Quattro persone arrestate e altre cinque deferite in stato di libertà, accusate a vario titolo di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina con l’aggravante della transnazionalità e riciclaggio: è il bilancio dell’operazione «Yolcu», condotta dai poliziotti della Squadra mobile della Questura di Bergamo e coordinata dalla Procura. La banda agganciava i migranti a Istanbul, li trasferiva a Sarajevo e poi su furgoni e camion, lungo la rotta balcanica, al confine italo-sloveno. Da qui arrivavano a Bergamo, per poi proseguire verso altri Paesi europei.