dedicato il primo episodio della nuova serie true crime Dark Lines - Delitti a Matita, da giovedì 22 maggio in esclusiva su RaiPlay, episodio da qui è tratta questa clip. In tutto sono otto i casi di femminicidio - divisi in due puntate - che la voce narrante di Valentina Romani racconterà nella serie. Da Meredith Kercher a Chiara Poggi, da Marta Russo a Serena Mollicone, da Elisa Claps a Nada Cella, a Melania Rea. Otto donne i cui nomi sono apparsi migliaia di volte sulle pagine della cronaca nera del nostro Paese.

[caption id="attachment_2568146" align="aligncenter" width="1024"] Valentina Romani è la voce narrante del nuovo programma true crime "Dark Lines - Delitti a matita", su Rai Play dal 22 maggio 2025 (ufficio stampa Rai)[/caption]

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Simonetta Cesaroni: una clip da Dark Lines - Delitti a matita

La particolarità di Dark Lines - Delitti a Matita è il modo in cui i vari casi di femminicidio vengono ricostruiti: se la voce dell'attrice guida il racconto, a portare il pubblico sulla scena del crimine sono dei disegni. Grazie alla graphic novel la serie arriva a raccontare ciò che l’immagine fotografica o di repertorio non può fare, evitando l'effetto straniante che danno le ricostruzioni dei delitti messe in scena da attori professionisti.

I disegni fanno in fondo parte del racconto del crimine anche nella realtà, e non solo in tv. Scene del delitto, processi a porte chiuse, volti per identikit: le matite aiutano da sempre chi indaga. Come spiega Tito Faraci, autore del programma con Giovanni Filippetto, «Il disegno ha una forte credibilità, su un piano concreto, che riguarda i fatti. E, allo stesso tempo, su un livello emotivo, perché forti e reali sono i sentimenti che suscita».

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Valentina Romani racconta otto femminicidi che hanno scosso l’Italia
Ci sono dunque i fatti, le dinamiche familiari, le indagini, i sospetti, i possibili moventi e le testimonianze. Ci sono gli interrogatori, i processi e le eventuali condanne o assoluzioni. E le immagini disegnate supportano le parole in un viaggio che mescola voci, tecniche e stili narrativi. L'ibridazione dei linguaggi, nelle intenzioni della Rai, potrebbe aiutare a tenere viva la memoria su gravi fatti di cronaca anche tra i più giovani.

Valentina Romani, che fa parte della fondazione “Una Nessuna Centomila”, dedicata alla prevenzione e al contrasto della violenza sulle donne, è entrata «in punta di piedi in storie dolorose, cercando di raccontarle con rispetto e verità. Parlare di violenza non è mai facile, ma è necessario. Perché il silenzio, a volte, può essere la forma più insidiosa di complicità».

 

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Trascrizione
00:00Simonetta è a terra, supina, uccisa con 29 colpi d'arma bianca.
00:30Sei al viso, nove lungo tutto il corpo, sul seno e sul ventre, quattordici dal bassoventre al pube, ai lati dei genitali, sopra e sotto.
00:41È nuda, con il reggiseno allacciato ma calato verso il basso, con il seno scoperto e il top appoggiato sul ventre a coprire le ferite più gravi, quelle mortali.

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