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TG_BIKENEWS 28 APRILE
Bike Channel
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28/04/2025
Categoria
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Sport
Trascrizione
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00:00
Si è chiuso con due successi storici, quelli maturati domenica alla Liegi bastogliegi maschile
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e femminile, il trittico delle Ardenne 2025. Nella 2 Ienna riservata agli uomini, grazie
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ad un allungo micidiale portato sulla Redoute, Tadej Pogacar si è imposto per la terza volta
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in carriera nella decana delle classiche, un risultato questo che gli ha permesso di ritoccare
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diversi primati, raggiungendo Coppi, Girardengo e Kelly a quota 9 monumento in carriera, portando
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a 95 il computo delle proprie vittorie da pro e diventando il primo di sempre a conquistare
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6 podi consecutivi in altre tante classiche monumento nel giro di un anno, ma anche il
00:45
secondo corridore nella storia, dopo Merckx, a centrare la coppiata Fiandre-Liegi nella stessa
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stagione. Dietro l'iridato, sul traguardo di Liegi, ha sorriso anche il ciclismo italiano
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con il secondo posto conseguito da Giulio Ciccone, bravo a superare lo sprint un ottimo
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Benili, il quarto posto di Simone Velasco, abile a regolare il gruppo, giunto con 1,10
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di ritardo da Pogacar, e il sesto posto di Andrea Baggioli, terzo azzurro in una top 10,
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a tinte decisamente tricolori. Tra le donne, invece, ad aver avuto la meglio
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è stata Kim Lecourt-Pinard, l'atleta delle Mauritius, paese che mai aveva potuto festeggiare
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una vittoria di simile portata. È stata brava a rientrare su Puck-Petersé, Demi Föllering
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e se drinker Bahol, poi battuto allo sprint in quest'ordine, dopo aver perso contatto
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sia sulla Redout che sulla Roche of Hacon, dimostrando di saper gestire al meglio le proprie
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forze.
01:33
Non ho parole per descrivere tutto questo. Ho avuto i crampi anche durante la volata,
01:37
ma non mi sono voltata indietro e non mi sono fermata. Ho anche visto una bandiera
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delle Mauritius lungo la strada. Sono così orgogliosa, così felice di aver potuto vincere,
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ha dichiarato in credula dopo il traguardo, la classe 96 della G-Insurance Sud al Team, al trionfo
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più importante della carriera.
01:56
Dopo i due posti consecutivi a Parigi-Roubaix e Amstel Gold Race, Tadej Pogacar è tornato
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a recitare il ruolo del padrone incontrastato in gruppo nella seconda parte del trittico delle
02:05
Ardenne, dove, in un sol boccone, ha fatto sue frecce a vallone e soprattutto liegi bastogliegi
02:11
nel giro di quattro giorni. È fantastico finire così la prima parte di stagione. Sono molto
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felice che tutto sia andato benissimo oggi. Finora è stato tutto perfetto e sono davvero
02:20
contentissimo, ha fermato dopo il terzo successo in carriera nella 2a yen lo sloveno, ancora
02:25
una volta maestro nel saper leggere la corsa e improvvisare.
02:28
Non avevamo pianificato di attaccare sulla Redout, ma il ritmo era stato molto alto sino
02:33
a quel momento e ho visto che molte squadre non avevano più gregari, quindi ho voluto
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testarmi. Mi sono detto che se avessi avuto un buon margine in cima avrei valutato se continuare
02:42
o meno, poi ho avuto buone gambe anche sulla salita dopo la Redout e sono potuto andare all'arrivo,
02:47
ha spiegato con lucidità un Pogacar che non ha trovato alcuna opposizione da parte di
02:52
quello che era considerato il suo principale rivale al Via, ossia Remco e Venepul.
02:57
All'inizio gli uomini della Sudal Quickstep hanno controllato il ritmo in gruppo, restando
03:01
sempre nelle prime posizioni, poi a un certo punto sono scomparsi e mi sono chiesto perché.
03:06
Ho pensato che magari cercassero di risparmiarsi in vista della Redout perché si può risparmiare
03:10
molto restando a ruota, ma quando ci siamo arrivati ho visto che Remco non era lì e anche
03:14
quella è stata una buona motivazione per partire. Pogacar ha dunque concluso come meglio non
03:19
poteva una primavera che l'ha visto assoluto protagonista e ora, dopo un breve periodo
03:23
di fisiologico stacco, si lancerà nella preparazione in quota del suo prossimo principale obiettivo,
03:28
il Tour de France, corsa per la quale farà le prove generali al Giro del Delfinato, dove
03:33
dall'8 al 15 giugno ritroverà anche il suo principale rivale, Jonas Vingegor.
03:38
A due anni di distanza dall'affermazione di Alessandro Romele, la MBK Bank Ballan CSB è
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tornata a far sua una delle classiche più prestigiose del calendario dilettantistico
03:50
internazionale, ovvero il Gran Premio Liberazione. Ad avere la meglio nella corsa capitolina,
03:55
giunta alla sua 78esima edizione e trasmessa in diretta da Bike Channel, è stato infatti
04:00
uno dei prospetti più promettenti della compagine azzurra, vale a dire Lorenzo Masciarelli,
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che accelerando da solo ai meno 8 dal traguardo e resistendo poi al rientro degli inseguitori,
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si è imposto davanti al tedesco Bruno Kessler e al siciliano Andrea Alfio Bruno.
04:14
Cercavo questa vittoria da tantissimo tempo e sono felice pure per la squadra che ha centrato
04:18
due vittorie in un giorno, dato che Matteo Fiorin ha conquistato la Coppa Caduti Nervienesi
04:23
vicino a Milano, ha detto dopo la linea in classe 2003 di Pescara. Sono partito pensando di divertirmi
04:29
il più possibile, poi sono entrato nella fuga di giornata perché sapevo che era un percorso
04:33
nervoso. Quando ho visto che il gruppo iniziava a sfaldarsi mi sono messo d'accordo con Zombor
04:37
e siamo riusciti a gestirla bene. Infine ho iniziato a crederci sempre di più e così
04:42
ho attaccato, trovando la pedalata giusta per chiudere in solitaria. E c'è un altro motivo
04:46
per cui questo risultato è importantissimo per me. Lo scorso agosto è venuto a mancare
04:50
un mio caro amico e ho cercato a tutti i costi questo successo. Per dedicarglielo ha concluso
04:55
Masciarelli, a segno sul traguardo della liberazione, 50 anni esatti dopo Nonno Palmiro.
05:03
Grazie a tutti.
Consigliato
4:33
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