La manager della Silver Cohousing di Ardea, Maricetta Tirrito, è stata condannata a otto anni di reclusione per circonvenzione di incapace, autoriciclaggio e abuso edilizio. Tirrito, che si era presentata come una paladina della lotta alla mafia, ha sfruttato i beni degli anziani ospiti della sua casa di riposo per usi personali, inclusi acquisti e persino operazioni di chirurgia estetica per la figlia. Nonostante le gravi accuse, la donna ha difeso la sua condotta, sostenendo che le operazioni con le carte di credito degli anziani erano state autorizzate dai familiari.
Tuttavia, le indagini hanno rivelato che Tirrito considerava gli ospiti come «gioiellini» da sfruttare, costringendoli a firmare documenti che le permettessero di subentrare nella proprietà delle loro case. Nonostante la sua figura di paladina antimafia, Tirrito aveva partecipato a eventi pubblici con esponenti politici, mostrando una doppia faccia che ha sconvolto molti. La sua condanna segna la fine di una vicenda giudiziaria che ha destato grande scalpore.