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Roma, 28 lug. (askanews) - "Giudico positivamente il fatto che si sia raggiunto un accordo. Io continuo a pensare che un'escalation commerciale avrebbe avuto conseguenze imprevedibili, potenzialmente devastanti. La base di dazi al 15%, se ricomprende quelli precedenti che in media erano al 4,8, secondo me è una base sostenibile. Poi bisogna andare nei dettagli, essere certi che ci siano alcuni settori particolarmente sensibili, come farmaceutica e auto, che siano all'interno del 15%, bisogna verificare le possibili esenzioni, come su alcuni prodotti agricoli". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti ad Addis Abeba. "Quando si parla di acquisto di gas e investimenti non sono in grado di valutarlo finché non ho i dati chiari", ha aggiunto.

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Trascrizione
00:00Ho sempre pensato, continuo a pensare che una escalation commerciale tra Europa e Stati Uniti avrebbe avuto conseguenze imprevedibili, potenzialmente devastanti.
00:10Dopodiché la base di tassi al 15%, se ricomprende i tassi precedenti, che di media erano intorno al 5%, 4,8%,
00:21differentemente da quello che prevedeva un possibile accordo al 10% che sommava i tassi precedenti,
00:26secondo me è una base sostenibile, dopodiché ovviamente bisogna andare nei dettagli e per andare nei dettagli intendo essere certi,
00:34ma mi pare che su questo Presidente della Commissione sia stata chiara, che ci siano alcuni settori che erano particolarmente sensibili,
00:44penso alla farmaceutica per esempio, le auto che siano all'interno del 15%, bisogna verificare quali sono le possibili esenzioni,
00:51particolarmente su alcuni prodotti agricoli, quindi ci sono una serie di elementi che mancano,
00:56così come io non so esattamente a che cosa ci si riferisca quando si parla di investimenti, acquisto di gas e compagnia.
01:03Questo non sono in grado di valutarlo finché non ho i dati chiari.
01:07Ovviamente bisognerà studiare i dettagli dell'accordo, bisognerà lavorare ancora sull'accordo,
01:13perché quello che è stato sottoscritto ieri è un accordo giudicamente non vincolante di massima,
01:18quindi nei dettagli su alcune cose bisogna ancora andare, quindi c'è ancora da abbattersi
01:23e all'esito di questo lavoro bisognerà anche a livello nazionale e a livello europeo
01:28lavorare per aiutare quei settori che dovessero essere particolarmente coinvolti da questa decisione.
01:37E quindi è il lavoro che faremo ovviamente nelle prossime ore, anche parlando con le nostre associazioni degli imprenditori,
01:42con il nostro mondo industriale.
01:43L'Italia e l'Europa adesso devono sedersi, ovviamente devono valutare, lavorare per definire tutti i dettagli,
01:59continuare a lavorare per ottenere un accordo che sia il migliore possibile,
02:04dopodiché sedersi e interrogarsi su come si faccia a sostenere eventuali settori
02:09che dovessero essere particolarmente colpiti.
02:10Questo a livello nazionale credo che anche il livello europeo sia importante,
02:15non tanto e non solo in termini di aiuti verso quei settori che possono avere maggiori difficoltà,
02:21ma anche rispetto a quello che noi possiamo fare per noi stessi, ripeto,
02:24il tema delle semplificazioni, il tema del mercato unico,
02:27insomma c'è tutto un lavoro su cui l'Unione Europea non può più perdere tempo,
02:30bisogna accelerare e cercare di compensare quelli che possono essere i possibili limiti.
02:40Ma questo è tutto quello che vi posso dire finché non ho tutti i dettagli.
02:42Grazie.

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