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  • l’altro ieri
Erano almeno duemila le persone che ieri, 27 luglio, sono scese in piazza Duomo a Trento per raccogliere l’appello lanciato con l’iniziativa «Gaza muore di fame: disertiamo il silenzio». Nel corso della notte le sirene del Comune di Trento e del Comune di Rovereto e la campana civica del Comune di Riva del Garda hanno suonato all’unisono. Campane, trombe, tamburi e fischietti hanno rotto il silenzio della notte. L’iniziativa nazionale è stata proposta da Paola Caridi, Claudia Durastanti, Micaela Frulli, Tomaso Montanari, Francesco Pallante ed Evelina Santangelo. L’appello è stato rilanciato a livello locale da Donne in Nero di Rovereto e dal Centro Pace, Ecologia e Diritti di Rovereto.«Il genocidio entra nella fase finale, e Israele prepara così una terra finalmente davvero senza popolo. Affamando, assetando, bombardando. A Gaza suonano le sirene delle ambulanze, che danno voce ai condannati a morte per fame e bombe. Quelle sirene dicono al mondo che non c’è più tempo», si legge in un passaggio dell’appello che ha accompagnato l’iniziativa.«I governi del cosiddetto “mondo libero” — prosegue la nota — stanno con Israele. Con il carnefice, non con la vittima. Anche il nostro governo continua a sostenere Israele: impedendo la sospensione dell'accordo con l’Unione europea; continuando a vendergli armi; coprendolo in ogni modo. Il nostro governo ha le mani sporche di sangue». Da qui la scelta di scendere in piazza per protestare: «Non rimarremo in silenzio, mentre la gente di Gaza viene sterminata».

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