Alta tensione tra Putin e Biden: "Sull'orlo della rottura". Convocato l'ambasciatore
- 2 anni fa
Il ministero degli Esteri russo ha convocato l'ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca e ha consegnato una lettera formale di protesta ai rappresentanti della Casa Bianca
#Altatensione #PutinBiden #
Le relazioni tra Stati Uniti e Russia potrebbero toccare il minimo storico. Ciò che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che chiama Vladimir Putin un dio, ha detto nei giorni scorsi, chiaramente non piace al Cremlino.
Oggi sono state prese anche misure diplomatiche ufficiali, a seguito dell'immediata risposta del portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov, a dimostrazione dei rapporti sempre più instabili tra le due parti. L'ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca, John Sullivan, è stato effettivamente convocato al ministero degli Esteri russo.
Un breve comunicato del ministero degli Esteri di Mosca ha confermato la "quasi rottura" tra Casa Bianca e Cremlino. "Secondo quanto riferito, l'ambasciatore degli Stati Uniti John Sullivan è stato convocato al ministero degli Esteri russo per protestare contro le recenti osservazioni inaccettabili fatte dal capo della Casa Bianca Joe Biden sul presidente russo".
Il prossimo passo potrebbe essere l'espulsione di Sullivan, situazione che scatenerebbe ufficialmente una grave crisi diplomatica. Tuttavia, non vi è ancora alcuna indicazione che ciò stia puntando in questa direzione. In ogni caso, la convocazione della rappresentanza diplomatica di Washington è già un passo considerevole.
La mossa è una testimonianza dell'alto livello di tensione tra le due parti che non si vedeva da anni. Il fulcro della discordia è chiaramente in Ucraina. La parte statunitense ha più volte definito "barbariche" le azioni intraprese dal governo russo e si è sempre impegnata a fornire supporto a Kiev nella fornitura di armi.
Joe Biden è andato oltre negli ultimi giorni, prendendo di mira direttamente e personalmente Vladimir Putin. La lingua del presidente russo ha suscitato un'immediata risposta da parte del Cremlino. In effetti, secondo Biden, il suo omologo russo sarebbe un grave violatore dei diritti umani dopo aver ratificato l'Ucraina contro l'Ucraina, facendolo "appartenere".
Un portavoce presidenziale russo ha immediatamente descritto le osservazioni di Biden come "inaccettabili". Quindi l'escalation di oggi ha portato alla chiamata dell'ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca.
A parte le differenze tra i due presidenti, le relazioni Russia-USA sono molto tese da dicembre, poiché un incontro diplomatico ad alto livello tra le due parti non ha portato a una soluzione politica nel dossier ucraino. Gli Stati Uniti hanno ripetutamente accusato la Russia di spingere
#Altatensione #PutinBiden #
Le relazioni tra Stati Uniti e Russia potrebbero toccare il minimo storico. Ciò che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che chiama Vladimir Putin un dio, ha detto nei giorni scorsi, chiaramente non piace al Cremlino.
Oggi sono state prese anche misure diplomatiche ufficiali, a seguito dell'immediata risposta del portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov, a dimostrazione dei rapporti sempre più instabili tra le due parti. L'ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca, John Sullivan, è stato effettivamente convocato al ministero degli Esteri russo.
Un breve comunicato del ministero degli Esteri di Mosca ha confermato la "quasi rottura" tra Casa Bianca e Cremlino. "Secondo quanto riferito, l'ambasciatore degli Stati Uniti John Sullivan è stato convocato al ministero degli Esteri russo per protestare contro le recenti osservazioni inaccettabili fatte dal capo della Casa Bianca Joe Biden sul presidente russo".
Il prossimo passo potrebbe essere l'espulsione di Sullivan, situazione che scatenerebbe ufficialmente una grave crisi diplomatica. Tuttavia, non vi è ancora alcuna indicazione che ciò stia puntando in questa direzione. In ogni caso, la convocazione della rappresentanza diplomatica di Washington è già un passo considerevole.
La mossa è una testimonianza dell'alto livello di tensione tra le due parti che non si vedeva da anni. Il fulcro della discordia è chiaramente in Ucraina. La parte statunitense ha più volte definito "barbariche" le azioni intraprese dal governo russo e si è sempre impegnata a fornire supporto a Kiev nella fornitura di armi.
Joe Biden è andato oltre negli ultimi giorni, prendendo di mira direttamente e personalmente Vladimir Putin. La lingua del presidente russo ha suscitato un'immediata risposta da parte del Cremlino. In effetti, secondo Biden, il suo omologo russo sarebbe un grave violatore dei diritti umani dopo aver ratificato l'Ucraina contro l'Ucraina, facendolo "appartenere".
Un portavoce presidenziale russo ha immediatamente descritto le osservazioni di Biden come "inaccettabili". Quindi l'escalation di oggi ha portato alla chiamata dell'ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca.
A parte le differenze tra i due presidenti, le relazioni Russia-USA sono molto tese da dicembre, poiché un incontro diplomatico ad alto livello tra le due parti non ha portato a una soluzione politica nel dossier ucraino. Gli Stati Uniti hanno ripetutamente accusato la Russia di spingere