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Trascrizione
00:00Buon mercoledì e ben ritrovati con Etele Tutto Racconta, buona serata da Andrea Lombardi,
00:19vostra compagnia per un'ora circa, come sempre con tanti ospiti e tanti temi che verranno
00:24trattati. Si parla per esempio con gli amici del FAI di un palazzo in modo particolare e
00:31quindi in questo caso avremo con noi Andrea Minessi e tra gli ospiti nello spazio dedicato
00:38alla salute avremo la dottoressa Carol Migliorati, neurochirurga della Fondazione Poliambulanza
00:44e poi anche la dottoressa Doriana Garderisi, psicologa e neuropsicologa. In questo caso
00:50affronteremo le tematiche che verranno analizzate nell'appuntamento di domani con una diretta
00:56anche online. Prima di iniziare però volevo ricordare anche l'8 giugno, un giorno importante
01:03per Brescia perché ci sarà la GDB Run, la corsa delle giornali di Brescia che poi corsa
01:10non è perché è una camminata non competitiva con 6 chilometri e mezzo di percorso che si
01:16snoda per le vie del centro storico, si parte da Piazza della Vittoria e si torna in Piazza
01:22della Vittoria. A chi è dedicata la GDB Run? A tutti, proprio a tutti, anche a chi non ha
01:28fiato. Beh innanzitutto l'importante è iscriversi perché poi l'intero ricavato delle iscrizioni
01:34andrà a favore di Aile Brescia, l'associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma.
01:41Quindi è importante iscriversi sul sito Wisp Brescia, la dinamica è molto semplice, troverete
01:48nell'home page la GDB Run cliccando sul link e poi vi potete iscrivere. E poi partecipare
01:55a questa camminata non competitiva, quindi vi aspettiamo numerosi, tra l'altro il tutto
02:00è aperto alle famiglie, è un evento pet friendly, quindi potete tranquillamente partecipare
02:07anche con il vostro cane al guinzaglio e ci sarà anche dell'animazione, quindi sarà
02:12un modo poi per festeggiare ancora una volta questi 80 anni del giornale di Brescia. Ma
02:18adesso vediamo come apre il sito giornalidibrescia.it, quindi torniamo ad oggi, sul sito in prima pagina
02:28si parla dell'incidente nautico, i tedeschi in Cassazione, anche Umberto a colpe. I tedeschi
02:35Christian e Patrick tornano in aula per la morte di Greta e Umberto, domani la sentenza.
02:43Come sapete oggi si è partiti con il conclave, nella Sistina restano solo i cardinali, dopo
02:50la messa di questa mattina, presieduta tra l'altro dal cardinal Re di Borno. I cardinali
02:57sono arrivati verso le 16.30 alla Cappella Sistina, la prima fumata è attesa per le
03:0319.30. Seguite il giornale di Brescia Online per avere tutti i dettagli anche alle 19.30.
03:11Frecce Tricolori a Desenzano, confermato l'air show sul Garda, questa è una bella notizia
03:17che ha coinvolto sempre turisti e chi abita in provincia di Brescia e non solo, ma poi
03:25si parla anche di asfaltature a Brescia. Cosa accade? Per le sole strade il comune stanzierà
03:32più di 3 milioni di euro, previsti i lavori anche per la manutenzione di marciapiedi, guardrail
03:38e pavimentazioni pregiate. Il titolo dell'articolo è Asfaltature a Brescia, lavori da giugno,
03:45ecco le strade interessate e cliccando e scorrendo troviamo proprio nel dettaglio tutte le strade,
03:52per esempio via Bezzecca da via Trento a Montesuello e tante altre.
03:58E ancora un'altra notizia, prima di passare ad un servizio, codice della strada, passo indietro
04:04sulle sostanze stupefacenti, una circolare dei ministeri dell'interno e della salute specifica
04:11che debba esserci uno stretto collegamento tra l'assunzione della sostanza e la guida
04:16del veicolo perché una persona sia punibile. Questa è un'altra notizia riportata sul sito.
04:23Adesso invece parliamo di musica e attraverso questo servizio scopriamo quello che è stato
04:28vissuto a Diseo grazie a Sipolo e Di Prizio. Vediamo.
04:32Prendi due musicisti di razza, Bresciani Doc, due amici che condividono esperienze diverse,
04:43mettili insieme sul palco e il risultato è straordinario.
04:46Alessandro Sipolo e Danilo Di Prizio per la prima volta insieme a Diseo coinvolgono con
04:50la loro musica e le loro storie il pubblico del castello Oldo Fredi per una serata speciale
04:56all'insegna dei racconti.
04:57Per me è spontaneo raccontare storie quando compongo, mi sono sempre ritenuto più un
05:03cantastoria che un cantautore e ho provato a raccogliere alcune biografie o alcuni racconti
05:08e metterli in musica da sempre insomma e quindi oggi mi piace parlare di alcune questioni
05:14che possono interrogare tutti e tutte in tempi comunque decisamente complicati come ben sai.
05:19Un sudalizio tra i due musicisti nato da un'amicizia e poi sfociato nella musica condivisa
05:24e nel progetto racconti di vita.
05:26Io vengo da un percorso un po' diverso da quello di Alessandro perché si è fatto
05:30musica strumentale anche se poi ho collaborato con tanti musicisti e poi insomma c'è stata
05:36questa sbatta delle canzoni e Alessandro ha visto un po' questo mio passaggio così
05:40cambio di pelle e sono contentissimo che stiamo condividendo per la prima volta.
05:46Per Sipolo e Di Prizio esibizione all'interno della rassegna voce in musica prima di quattro
05:50tappe organizzate dall'associazione culturale Disparsi che porteranno al castello Oldo Fredi
05:56The Professor Chineto l'11 maggio, Boris Savoldelli il 18 e Jay and the Hot Four il 24 maggio.
06:03E già clicco sul sito fondoambiente.it perché tra poco con noi Andrea Minessi, delegazione
06:14FAI Brescia.
06:15A tra poco.
06:29Torniamo a parlare del nostro territorio, delle nostre bellezze.
06:34Grazie al FAI, al Fondo Ambiente Italiano.
06:37Questa sera con noi Andrea, torna Andrea Minessi, delegazione FAI Brescia.
06:41Buonasera.
06:42Buonasera Andrea, buonasera a tutti.
06:44E ben ritrovato Andrea.
06:45Sì.
06:45Allora, questa sera parlerai del santuario della Madonna delle Consolazioni di Brescia, giusto?
06:51Esatto, un luogo di culto della nostra città, una chiesetta molto antica, forse a molti ancora
06:57oggi sconosciuta perché comunque è una chiesa anche un po' discosta, non è in una zona particolarmente
07:03trafficata popolare, ma proprio per questo è un grande fascino.
07:06Siamo sulle pendici del Collo Cidneo ed è una chiesa veramente molto antica.
07:12A rispetto dell'aspetto stesso della chiesa che ovviamente è stata più volta nel corso
07:16dei secoli rivista, ricostruita e modificata, la chiesa ha delle origini cristalli, addirittura
07:22sembra prima dell'anno 1000.
