Abruzzo - Bancarotta e reati tributari: sequestrati beni per oltre 10 milioni a imprenditore e suoi familiari (11.11.21)

  • 2 anni fa
https://www.pupia.tv - I finanzieri del Gico – Gruppo intervento criminalità organizzata del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Perugia hanno dato esecuzione ad un provvedimento, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale de L’Aquila, su proposta della Procura di Pescara, con il quale sono stati sottoposti a sequestro beni mobili, immobili, partecipazioni societarie e complessi aziendali, riconducibili ad un imprenditore abruzzese.

Tutto ha inizio da accertamenti di natura patrimoniale eseguiti d’iniziativa dalla Guardia di Finanza nei confronti dell’imprenditore e di suoi familiari caratterizzati da pericolosità sociale in quanto gravati da numerosi precedenti penali e carichi pendenti per reati di natura economico-finanziaria. Ricostruita in dettaglio la totalità degli asset patrimoniali e finanziari nella disponibilità, diretta e indiretta, quindi anche per interposta persona, ovvero tramite familiari. E individuati beni immobili, mobili e disponibilità finanziarie di valore assai sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati. Tali beni, secondo la ricostruzione eseguita, sono da ricondursi ad acquisti effettuati con i proventi delle attività illecite commesse nel tempo: plurime bancarotte fraudolente e reati tributari.

L’imprenditore è stato ritenuto, ai sensi della normativa antimafia, connotato da pericolosità sociale fin dagli anni ’80. Infatti, oltre ad essere stato già condannato per bancarotta fraudolenta, risulta anche oggetto di recenti indagini e provvedimenti cautelari reali per reati tributari nonché per riciclaggio ed auto-riciclaggio.

L’intensa attività di indagine, durata più di due anni, ha disvelato l’origine del rilevante patrimonio del soggetto e dei suoi stretti familiari. E’ stata acquisita ed esaminata, con riferimento all’ultimo ventennio, documentazione bancaria ed amministrativa, contratti di compravendita dei beni e delle quote societarie, atti pubblici che hanno interessato, nel tempo, l’intero nucleo familiare investigato, verificando poi, per ogni transazione, le connesse movimentazioni sottostanti alla creazione della necessaria provvista finanziaria.

Gli approfondimenti hanno consentito di collegare a livello temporale i fatti delittuosi rispetto alle acquisizioni dei beni non giustificati da altra fonte reddituale. Tra i beni oggetto di sequestro, il cui valore stimato è pari ad oltre 10 milioni di euro, vi sono un resort in Sardegna, auto di lusso ed immobili ad uso abitativo ubicati in Abruzzo. (11.11.21)

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