- 21/05/2025
https://www.pupia.tv - Roma - Audizione Costanzo Jannotti Pecci, presidente Unione industriali Napoli, e Marco Esposito, giornalista
Alle ore 8.15, presso l'Aula del II piano di Palazzo San Macuto, la Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale ha svolto l'audizione di Costanzo Jannotti Pecci, presidente dell’Unione industriali Napoli, e di Marco Esposito, giornalista, sulle tematiche relative allo stato di attuazione e alle prospettive del federalismo fiscale. (21.05.25)
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Alle ore 8.15, presso l'Aula del II piano di Palazzo San Macuto, la Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale ha svolto l'audizione di Costanzo Jannotti Pecci, presidente dell’Unione industriali Napoli, e di Marco Esposito, giornalista, sulle tematiche relative allo stato di attuazione e alle prospettive del federalismo fiscale. (21.05.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Buongiorno a tutti, prosegue il ciclo di audizioni sulle tematiche relative allo stato di attuazione
00:23delle prospettive del federalismo fiscale, avverto che la pubblicità dei lavori della
00:29seduta odierna sarà assicurata, oltre che mediante resoconto stenografico, anche attraverso
00:33la trasmissione diretta sulla web tv della Camera dei Reputati.
00:38L'ordine del giorno reca l'audizione, essenzialmente l'articolo 5,5 del regolamento della Commissione,
00:43di Marco Esposito, giornalista e Costanzo Iannotti Pecci, Presidente dell'Unione Industriale
00:48di Napoli, e sulle tematiche relative allo stato di attuazione delle prospettive del
00:53federalismo fiscale. Ricordo che lo svolgimento delle relazioni
00:56potranno seguire eventuali domande da parte dei parlamentari e quindi la replica degli
01:01uditi. Io ricordo anche che, almeno per quanto riguarda
01:06la Camera dei Reputati, i lavori sono previsti alle 21.00 anziché alle 21.30, come al solito,
01:11quindi dovremmo essere sintetici. Io darei a entrambi i relatori un quarto d'ora per
01:18l'intervento e per la relazione, poi ovviamente se ci forniranno la documentazione sarà fatta
01:23per venire a tutti i membri della Commissione e, al termine dei due interventi, sarà possibile
01:28da parte dei membri della Commissione fare domande e attendere evidentemente le risposte
01:35da parte dei nostri ospiti. Innanzitutto la parola a Marco Esposito giornalista ma anche
01:51con un'esperienza di amministratore. Grazie, buongiorno a tutti, anche a chi è collegato.
02:02Questa vicenda del federalismo fiscale prende le mosse nel 2009. Vorrei ricordare un dato.
02:11Nel 2009 sono nati in Italia 570.000 bambini, non come ai tempi degli anni Sessanta ma ben
02:20più di mezzo milione. L'anno scorso, a distanza di quindici anni, ne sono nati 370.000, esattamente
02:27200.000 in meno e questa è una considerazione di cui dobbiamo tener conto in ogni attività
02:35politica ma in particolare quando ci occupiamo di territori di federalismo fiscale perché
02:41determinate scelte possono influire sulle scelte delle persone che, come sappiamo, vanno
02:48in giro, si spostano dalle aree interne verso le città oppure dal sud verso il nord. Accelerare
02:55determinati processi in questa situazione può essere molto pericoloso per cui farei
03:00un invito generale alla Commissione a riflettere sull'impatto demografico delle proprie politiche
03:08e anche in prospettiva a ragionare con un po' di fantasia. Non è il momento per farlo
03:14ma per esempio si può immaginare una sorta di doppia residenza per chi ha un'attività
03:21regolare in un posto ma anche magari con lo smart working in un altro e quindi poter beneficiare
03:28delle relative agevolazioni. Sono cose che dobbiamo pensare perché siamo di fronte a
03:33una situazione del tutto inedita nella storia e sul pianeta. In particolare per oggi vorrei
03:40soffermarmi su uno degli aspetti della capacità fiscale che è uno dei due capisaldi di cui
03:48si riflette oggi e cioè del caso dell'imposta di soggiorno. Già in quest'Aula ve ne siete
03:57occupati, in particolare nel 2017 emerse che l'imposta di soggiorno che pure fa parte
04:03della capacità fiscale dei comuni in realtà non era stata poi inserita nel conteggio.