07:23Si parla già di una chiesa dedicata a San Faustino in Castrum nell'843 d.C., quindi
07:30una chiesa di fondazione molto, come detto, antica, che poi ha mutato nel corso dei secoli
07:37la sua storia, la sua denominazione, che appunto oggi è quella di Madonna delle Consolazioni.
07:41Ma che bella!
07:42È molto bella, è molto particolare, abbiamo deciso oltretutto di ricordarla in questa
07:46occasione perché a questo fin settimana ci sarà la festa patronale del santuario,
07:49quindi la chiesa sarà aperta nel fin settimana, vi saranno celebrazioni liturgiche,
07:53Perdonami, io non ho capito dove si trova però.
07:56Si trova sulla salita del castello, partendo dalla piazzetta di Tito Speri, si imbocca
08:01la salita di Contrata Sant'Urbano, poco dopo oltre la salita sulla sinistra c'è una
08:05scaletta con un piccolo portichetto e a fianco abbiamo visto proprio la facciata della chiesa,
08:10quindi si sale verso il castello, un ambiente molto tranquillo perché proprio alle spalle
08:14della chiesa c'è proprio il monte e sopra il castello Cidneo e quindi siamo proprio in
08:20una località molto storica perché siamo proprio nel cuore antico della città romana
08:25e infatti questa chiesa, San Faustino in Castrum, che secondo alcuni in origine era in carcerum
08:32perché la tradizione vuole fosse il primo carcere dove siano stati mantenuti i santi Faustino
08:39e Giovita quando ancora giovani vennero appunto incarcerati e poi martirizzati, non si sa se
08:44questa sia una leggenda o sia in realtà, in realtà probabilmente il termine in castrum deriva
08:48dalla vicinanza col castello e infatti alla base del castello prima dell'anno 1000 erano
08:54presenti tantissime piccole chiesette che ricordavano delle devoluzioni molto antiche
08:58e le devoluzioni longobarde, di queste chiese praticamente non ne rimane quasi nessuna in
09:03funzione, praticamente solo questa è l'unica, poi abbiamo visto l'altra volta San Zanino
09:08quindi in questo gruppo di chiese antichissime, ma San Faustino in Castrum è rimasto invece in
09:13funzione sempre nel corso dei secoli, tra momenti di luce e momenti d'ombra, vivendo
09:18momenti anche di grande fervore liturgico e di devozione della popolazione e momenti
09:23di abbandono, basti pensare che l'antichissima chiesa probabilmente venne in gran parte distrutta
09:29da Visconti perché proprio di fronte alla chiesa passava il corridoio armato con i quali
09:34Visconti avevano uccinto il cuore di Brescia, la famosa cittadella con la piazza del Duomo e
09:39questo corridoio armato che poi arrivava alla forte della Garzetta, dove oggi c'è la camera
09:42di commercio e il monumento a Zanardelli. La chiesa però non venne mai completamente distrutta,
09:48infatti Bernardino Faino nel 600 dice completamente distrutta. In realtà andando a visitare ancora
09:54oggi si vede il campanile di epoca romanica e l'abside semicircolare in conci di pietra
09:59con delle liste di cotto, ovviamente non è visibile perché all'interno di un cortile privato
10:04della struttura esterna dell'abside della chiesa, testimoniano che la vecchia chiesa
10:08venne probabilmente solo in parte ridotta e modificata e alcuni pensano che avesse tre
10:14navate. Oggi in realtà questa forma molto particolare l'abbiamo visto nella fotografia
10:18prima, la chiesa ha una navata principale con in fondo l'altare maggiore ma anche alla
10:24sinistra una navatella secondaria. In realtà non era così diciamo anomalo nel medioevo avere
10:31delle chiese con delle piante asimmetriche soprattutto in condizioni come quelle di San
10:34Faustino in Castrum che sorgendo sulle pernici di un monte ovviamente sfruttavano la pendenza
10:39e non avevano un terreno proprio regolare per la costruzione della chiesa. Comunque venne
10:45realizzato questo piccolo tempio probabilmente pesantemente ricostruito fra 3 e 400 proprio
10:51a seguito delle modifiche e delle demolizioni volute dai visconti e questo è rimasto poi
10:57l'impianto definitivo della chiesa fino ad oggi. In realtà l'abside che ho detto prima
11:02romanica oggi non la si può più vedere neanche all'interno della chiesa perché poi San Carlo
11:07Borromeo visitò questo antico logo di culto, impose delle modifiche dei restauri che furono
11:13molto importanti nel corso appunto del tardo 500 e sembra all'inizio del 1600 si decise
11:19di portare all'interno un affresco miracoloso. Infatti l'attuale pala d'altare che è un bel
11:25dipinto con la famosa madonna delle consolazioni che in realtà è la madonna che conduce Gesù
11:30bambino al tempio. Affiancata dai santi Rocco e Sebastiano sembra fosse l'affresco che fungeva
11:37da pala d'altare dell'oratorio esterno quindi una chiesa, un luogo di culto esterno alla chiesa
11:42vera e propria dedicato a San Rocco che San Carlo impone di chiudere e di rimuovere. Probabilmente
11:48la popolazione molto legata affettosamente all'affresco con questa madonna e con i santi
11:53tamaturghi perché ricordiamo che Rocco e Sebastiano sono i due santi più importanti
11:59quando si parla di guarigioni miracolose e di eventi epidemiologici quindi erano ricorrenti
12:05le preghiere a questi due santi nelle pestilenze, nelle epidemie varie. Probabilmente la popolazione
12:10decise di salvare l'affresco e infatti questo affresco è proprio un blocco di muro, venne
12:15staccato proprio tutto il blocco di muro dal l'oratorio con il dipinto, venne costruita una
12:20nuova parete che andò a nascondere l'apse che adesso è una sorta di piccolo passaggio
12:26alle spalle dell'affresco miracoloso e venne costruita l'attuale parete di fondo della chiesa
12:31che conserva appunto questo affresco che secondo gli storici soprattutto il Fappani ma anche
12:35per Vigilio Beniridona è da avvicinare comunque al periodo diciamo foppesco proprio nella sua
12:41impostazione ovviamente di un autore minore che operava ovviamente nella nostra città.
12:46Quindi non era uno strappo? Hanno proprio preso il muro?
12:49Hanno proprio staccato il muro, era proprio un massello di muro quando si voleva evitare
12:54di danneggiare lo strappo che era molto traumatico e poi lo strappo proprio della superficie è
12:58più recente come tecnica. Anticamente proprio quando si facevano queste cose staccava proprio
13:02il blocco di muro e lo si portava all'interno delle chiese.
13:06Però mi viene difficile pensare ad un muro in pietra che riesce a rimanere compatto.
