• 3 mesi fa
Depositato in procura il fascicolo che riguarda i veleni trovati all'interno dell'ex birrificio di via Bonino. Resta il nodo dei rifiuti da smaltire. Sarà chiesto probabilmente per ulteriori analisi l'intervento dell'agenzia per l'ambiente.

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Trascrizione
00:00Si attendono l'umi dalla Procura sul ritrovamento dei fusti contenenti sostanze nocive individuati
00:06dalla Polizia Municipale durante il blitz dei giorni scorsi all'ex piurificio di via
00:10Bonino.
00:11Un fascicolo è già stato depositato, ma su tutto vige il segreto istruttorio.
00:15Ne fanno parte i rilievi dei vigili urbani del comandante Giovanni Giardina e quelli
00:19del nucleo speciale dei vigili del fuoco, cioè il nodo della sicurezza occorre impedire
00:23nuovi accessi, quegli accessi disbandati che hanno allertato gli abitanti dei palazzi
00:27vicini e gli stessi vigili urbani.
00:29Sarebbero stati individuati dei giacigli, segno inequivocabile del fatto che qualcuno
00:34abbia letto a propria dimora l'ex stabilimento, sostanze altamente nocive nell'ex fabbrica
00:39della Birra Messina, a due passi dai palazzi.
00:41Clamorosa scoperta, quella fatta dai vigili urbani sabato mattina in via Dezzardo, una
00:46traversa che si immette sulla via Bonino, dove sorgono gli ingressi principali di quello
00:50che fu il glorioso stabilimento della Birra Messina, diventato poi triscele appartenuto
00:55alla famiglia Faranda.
00:56La Polizia Municipale ha individuato oltre ad una quantità enorme di spazzatura e ai
01:00giacigli di probabili ricoveri disbandati all'interno di uno degli edifici, fusti di
01:04diverse dimensioni, contenenti sostanze tossiche, dall'idrossido di sodio all'idrossido di potassio,
01:10ma probabilmente sarà necessario effettuare delle altre analisi, l'area di quell'edificio
01:14è irrespirabile, bastano pochi secondi di permanenza perché lacrimino gli occhi o perché
01:19bruci la gola.
01:20Sabato è arrivato il Nucleo Speciale dei Vigili del Fuoco, batteriologico, chimico e
01:23radioattivo, è stata anche misurata la qualità dell'aria a distanza di qualche metro per
01:28intenderci, dal passaggio di pedoni, dal marciapiede o dalle abitazioni, e sembra che non ci siano
01:33immediati pericoli, ma probabilmente dovranno intervenire altre istituzioni come l'ARPA.
01:37Le sostanze individuate sono corrosive per gli occhi, la cute, il tratto respiratorio,
01:42letali naturalmente in caso di ingestione, possono diventare molto pericolose e raggiungere
01:47molto rapidamente una concentrazione dannosa di particelle aerodisperse quando vengono
01:51a contatto con l'ambiente, contatti cutanei ripetuti o prolungati possono provocare dermatiti
01:57ma questa sarebbe la cosa meno pericolosa.

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