Roma registra un aumento dell’8% negli ultimi dieci anni degli artigiani stranieri, una crescita che compensa il calo di quelli italiani. Settori come edilizia, moda e agroalimentare vedono una presenza significativa di lavoratori stranieri, in particolare da Romania, Bangladesh e Marocco. C’è la necessità di migliorare la formazione professionale per rispondere alla domanda di manodopera specializzata. Andrea Rotondo di Confartigianato sottolinea come gli immigrati siano una risorsa cruciale per rivitalizzare mestieri tradizionali spesso abbandonati dagli italiani. Il comparto delle costruzioni è quello con la maggiore incidenza di lavoratori stranieri, seguito dal settore della moda, dove si registra un 45% di presenza straniera. Anche nel turismo e nella ristorazione la quota è significativa, confermando il ruolo fondamentale degli immigrati nella ripresa economica della città. Tuttavia, le difficoltà legate alla mancanza di manodopera qualificata restano un ostacolo, richiedendo investimenti mirati in programmi di formazione e integrazione.