13:10Lo tagliavano, inserivano proprio delle asse di legno all'interno dei tagli e poi lo spostavano
13:15in massa. Infatti poi il perimetro della fresco è danneggiato, è molto frastagliato, è stato
13:21peraltro restaurato recentemente qualche anno fa e adesso bene si vede proprio il profilo
13:25originale della fresco rispetto alle integrazioni del 600 e poi dei restauri dell'800 e in quell'occasione
13:31poi inizio del 600 e viene fatta la decorazione a stucco con l'attuale presbiterio che però
13:35poi nel 700 vedrà anche realizzato l'altare marmore, un commesso marmore molto bello che ancora
13:41si può vedere all'interno della chiesa che come ho detto ha una grande stratigrafia di opere
13:46d'arte perché c'è appunto questo fresco che però non è originale della chiesa e l'unico fresco
13:51originale antico della chiesa è una madonna che ha tra il bambino che si trova su uno dei pilastri
13:55che dividono la navata centrale da quella laterale. Poi la chiesa è stata più volte restaurata,
14:02nel 1600 viene per una prima volta completamente restaurata e vengono affrescate le volte come abbiamo
14:08visto nella fotografia precedente la volta della navata laterale, conserva questa decorazione
14:12ad affresco del 1600 che ricorda motivi diffusi a San Giorgio sempre in città o San Faustino
14:17Maggiore e nelle lunette che invece si sono conservate, qui vediamo proprio due madonne in
14:23trono con vari santi perché ovviamente nel corso del 500 venivano affrescate varie lunette
14:29con le devozioni della gente che chiedeva e pagava questi affreschi e qui si proprio provvede
14:35la stratigrafia con gli affreschi seicenteschi, le lunette più antiche e di lanto un dipinto
14:40più antico sempre della madonna che ovviamente dopo la trasposizione dell'affresco e per
14:45la devozione bresciana diventa proprio la titolare con questo titolo di madonna delle
14:49consolazioni. Poi la chiesa viene nel 700 abbellita con i dipinti della volta che si vedono
14:55nella navata centrale ed è una volta molto particolare perché pur essendo una volta che copre
15:01tutta la navata a una prima accampata, quella che intravediamo qui adesso nella foto di controfacciata
15:06con una volta crociera con un affresco diverso e poi un grande medaglione nella navata centrale.
15:13Questo perché in realtà nel corso del 600 in controfacciata era stato montato l'organo quindi
15:18aveva anche uno strumento musicale che poi è stato demolito nell'800. Questo giustifica
15:23la differenza di decorazione fra l'ingresso della chiesa e la navata vera e propria. La chiesa
15:28poi viene spogliata e buona parte degli affreschi vengono strappati nell'800. Tanto è vero che
15:33Lorenzotti che è un antiquario che probabilmente fece grande fortuna strappando allora gli affreschi
15:38decise alla fine dell'800 di donare due dipinti che si trovano oggi murati sulla parete laterale
15:44destra della chiesa, quella dove manca diciamo la navata laterale. Sono due dipinti attribuiti ad
15:50Andrea da Manervi, un pittore del 500 bresciano. Io sono anche loro due strappi perché alla fine
15:55dell'800 si decide di demolire vicino a piazza Martiri Berfiore un'antichissima chiesa dedicata
16:01ai santi Ippolito e Cassiano. Tutti gli affreschi di Andrea da Manervi vengono strappati, dispersi,
16:09alcuni oggi sono in Pinacoteca, alcuni sono a Boston nel museo della città, altri sono in altri
16:13musei d'Europa e due finiscono con le storie della passione di Cristo proprio all'interno della
16:19chiesa di Santa Maria del Consolazione. In realtà all'inizio i confratelli non li amano
16:24molto e quindi vengono messi in cantina. All'inizio del Novecento poi Gisli Dabbeni interviene
16:30sulla chiesa, viene fatto un grande intervento di restauro anche in stile come si solleva
16:35fare all'epoca, viene costruito il bel portichetto che vediamo all'esterno della facciata della
16:40chiesa che una volta non esisteva per accogliere i pellegrini e allora il Dabbeni inserirà
16:45all'interno delle architetture neorinascimentali che lui va a far realizzare da fresco decoratori
16:51i due grandi dipinti del Cinquecento di Andrea da Manervio e li fa integrare con opere dei
16:57grandi pittori dell'epoca, quindi abbiamo una bella Madonna della Pietà del Cresseri,
17:03poi vediamo delle tele del Ronchi e soprattutto i dipinti, abbiamo visto prima l'elegante pilastro
17:08con San Pietro che vengono realizzati proprio dal giovane Vittorio Trenini, ecco qua Vittorio
17:13che sui pilastri della chiesa e in tutti gli angoli che non sono decorati va a realizzare
17:18dipinti con vari santi, San Francesco, San Pietro, San Benedetto e oltretutto il Trenini
17:25realizza anche i cartoni sui quali poi le vetrerie artistiche come vediamo adesso realizzano
17:30poi le vetrate della chiesa che ancora oggi si conservano all'interno del Tempio e manca
17:34una che viene danneggiata dai bombardamenti mentre le altre si sono conservate e sono ancora
17:39presenti. Senti Andrea ma perdonami, io mentre ti ascolto penso anche alle chiese di oggi
17:46che molte volte a livello architettonico hanno un bel impatto, hanno molto da raccontare,
17:51però fra 500 anni cosa rimarrà di queste chiese? C'è qualche chiesa contemporanea
17:59che ha degli affreschi importanti che potranno rimanere nel tempo, magari di autori contemporanei?
18:04Di autori contemporanei, contemporanei, veri e propri, non ti saprei dire, anche perché
18:09effettivamente le arti figurative negli ultimi anni sono diventate molto più deboli
18:15soprattutto in campo artistico. Sicuramente esistono delle chiese, chiamiamole così,
18:18moderne che però risentono ancora forse della tradizione, pensiamo alle grandi chiese
18:24dipinte dal Trenini ma anche ai pittori successivi, Oscar di Prata che magari avevano delle tecniche
18:29già tendenti a una maggiore modernità, però siamo un po' datati, contemporanei, contemporanei.
18:36È pazzesco perché noi raccontiamo questa bellezza.
18:39Sono dei luoghi sicuramente da un punto di vista architettonico molto particolari,
18:43da un punto di vista della sensibilità secondo me molto più vicine a grandi sale conferenze
18:48che a luoghi di culto perché hanno proprio diciamo dei grandi personalismi, gli architetti
18:53contemporanei, una volta c'erano dei canoni che gli imbrigliavano la creatività, però ecco
18:57ci rimane un po' questa cosa qui. Magari forse sculture sì le possiamo ritrovare.
19:02La scultura è un po' più facile, la pittura forse un po' più perso.
19:05Senti, prima di chiudere io so che tu volevi rappresentare il FAI per dedicare un minuto
19:13a una persona cara.
