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La periferia di Roma torna al centro della cronaca dopo l'ennesimo episodio legato alla criminalità: ieri, 9 luglio, in via Ostuni al Quarticciolo un 19enne è stato raggiunto da alcuni colpi d'arma da fuoco esplosi da un’Audi Q2 bianca, poi rintracciata e bloccata sulla Togliatti.

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Quarticciolo, nuovamente torniamo al Quarticciolo perché ieri in pieno giorno in via Ostuni un ragazzo di 19 anni è stato raggiunto da alcuni colpi d'arma da fuoco, è rimasto ferito, trasportato immediatamente all'ospedale.
00:45Non sarebbe in pericolo di vita. A esplodere i due colpi a bordo di un'auto due italiani che sono stati poi rintracciati sulla Palmiro Togliatti e portati in caserma.
00:56E si riaffaccia di nuovo l'allarme sicurezza nella periferia di Roma. Poche ore dopo la sparatoria si è presentato proprio in via Ostuni anche Don Coluccia, lo sapete il prete antispaccio, che fa la sua campagna per salvare i giovani in tutte le periferie di Roma.
01:14E ha detto concretamente serve un piano strutturale perché qui ci sono residenti e cittadini che chiedono semplicemente di vivere in tranquillità.
01:22Il prete ha anche raccontato che durante il suo passaggio ha visto affacciarsi soltanto per una breve manciata di secondi una persona anziana che gli ha detto chiaramente
01:32non ve ne andate, restate qui proprio a testimonianza del fatto che questo quartiere chiede delle risposte.
01:41E vi avevamo anche raccontato qualche settimana fa di come in un certo senso la criminalità si fosse quasi spostata in altri quartieri della capitale.
01:49Perché? Perché il quarticciolo era maggiormente controllato.
01:53Episodi come questo invece dimostrano esattamente il contrario.
01:56Tra le altre cose c'era stato anche un precedente, il giorno 7 luglio un'altra sparatoria, allora ancora paura, ancora spari tra le altre cose in pienissimo giorno.
02:06Pensate che l'allarme è scattato proprio da parte dei residenti che appena hanno sentito i colpi in strada hanno avvertito le forze dell'ordine.
02:14Noi abbiamo in collegamento video l'avvocato Tiziana Siano dell'Associazione Luce Sia.
02:19Buongiorno Tiziana, bentornata.
02:20Buongiorno, buongiorno, buongiorno.
02:23Grazie ancora per essere in nostra compagnia, so che sei in viaggio, quindi doppiamente grazie per la tua disponibilità a parlare di un tema così delicato.
02:32Torna la paura al quarticciolo, anzi potremmo dire che non se n'è mai andata.
02:36Eh sì, infatti forse è il caso di dire che non se n'è mai andata.
02:40Sicuramente in questo momento c'è un'escalation nuovamente, vogliamo dire anche che è ciclica questa escalation.
02:47E che è anche conseguenza subito dopo quella operazione che è stata fatta qualche giorno fa da parte della Guardia di Finanza, che comunque ha portato all'arresto anche di personaggi di spicco nella gestione dello spaccio a quarticciolo.
03:01Quindi diventa ancora più pericoloso quello che sta succedendo perché è da capire se è un regolamento di conti o se c'è qualcuno che in qualche modo prova a sostituirsi a chi in questo momento è stato arrestato.
03:15All'aldilà di questo, che ovviamente è di competenza dell'autorità giudiziaria, poi capire quello che sta succedendo tra la criminalità organizzata e tra chi gestisce lo spaccio, il problema sono i cittadini.
03:29Che anche ieri, ieri pomeriggio, anche a me hanno mandato messaggi di disperazione perché comunque si comincia ad avere paura anche in pieno giorno.
03:38Si ha paura di essere colpiti da proiettili, hanno paura di questa guerra che all'improvviso si riaccende nel quartiere e quindi è necessario un intervento non solo strutturale, come ha detto Don Antonio Coluccia, ma un intervento radicale delle istituzioni.
03:58Lì va riportata la legalità e la sicurezza, anche con dei posti mobili, cosiddetti mobili fissi delle forze dell'ordine, non possiamo dire che le forze dell'ordine non operino perché ogni giorno c'è un intervento, c'è un passaggio e ci sono operazioni della polizia e dei carabinieri.
