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ROMA (ITALPRESS) - Analisi Vocale, Intelligenza Artificiale e Telemonitoraggio per ridurre le riospedalizzazioni nei pazienti con Scompenso Cardiaco: è l’obiettivo del progetto AVATAR-SC sviluppato da Fondazione Angelo De Gasperis, Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Università degli Studi dell’Insubria e Politecnico di Milano e finanziato da Fondazione Cariplo con un contributo di 219.300 euro su un budget complessivo di 1,6 milioni.
sat/gtr/col

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Novità
Trascrizione
00:00Analisi vocale, intelligenza artificiale e telemonitoraggio per ridurre le riospedalizzazioni
00:09nei pazienti con scompenso cardiaco. È l'obiettivo del progetto Avatar SC, sviluppato da Fondazione
00:17Angelo De Gasperis, grande ospedale metropolitano Niguarda, Università degli Studi dell'Insubria
00:22e Politecnico di Milano e finanziato da Fondazione Cariplo con un contributo di 219.300 euro
00:29su un budget complessivo di 1,6 milioni. L'obiettivo di Avatar SC, nelle parole di Alessandro Verde,
00:37responsabile del progetto per la Fondazione De Gasperis, nonché dirigente medico presso la
00:43struttura complessa di cardiologia 2, insufficienza cardiaca e trapianti, dell'ospedale Niguarda.
00:49Avatar SC è un progetto di ricerca nell'ambito dell'insufficienza cardiaca, che è una patologia
00:55che affligge gran parte della popolazione italiana che accede al pronto soccorso e all'ospedale,
01:01se teniamo conto che è la prima causa di ricovero non chirurgico in Italia, con un impatto sul sistema
01:08sanitario nazionale di circa 3 miliardi di euro all'anno. Questo fa sì che sia una patologia su cui è importante
01:13intervenire non solo per ridurre la spesa sanitaria, ma anche per aumentare la salute della popolazione,
01:20che dopo un ricovero per insufficienza cardiaca ha un aumentato rischio di nuove ospedalizzazioni,
01:27ma soprattutto di morte. Parliamo di un 15% di tasso di reospedalizzazioni a 30 giorni e un tasso
01:33di mortalità del 10% a un mese. Questo vuol dire che su 10 pazienti che vengono ricorrati per
01:39insufficienza cardiaca uno muore entro un mese. È importante quindi trovare un sistema, un modo per
01:45cercare di evitare le reospedalizzazioni per insufficienza cardiaca e per scompenso cardiaco e noi
01:49pensiamo che tramite il progetto Avata SC questo sia possibile perché andiamo a intervenire
01:55analizzando dei sintomi precoci con una complementarità tra quelle che sono le capacità umane e le capacità
02:04dell'intelligenza artificiale. Viviamo una grande rivoluzione tecnologica in questo momento che è
02:09l'intelligenza artificiale. L'intelligenza artificiale è in grado di amplificare i piccoli segni e la clinica,
02:15l'intelligenza umana è in grado di interpretare questi segni. Se noi riusciamo a amplificare i segni e in
02:21questo caso il segno è la voce umana, è la voce non solo il timbro di voce che andremo a analizzare
02:26insieme al Politecnico di Milano che analizzando il timbro, lo spettro vocale potrà identificare le
02:31modifiche del timbro, ma anche l'articolazione della parola e quindi il linguaggio che il paziente
02:39utilizza per relazionarsi con un gemello digitale del medico, con un avatar digitale, con un medico
02:45digitale che parla con il paziente e lo interroga sullo suo stato di salute ma chiedendogli come sta,
02:52come non sta, ma senza... non è quello il focus della chiacchierata. Il focus della chiacchierata è
02:57intercettare delle modifiche nella voce del paziente, nel suo modo di parlare, nelle parole
03:02che utilizza e grazie a queste analisi intercettate dell'intelligenza artificiale da parte di Università
03:11Insubria che farà l'analisi e svilupperà l'avatar digitale e da parte della psicologia
03:17clinica di Niguarda insieme a noi della cardiologia 2 tra pianti e sufficienza cardiaca di Niguarda
03:23riusciremo a capire se questa voce è un marcatore di peggioramento e quando la voce diventa un
03:31marcatore di peggioramento e quando lo diventa poter intervenire rapidamente su questi pazienti
03:35per evitare quindi poi il rischio di reospedalizzazione e di morte in un setting di patologia molto grave.

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