Ruoppolo Teleacras - Di Matteo 15 anni dopo

  • 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) dell' 11 gennaio 2011.
Ricorre oggi il 15esimo anniversario della efferata uccisione di Giuseppe Di Matteo. Il padre : '' Giovanni Brusca abbraccia suo figlio, io non piu' ''.
Ecco il testo:
Lui e' Giuseppe Graviano, gia' boss di Brancaccio, e lo accusano di essere stato uno degli organizzatori del rapimento di Giuseppe Di Matteo. E' entrato in Aula ed ha salutato gli altri imputati. Il Giudice lo ha rimproverato perche' e' vietato salutare. E lui, Graviano, ha risposto : '' chiedo scusa, ma mi e' stata insegnata l'educazione ''. Lui e' Giovanni Brusca, e 15 anni addietro, l'11 gennaio 1996, 4 mesi prima che fosse arrestato ad Agrigento, e' stato seduto innanzi al televisore a seguire un film sulla strage di Capaci. Lui, che ha impugnato il telecomando del tritolo che ha ucciso Falcone. Il Telegiornale lancia la notizia della sua condanna all' ergastolo. Lui, Brusca, ordina agli amici : '' uccidete u cagnoleddu ''. U cagnoleddu e' lui, Giuseppe Di Matteo, 12 anni, e adesso e' ricordato come '' Il bambino che sognava i cavalli ''. Ed infatti fu rapito in un maneggio, il 23 novembre del 1993. Poi 779 giorni di prigionia, anche in provincia di Agrigento. Poi l'11 gennaio del 96 e' stato strangolato e sciolto nell'acido. Giovanni Brusca si e' vendicato cosi' del padre, Santino, tra i primi pentiti a raccontare la strage di Capaci. Lui e' Santino Di Matteo, inteso '' Mezzanasca '', originario di Altofonte. 15 anni dopo la morte di suo figlio prova tanta amarezza. '' La ferita non si rimargina. Collaboro e credo ancora nella Giustizia. Esiste il perdono ? No. Giovanni Brusca puo' parlare con suo figlio, io invece no, non piu'. Quale e' il mio rimpianto ? Non sono riuscito a salvare mio figlio ''. Lei e' la madre di Giuseppe Di Matteo, Franca Castellese...intervista Franca Castellese...