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I Libri di Alice (Seconda Stagione)

Dopo il successo dei 30 Episodi e delle 30 Recensioni pubblicate nel 2024, torna il Book Club di DG Network dedicato al mondo dei Libri.

Recensioni senza filtri né censure. Best Seller, Classici ma anche Novità e Autori Indipendenti, il meglio dell’Editoria Italiana ed Internazionale.

In questo Episodio: LA STRADA GIOVANE di Antonio Albanese

Ascolta il Podcast de “I Libri di Alice” su www.dgnetwork.it o Leggi le Recensioni sul Magazine dg85.it
Trascrizione
00:00La strada giovane di Antonio Albanese. Antonio Albanese è un attore comico,
00:06cabarettista, regista e scrittore e interpreta da molti anni in televisione e teatro una
00:11moltitudine di personaggi diventati ormai parte della cultura italiana. Pubblica La strada giovane
00:17nel suo primo romanzo con Feltrinelli ad aprile del 2025. La strada giovane è un romanzo breve,
00:25sono 120 pagine e protagonista è Nino, un giovane soldato siciliano che si ritrova dopo l'armistizio
00:34del settembre del 1944, scusate, detenuto in un campo in Austria dai tedeschi. Le speranze di
00:44tornare a casa, che inizialmente sembravano molte, si sono in realtà infrante e si sono ritrovati.
00:52lui, il suo amico Lorenzo, originario di Piombino, a lavorare in questa cucina del campo e a servire
00:59i tedeschi. Con loro il piemontese, il cuoco, un umone grande e grosso che li tiene sotto controllo,
01:06insomma. Lorenzo, dal canto suo, cerca ogni occasione, come dice lui, per trovare una via
01:13uscita o trovare una scappatoia. Questa occasione arriva con la cena di Capodanno e con un camion
01:22delle consegne su cui i due ragazzi si intrufforano e cercano così di scappare dal campo. Con loro si
01:30aggrega anche il piemontese e quindi i tre vengono in qualche modo portati fuori dal campo da questo
01:37fornitore delle consegne e inizia a quel punto il loro viaggio per cercare di ritornare ognuno a casa
01:44propria. Non vi posso dire molto di più perché in realtà la storia essendo molto breve rischierei di
01:52dire qualcosa o dire troppo. Sappiate solo che in questo viaggio incontreranno una serie di
02:01amici, nemici, situazioni particolari che non immaginavano si sarebbero trovati davanti. Sicuramente
02:10quello che si ritrovano davanti è un'Italia, perché è superato il confine e sono quasi subito in Italia,
02:16un'Italia del dopoguerra, bombardata, scettica, dubbiosa, spaventata, ancora sotto il gioco in qualche
02:28modo delle lotte intestine che ci sono nonostante si sia dichiarato l'armistizio, c'è ancora molta
02:35miseria, c'è ancora molta fame e i nostri protagonisti, Nino nello specifico che è il protagonista principale
02:42della fame ne parlerà parecchio. Lui è figlio di un fornaio, il suo intento è tornare a Petralia
02:50Soprana, un paese in Sicilia dove ha lasciato la madre, il padre e la sua giovane sposa Maria Assunta.
02:57Questo è l'unico pensiero che lo spinge ad affrontare tutto quello che affronta, perché
03:03ha come speranza quello di riabbracciare tutti i suoi parenti e soprattutto quello di assaggiare
03:12finalmente di nuovo il pane di suo padre. La fame oltre alle difficoltà è un argomento cardine
03:22in questo libro. Questo libro, come detto d'Antonio Nalbanese, ho letto alcune interviste, è frutto di
03:30un'esperienza personale, comunque familiare. Un parente gli raccontava sovente questa storia quando
03:36era ragazzo e lui in qualche modo ha voluto trascriverla. Molti di noi hanno avuto la fortuna o
03:46comunque l'occasione di sentire queste storie a volte più leggere, a volte più pesanti, a volte
03:54più difficili, ma bene o male sono storie che conosciamo. Quello che posso dire di questo libro è