19:14Sì, volevamo chiudere questa puntata ricordando una persona molto speciale, una persona che ci
19:18ha lasciato pochi giorni fa e quindi ci sembrava giusto perché è la signorina Fausta, lei ci teneva
19:24tantissimo, che è stata ed è per tutti la segretaria del FAI. È stata una donna molto speciale
19:31che ha dedicato praticamente tutta la sua pensione, più di vent'anni è stata la segretaria della
19:35delegazione di Brescia. Qui la vediamo nella sede storica, quella di Via Musei, ma poi ci ha
19:41accompagnato anche nella sede nuova di Piazza della Loggia. Ed è una donna che praticamente appena
19:47andata in pensione si è dedicata al FAI. Ha dedicato la sua professionalità perché svolgeva
19:51questi ruoli nell'azienda dove ha lavorato per tantissimi anni e ha portato la sua professionalità,
19:56la sua tenacia, la sua forza proprio all'interno della delegazione. È veramente una donna piccolina,
20:01minuta, ma di una grandissima energia, sempre molto garbata, molto attenta, ma molto forte
20:06anche e ha gestito proprio tutto l'aspetto dell'organizzazione. Quindi qui la vediamo perché
20:11le borse con tutti i materiali che i nostri volontari usano durante le giornate di primavera
20:16e poi le giornate d'autunno erano il suo campo di battaglia. Era solo lei che le preparava,
20:22contava i materiali, contava tutti i registri, quindi veramente ha gestito con grande forza
20:28e grande impegno fino all'ultimo, fino a pochissimo tempo fa, quando poi la salute ha cominciato
20:32un po' a venire meno. La delegazione, le attività di segreteria, ha accompagnato di tantissimi
20:38viaggi che negli anni abbiamo fatto con la delegazione fuori e dentro il territorio. Quindi quando
20:43dovevamo visitare, il mercoledì pomeriggio, un luogo, la Fausta era sempre lì con i suoi
20:46elenchi, controllava tutto, controllava i conti quando ancora non c'erano i computer,
20:51lei con la sua immancabile calcolatrice faceva sempre tornare i conti ed è stata veramente
20:56una presenza che resterà perché è nel cuore dei miei volontari e comunque volevamo ricordarla
21:04visto che è stata veramente importante per noi e lo resterà sempre.
21:08Mi fa molto piacere che ci sia stato questo spazio dedicato a lei anche in Teletuto
21:14Racconta perché noi amiamo il FAI, amiamo i volontari e di conseguenza siamo vicini a tutti
21:20voi. Grazie ad Andrea Minessi, delegazione FAI Brescia, grazie ancora.
21:25Grazie Andrea, grazie a tutti e buona serata.
21:27Ci fermiamo per un attimo, tra poco.
21:38Ed ora entriamo nello spazio dedicato alla salute e per questo ospitiamo la dottoressa
21:45Carol Migliorati, neurochirurga della Fondazione Poliambulanza.
21:49Buonasera.
21:49Buonasera, buonasera a tutti.
21:51Allora, il tema è malformazioni arterovenose cerebrali, MAV.
21:56Esatto.
21:56Giusto?
21:56MAV, abbreviativo MAV che sta per malformazioni arterovenose.
22:01Mi vuole spiegare cosa sono?
22:04Quando parliamo di MAV intendiamo dei grovigli vascolari a tutti gli effetti che sembrano
22:16proprio dei nidi, infatti anche in gergo medichese vengono definiti nidus, in cui questi grovigli
22:25di vasi non hanno una precisa formazione né in senso arterioso né in senso venoso.
22:35Quindi in questa foto che noi vediamo, su un lato c'è una situazione...
22:40destro, esatto, abbiamo una situazione normale della nostra circolazione in tutto il distretto
22:48corporeo, funziona in questa maniera, quindi le arterie portano sangue ossigenato, quindi
22:54ricco di ossigeno, alle cellule.
22:57Le cellule utilizzano l'ossigeno e scaricano sangue non ossigenato, quindi ricco di anidride
23:04carbonica che viene portato via dalle cellule attraverso il sistema venoso che sono i vasi
23:11in blu per intenderci.
23:13Quindi il vaso in blu assorbe tutta l'anidride carbonica?
23:17Il vaso in blu porta via l'anidride carbonica, il vaso rosso porta l'ossigeno alle cellule.
23:23Invece nell'altro lato c'era quel groviglio.
23:25Esatto, la cosa fondamentale, se riprendiamo l'immagine, sempre in una situazione fisiologica
23:33c'è un filtro tra sistema arterioso e sistema venoso, che sono i capillari, che sono strutture
23:41fondamentali proprio per lo scambio di questi gas.
23:45A destra vediamo la situazione patologica, quindi questa citoarchitettura e questa organizzazione
23:53viene completamente a mancare, c'è un collegamento diretto senza l'interposizione di capillari
24:00tra arterie e vene.
24:02Questo cosa comporta dal punto di vista funzionale?
24:05Che non c'è uno scambio efficace di ossigeno, quindi tutto il tessuto e le cellule circostanti
24:12ovviamente hanno uno scarso apporto di ossigeno, quindi sono sicuramente più fragili e più propense
24:20al sanguinamento e dall'altro lato anche il sangue che arriva dalle arterie ha una pressione
24:28tale per cui determina molte volte una rottura del sistema venoso che di per sé non è fatto
24:38per sopportare una pressione così alta.
24:40Quindi tutto ciò determina la probabilità di sanguinamento di questa malformazione, che
24:48è il problema clinico che poi noi ci troviamo a affrontare.
24:51Sanguinamento interno?
24:53Sanguinamento della malformazione in generale e anche delle strutture limitrofe.
24:59Questo può succedere in tutti i distretti corporei perché le malformazioni possono essere presenti
25:06non solo all'interno dell'encefalo, ma all'interno dell'encefalo sono un problema aggiuntivo
25:12perché sono una delle cause, fortunatamente non la più frequente, ma di emorragie cerebrali.
25:18Quali altri tipi di malformazioni vascolari ci sono?
25:23Sicuramente le malformazioni arterovenose non sono le malformazioni vascolari più frequenti
25:29che sono rappresentate invece dagli aneurismi cerebrali
25:33che hanno un'incidenza che è circa sette volte maggiore rispetto a quelle delle malformazioni arterovenose.
25:42Altre tipologie di malformazioni che a volte possiamo trovare scritti sui referti o sentir dire
25:49sono le cosiddette fistole arterovenose o i cosiddetti angiomi cavernosi o cavernomi.
25:57Sono tutte malformazioni vascolari che hanno un comune denominatore che è la probabilità di sanguinamento.
26:07Ovviamente questa probabilità è molto differente a seconda della tipologia di malformazione
26:14e anche l'impatto stesso del sanguinamento non è uguale per tutte le malformazioni.
26:20Nel caso specifico quello che vediamo per esempio sono tutti esempi di malformazioni arterovenose
26:27quindi di MAV, nel caso specifico la probabilità di avere un sanguinamento in una MAV
26:36è intorno al 2-4% l'anno.
26:39Quindi se io dovesse avere una malformazione arterovenosa
26:42ogni anno ho una probabilità dal 2 al 4% che si rompa
26:47e quindi di conseguenza che mi dia un'emorragia cerebrale.
