Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • ieri
Nelle immagini, il pianto di Roberto Saviano alla conferma in Appello delle condanne al boss dei Casalesi Bidognetti (un anno e 6 mesi) e all’avvocato Michele Santonastaso (un anno e 2 mesi). Nel 2008, durante il processo di secondo grado ‘Spartacus’ a Napoli, Roberto Saviano e la giornalista Rosaria Capacchione furono minacciati dal boss dei Casalesi e dal suo avvocato. Con la sentenza emessa oggi pomeriggio - lunedì 14 luglio - dai giudici della Prima sezione della Corte di Appello di Roma è stata ribadita la decisione di primo grado del 24 maggio 2021 che ha riconosciuto le minacce aggravate dal metodo mafioso condannando il boss del clan dei Casalesi Bidognetti a un anno e sei mesi e l'avvocato Michele Santonastaso a un anno e due mesi.

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Visto l'articolo 605 CPP conferma la sentenza del Tribunale di Roma del 24 maggio 2021
00:10appellata da Bidognetti Francesco e Santo Nassaso Michele, condanna agli imputati alla rifluzione
00:14delle spese processuali sostenute nel presente grado dalle parti civili costituite che liquida
00:19per ciascuna di esse in Euro 2000 oltre spese generali IVA e CPA come per legge 544,390 giorni
00:28per il termine di deposito.
00:46Non è ancora finita perché c'è la Cassazione, però dal punto di vista storico della ricostruzione
00:51del fatto adesso c'è un punto fermo, una doppia conforme, il fatto è quello, poi ci potranno
00:57essere questioni di diritto, sicuramente le ripese solleveranno Cassazione, però resta
01:04quello che è accaduto quel giorno.
01:07Un pianto liberatorio, come si sente?
01:12mi hanno rubato la vita, mi hanno rubato la vita, mi hanno rubato la vita.
01:2716 anni di processo non sono vittoria per nessuno, però è la dimostrazione incredibile che
01:38è la, che la Gamorra in un'aula di tribunale pubblicamente ha dato la sua interpretazione,
01:48e cioè che è l'informazione a mettergli paura.
01:52Firmarono un appello dove missero nel mirino chi raccontava il potere criminale e non attaccarono
01:57la politica, attaccarono il giornalismo, insinuando che avrebbero ritenuto i giornalisti, fu fatto il
02:09di Rosario.
02:10I responsabili delle loro condanne non era mai successo in un anno di tribunale in nessuna
02:15parte del mondo.
02:18Ora però di questa vittoria resta che la mia vita è stata maciullata, che io non sono stato
02:25capace di affrontare tutto questo, che tutto è stato travolto.
02:31Quindi è una vittoria che resta agli altri.
02:36Lei ha detto che si sente, ha scritto che si sente in un limbo, né vivo né morto.
02:41Cambia qualcosa quest'oggi?
02:42Mi hanno lasciato così.
02:45Quello che io spero che adesso, questa vittoria, che per anni una politica, una parte della politica
02:52sosteneva che era tutto falso, che era tutta una menzogna, che era tutta un'operazione,
02:58che capisca come sia stata complice quella parte politica di questi.
03:03Perché gli uomini che avevano messo nel mirino i giornalisti li avevano messo in nome degli
03:08affari che facevano, ciamento, rifiuti, investimenti, politica.
03:14Erano riusciti ad avere anche i sottosegretari gestiti da loro.
03:19Però io adesso sogno di poter riuscire ad avere maggiore libertà.
03:26Voglio cavalcare una moto, voglio passeggiare, voglio trovare, adesso capiamo come.
03:32E tutti coloro che in questi anni hanno utilizzato politicamente l'arma per dire togliamogli la scorta,
03:39non hanno fatto null'altro che sostenere le strategie criminali di chi crede che la scorta sia un privilegio, invece un dramma.
03:49C'era qualcuno in aula. Il più importante processo non perché ci fossi io, ma perché per la prima volta
03:55l'organizzazione criminale veniva messa sotto inchiesta per via di una dichiarazione pubblica.
04:02Non c'era nessuno. La politica ha già perso.
04:07Ne è balsa la pena dopo tutti questi anni?
04:09No. È una domanda molto difficile perché dovrei rispondere sì per le persone che hanno seguito, sostenuto, approfondito,
04:17ma per quanto riguarda no. No. Ho distrutto la mia vita e la vita delle persone che erano accanto a me.
04:24Quindi, senza dubbio no.
04:32Te la compro io la moto, te la compro io.
04:36Poi non siamo però.

Consigliato