Milano, 22 lug. (askanews) - Laura Santi, 50enne perugina, è morta a casa sua, a Perugia il 21 luglio, a seguito della auto-somministrazione di un farmaco letale. Accanto a lei, suo marito Stefano, che le è sempre stato vicino anche negli ultimi anni di battaglia sul fine vita. Lo rende noto l'Associazione Luca Coscioni secondo cui "dopo anni di progressione di malattia e dopo l'ultimo anno di peggioramento feroce delle sue condizioni, le sue sofferenze erano diventate per lei intollerabili".Affetta da una forma progressiva e avanzata di sclerosi multipla, la giornalista aveva avuto il via libera dalla sua ASL di riferimento il mese scorso, dopo due anni e mezzo dalla sua richiesta per l'accesso al suicidio assistito e un lungo percorso giudiziario.
00:00Se noi riusciamo a far approvare questa legge, non ci saranno più tante lauree santi costrette a subire un calvario di tre anni per vedersi riconosciuto un diritto, il diritto di morire.
00:11Laura Santi, cinquantenne perugina, è morta a casa sua a Perugia il 21 luglio a seguito dell'autosomministrazione di un farmaco letale.
00:21Accanto a lei suo marito Stefano, che le è sempre stato vicino anche negli ultimi anni di battaglia sul fine vita.
00:27Lo rende noto l'associazione Luca Coscioni, secondo cui, dopo anni di progressione di malattia e dopo l'ultimo anno di peggioramento feroce delle sue condizioni, le sue sofferenze erano diventate per lei intollerabili.
00:41Affetta da una forma progressiva e avanzata di sclerosi multipla, la giornalista aveva avuto il via libera dalla sua asla di riferimento il mese scorso, dopo due anni e mezzo della sua richiesta per l'accesso al suicidio assistito e un lungo percorso giudiziario.