26:50Qui ci vorrebbe un'ora per questa chiacchierata
26:54perché avrei mille domande.
26:5515 minuti sono un po' poche.
26:57Nella mia ignoranza totale io le chiedo già quello che abbiamo visto.
27:00Cos'era? Una risonanza magnetica?
27:03Abbiamo tre immagini di risonanza magnetica
27:07che sono le tre sopra e quella sotto invece è un'immagine di angiografia cerebrale
27:14che è diciamo l'esame gold standard per diagnosticare questo tipo di patologia
27:21che è uno studio selettivo dei vasi
27:24e che ci fa vedere in maniera estremamente precisa
27:28qual è l'architettura di queste malformazioni
27:32perché è fondamentale poi per impostare il corretto iter terapeutico.
27:37Però dottoressa io non ho mai fatto una risonanza magnetica
27:40quindi potrei avere una malformazione e non saperlo?
27:43Cioè immagino che la maggior parte di noi...
27:46Stiamo parlando fortunatamente di una patologia rara
27:50però nella maggior parte dei casi
27:54tutte le malformazioni vascolari possono rimanere silenti.
27:58Ok.
27:58Quindi io posso averla e non sapere di averla
28:01e danno manifestazione o segno di sé nel momento in cui sanguinano.
28:08Qual è il... come si manifestano quindi?
28:11Cioè come lo si capisce?
28:13Lo si capisce appunto dal sanguinamento
28:16quindi quando una MAV sanguina
28:18quali sono le manifestazioni cliniche che posso avere?
28:23C'è un ventaglio di sintomi dai più disparati
28:26che vanno dalla cefalea che è il più frequente
28:29ma è assolutamente a specifico.
28:32Quindi mal di testa?
28:33Mal di testa.
28:35Crisi epilettiche che sono una manifestazione clinica
28:39abbastanza frequente nei sanguinamenti da malformazioni.
28:44disturbi neurologici focali
28:48cioè faccio fatica a muovere un braccio e la gamba
28:50o alterazioni della sensibilità...
28:52Perché le zone del cervello interessate potrebbero essere diverse
28:55quindi colpire...
28:56Esatto.
28:57Il disturbo neurologico focale è differente
29:00a seconda di qual è la zona dell'encefalo
29:03interessata dall'emorragia.
29:05Nei casi più gravi i sanguinamenti possono determinare
29:09alterazioni dello stato di coscienza
29:12quindi anche il coma
29:13nei casi più gravi.
29:15Però per non creare allarmismi
29:16quel mal di testa che lei ha citato
29:18la cefalea
29:19è qualcosa di tosto?
29:21Diciamo che il mal di testa da solo
29:24non è sufficiente
29:30ci sono tutta un'altra serie di correlati clinici
29:35che ovviamente in centri esperti
29:37e in un adeguato contesto clinico
29:42possono essere eventualmente associati a malformazioni.
29:47Però immagino che molte persone soffrono di mal di testa
29:51però se è una cosa...
29:51La maggior parte non hanno una malformazione.
29:53Ecco quello
29:54però è sempre meglio approfondire
29:56o no?
29:57Cioè se è una cosa continua
29:58una persona soffre proprio di emicrania
30:00di mal di testa
30:01dovrebbe fare...
30:03Diciamo che la cefalea da sanguinamento
30:07in generale di una malformazione vascolare
30:10è una cefalea diversa
30:12quindi anche chi soffre da mal di testa
30:17o emicranie croniche
30:19quando ha un sanguinamento
30:22dovuto a una malformazione in generale
30:24riconosce che quel mal di testa lì
30:26è diverso dagli altri.
30:28È diverso per intensità
30:30per modalità di presentazione
30:32per tipologia proprio di manifestazione clinica
30:37e quindi io so fin dove il mio mal di testa è normale
30:42quando ha caratteristiche un po' diverse
30:45se è il paziente stesso che lo riferisce.
30:50Chiaro.
30:52E quali sono le fasce di età più interessate?
30:55C'è una fasce di età oppure è una cosa congenita?
30:58Può capitare?
30:59Allora diciamo che è una patologia
31:02che interessa i giovani adulti
31:05perché due terzi delle diagnosi di malformazioni
31:11vengono fatte sotto i 40 anni
31:13quindi non è una patologia tipica dell'età avanzata
31:18e ahimè interessa anche una fetta
31:22non irrilevante di popolazione pediatrica
31:25perché un quarto dei casi
31:27vengono diagnosticati sotto i 15 anni
31:29quindi comunque interessa anche i bambini.
31:35E quali sono le...
31:36ci sono possibilità di trattamento?
31:37Cioè una volta individuato il problema?
31:40Allora sicuramente quando si parla
31:43le tecniche che abbiamo a disposizione
31:45oggigiorno al di là della tipologia di tecnica
31:50impiegata per la risoluzione
31:51sono tutte mirate o a prevenire
31:56o a ridurre la probabilità di un sanguinamento
31:59e molte volte vengono anche associate
32:04in combinata tra di loro
32:05le diverse tecniche di trattamento.
32:10Quando si parla di trattamento delle malformazioni
32:14proprio per il discorso che facevo prima
32:16è fondamentale distinguere
32:18tra malformazione che non si è mai rotta
32:22su cui l'indicazione al trattamento
32:25è un filo più di battuta
32:28perché ovviamente io devo mettere sul piatto della bilancia
32:31i rischi del trattamento
32:33e la storia naturale della malformazione
32:37quindi la probabilità spontanea di rottura
32:39diverso è il caso delle malformazioni
32:42che si sono già rotte
32:44hanno già dato degli episodi di sanguinamento
32:46e su cui non c'è alcun dubbio
32:48sul trattamento che deve essere fatto
32:51tra le alternative che abbiamo
32:54sostanzialmente ci sono tre opzioni
32:58attualmente disponibili
32:59la prima è l'intervento chirurgico classico
33:03dove si fa l'intervento neurochirurgico
33:07in anestesia generale
33:09si va a rimuovere il nidus vero e proprio
33:12e a chiudere le afferenze arteriose
33:15tramite chirurgia
33:17microchirurgia
33:18ovviamente non è
33:21non si può sempre fare la chirurgia
33:24perché
33:24è la posizione
33:27lo scarico venoso
33:29le dimensioni stesse
33:31quindi noi
33:31abbiamo dei parametri
33:34che ci possono indicare
33:36qual è il rischio di mortalità
33:39e di comorbidità
33:40legata alla chirurgia
33:41e su quello orientarci poi nella scelta
33:44la seconda tipologia
33:46di trattamento
33:47è l'embolizzazione
33:49cioè
33:49è un trattamento mini-invasivo
33:51in cui il neuroradiologo interventista
33:54attraverso un accesso arterioso
33:57generalmente femorale
33:59inietta delle colle speciali
34:02all'interno del nidus
34:04che hanno l'obiettivo di chiudere i vasi
34:06la terza opzione di trattamento
34:10è la radiochirurgia
34:12che è un trattamento
34:14anche qui mini-invasivo
34:16di utilizzo di radiazioni
34:21che vanno all'interno
34:22vanno a colpire in maniera
34:25estremamente selettiva
34:26la malformazione
34:28in modo da ridurre
34:29la probabilità di sanguinamento
34:31certo
34:32sono tanti i casi?