04:09Interviene all'epoca il presidente Giorgetti, oggi ministro dell'economia, e disse, cito
04:16testualmente per non sbagliare, due giorni fa sono stato a Genova e per una notte in
04:21albergo pagato 4 euro di imposta di soggiorno, il verbale di quella seduta del 28 settembre
04:272017. Il che non mi è sembrato poco, disse Giorgetti, questo shock in qualche modo si
04:34incrocia con la decisione che apprendo qui in maniera più evidente e che forse non avevo
04:39percepito prima, escludere l'imposta di soggiorno dalla determinazione della capacità fiscale
04:45residuale. Francamente, ancora Giorgetti, non capisco questa decisione perché l'imposta
04:51di soggiorno per alcuni comuni è oggettivamente rispetto ad altri una fonte di capacità fiscale
04:58significativa. Certo è evidente che nel mio comune, lui è di Cazzago Brabbia, la capacità
05:04fiscale sull'imposta di soggiorno è pari a zero e sarà tale per tutta la vita, tuttavia
05:10per altri comuni con un sistema alberghiero pronunciato la possibilità di mettere l'imposta
05:15di soggiorno produce un cambiamento significativo per quanto riguarda le entrate. Non so da
05:21dove derivi questa scelta, disse Giorgetti, e chi l'ha deciso e faccio ammenda perché
05:26non l'avevo capito finora, ma se come mi dite è stata esclusa l'imposta di soggiorno dal
05:31calcolo della capacità fiscale, mi sembra che si alteri in modo significativo la visione
05:38complessiva del sistema. Ecco, a distanza di alcuni anni intanto l'imposta di soggiorno
05:44si è ampiamente allargata, all'epoca erano 700 i comuni che l'avevano applicata, adesso
05:52siamo al doppio e il gettito è cresciuto nel tempo da 400 milioni a oltre un miliardo,
06:00è quindi un gettito significativo, inevitabilmente distribuito in modo non omogeneo e chiaro
06:07e che però non produce alcuna solidarietà intercomunale, anche se il Presidente della
06:12Commissione in qualche modo la sollecitava. È chiaro che ogni volta che noi sottraiamo
06:17una capacità fiscale al sistema che è stato messo in piedi, rendiamo più fragile il sistema
06:25tutto. Non dobbiamo dimenticare che la capacità fiscale, cito i dati del 2025 che non sono
06:32ancora pubblici perché non è ancora noto, non sono ancora ufficiali perché non è ancora
06:37noto pubblicato il decreto del MEF, però sono stati discursi con i comuni, abbiamo
06:4619,7 miliardi di capacità fiscale complessiva che viene perequata, di cui 4,4 miliardi
06:52della cosiddetta residuale, che comprenderebbe in qualche modo anche l'imposta di soggiorno,
06:59ma non è esattamente così, c'è solo un riferimento ai flussi turistici, ma nei fatti
07:07non c'è una relazione diretta con il gettito. E parliamo di un po' meno di 20 miliardi
07:14rispetto a 90 miliardi che sono le entrate complessive del sistema dei comuni, riferito
07:20ai 6.557 comuni delle regioni a statuto ordinario. Quindi comunque noi interveniamo, voi intervenite
07:28su una fetta rilevante, quasi 20 miliardi, ma una fetta decisamente minoritaria delle
07:35entrate comunali e intervenite con una logica di perequazione, di solidarietà, che però
07:42appunto perde alcuni strumenti, in particolare sull'imposta di soggiorno che è una delle
07:48più sperequate di tutte per definizione. So che si è avviato un ragionamento per provare
07:55ad inserire invece direttamente una quota dell'imposta di soggiorno, perché è chiaro
08:01che una parte del gettito, la gran parte del gettito deve restare al comune che applica
08:07l'imposta, però è un percorso che mi invito a seguire e a sollecitare. Del resto quest'imposta
08:16ha anche una particolarità, quando un sindaco mette una tassa non è mai contento ovviamente,
08:22perché in qualche modo deve confrontarsi con il cittadino elettore. L'imposta di soggiorno
08:27invece è pagata per definizione da chi non vota, quindi manca quel freno classico quando
