00:00Gino Cecchettin, oggi ha avuto una lunga giornata a Trento, prima in universitĂ a Palazzo Paolo Prodi e questa sera in un auditorium Santa Chiara gremito.
00:15Nelle ultime ore è stato a Firenze, Padova, molte altre località in poche ore, eppure incredibilmente c'è chi ancora contesta questo suo impegno.
00:25Ecco, io le chiedo, forse questo è parte del problema? La società accetta il familiare che cerca vendetta e si chiude nel proprio silenzio e fa fatica ad accettare chi invece si impegna per cambiare le cose?
00:40Sembra proprio di sì, però parlandone, parlando di problemi sociali alla fine si riesce a cambiare qualcosa. Abbiamo avuto delle risposte quando c'era un teatro gremito e non sono venuti per vedere una star, sono venuti per vedere un papà , un papà che parla della figlia e dell'amore che aveva per lei e di un problema sociale e continueremo a parlarne sperando che qualcosa cambia.
01:45Un impegno che passa anche dalla vostra fondazione di cui la prorettrice dell'Università di Trento Barbara Poggio fa parte, un impegno che passa anche da un argomento che a lei sta molto a cuore e che spesso è sottovalutato, il lessico, la parola, l'azione parte spesso dalla parola.
02:03Certo, le parole nominano le cose e le fanno esistere, quindi le parole sono importanti e da lì si può partire, diceva anche la Bibbia, in principio era il verbo, dalle parole si costruisce il mondo e lo si può cambiare, certo non basta quello, insieme bisogna fare tante altre cose ma non bisogna sottovalutarle assolutamente.