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  • 14/05/2025

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Novità
Trascrizione
00:00Ben ritrovati a questa nuova puntata di Longennial Stories. La longevità è un argomento che è
00:24diventato di grande diffusione riguarda l'opinione pubblica attraverso i giornali, le televisioni,
00:32ma coinvolge anche istituzioni, mondo accademico perché la longevità è un premio per chi ne
00:39beneficia, ma impensierisce proprio coloro che poi devono occuparsi di tutte le ricadute sociali
00:46se invece a mancare proprio la salute. Oggi noi entriamo nel merito di questo argomento,
00:52lo facciamo con il rettore dell'Università Bocconi, il professor Francesco Billari. Buongiorno e
00:58grazie di essere qui. Buongiorno a lei, grazie e grazie anche a chi ci segue. Il professor Billari
01:03è un demografo, ha insegnato anche a Oxford dove ha diretto l'Istituto di Sociologia. Entriamo nel
01:13merito con alcuni numeri perché la popolazione a livello mondiale è cresciuta nell'arco di un
01:19secolo da 2 a 8 miliardi, la tendenza è di raggiungere i 10 miliardi nei prossimi 50 anni.
01:26In Italia invece la tendenza è diversa perché la popolazione è in decrescita dai 60 e oltre
01:33milioni del 2014, siamo passati ai 59 milioni dell'anno scorso, scenderemo a 50 milioni nel
01:412050 e vediamo ora una seconda grafica per entrare nel dettaglio di alcune tendenze. La
01:50speranza di vita è di 81 anni e una briciola per gli uomini e oltre 85 per le donne. L'anno scorso
01:57ci sono stati 651 mila decessi a fronte di 370 mila nascite e con questo indice di fecondità 1,18
02:08vediamo perché la popolazione è in calo ma soprattutto crescerà nel corso dei prossimi
02:14anni la quota degli over 65. Professor Billari, questi dati, queste tendenze mostrano che siamo
02:23di fronte a quello che voi esperti chiamate inverno demografico. Quali sono gli scenari
02:29della società verso cui andiamo incontro? Forse dobbiamo distinguere proprio come lei ha fatto
02:34l'inizio alcune notizie che sono buone o addirittura ottime da alcune notizie che sono
02:40più preoccupanti. La notizia buona, anzi ottima, è la longevità. L'Italia ha un livello eccezionale
02:48di longevità, abbiamo visto prima i dati diciamo in media 83 anni e quasi e mezzo oggi, 100 anni fa la
02:58vita media era 50 anni. Mi piace ricordare che questo vuol dire che in 100 anni abbiamo guadagnato
03:0533 anni di vita, 8 ore al giorno di longevità aggiunta, se volete senza invecchiare in questi
03:14ultimi 100 anni. Questa è un'ottima notizia e tra l'altro non è assolutamente causa del calo della
03:20popolazione italiana che abbiamo visto perché ovviamente la longevità è un fattore positivo nella
03:25dinamica demografica. Quindi partiamo da questo, quando si parla di inverno demografico si tende
03:33spesso a sottostimare anche queste buone notizie. Passiamo alle notizie un po' più preoccupanti,
03:40abbiamo visto 1,18 l'indicatore di fecondità che cosa vuol dire? Che ogni coppia in media fa un figlio
03:482,18. Allora mentre l'Italia oggi è a record storico di longevità, cioè non siamo mai vissuti
03:56così tanto a lungo nella nostra storia, siamo tra i paesi con più alta longevità al mondo, oggi siamo
04:02a record storico come bassa fecondità. Non abbiamo mai fatto un numero medio di figli così basso come
04:09nel 2024 e siamo tra i paesi più bassi al mondo nella fecondità. Questo porta in combinazione,
04:18quindi longevità e bassa fecondità o natalità, porta a un invecchiamento della popolazione che
04:24anche questo è eccezionale. Siamo tra i paesi top per quota di popolazione oltre 65 anni. Nel frattempo
04:33tra l'altro la popolazione cambiata sarebbe stata ancora più invecchiata se non ci fosse stata una
04:39forte immigrazione negli ultimi 20-25 anni. Secondo i dati dell'Inps e delle istituzioni
04:46governative l'anno scorso la voce di spesa per le pensioni e l'assistenza, lo vediamo nella grafica
04:55che ora la regia metterà in onda, è stata di 350 miliardi di euro circa, le spese per la sanità
05:03e la prevenzione 140 miliardi circa, poco meno. Professore, alla luce di questa tendenza e di questi
05:11dati, quanto è sostenibile il sistema del welfare e della sanità pubblica?