04:03sicuramente, essendo un libro breve, si legge velocemente. Quello che però devo, mio malgrado,
04:11dire che non mi ha convinto. Non mi ha convinto perché l'ho trovato, non saprei neanche come
04:17definirlo. Lo sapete che io non amo essere troppo critica perché non è neanche corretto, perché quello
04:25che non piace a me probabilmente piace a qualcun altro, però personalmente l'ho trovato senza né sì
04:33né no, perché non è un libro che parla di guerra, non è un libro che parla di pace, non è un libro che
04:38parla della vita nei campi e forse e per fortuna perché l'ennesimo libro che ci racconta la stessa
04:47storia, perché sempre prendete tutto con le pinze, io mi scuso già in anticipo, non voglio offendere
04:52nessuno, però bene o male le storie sono queste, le abbiamo già sentite, le abbiamo già lette, le
04:58abbiamo già viste, ci sono fatti film, libri ed è giusto parlarne, ci mancherebbe altro, però la storia è
05:03sempre la stessa, quindi l'ennesimo libro che mi racconta l'ennesima storia personale del ragazzo,
05:10della donna che ha vissuto in quel periodo va benissimo, però insomma è l'ennesimo libro, quindi
05:18questo non è neanche questo il caso, in realtà è un libro a mio avviso abbastanza lineare, forse
05:26troppo lineare, mi aspettavo da albanese un non so che cosa di specifico, sicuramente visto la sua
05:34carriera comica, mi aspettavo meno cupezza, meno grigiore, mi aspettavo un accenno a un commento
05:44positivo, a un risvolto non dico comico perché da ridere c'è poco, però almeno un pochettino
05:51di ironia, qualcosa di positivo, invece ho trovato tutto molto molto piatto e molto monotematico, di
06:00base questo ragazzo cammina, cammina, dorme, cerca di mangiare, ha fame, ruba, si imbuca un
06:10funerale pur di mangiare, fa tutto quello che chiunque umanamente farebbe per sopravvivere e in
06:18qualche modo cerca di raggiungere il suo obiettivo che è quello che probabilmente farebbe
06:24chiunque e va benissimo, però appunto un conto è raccontata a tavola con i parenti quando il
06:30parente te lo racconta, un altro conto è leggere un libro così, io mi dispiace ma non l'ho apprezzato,
06:38probabilmente non mi è arrivato, probabilmente io non l'ho capito, però non ho trovato questo
06:46esordio di Antonio Albanese così eclatante, sicuramente ripeto è scritto alla scrittura
06:52molto scorrevole, in maniera molto semplice, però non lo so, non mi ha lasciato quello
06:59che probabilmente mi aspettavo, mi avrebbe lasciato un libro del genere, mi aspettavo
07:04tutt'altro, devo proprio essere sincera, non che mi aspettasse un libro comico perché
07:10avevo sentito e avevo letto il tema, diciamo, del romanzo, però al contempo non mi aspettavo
07:18una cosa del genere, cioè non è quasi né carne né pesce sempre per parlare di fame e di
07:25cibo, non è il libro impegnato e quindi non c'è l'approfondimento personale, l'approfondimento
07:32emotivo del personaggio, è tutto abbastanza, è come se vostro nonno vi raccontasse la storia
07:41a tavola un giorno come un altro, una domenica in cui siete a pranzo e va bene, però un conto
07:47appunto, ripeto, è il nonno che ve lo racconta e quindi lo vedete in faccia raccontato dal
07:52vivo e potete conoscendo il nonno immaginare quali possano essere state le sue sensazioni,
07:58letto così, piatto così, non lo so, mi dispiace, avevo molte aspettative, probabilmente
08:06troppe e a questo punto aspetto i vostri commenti, se qualcuno ha da illuminarmi o ha da dirmi
08:16che cosa ne pensa, probabilmente mi dà uno spunto diverso per capire meglio quello che forse
08:23non ho capito o che forse non mi è arrivato.

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