08:34si deve aumentare l'addizionale IRPEF o l'IMU, perché comunque qualunque sindaco, qualunque
08:42amministratore cerca di avere un rapporto diciamo il più sereno possibile con i propri
08:48elettori. Invece l'imposta di soggiorno che si è generalizzata e quindi non c'è neanche
08:53una concorrenza fra comuni vicini non ha questo freno e infatti il suo aumento è stato molto
09:01forte, ci sono comuni che da un anno all'altro hanno aumentato il gettito del 40% dal 2023
09:09al 2024 e ci sono differenze fortissime all'interno della stessa area, io cito un dato all'inizio
09:16del documento che vi ho mandato, a Iesolo è incassato l'anno scorso 5,7 milioni, Spinea
09:24che si trova alla stessa distanza da Venezia niente, chiaro che Iesolo ha le spiagge, ha
09:29l'attrattività, però possibile che quel beneficio non debba andare neanche in minima
09:36parte agli altri territori che non potranno mai averlo? Questo significa servizi ben differenziati
09:44e anche un'attrattività come dicevo all'inizio ben diversa sul territorio, si dirà però
09:50i turisti portano delle spese, dei costi ed è questo il punto tecnico sul quale invito
09:56a riflettere perché quando andiamo a vedere come vengono misurati i fabbisogni dei singoli
10:03territori si tiene conto evidentemente e giustamente dei flussi turistici che portano maggiore
10:10necessità di servizi di vigilanza urbana, non faccio l'erenco è ovvio, portano una
10:15serie di spese in più e viene considerato, quindi noi siamo tra virgolette solidali verso
10:20i comuni che ricevono un impatto di flussi turistici però poi non ci accorgiamo delle
10:26entrate che derivano da quei comuni. Si è verificata una cosa simile ed è stata in
10:30parte corretta sul tema delle menze scolastiche, i fabbisogni riconoscevano le spese dei comuni
10:38e quindi la necessità dei comuni per le menze scolastiche per il tempo pieno a scuola
10:43ma si dimenticavano che c'era un'entrata da parte delle famiglie che in parte copre
10:47quel servizio, questa è una cosa che è stata corretta nel 2023 sia pure in parte perché
10:53solo 300 milioni sui 700 milioni dei proventi da mensa sono stati inseriti però voglio
10:59dire il tema si è posto. L'altra cosa che si dice è però attenzione i comuni che sono
11:07più deboli intanto farebbero meglio a recuperare il tax gap cioè l'evasione fiscale sostanzialmente
11:16e vorrei chiudere su questo perché è una cosa che da giornalista mi tormenta abbastanza,
11:22quando noi andiamo ad analizzare i dati pubblici ufficiali sull'evasione fiscale per una ragione
11:29per me misteriosa leggiamo sempre le percentuali, qual è la percentuale di evasione in Lombardia,
11:36in Calabria, in Campania eccetera e questa percentuale è molto differenziata sul territorio
11:41nazionale ed è evidentemente più alta al sud e quindi è inevitabile riflettere dicendo
11:48l'evasione è un problema di tutta l'Italia senz'altro ma più intenso nel mezzogiorno
11:54d'Italia però se poi leggiamo la Costituzione all'articolo 119 quello di vostro riferimento
12:02al terzo comma si dice che bisogna perecuare la capacità fiscale per abitante, la capacità
12:11fiscale cos'è? sono le tasse che effettivamente paga il contribuente? non può essere così
12:18perché se un contribuente è un evasore la sua capacità fiscale sarebbe zero mentre
12:23evidentemente non è zero, la capacità fiscale comprende anche la quota nascosta al fisco
12:31perché è una capacità potenziale che poi non viene esercitata perché c'è un'illegalità
12:37e allora proprio i dati che usciranno tra poco ma sono simili a quelli degli anni scorsi
12:46sul tax gap sull'IMU che è misurato con una certa precisione avendo ovviamente i dati
12:52del catastro ebbene noi sappiamo che nel sistema dei comuni nelle regioni a statuto ordinario
12:59ci sono 3600 milioni di tax gap 3,6 miliardi che non vengono pagati si è deciso che solo