34:36allora
34:37trattati
34:38l'incidenza non è alta
34:41perché abbiamo circa
34:42un 15%
34:44ogni 100 mila
34:46un 15
34:47casi
34:49su 100 mila abitanti
34:50l'anno
34:51quindi l'incidenza è bassa
34:52no no no
34:53l'incidenza è bassa
34:54diciamo che
34:55con la tecnica
34:57di radiochirurgia
34:58quindi con gamma knife
35:00in poliambulanza
35:02da quando è approdata
35:03la tecnica
35:04quindi dal 2017
35:05abbiamo trattato
35:07un centinaio di casi
35:08con la radiochirurgia
35:11associata ovviamente
35:13anche alle altre due tecniche
35:15quindi sia alla chirurgia
35:16che all'imbolizzazione
35:18bene
35:19grazie per averci
35:21parlato di tutto questo
35:24si è aperto un mondo
35:26argomento
35:27un po' di nicchia
35:28e ringraziamo la dottoressa
35:31Carol Migliorati
35:32neurochirurga
35:33della fondazione
35:34poliambulanza
35:34grazie ancora
35:35grazie a tutti
35:36buona serata
35:37ci fermiamo per un attimo
35:38tra poco
35:39torna con noi
35:51la dottoressa Doriana Galderisi
35:53psicologa e neuropsicologa
35:55buonasera dottoressa
35:56buonasera
35:57buonasera a tutti
35:58ben ritrovata
35:59perché si parlerà
36:01di un appuntamento
36:02molto importante
36:03per una cifra
36:04tonda importante
36:06ovvero
36:07scienza di eccellenza
36:08siamo alla sesta edizione
36:10questo è il sessantesimo
36:11appuntamento
36:12esattamente
36:13
36:13domani
36:158 maggio
36:16alle ore 12
36:17andremo in onda
36:20sempre dai miei canali
36:21social
36:22proprio con
36:23l'appuntamento
36:24numero 60
36:25per noi
36:28è un grande
36:28traguardo
36:29è una piccola cosa
36:30ma per noi
36:31è un grande
36:31traguardo
36:32infatti
36:33c'è anche una piccola torta
36:35che celebra
36:37questa puntata
36:39e questo percorso
36:41è nato
36:42in tempo di pandemia
36:44è all'edizione
36:45sesta
36:46ecco
36:46l'inquadratura
36:47della nostra torta
36:48e poi
36:49gli altri accessori
36:50a fianco
36:51che
36:51spiegheremo
36:53tra un momento
36:54che cosa
36:54rappresentano
36:55io adesso vedo
36:56un cuore
36:57no
36:57un cervello
36:58con una corona
36:59una mano
37:00un robot
37:01e la torta
37:02che rappresenta
37:02appunto
37:03questo traguardo
37:03per questo sessantesimo
37:05appuntamento
37:05ricordiamo
37:06il quinto volume
37:07della scienza di eccellenza
37:09e questa
37:10come abbiamo detto
37:10è la sesta edizione
37:12giusto?
37:12esattamente
37:13e abbiamo
37:14sin dall'inizio
37:15il patrocino
37:17della nostra città
37:18e quindi
37:18il ringraziamento
37:20va sempre
37:21alle istituzioni
37:22che ci onorano
37:23di questo
37:24loro
37:25essere
37:26presenti
37:27bene
37:28è un
37:29percorso
37:30quello della scienza
37:31di eccellenza
37:32nato un po'
37:33in sordina
37:34un po'
37:34per caso
37:35ma con un obiettivo
37:37sin dall'inizio
37:38molto preciso
37:39quello di
37:40mettere in
37:41comunicazione
37:42scienze
37:43di vario tipo
37:44partendo dalle
37:45scienze psicologiche
37:46che sono
37:46l'ambito
37:47di cui io
37:48mi occupo
37:49e estendendo
37:51la comunicazione
37:52l'interazione
37:53il dialogo
37:54con tutti
37:54gli altri
37:55tipi di
37:56scienze
37:56e anche
37:57con le
37:58istituzioni
37:59perché
38:00perché
38:01di questi
38:02tempi
38:03tanta scienza
38:04vediamo
38:05ma spesso
38:05tanto poco
38:06c'è chiaro
38:07quindi
38:08lo scopo
38:09nel nostro
38:10piccolo
38:10è quello
38:11di fornire
38:12delle chiavi
38:13di lettura
38:14oneste
38:14intellettualmente
38:16che consentano
38:17di capire
38:18cosa succede
38:19in questo
38:20mondo
38:20così
38:20complesso
38:21ma anche
38:22di avere
38:24degli strumenti
38:25per
38:25navigare
38:26in questo
38:27mondo
38:27per
38:28risolvere
38:30meglio
38:31delle
38:31situazioni
38:32il tema
38:33di domani
38:34è in questo
38:35senso
38:36un tema
38:36che per
38:37certi versi
38:38un po'
38:38sintetizza
38:39questo concetto
38:40nel senso
38:42che domani
38:43parleremo
38:43di
38:44intelligenza
38:45artificiale
38:46il titolo
38:47suona
38:48intelligenza
38:49o intelligenza
38:51artificiale
38:53questo gioco
38:54di parole
38:55che
38:56anche nella nostra
38:57chiacchierata
38:58oggi
38:58cercheremo
38:59di far intuire
39:00cosa significa
39:01si svilupperà
39:02poi molto
39:03domani
39:04perché
39:04dicevo che è un tema
39:05un po'
39:07anche
39:07rappresentativo
39:08perché
39:09l'intelligenza
39:11artificiale
39:12è una questione
39:13ponte
39:13nel nostro
39:14tempo
39:14cioè ci traghetta
39:16da un passato
39:17del fare
39:18tutto
39:19potremmo dire
39:19a mano
39:20in un certo senso
39:21fare tutto
39:22noi
39:22umani
39:23ad un futuro
39:25dove
39:25probabilmente
39:26ancora prima
39:27di realizzare
39:29qualcosa
39:30magari succederà
39:31che una certa
39:31cosa è già fatta
39:32perché la nostra
39:33mente
39:33è della letta
39:34quindi
39:35è un tema
39:36ponte
39:37è un tema
39:38anche
39:38divisivo
39:41perché
39:41abbiamo
39:42due
39:43grandi
39:43schieramenti
39:48esatto
39:49chi
39:49ha un ottimismo
39:51incredibile
39:52in questo tipo
39:53di tecnologia
39:54che avanza
39:55a passi
39:56supersonici
39:57come rapidità
39:58e quindi
39:59la studia
40:00ancora di più
40:01per scoprire
40:02tutte le potenzialità
40:03che ancora
40:04magari non
40:05conosciamo
40:06ma dall'altra parte
40:07c'è anche
40:08chi
40:08la vede
40:10con sospetto
40:11potremmo
