Colle Santa Lucia - Piccola Grande Italia

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perla ladina in agordino

Colle Santa Lucia, noto in ladino con il semplice nome di Col, è un antico borgo montano della provincia di Belluno e si colloca tra i grandiosi massicci della Marmolada, del Civetta e del Pelmo.

Tra queste vette, che hanno fatto la storia dell’alpinismo, si snodano centinaia di percorsi: dai più semplici ai più complessi, la bellezza dei paesaggi che circondano il Passo Giau accompagna ogni passo.
Lo sguardo spazia di picco in picco, perdendosi nella luce pallida della dolomia.

La tranquillità del luogo, l’autenticità della tradizione, la sincerità della cultura ladina: sono i grandi punti di forza che completano un viaggio alla scoperta dell’incomparabile paesaggio delle Dolomiti di Colle Santa Lucia...

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00:00Cole e Santa Lucia, noto in ladino con il semplice nome di Cole, è un'anteprima
00:29antico borgo montano della provincia di Belluno e si colloca tra i grandiosi massicci della
00:35Marmolada, del Civetta e del Pelmo.
00:38Cole e Santa Lucia è un piccolo comune di 350 abitanti, formato da 20 frazioni piccolissime,
00:47siamo in alta montagna, a 1453 metri sul livello del mare, siamo nel cuore delle Dolomiti,
00:53patrimonio dell'umanità.
00:55Cole e Santa Lucia, con il vicino Livina Longo, del Col di Lana, riflette ancora l'antica
01:01matrice austro-ungarica.
01:03Prima della Grande Guerra, entrambe le località facevano parte della regione del Tirolo e
01:09questo si nota nell'architettura del borgo, con le caratteristiche abitazioni e l'antico
01:15cimitero che cinge alla chiesa parrocchiale.
01:17La chiesa di Cole e Santa Lucia è un emblema estremamente significativo della nostra comunità,
01:23si trova in cima al cole, visibile da tutte le parti, i primi documenti risalgono al 1336,
01:29ha all'interno dei caratteri gotici, barocchi e roccocò, all'esterno poi troviamo anche
01:35un fresco di San Cristoforo, il protettore del Libyandante e una meravigliosa meridiana
01:40che è stata recentemente restaurata.
01:42L'emblema della comunità è lo splendido palazzo Chizali Bonfadini, noto come Cesa
01:49de San.
01:50Ecco, noi credo che è l'edificio più importante, anche se magari non è il più antico, lo chiamiamo
01:55anche la casa delle inferiate, all'esterno voi trovate su tutte le finestre delle inferiate
02:01in ferro, abbiamo in questa casa anche la sede dell'Istituto Culturale Ladino che rappresenta
02:07i comuni di Cole e Santa Lucia e lì viene all'olgo del Colli Lana e Cortina D'Ampezzo,
02:12inaugurato proprio nel 2005 per valorizzare questi nostri aspetti culturali, linguistici
02:16e storici.
02:17Un incubatore culturale che valorizza e preserva l'identità delle genti delle 5 valli ladine
02:24del Sella, un popolo che, da oltre un secolo, cresce nella sua consapevolezza identitaria.
02:30Essere ladini vuol dire far parte di una comunità che ha una propria cultura, una propria identità,
02:38oltre che ovviamente all'aspetto linguistico che è fondamentale, che fa da cerniera fra
02:43il mondo tedesco e quello italiano, quindi una piccola comunità con delle caratteristiche
02:49specifiche che meritano di essere valorizzate.
02:52L'Istituto Culturale Ladino Cesa de Zang, ormai da vent'anni, si occupa di queste tre
02:57comunità ladine in provincia di Belluno, quindi Cole e Santa Lucia, con lì viene all'olgo
03:02del Colli Lana e Cortina D'Ampezzo, e ha il compito di salvaguardare, tutelare ma anche
03:07valorizzare quella che è la lingua, ma anche la storia e la cultura della gente ladina
03:13dei nostri territori.
03:15Si occupa di vari settori, da quello didattico, a quello storico, a quello linguistico, e
03:22ha come obiettivo appunto non solo la tutela, ma anche far conoscere all'esterno la nostra
03:29peculiarità.
03:30Tra i monumenti storici merita una menzione Casa Piazza, di mora seicentesca nonché deposito
03:37per i materiali ferrosi estratti tra questi monti.
03:40Le miniere erano importanti perché qui si estraeva un ferro molto particolare, un ferro
03:47che aveva nell'elasticità del materiale e nella durevolezza nel tempo del ferro una
03:55caratteristica che lo rendeva unico per la creazione soprattutto di armi bianche.
04:00Le locali miniere, attive dal 1177 al XVIII secolo, furono dismesse quando divennero
04:08non più profittevoli, cadendo nell'oblio.
04:10Oggi di quella tradizione rimangono due cose importanti, innanzitutto le miniere.
04:17Noi oggi le troviamo in piccoli cunicoli che però segnano il nostro territorio.
04:22Un'altra cosa molto importante che rimane di queste miniere sono le leggende, le leggende
04:28ladine legate proprio alle miniere, in questo caso alle miniere del Fursil.
04:34L'ultimo grande appuntamento con la storia scocca all'inizio del Novecento.
04:38Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale i borghi austriaci della Valle del Cordevole