13:13il 10% di questa somma la si considera nella capacità fiscale dei comuni però quando
13:22andiamo a vedere il valore per regione non abbiamo un gradiente nord-sud, la regione
13:29dove l'evasione pro capite quindi quella che rileva ai fini della Costituzione è più
13:37alta nel Lazio 110 euro perché pesa Roma diciamo che nelle grandi città in generale
13:42l'evasione pro capite è più alta anche perché il patrimonio immobiliare è più alto ma il
13:48danno per la comunità provocato diciamo dagli evasori solo su quest'imposta comunale
13:55fondamentale nella regione Lazio è in media 110 euro al secondo posto c'è la Toscana
14:01con 76 al terzo la Campania con 68 a pari della Liguria poi Umbria, Molise, Puglia,
14:08Calabria, Veneto quelle meno con minore evasione sotto i 50 euro sono Abruzzo, Emilia Romagna
14:15e Marche che ha 36 quindi abbiamo gli estremi 36 e 110 Lazio la media italiana è 65 e non
14:28vediamo un gradiente sud-nordo, vediamo che dove c'è maggiore ricchezza anche ricchezza
14:33immobiliare quindi soprattutto nelle città c'è anche maggiore evasione, questa evasione
14:40inevitabilmente cosa porta se un comune dichiara ha una minore capacità fiscale perché i cittadini
14:48non pagano le tasse noi ne consideriamo solo una parte solo il 10% la inseriamo dentro
14:53e tendiamo a essere più solidali con quel comune e questo non è chiaramente una cosa
14:59che risponda al principio fondamentale del federalismo fiscale cioè quello della efficienza
15:04del controllo dei cittadini della corretta allocazione delle risorse e anche ovviamente
15:09della solidarietà che però deve andare in direzione di chi ha insufficienti servizi
15:15e non di chi invece fugge dal fisco e io le cose fondamentali che volevo dire sono queste
15:23forse ho guadagnato qualche minuto ma lo lascerei volentieri alle domande poi.
15:27La ringrazio è stato molto preciso e adesso dare la parola al Presidente dell'Unione
15:33per l'industria di Napoli Costanza Iannotti Pecci che è collegato, lei ci sente Presidente?
15:44Deve accendere il microfono che vedo che è spento il suo microfono, ecco allora.
15:55Presidente noi nulla sentiamo però eh!
16:25Allora mentre stanno collegando io direi se i colleghi vogliono fare una domanda o delle
16:39domande al Dottor Marco Esposito poi magari però chiederò al Dottore Esposito di rispondere
16:46alla fine.
16:48Forse vogliono così diamo la possibilità intanto al Presidente di collegarsi, prego.
16:53Ringrazio soprattutto il relatore Marco Esposito, lo ringrazio due volte perché io ho iniziato
17:03a pensare di venire al Parlamento leggendo il suo libro Zero Assult nel 2016 ricordo
17:11e quindi lo ringrazio più volte, lei ha riportato molto bene e io direi molto male il problema
17:21della capacità fiscale quindi delle regioni e come Giorgetti aveva messo in evidenza che
17:27non veniva perequata quindi la tassa di soggiorno, io voglio solo più che dare un consiglio
17:36cioè per la tassa di soggiorno riordinare e quindi suggerire al nostro Ministro Giorgetti
17:44di far considerare quindi questo aspetto negativo che non è stato preso in considerazione dalla
17:52Commissione e poi per quanto riguarda la tax gap vorrei suggerire due cose l'illusione
18:01dell'evasione fiscale, è possibile certamente eliminarla solo se c'è la volontà politica
18:10rendendo tracciabili i pagamenti e poi mettendo in rete e facendo parlare le varie banche
18:17date quindi degli IMSS, la sanità, tutti abbiamo una tessera sanitaria quindi partire
18:24da lì, qui non c'è la volontà politica di risolvere questo problema perché io non
18:30sono contrario all'autonomia differenziata perché secondo me c'è la possibilità di
18:35attuale perché si dovrebbe responsabilizzare tutti gli enti cioè tutti coloro che amministrano
18:48i soldi dello Stato, grazie.