40:13incalzare
40:13un pochino
40:14di più
40:14e dire
40:15magari
40:15con un po'
40:16di timore
40:18e andando
40:19un pochino
40:19oltre
40:20addirittura
40:21con terrore
40:21o con
40:22angoscia
40:23perché
40:23perché
40:24è un argomento
40:26di cui
40:26si sente
40:27parlare
40:28molto
40:29anche a volte
40:30casualmente
40:32pensiamo
40:33per esempio
40:34che so
40:35beh
40:35è l'ultima
40:36di questi giorni
40:37il presidente
40:39americano
40:40vestito
40:40da papa
40:41o il papa
40:42con
40:43quando c'era
40:44papa francesco
40:45con
40:46il giubbotto
40:48moncler
40:48di lusso
40:49o altri filmati
40:51vediamo
40:51grandi personaggi
40:53politici
40:54che si abbracciano
40:54che si baciano
40:55insomma
40:55non capiamo
40:56quindi
40:57è una situazione
40:59dove talvolta
41:00noi
41:00fatichiamo
41:02a distinguere
41:02il vero
41:03dal falso
41:04e quindi
41:04ci chiediamo
41:05ma dov'è
41:06che stiamo
41:06andando
41:07no
41:07ecco
41:08e con una
41:09con un'espressione
41:12che il professor
41:13Floridi
41:14che è uno dei grandi
41:15studiosi di questo
41:16tema
41:17usa
41:18ovvero
41:18effetto
41:19cinara
41:20è come
41:21chi
41:21ha i miei anni
41:24o anche un po'
41:25di più
41:26si ricorderà
41:27una pubblicità
41:28dove c'era
41:29in mezzo al traffico
41:31che non era comunque
41:32il traffico di oggi
41:33ma per l'epoca
41:34era a traffico
41:34un tavolino
41:36con un signore
41:37che sorseggiava
41:39il cinar
41:40questo liquore
41:41e che diceva
41:42fermate il mondo
41:43voglio scendere
41:45era geniale
41:45quella pubblicità
41:47ecco
41:48quindi
41:48ci si
41:49chiede dove stiamo andando
41:51dobbiamo fermarci
41:52cosa succede
41:53quindi c'è chi
41:54osanna
41:55questa tecnologia
41:56e chi invece
41:57la vede
41:58come un grosso
41:59pericolo
42:00gli ospiti di domani
42:02sono di eccellenza
42:03in questo tema
42:04io
42:05svolgo un
42:06lavoro
42:07dal quale
42:09posso vedere
42:09le prospettive
42:11di impatto
42:12sul
42:13funzionamento
42:14psicologico
42:15relazionale
42:16e comportamentale
42:18gli ospiti di domani
42:20invece
42:20sono degli studiosi
42:22e anche
42:24dei progettisti
42:25abbiamo
42:26il professore
42:27Remo Parischi
42:28dell'università
42:29del
42:29Molise
42:31grande studioso
42:32noto per delle pubblicazioni
42:34di grande
42:34successo
42:36anche perché
42:37molto alla portata
42:38di tutti
42:39pur nello
42:40spessore scientifico
42:41molto alto
42:42e due ingegneri
42:44di eccellenza
42:45Bresciani
42:45Nicola Mondinelli
42:48e Francesco
42:48Francesconi
42:49fondatori
42:50di
42:51iWonder
42:53che è
42:54una
42:54realtà
42:55che loro domani
42:56ci descriveranno
42:58che si occupa
42:59di
42:59sviluppare
43:01tecnologie
43:02corrette
43:04adeguate
43:04e anche
43:05diciamo così
43:06un po'
43:06salvavita
43:07per le aziende
43:08e non
43:09soltanto
43:10stiamo parlando
43:11già da qualche
43:12minuto
43:13ma
43:13diamo un po'
43:14per scontato
43:15che sia chiarissimo
43:17cos'è l'intelligenza
43:18artificiale
43:19allora
43:20un po'
43:20lo è
43:21perché se noi
43:22pensiamo
43:23non so
43:23Alexa
43:24per favore
43:26mi alzi
43:27il volume
43:28Alexa
43:29no
43:29vorrei
43:30per favore
43:30Radio Brescia 7
43:32anziché
43:32la radio classica
43:33che mi hai messo
43:34bene
43:34allora
43:35questa è una forma
43:37di tecnologia
43:38avanzata
43:39un'intelligenza
43:40artificiale
43:41progettata
43:42per
43:43interpretare
43:44il nostro
43:44linguaggio
43:45e eseguire
43:46ordini
43:46che noi
43:48abbiamo
43:48nelle nostre case
43:49magari già
43:50da tantissimo
43:51tempo
43:52e quindi
43:53pensiamo
43:55che l'intelligenza
43:56artificiale
43:57sia qualcosa
43:58che fa qualcosa
43:59per noi
44:00allora
44:01diamo una definizione
44:02momentaneamente
44:03poi domani
44:04molto più
44:05corretta
44:06di quella
44:06che do ora
44:07e
44:08diciamo che
44:09si è una cosa
44:10diciamo così
44:11un po'
44:12basic
44:12che fa
44:13delle cose
44:14che dovremmo
44:14fare noi
44:15e per farle
44:16dovremmo usare
44:17la nostra
44:17intelligenza
44:18pensiamo
44:20per esempio
44:20non so
44:21se noi
44:22volessimo
44:23fare
44:25una
44:26partita
44:28a scacchi
44:30dovremmo
44:31studiare
44:32moltissimo
44:33tutta questa
44:34faccenda
44:35l'intelligenza
44:36artificiale
44:37la fai
44:37in un attimo
44:38e
44:39per noi
44:40sarebbe
44:40invece
44:41molto più
44:42difficile
44:43quindi
44:43è una
44:44tecnologia
44:45che è
44:45progettata
44:46per simulare
44:48l'intelligenza
44:49umana
44:50quindi nel modo
44:51di pensare
44:51di ragionare
44:52intelligenza
44:54umana
44:54e intelligenza
44:55artificiale
44:56cosa hanno
44:57di simile
44:58sono due cose
44:59diverse
45:00assolutamente
45:01
45:01e questo è
45:02il punto
45:03è il punto
45:04importantissimo
45:05perché
45:06nell'intelligenza
45:08umana
45:09ed è qui
45:10un aspetto
45:11su cui
45:11domani
45:12punteremo
45:12tanto
45:13abbiamo
45:14degli aspetti
45:15che al momento
45:15ancora
45:16non ci sono
45:17completamente
45:18perlomeno
45:18nell'intelligenza
45:19artificiale
45:20e sono
45:21l'autocoscienza
45:22una capacità
45:24di lettura
45:25emotiva
45:27empatica
45:28una capacità
45:29critica
45:30tutto questo
45:32nell'intelligenza
45:33artificiale
45:33non è sviluppato
45:34a questo punto
45:35anche se ci sono studi
45:37che comunque
