Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • l’altro ieri
Paolò Condò rende omaggio a Felix Baumgartner, il Belgian austriaco che è morto qualche giorno fa a Fermo in un incidente con il parapendio. È stato un incidente banale per un professionista di sport estremi del suo livello. Il degno erede di un altro mito, il francese Patrick de Gayardon, scomparso nel 1998.E siccome anche lui non morì nel corso di un'impresa ma testando semplicemente nuovi materiali, va da sé immaginare che la morte segua da vicino questi uomini incredibili, quasi volesse coglierli in un momento di distrazione. Perché quando rischiano sul serio, sono troppo bravi, troppo concentrati e non commettono errori. Quando muore uno di questi uomini volanti e succede di continuo, la reazione scontata è un'alzata di spalle, un commento a mezza bocca tipo mi dispiace, ma se l'è cercata. Non è cattiveria, semplicemente ciò che fanno è talmente al di là della nostra immaginazione, del nostro vissuto quotidiano, in cui il gioco è a minimizzare ogni tipo di rischio da renderlo inspiegabile con la logica persino inaccettabile.Ma è diverso se provate a sentirlo con l'istinto, perché il desiderio di volare è uno dei sogni primordiali dell'uomo. Basta guardare uno dei tanti documentari che si trovano sulle varie piattaforme per percepire che razza di esperienza eccezionale sia un volo con la tuta alare o l'adrenalina che l'ormone più potente di qualsiasi droga che letteralmente ti esplode dentro. Se da una parte la minuziosa preparazione di ogni volo ci fa sembrare quasi dei ragionieri, ma il loro mantra spaventa, se fai una cazzata sarà l'ultima. Ecco, dall'altra parte la totale devozione verso il salto come missione di una vita.Parla di lunatici sociopatici, fuggitivi. Baumgartner è diventato famoso per il grande pubblico nel 2012, quando si era lanciato ad altezza record di 39.000 metri dalla stratosfera e di circa 4 minuti di caduta libera. Aveva superato il muro del suono oltre 1300 chilometri all'ora. Provate a concepire come ci si possa sentire nel cadere a questa velocità e oltretutto girando vorticosamente su se stessi.Non chiedetemi perché, ma era scontato che accadesse. Felix, che non poteva essere sicuro perché a certa velocità non ci si può allenare, riuscì a interrompere la rotazione con dei piccoli movimenti di gambe e braccia, fino all'atterraggio nel deserto del New Mexico e alla birra che corse a farsi ad Albuquerque, sfuggendo a tutti i comitati d'accoglienza ai quali era allergico.Ci sono due modi di considerare chi è così diverso da noi, così ignoto se vogliamo, la distanza e la curiosità. In memoria di Felix vale la seconda che ho detto.

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00vorrei rendere omaggio a felix baungartner il base jumper austriaco che è morto qualche
00:12giorno fa a fermo e ditemi voi se questo non è un sarcasmo del destino in un incidente con
00:18il parapendio è stato un incidente banale per un professionista di sport estremi del
00:24suo livello il degno erede di un altro mito il francese patrick de gaillardon scomparso
00:29nel 1998 e siccome anche lui non morì nel corso di un'impresa mirabolante ma testando semplicemente
00:37nuovi materiali vada se immaginare che la morte segua da vicino questi uomini incredibili quasi
00:44volesse coglierli in un momento di distrazione perché quando rischiano sul serio sono troppo
00:49bravi troppo concentrati e non commettono errori quando muore uno di questi uomini volanti succede
00:57di continuo non c'è disciplina più pericolosa la reazione scontata è un'alzata di spalle un
01:04commento a mezza bocca tipo mi dispiace ma c'è ricercata non è cattiveria semplicemente ciò che
01:13fanno è talmente al di là della nostra immaginazione del nostro vissuto quotidiano in cui il gioco è a
01:19minimizzare ogni tipo di rischio da renderlo inspiegabile con la logica persino inaccettabile
01:26forse ma è diverso se provate a sentirlo con l'istinto perché il desiderio di volare uno dei
01:33sogni primordiali dell'uomo e basta guardare uno dei tanti documentari che si trovano sulle varie
01:39piattaforme per percepire che razza di esperienza eccezionale sia un volo con la tuta alare con l'adrenalina
01:47che l'ormone più potente di qualsiasi droga che letteralmente ti esplode dentro ci sono piccole
01:54tribù di jumper che girano il mondo tutto l'anno alla ricerca della location perfetta per saltare
02:01della traiettoria da filmare e vendere per pagarsi le spese se da una parte la minuziosa preparazione
02:09di ogni volo ce li fa sembrare quasi dei ragionieri ma il loro mantra spaventa se fai una cazzata sarà
02:17l'ultimo ecco dall'altra parte la totale devozione verso il salto come missione di una vita parla di
02:24lunatici sociopatici fuggitivi felix baungarten era diventato famoso per il grande pubblico nel
02:312012 quando si era lanciato dall'altezza record di 39 mila metri dalla stratosfera e nei circa quattro
02:40minuti di caduta libera aveva superato il muro del suono oltre 1300 chilometri all'ora provate a
02:47concepire come ci si possa sentire nel cadere a questa velocità e oltretutto girando vorticosamente
02:53su se stessi non chiedetemi perché ma era scontato che accadesse felix che non poteva esserne sicuro
03:00perché a certe velocità non ci si può allenare riuscì a interrompere la rotazione con dei piccoli
03:07movimenti di gambe e braccia fino all'atterraggio nel deserto del new messico e alla birra che corse a
03:14falsi ad albuquerque sfuggendo a tutti i comitati d'accoglienza ai quali era allergico ci sono due
03:22modi di considerare chi è così diverso da noi così ignoto se vogliamo la distanza e la curiosità
03:28in memoria di felix vale la seconda che ho detto

Consigliato