05:17Siamo da record in termini di spesa pensionistica pubblica, ce la contendiamo con la Grecia tra
05:25tutti i paesi dell'Ocse. Dobbiamo ragionare su questi temi in prospettiva demografica in due
05:33modi. Il primo modo è sapere che per sostenere la spesa per pensione e la spesa sanitaria abbiamo
05:41bisogno di tanti contribuenti. La demografia mette a rischio il numero di contribuenti con
05:47la diminuzione della popolazione in età lavorativa. Quindi che cosa si può fare in questo caso?
05:54Bisogna aumentare il numero di contribuenti. L'Italia ha almeno tre modi per farlo. Il primo
06:01è un modo prettamente demografico ed è stato fatto negli ultimi anni, cioè attraverso l'immigrazione
06:07in particolare ovviamente un'immigrazione regolare che porta dei nuovi lavoratori che
06:14magari poi hanno dei figli e quindi contribuiscono anche alla natalità. Questo è stato molto
06:20importante. Oramai più del 9% della popolazione è straniera e abbiamo probabilmente 2 milioni
06:27di persone che sono state naturalizzate in Italia nell'ultimo quarto di secolo. Il secondo approccio
06:35è un approccio che aumenti la partecipazione delle donne e su questo siamo indietro, anche
06:42qua fanalino di coda nell'Unione Europea. Il terzo approccio aumenta la partecipazione
06:48dei giovani. Abbiamo molti in IT, dobbiamo cercare di integrarli meglio. Quindi questo è
06:53il primo problema, un problema di numero di contribuenti. Il secondo problema che vedo
06:58in particolare sul sistema pensionistico è quello dell'equità tra generazioni. È stata
07:05notata la longevità e la sfida demografica in passato ed ha portato anche alle riforme
07:12pensionistiche. Purtroppo le riforme pensionistiche sono state effettuate distribuendo in modo iniquo
07:18tra le generazioni il peso di queste pensioni. Quindi chi oggi è sul mercato del lavoro, in particolare
07:24i più giovani, si trova di fronte a delle prospettive pensionistiche particolarmente
07:29basse rispetto a chi è in pensione oggi.
07:33Ecco, proprio su questo argomento i giovani e il loro futuro ci preme sottolineare un aspetto.
07:41Secondo una ricerca di Eumetra per Invesco, Innovage, la propensione a pensare al proprio
07:49futuro in termini di previdenza integrativa, di polizze assicurative, di piani di accumulo
07:57non è ancora proattiva. Il 16% di questo sondaggio ha risposto in maniera costruttiva
08:05dicendo sì, sto già pensando al mio futuro e sono corso ai ripari. Un altro 30% è indeciso
08:14tra la prudenza e l'osservazione molto interessata, ma il 54% delle risposte riguarda una certa
08:24indifferenza. Cioè ci sono molti giovani e molte persone anche di 40 anni che non hanno
08:32preso in considerazione questo tema, cioè quello di assicurarsi un secondo pilastro.
08:37Professore, perché in un paese come il nostro, che da anni tratta questi argomenti, c'è una
08:45risposta che ancora è assente?