18:49Mi scuso con la Commissione, con il Presidente e anche con il Dottore Sposito, purtroppo
19:01non ho potuto ascoltare il suo intervento perché siamo stati bloccati da ragioni di
19:06traffico però ci tenevo ad arrivare e a fare una domanda al Dottore Sposito se naturalmente
19:13lui mi potesse rispondere su una questione che penso essere inerente alla discussione
19:18di stamattina, sentivo anche le considerazioni che faceva ora la Senatrice Aloisio, la domanda
19:24era se lei ha avuto modo di conoscere questa vicenda che è accaduta in Consiglio dei Ministri
19:33qualche giorno fa cioè la presentazione da parte del Ministro Calderoli di questa ipotesi
19:38di legge delega al Governo sulla individuazione della definizione dei lepp, siccome si fa
19:43riferimento di nuovo alla necessità di definire lepp attraverso questa Commissione che è
19:51stata istituita alcuni mesi fa, volevo chiedere se non c'è il rischio, mi scusi se utilizzo
19:59questa espressione, di far rientrare dalla finestra quello che era stato escluso dalla
20:03porta cioè che si faccia riferimento di nuovo ai fabbisogni standard e alla spesa storica
20:10che come sappiamo però nel nostro Paese hanno sostanzialmente determinato la diseguaglianza
20:18con la quale purtroppo oggi abbiamo a che fare e se non fosse invece più giusto nella
20:23individuazione e determinazione dei lepp immaginare un altro tipo di percorso e immaginare soprattutto
20:29un meccanismo di finanziamento dei lepp perché allo stato attuale io continuo a vedere che
20:34si parla tanto dei livelli essenziali delle prestazioni però nessuno è stato capace
20:38di spiegare poi come si finanziano questi livelli essenziali delle prestazioni e secondo
20:43tutti gli studi e le stime che erano state fatte un po' di mesi fa servirebbero più
20:47o meno 100 miliardi di euro per avere un equo finanziamento quindi volevo chiederle un'opinione
20:54su questo.
20:55Grazie adesso proviamo se riusciamo a collegarci con il Presidente Iannotti Pecci, lei Presidente
21:05ci sente? Non ci sente lei? Perché noi vediamo che lei sta parlando ma non la sentiamo assolutamente
21:17quindi avremo bisogno di avere un suo numero di telefono se può risponderci in chat indicandoci
21:23un suo numero di telefono. Così proseguiamo a contattarla telefonicamente.
21:53Buongiorno, buongiorno, buongiorno, buongiorno, buongiorno, buongiorno, buongiorno, buongiorno,
22:13buongiorno, buongiorno, buongiorno. La tecnologia oggi non ci aiuta quindi darei la parola al
22:29nostro primo relattore Marco Esposito per rispondere a questo punto ai due interventi
22:37dei colleghi membri della Commissione.
22:39Sì, grazie, grazie per le domande, meno male che sono venuto di persona a sto punto.
22:44Allora, condivido che è possibile combattere l'evasione fiscale con la
22:51volontà politica e con l'aiuto delle tecnologie. Ormai siamo tutti tracciati
22:55qualunque cosa facciamo, per cui con un sistema bisogna sempre ricordare una
23:02cosa, l'errore che facciamo spesso anche noi giornalisti è dire se recuperassimo
23:07100 miliardi dall'evasione avremo i soldi per le pensioni, le ferrovie e chi
23:13più ne ha più ne metta. In realtà noi abbiamo già una pressione
23:16fiscale con le tasse pagate che è, diciamo, mediamente più alta di quella
23:22europea, non è il massimo ma è abbastanza alta, per cui il vero primo obiettivo
23:26del recupero dell'evasione è ridurre le tasse per gli altri, per chi lavora che
23:32in genere paga tasse molto più elevate, per il pensionato, cioè per chi paga più
23:36della media, questo deve essere l'obiettivo più che aumentare la spesa
23:41pubblica, poi ovviamente su singole piccole cose si può anche riprogrammare
23:44la spesa pubblica, ma è soprattutto un tema di riequilibrio dell'equità fiscale,
23:48ogni volta che c'è qualcuno che paga poco e niente c'è qualcun altro che sta
23:52pagando per lui e questo diciamo non è corretto.