04:44furono travolti dai combattimenti, una memoria che si conserva ancora oggi lungo i sentieri
04:50di roccia che salgono verso le cime.
04:53È un percorso che unisce la conoscenza di quella tragedia che si è consumata più di
04:57un secolo fa alla bellezza e ai sentieri, alle pareti e anche alla storia dell'alpinismo.
05:03Qui abbiamo avuto dei pionieri dell'alpinismo, abbiamo visto come l'interesse già alla fine
05:09dell'Ottocento in questa area si era già sviluppato proprio per queste montagne bellissime
05:15e per questo panorama.
05:16Sono percorsi abbastanza semplici, hanno durate medie di circa 5-6 ore, ma possono anche
05:23prolungarsi e toccano tutto quello che sono stati le linee del fronte contrapposte austriache
05:30e italiane.
05:31Tra queste vette, che hanno fatto la storia dell'alpinismo, si snodano centinaia di percorsi,
05:39dai più semplici ai più complessi.
05:41La bellezza dei paesaggi che circondano il Passo Giau accompagna ogni passo.
05:46Lo sguardo spazia di picco in picco, perdendosi nella luce pallida della Dolomia.
05:52Il percorso irrinunciabile è l'Anello della Verau, è quello partendo dal Passo Giau,
05:59quindi abbastanza in quota, con circa tre ore e mezza andata e ritorno, con un disrivello
06:05di circa 305 metri attivo e passivo, è un percorso che merita.
06:11Merita dal punto di vista storico, panoramico e anche alpinistico, perché abbiamo delle
06:17bellissime pareti e abbiamo tantissime situazioni sportive e agonistiche da poter sviluppare.
06:24Se tre sono le grandi attrattive estive, trekking, mountain bike e alpinismo, il Comprensorio
06:32sa regalare grandi emozioni anche durante i mesi invernali.
06:36Le attività invernali non possono oggi ancora prescindere dallo sci, quindi lo sci è la
06:41principale attività invernale, anche perché noi abbiamo gli impianti di Colle Santa Lucia,
06:47che sono due, sono sotto il Comprensorio di Cortina d'Ampezzo.
06:51Dopodiché però noi siamo anche vicini allo Schicivetta, siamo vicini al Giro dei Quattro
06:56Passi, quindi ad Arabba, e quindi riusciamo ad offrire agli ospiti invernali la possibilità
07:03di collegarsi con il Dolomiti Superski.
07:06Il tutto corroborato dall'accoglienza semplice e sincera delle genti ladine.
07:11La nostra è un'accoglienza diffusa proprio per il fatto di non avere grosse strutture
07:17alberghiere o di medio livello all'interno del territorio, quindi andiamo dai rifugi,
07:22agli appartamenti, ai bed and breakfast e agli agriturismi.
07:28E proprio un'esperienza di vita e di degustazione presso un maso locale, con i suoi prodotti
07:33autentici e l'atmosfera d'un tempo, arricchisce il nostro viaggio.
07:37Qui a Colle Santa Lucia l'agricoltura ha sempre rivestito un ruolo primario, di primaria
07:42importanza.
07:43In passato l'agricoltura era sussistenza per la popolazione di Colle Santa Lucia e
07:47per tutta la popolazione delle genti ladine.
07:49Negli anni 2000 molti giovani hanno ricominciato a praticare l'agricoltura, riavviando le
07:55antiche stalle, le antiche attività che erano dai loro nonni, però facendo conoscere le
07:59nostre peculiarità, le nostre caratteristiche, i nostri formaggi, i nostri prodotti e questo
08:04naturalmente è qualcosa di molto importante anche per la valorizzazione a livello turistico
08:08del nostro territorio e dei nostri prodotti, che hanno una tradizione, mi verrebbe quasi
08:13da dire, secolare.
08:14Qui i prodotti del bosco e dell'impervia agricoltura alpina si associano ai frutti
08:21della tradizione lattiero casearia, vaccina e caprina e trionfano sapientemente combinati
08:28in cucina.
08:30Come antipasto abbiamo fatto i porcini fritti, sono appunto dei porcini tagliati a fette
08:35da nafreschi, poi impanati e vengono fritti in una friggitrice che viene appositamente
08:40dedicata.
08:41Vengono serviti con il limone, per chi vuole mettercelo sopra, e poi con una salsa che
08:46è fatta a base di formaggio e mertilli.
08:48Come primo piatto abbiamo i capelli d'alpino, sono dei ravioli che sono verdi, fatti appunto
08:53a forma di capello d'alpino, sono ripieni di formaggio e noci e poi come salsa ci sono
08:59pomodorini freschi tagliati a cubetti, roglia, l'aglio e il timo.
09:02Come secondo invece abbiamo il cerviglio, praticamente sarebbe un coniglio disossato,
09:07ripieno di cervo, utilizziamo il macinato di cervo, che vengono serviti su una verdura
09:13in teccia, che sarebbe una verdura fatta, cotta, fatta di coste, broccoli e spinaci
09:19che vengono cotti con un po' di parmigiano e con latte.
09:24La tranquillità del luogo, l'autenticità della tradizione, la sincerità della cultura
09:31aladina, sono i grandi punti di forza che completano un viaggio alla scoperta dell'incomparabile
09:37paesaggio delle Dolomiti di Colle Santa Lucia.
09:53Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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