08:48Non sono sorpreso. È vero che ne stiamo parlando, ne stiamo parlando anche oggi ed è quello che
08:53dobbiamo continuare a fare e quindi raccontare il fatto che in media si vi dà a lungo e bisogna
09:01pianificare per il lungo periodo. È anche vero però che abbiamo un sistema scolastico
09:06in cui questi temi, il tema dell'educazione finanziaria, economica, assicurativa, non è
09:13trattato. Tendenzialmente non si studia l'economia, in matematica non si studiano le basi del compounding
09:21degli interessi della matematica finanziaria. Quindi non è particolarmente sorprendente che
09:26un paese in cui non si trattino i temi economico-finanziari a scuola, poi generi dei giovani e degli adulti
09:34che a fatica entrano nel tema della pianificazione. Quindi dovremmo avere due approcci. Il primo
09:42approccio è cambiare questo a livello scolastico e devo dire forse in modo meno timido di infilare
09:48l'educazione finanziaria nella parte di educazione civica, perché per esempio appunto può essere
09:55trattata in matematica, oppure perché no la materia economia potrebbe essere introdotta sin dalla scuola
10:03dell'obbligo per tutti. Il secondo aspetto è che però dobbiamo lavorare sugli adulti, non solo sui bambini
10:09e sui ragazzi e per questo questo tipo di trasmissioni sono particolarmente utili, ma in generale la formazione
10:17degli adulti, è stato mostrato anche alle ricerche, può cambiare gli atteggiamenti, può far pensare
10:23al lungo periodo, può far anche raccontare come funziona il mercato finanziario, ne abbiamo molto bisogno
10:30in Italia. Ecco, a proposito, rispetto ai bisogni di cui manifesta il nostro paese l'emergenza, non sarebbe
10:40il caso, professor Billari, di poter istituire un ministero della demografia che possa affrontare la
10:48complessità di tutti i temi, perché c'è un discorso sulla fecondità, sulla longevità, sull'educazione, cosa ne
10:56pensa? Potrebbe essere una via percorribile questa ipotesi di un ministero dedicato alle questioni
11:02demografiche? Mi piace molto la provocazione, provo a pensarla forse in modo diverso o complementare. Il
11:11tema demografia, che allargherei al capitale umano, non può essere staccato, per esempio, dal lato
11:18istruzione e università, deve essere affrontato nel suo complesso, parlando di natalità e famiglia,
11:25parlando di migrazione e integrazione, parlando di salute, longevità e invecchiamento. Questo tema
11:34è un tema di lungo periodo, in particolare, e come tema di lungo periodo va affrontato con un largo
11:42consenso politico. Quindi, forse oltre all'idea di un ministero, penserei a qualche tipo di misura che
11:51possa mettere assieme le parti politiche quasi di livello costituzionale. Cioè, dovremmo avere delle
11:58politiche sulla famiglia, sulla natalità, sulla genitorialità, ancora meglio, che siano condivise
12:06dalle parti politiche stabili nel corso del tempo, così come hanno fatto alcuni paesi di successo,
12:11penso alla Francia. Dovremmo avere una visione sull'immigrazione e integrazione, compreso l'approccio
12:17che porti i migranti sul mercato del lavoro. Abbiamo visto prima i contribuenti, quanto sono
12:23importanti, che sia bipartisan. Abbiamo bisogno di un'idea di scuola, di formazione del capitale
12:29umano, che sia orientata anche questa a lungo periodo, con un approccio bipartisan. Quindi,
12:35mi piace l'idea, ma preferirei che a Monte ci fosse un pezzo di pensiero costituzionale che
12:43comprenda la demografia, la scuola, il capitale umano e il nostro futuro.
12:49Bene, ringraziamo il professor Francesco Billari, che è stato con noi oggi. Speriamo di averlo
12:55ancora prossimamente in studio per approfondire altri argomenti, altre sfumature. Ringraziamo anche
13:02voi per l'attenzione e cogliamo l'occasione per rinnovare l'appuntamento alla prossima puntata.
13:09Grazie professor Billari. Grazie a lei. Alla prossima. Arrivederci a tutti.