45:37marciano molto
45:38nella direzione
45:39l'intelligenza
45:41artificiale
45:42è una simulazione
45:43basata
45:44su
45:45algoritmi
45:46che tentano
45:47di imitare
45:48queste cose
45:49dell'umano
45:50gli algoritmi
45:50che cosa sono
45:51se noi facciamo
45:52una pasta asciutta
45:54alla carbonara
45:55stiamo eseguendo
45:56un algoritmo
45:57sono delle sequenze
45:58dettagliate
45:59di istruzioni
46:00che servono
46:01per compiere
46:02un'azione
46:03svolgere
46:04un'attività
46:04risolvere
46:05un problema
46:06bene
46:07questo punto
46:08ci serve
46:09moltissimo
46:10perché non è
46:11banale
46:11perché queste cose
46:13gli algoritmi
46:14così come
46:15l'altro ingrediente
46:16che compone
46:17l'intelligenza
46:18artificiale
46:19cioè i dati
46:20vengono da noi
46:21umani
46:23e quindi
46:24nell'intelligenza
46:25artificiale
46:26noi portiamo
46:27tutti i limiti
46:29che l'umano
46:30ha in termini
46:31di pregiudizi
46:32stereotipi
46:34errori
46:34valutativi
46:35interpretativi
46:37quelli che
46:38più volte
46:39anche in questa
46:40trasmissione
46:41oltre che
46:41nelle cose
46:42che io
46:42scrivo
46:44che si leggono
46:45comunque
46:46vediamo
46:47nominati
46:48come bias
46:48e si scrive
46:49bias
46:50e sono i bias
46:51che sono un po'
46:53dei trabocchetti
46:54della nostra mente
46:55delle scorciatoie
46:56mentali
46:57degli errori
46:57sistematici
46:58di giudizio
46:59allora questo che cosa
47:01significa
47:02se l'intelligenza
47:03artificiale
47:04è un qualcosa
47:06che esegue
47:07qualcosa
47:08ma che impara
47:10ad eseguirlo
47:10da quello
47:11che noi
47:12forniamo
47:13noi forniamo
47:14anche degli
47:15obiettivi
47:16tra l'altro
47:17questo aspetto
47:18è sottolineato
47:20particolarmente
47:21nell'executive
47:25order
47:26americano
47:27che è il documento
47:29di impianto
47:30e di
47:30come dire
47:31regolamentazione
47:33dell'intelligenza
47:33artificiale
47:34che fa da
47:35contraltare
47:36in parte
47:36all'AI
47:38act
47:38europeo
47:40e qui lì
47:40si sottolinea
47:41molto
47:42questo discorso
47:42degli obiettivi
47:43che sono però
47:44stabiliti da noi
47:45allora
47:46il problema
47:47che cos'è
47:49abbiamo visto
47:50prima
47:51nell'inquadratura
47:52degli oggetti
47:54che c'è
47:54un robot
47:55che ho tenuto
47:56spento
47:56perché sennò
47:57corre per tutto
47:57uno studio
47:58va per conto
47:59suo
47:59appunto
48:00c'è una mano
48:02un po'
48:02inquietante
48:03lì da morto
48:04c'è un
48:05cervello
48:06con una corona
48:07allora
48:08chi segue
48:10questi lavori
48:11che io faccio
48:12sa
48:12che
48:13l'allegoria
48:15serve proprio
48:16per
48:16come dire
48:17veicolare
48:18meglio
48:19dei significati
48:20più profondamente
48:22a volte
48:22tante parole
48:23scientifiche
48:23tanti discorsi
48:25fanno meno
48:26di una scena
48:27di una
48:28immagine
48:29ebbene
48:30allora
48:30cosa succede
48:32cosa ci fa capire
48:34quell'allegoria
48:35noi temiamo
48:37che
48:37il robot
48:38quindi
48:40io dico
48:41robot
48:41ma per sintetizzare
48:42la tecnologia
48:43artificiale
48:45ci
48:45porti via
48:47la creatività
48:49ci porti via
48:50l'intelligenza
48:51ci porti via
48:52anche nella pratica
48:52i posti di un lavoro
48:54ora
48:54questo
48:56è
48:56un
48:57in parte
48:59un depistaggio
49:00perché ci sposta
49:01il focus
49:02attentivo
49:02sul vero problema
49:04l'intelligenza artificiale
49:06va conosciuta
49:06va imparata
49:07va domesticata
49:08non va demonizzata
49:10ci sarà molto utile
49:11e se la sapremo
49:12usare
49:13bene
49:14però
49:14non è uno scenario
49:16da terminator
49:17o da
49:18dottor Frankstein
49:20insomma
49:21no
49:21ecco
49:21quindi
49:22quello che dobbiamo
49:24temere
49:24è l'utilizzo
49:25che se ne può fare
49:26proprio partendo
49:28dai trucchetti
49:30e quindi dagli aspetti
49:31manipolativi
49:33di costruzione
49:34di questo tipo
49:35di intelligenza
49:36soprattutto se
49:37dovesse essere in mano
49:38a poche persone
49:40e quindi
49:40ricadute su
49:42aspetti
49:43economici
49:44politici
49:44scelte
49:45sociali
49:47che vengono
49:48indirizzate
49:49dottoressa
49:50io ricordo
49:51che l'appuntamento
49:52è per domani
49:53alle 12
49:54con
49:54come sempre
49:56la diretta
49:56sulla sua pagina
49:57facebook
49:58psicologa
49:59Doriana Galderisi
50:00il canale youtube
50:01della dottoressa
50:02Doriana Galderisi
50:03e sul sito
50:04www.scienzadieccellenza.it
50:07e sono gratuiti
50:09giusto
50:09dottoressa?
50:10esattamente
50:11sono gratuiti
50:12liberi
50:13potete collegarvi
50:15direttamente
50:15e comunque
50:17rimane poi
50:18il tutto
50:18tutta la storia
50:19della scienza
50:20sul sito
50:20www.scienzadieccellenza.it
50:23anche gli altri appuntamenti
50:25devo chiudere
50:25ricordando che lei riceve
50:26a Brescia
50:26in via Ugo Foscole
50:27a Desenzano
50:28del Garda
50:29in zona
50:29piazza Garibaldi
50:31ma tutti i dettagli
50:32li ritrovate anche sul sito
50:32grazie dottoressa
50:33grazie mille
50:34a voi
50:34signori
50:35grazie mille
50:36grazie ancora
50:37noi chiudiamo
50:45il nostro spazio
50:47domani avremo
50:48un autore
50:49e tanti temi
50:50affrontati anche
50:51lo spazio legato
50:51ai nostri amici
50:52a quattro zampe
50:53e quindi vi aspettiamo
50:54alle 18
50:55tra poco
50:55TG Preview
50:56buona serata
50:56da Andrea Lombardi
51:07grazie a tutti