23:57La legge delega, non abbiamo visto ancora il testo, diciamo, ufficiale ma sono
24:03circolate delle bozze piuttosto aggiornate, da quelle bozze si vede che
24:11manca la cosa che ci piacerebbe di più, cioè finalmente dopo tanti anni, lo dice
24:16anche il ministro Calderone, si mette mano a questi livelli essenziali delle
24:19prestazioni e quindi andiamo ad aggredire i divari e facciamo in modo
24:24di orientare la spesa pubblica per la parte che sarà possibile, ma questo è
24:28ovvio sempre, per aggredire i divari e dare veramente dei servizi, pensiamo alle
24:33menze scolastiche che abbiamo citato prima, omogeni sul territorio.
24:38Invece l'articolato comincia dicendo che finalità della legge è dare piena
24:43attuazione al terzo comma dell'articolo 116, cioè come se il fine della legge
24:48fosse far partire l'autonomia differenziata, che è un altro discorso
24:52rispetto ai LEP. I LEP sono, come dire, vengono prima, sono obbligatori,
24:56l'autonomia differenziata, lo sappiamo, è un'opportunità sulla quale, una
25:01possibilità sulla quale peraltro la Corte Costituzionale ha dato dei paletti
25:04ben chiari e non può essere la finalità quella di dire così facciamo, peraltro se
25:11quella è la finalità allora si capisce perché c'è in quell'articolato, si salta
25:19la sanità, come a dire, sulla sanità già ci sono ILEA, quindi si può partire
25:23immediatamente con la regionalizzazione, per esempio, dei contratti di lavoro della
25:28sanità e ci sono molti aspetti, si parla moltissimo di istruzione in quell'articolato
25:34ma ancora una volta non quello che intendiamo noi per l'istruzione, cioè lo
25:39studente, i servizi di tempo pieno, di laboratori, di palestre, eccetera, ma
25:49molto di contratti, chi deve gestire i contratti e quindi quali sono le regole
25:54minime nazionali stabilite perché poi si possano regionalizzare i contratti.
25:58Detto ciò è un disegno di legge, quindi voglio dire, immagino passerà anche in
26:04questa Commissione e se non è fatto vi suggerisco di insistere perché a volte
26:10si considera questa una vicenda degli affari regionali, in realtà è attuazione
26:14del federalismo fiscale, ovviamente, e i livelli essenziali ai prestazioni sono
26:20stati fondamentali per tutto il ragionamento che si è fatto dal 2011 ad
26:26adesso proprio in questa Commissione e quindi lì c'è lo spazio per intervenire
26:32perché essendo un testo che deve passare dai due rami del Parlamento, non so se si
26:38sa già quale dei due, per cominciare, insomma anche collegare i finanziamenti
26:46all'articolato è importante. Non dimentichiamo una cosa, quando c'è stata
26:55la riforma a monti della Costituzione, vi ricordate quella del pareggio di bilancio,
26:59nella legge attuativa di quel pareggio di bilancio si dice ok il pareggio di
27:04bilancio è una stretta, ne siamo consapevoli, ma guardate che tutto si può
27:10tagliare tranne i livelli essenziali delle prestazioni, al punto che in quella
27:14legge si prevedeva di far nascere un fondo speciale che non è mai nato, però
27:18il principio diciamo resta, il livello essenziale della prestazione una volta
27:23che lo stabilisci non puoi andare a incidere perché stai togliendo un
27:27diritto essenziale e allora sarebbe anche assurdo fare il contrario, cioè
27:32stabilire il diritto essenziale e poi non finanziarlo perché non sarebbe più
27:36un diritto. Naturalmente ci sarà la gradualità, per gli Asselinido il LEP è
27:41stato istituito il primo gennaio 2022 e va a regime quindi 33% in ogni comune
27:49nel 2027, ci sono cinque anni, c'è il finanziamento e è un tempo ragionevole
27:56rispetto a non fare nulla. Se si scorre l'articolato della bozza di
28:04disegno di legge non si cita mai per esempio il tema degli Asselinido, cioè
28:08mancano proprio i servizi, per cui immagino che ci sarà un lavoro intenso
28:14da parte, mi aspetto, di tutti i gruppi politici per migliorare un testo che
28:19comunque era indispensabile di questo vadato atto a Calderoli di averlo
28:24fatto. Io la ringrazio, forse riusciamo a collegarci telefonicamente con il
28:35Presidente Iannotti Pecci, abbiamo 12 minuti per fare l'intervento del
28:42Presidente se riusciamo, quindi se non riusciamo abbiamo spazio invece per la
28:47domanda. Quindi intanto diciamo anticipo,
28:52attendiamo di vedere se riusciamo a fare questo collegamento, nel caso riuscissimo
28:56le domande per il Presidente Iannotti Pecci le potete fare o le fate avere
29:02molto sinteticamente, poi ce le farà avere le risposte per il scritto.
