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Les dockers européens s’opposent aux exportations d’armes vers Israël

Israël affirme que son offensive à Gaza relève de la légitime défense, mais le mécontentement se répand. Dans le port italien de Gênes, les dockers, longtemps opposés aux exportations d’armes, se sont joints à la manifestation.

LIRE L’ARTICLE : http://fr.euronews.com/2025/07/30/les-dockers-europeens-sopposent-aux-exportations-darmes-vers-israel

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00:00Free, free Palestine !
00:30Qui i portuali bloccano da anni i carichi di armi destinati a teatri di guerra internazionali, Medio Oriente incluso.
00:37Le società del porto sono colpevoli di essere degli assassini.
00:43I trattati internazionali stabiliscono che guerre e violazioni dei diritti umani dovrebbero impedire la vendita di armi.
00:49Perché le armi europee continuano ad arrivare in Israele? Ne parliamo su European Stories.
00:54Israele importa quasi il 70% dei suoi armamenti dagli USA, che sono anche i principali esportatori di armi al mondo.
01:06La Germania è il secondo fornitore di Israele.
01:09Dal 7 ottobre 2023 ha autorizzato esportazioni militari per oltre 485 milioni di euro.
01:15L'Italia produce meno dell'1% ed è il terzo fornitore mondiale di Israele.
01:20Il trattato sul commercio di armi delle Nazioni Unite e la posizione comune dell'Unione Europea
01:26stabiliscono che gravi violazioni dei diritti umani e crimini di guerra dovrebbero impedire tali vendite.
01:32La posizione comune è vincolante, ma l'UE non ha strumenti per farla rispettare.
01:37Ogni stato membro può interpretarla a suo modo e decidere autonomamente sulle licenze per l'esportazione di armi.
01:43Dall'inizio della guerra di Gaza, Italia, Spagna, Belgio e Paesi Bassi hanno sospeso o limitato l'esportazione di armi verso Israele.
01:51C'è poca supervisione, invece, sulle armi di Hamas provenienti principalmente dall'Iran,
01:56paese non firmatario del Trattato ONU sul commercio di armi.
01:59L'impatto della guerra a Gaza sulla popolazione civile sta sollevando dissenso in tutta Europa.
02:12Ma in una rete sempre più fita e coordinata di porti europei, la protesta si è trasformata in azione.
02:19A giugno, mentre i portuali di uno scalo vicino a Marsiglia bloccavano un carico di componenti per mitragliattrici destinate a Israele,
02:28si mobilitava anche il porto italiano di Genova.
02:32Non sono gradite le armi del porto di Genova come nel porto di Marsiglia.
02:37Il porto di Genova è da anni tra i più attivi nell'opposizione all'export di armi verso paesi in guerra.
02:43Lontano dal caos delle manifestazioni ho incontrato una delle figure chiave del movimento genovese.
02:57Ho iniziato a lavorare nel 2006, a 21 anni, come portuale specializzato polivalente.
03:03Nel 2020, per tutta una serie di attività politiche legate al traffico di armi, legate anche a scioperi,
03:11hanno tentato di spostarmi dal porto di Genova al porto di Tangri.
03:16Iose non ha mai lasciato Genova e continua a raccogliere prove sui carichi di armi nel porto come rappresentante sindacale.
03:23Ci racconta che negli anni i portuali hanno visto passare ogni tipo di materiale bellico nello scalo
03:28e accusano le autorità di mantenere deliberatamente il silenzio sui carichi scomodi.
03:34Negli ultimi ormai due anni abbiamo visto un aumento di quelli che sono gli armamenti
03:39che girano attraverso i porti, porti che ricordiamo sono porti civili.
03:45Abbiamo fatto tutta una serie di esposti a livello legale.
03:48C'è una scusante che loro usano come una compravendita tra privati e non uno spostamento di armi tra stati.
03:59Compravendita tra privati come se si comprassero banane.
04:03I portuali di Genova e dei principali porti europei moltiplicano le iniziative per coordinare la loro denuncia
04:11e allertano su una sistematica mancanza di controlli da parte delle autorità.
04:16In Italia esiste una legge che è la 185 del 90 che di fatto vieterebbe il transito e la spedizione di armamenti
04:27in quei paesi che usano come risoluzione finale l'atto della guerra.
04:31Noi chiediamo che i porti civili non vengano utilizzati per spostamenti di armamenti
04:37e che i soldi che oggi servono per il sociale, scuola, sanità, vengono investiti lì, in quei settori.
04:46Nel 2024 l'Italia ha dichiarato di aver sospeso le spedizioni di materiale militare di qualsiasi tipo verso Israele,
04:53onorando però i contratti firmati prima del 7 ottobre.
04:58Questo si traduce in oltre 6 milioni di euro in armi e munizioni, ma anche manutenzione e pezzi di ricambio,
05:05come per queste aeree di addestramento che il colosso italiano degli armamenti Leonardo
05:10aveva venduto a Israele prima della guerra di Gaza.
05:19L'Unione Europea ha recentemente indicato che Israele sta violando i diritti umani a Gaza.
05:25E allora perché Israele continua a ricevere supporto militare dai paesi europei?
05:31Per capire ho raggiunto alla Spezia, snodo cruciale dell'industria della difesa italiana,
05:37uno dei più attivi e autorevoli analisti italiani nel campo del commercio di armamenti
05:42e anche una voce storica della rete italiana Pace e Disarmo.
05:46I trattati internazionali prevedono che gli stati non possano esportare armi a paesi dove siano violate le norme sui diritti umanitari.
05:58Perché si continua a esportare?
06:00Il trattato è di fatto un'azione volontaria.
06:05Ogni paese poi deve impegnarsi a rispettare le norme scritte in questo trattato.
06:11Le normative sono buone, il problema è poi l'effettiva applicazione perché c'è sempre un ampio livello di discrezionalità.
06:21E occorre che le diverse autorità competenti che rilasciano le autorizzazioni e poi gli stessi governi
06:28di fatto verifichino che quelle armi non servono effettivamente per compiere gravi violazioni del diritto umanitario
06:36o addirittura violazioni delle convenzioni di Ginevra.
06:39Come valutate la trasparenza e il controllo dell'export di armi a livello europeo e nazionale?
06:45Tutti i paesi dell'Unione Europea devono riportare sostanzialmente ai propri parlamenti
06:50ciò che viene esportato nei vari paesi del mondo e quindi anche a Israele.
06:55Molto spesso le informazioni sono generiche.
06:58Si può sapere la generica tipologia, per esempio velivoli o navi militari.
07:04Ma un conto è un velivolo che può servire per l'attacco al suolo, un conto è un velivolo che può servire per il soccorso marino.
07:12E occorre sempre un gran tempo prima che un Parlamento possa esaminare le esportazioni del proprio paese
07:19e quindi nel frattempo le armi sono già arrivate.
07:23Nel maggio 2025 l'Unione Europea ha avviato la revisione dell'accordo di associazione con Israele
07:32dopo aver accertato la violazione della clausola sui diritti umani a Gaza e in Cisgiordania.
07:38A luglio l'Unione ha deciso di rinviare ogni iniziativa incluse le sanzioni e un possibile embargo sulle armi
07:45mettendo ancora una volta in evidenza le sue storiche spaccature su Israele.
07:50Grazie a tutti!
07:59Grazie a tutti!

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