29:22Allora, dalla Regia mi dicono, come suol dire, che non è possibile il
29:38collegamento questa mattina, quindi ne approfittiamo, visto che c'era la
29:43Senatrice Aloisi e poi non so se ci sono altri, diciamo, membri collegati anche da
29:48remoto che vogliono sottoporre delle domande al nostro relatore presente.
29:52Grazie. Ricordo l'occasione che c'è il giornalista Marco Esposito per capire di
30:01più, a proposito di lei, i livelli essenziali di assistenza. Questa è una
30:06cosa che mi sta a cuore, essendo medico e avendo avuto una
30:10diagnostica, quindi che ho chiuso il 2015, che il EA hanno determinato una
30:19sperequazione fra le varie regioni nell'assegnazione dei fonti statali,
30:24basandoci su dei criteri che non erano adeguate. Soprattutto voglio mettere in
30:31evidenza il criterio che fu utilizzata l'età per assegnare i fonti. Come esempio
30:37riporto sempre la Liguria e la Campania. La Campania che aveva dei giovani, che
30:43ancora attualmente ha un'età media più bassa, e invece la Liguria che aveva
30:49molti anziani, eccetera. L'assegnazione dei fondi nell'anno aveva
30:55una differenza non bassa, circa del 33%, cioè 176 euro di assegnazione per
31:02i loro capi, cioè ad ogni cittadino della Liguria. Il corrispettivo è di 120-122 euro per la Campania.
31:14E si è creata questa sovrastruttura dell'assegnazione della spesa storica,
31:20basata poi anche sui servizi. Questo è un altro aspetto, che hanno considerato
31:25tra i criteri la spesa storica. Allora uno non aveva servizi, non aveva
31:29diritto il cittadino ad avere i fondi. Pertanto il 2000, se non sbaglio, 21-22
31:36hanno rivisto l'EA l'età, ma non l'hanno ancora applicata, se non sbaglio.
31:43Soltanto il 2025 pare che assegneranno i fondi basandosi sull'EA.
31:50La cosa che voglio mettere soprattutto in evidenza è che il 2016 pare che nel governo
31:56Gentiloni, il nostro senatore, non so se era senatore o deputato, Francesco Boccia,
32:03aveva calcolato che la differenza di soldi che era stata assegnata al sud e al nord,
32:09considerando la spesa storica su tutti i vari temi, i vari servizi, era pari a 850 miliardi.
32:18La mia domanda è, noi dovremmo prima ogni cosa ristorare tutto il meridione e le regioni
32:26dove si è assegnata una spesa più bassa, cioè dei fondi, perché io ritengo che ogni
32:32cittadino deve avere, ha diritto ad avere, l'assegnazione di un fondo pro capite in
32:39tutte le regioni e poi ogni realtà regionale, realtà amministrativa, ha delle problematiche.
32:47Per cui è proprio sbagliato il concetto di assegnare i fondi considerando il livello
32:54essenziale di tutto il mondo, il LEP sarebbe il livello essenziale, quindi è la stessa
33:00cosa, il concetto è sempre quello stesso, ed è proprio errato il concetto.
33:03Grazie.
33:04Dottor Marco Esposito può intervenire per le risposte.
33:11Sì, sulla sanità è assolutamente corretto assegnare maggiori risorse per il cittadino
33:21anziano perché è un caso evidente in cui c'è una maggiore spesa, ma non è l'unico
33:27caso.
33:28I malati cronici e la malattia cronica è spesso associata a condizioni di povertà,
33:38ricorrono più spesso, anche essi come gli anziani, al Servizio Sanitario Nazionale.
33:43Poi ci sono altre determinanti minori, ma queste due sono molto importanti.
33:50Se si considerasse solo la povertà si farebbe un errore e purtroppo, come ha correttamente
34:00detto lei, per molti anni, e ancora adesso è stato appena cominciato a correggere questa
34:06cosa, si è considerato solo il parametro dell'età e questo portava inevitabilmente
34:12una sperequazione di risorse.
34:15Più in generale, noi in Italia abbiamo, e lo dico da uomo della comunicazione, dei mantra
34:22che ci ripetiamo, ci siamo convinti tutti che il sud sia un posto pieno di soldi spesi
34:27male, che i servizi siano inferiori è evidente e quindi la spiegazione più semplice è le
34:33risorse le avete ma non le sapete utilizzare.
34:35I conti pubblici territoriali, dai quali derivano quegli 800 miliardi che sono complessivi di
34:43vent'anni, i conti pubblici territoriali che sono nati su richiesta dell'Unione Europea
34:49e promossi da Ciampi quando era Ministro dell'Economia, servono proprio a fare i confronti territoriali
34:55perché considerano tutta la spesa pubblica, non solo quella diciamo il canale diretto
35:00ma anche con le partecipate, con le partecipate regionali, per esempio comunali sono molto
35:06importanti, quelle nazionali, pensiamo alle ferrovie dello Stato che è 100% Stato, e
35:15questa spesa pro capite è chiaramente differenziata, diciamo segue più la ricchezza che le persone,
35:24che i bisogni e ciò inevitabilmente, la ricchezza inevitabilmente alimenta altre ricchezze.
35:31Nella sanità noi vediamo che le regioni più ricche offrono un servizio sanitario mediamente
35:36migliore e attirano, come accade in un libero mercato della salute, e attirano clienti,
35:44chiamiamoli così, dalle regioni meridionali che a spese delle proprie regioni si trasferiscono.
35:49Se noi invece di provare a frenare questo meccanismo introduciamo, come è stato fatto,
35:55una norma che dice se le persone si trasferiscono, vanno a curarsi in un'altra regione,
36:01una quota dei posti letto potenziali dall'anno dopo si trasferisce alla regione di destinazione.
36:07Noi manterremo la media nazionale che abbiamo stabilito di 3,4 posti letto quello che è,
36:13ma quella media la otteniamo spostando posti letto dal sud al nord e quindi l'anno dopo
36:20alimentiamo ancora di più questo flusso.
36:22Il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, mi diceva che se io riuscissi,
36:30ed è difficile far funzionare la sanità della Puglia, entrerebbe in crisi quella dell'Emilia Romagna
36:35perché ormai una quota non secondaria dei loro proventi vengono dai miei concittadini
36:43e l'Emilia Romagna ha una struttura di infermieri, medici, misurata per l'inefficienza del sud
36:53della Puglia nel caso in cui diceva Michele Emiliano.
36:55È evidente che correggere queste cose non è facile, però dico io, e torno alla cosa che ho detto all'inizio,
37:03alimentare dei problemi che già ci sono è esattamente quello che la politica non deve fare.
37:08Io sono partito, lo dico all'On. De Cristofero, sul tema della denatalità.
37:14Da quando è iniziata l'attuazione del federalismo fiscale abbiamo perso 200.000 bambini,
37:20da 570.000 nati 2009 a 370.000. Pensare che siamo nell'Italia del 2009 è sbagliatissimo.
37:30Quello che sta accadendo è una cosa che deve farci riflettere tutti.
37:35Attuare una politica che fa spostare per esempio famiglie che potenzialmente possono fare figli
37:41da aree già deboli verso aree relativamente più forti accelera la perdita definitiva di quei posti.
37:48Quando chiude una scuola, l'ultima scuola in un comune, accelera la crisi di quel comune
37:54perché vanno via anche persone che potenzialmente avrebbero potuto far nascere qualcuno in quel posto.
38:01Penso che abbiamo utilizzato bene il tempo.
38:05Io la ringrazio molto e non vedo più collegato il Presidente Iannotti Pecci.
38:12Quindi non messendoci più altre domande, altri interventi da parte dei deputati e senatori collegati,
38:19ringrazio ancora una volta il nostro ospite per il suo intervento e dichiaro conclusa l'audizione.
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