04:19E' che lì il territorio deve essere presidiato dalle forze dell'ordine, quindi va riportinato questo aspetto perché altrimenti non si può ricostruire.
04:31Se il territorio non ritorna nel controllo dello Stato e delle istituzioni diventa anche difficile riqualificare, che poi è il passaggio necessario successivo affinché questo non ritorni più.
04:42Quindi non si possa più aspettare, non è più possibile perché io ieri parlando con una cittadina ho detto che è venuto mio fratello, mi ha portato via a casa sua perché io ho paura di stare qui al Quarticciolo.
04:56Quindi noi siamo andati ieri sera verso le sette e mezza con altre due persone dell'associazione e tutto era ritornato come prima.
05:04Cioè era pieno di vedette, era pieno di dispacciatori, dopo un po' abbiamo visto movimento di sei macchine della polizia che un po' più avanti probabilmente andavano a cercare qualcuno.
05:17Cioè lì si vive sotto assedio e non è normale.
05:21Perdonami, tu hai detto chiaramente che le forze dell'ordine non è che non ci siano, fanno i loro passaggi, fanno il loro lavoro correttamente e anche in maniera eccellente.
05:32Però c'è una sorta di non paura da parte di questi personaggi.
05:37Cioè letteralmente non gliene importa niente che ci sono anche presidi di polizia e comobili per il momento, perché continuano a fare quello che fanno.
05:44Perché purtroppo quando vengono arrestati molti di questi per il quantitativo che gli viene trovato, non porta mai a un ordine di custodia cautelare.
06:03Anche un arresto domiciliare se viene rifatto negli stessi ambienti occupati e ritornano al Quarticciolo non cambia nulla.
06:09E per i cittadini quella è espressione di paura, per loro è espressione di potere.
06:17Quindi non temono l'intervento della forza dell'ordine perché sanno che con molta probabilità il giorno dopo ritornano nello stesso luogo.
06:26Forse andrebbe rivisto anche su questo aspetto il codice di procedura penale.
06:32È brutto dirlo, ma dovrebbe essere più rigido sotto questi aspetti perché va affrontato.
06:38È ovvio che in questo contesto va fatta un'operazione più ampia da parte della Procura che sicuramente ci sta lavorando
06:46perché abbiamo ottimi magistrati che si occupano soprattutto di criminalità organizzata e di associazione a delinquere.
06:53Quindi secondo me stanno operando.
06:56Però lì vanno fatte operazioni dove vengano contestati reati come l'associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico
07:04e che può legittimare un ordine di custodia cautelare e tenerli lontani dai quei quartieri.
07:11O comunque vanno individuate delle misure di prevenzione per questi soggetti
07:17in modo tale da impedire che possano ritornare a delinquere soprattutto in quel territorio
07:23dove hanno i loro vincoli, i loro protettori, i loro strumenti per operare.
07:29Questo va affrontato a tavolino, io utilizzo sempre un'espressione, bisogna avere coraggio.
07:38Le istituzioni debbono avere coraggio anche se questo comporti una critica, una lotta ideologica
07:45perché purtroppo al quarticciolo si è creata una lotta anche ideologica tra centri sociali e istituzioni governative.
07:54Perché si parla anche di razzismo, le istituzioni vengono accusate di razzismo, ci stai facendo scoprire questo?
08:00Sì, di razzismo posso dire, è anche di fascismo perché purtroppo oggi quando qualcosa, questo l'ho subito,
08:06lo subisco io tutti i giorni in prima persona, quando si parla di legalità e di sicurezza
08:11si viene subito additati, fascisti, di destra, non è così.
08:16Non si può continuare ad affermare queste cose.
08:22Noi vorremmo sperare, Tiziana, che la legalità non abbia colore politico, ovviamente.
08:28È infatti.
08:29Qualcuno parla di intervenire sul fronte culturale perché c'è anche un altro aspetto.
08:35Questi ragazzi che vengono coinvolti anche in questi sparatori in pieno giorno sono giovanissimi.
08:40Il ragazzo raggiunto dai proiettili ieri 19 anni, quello del 7 giugno 25 anni, sono ragazzi giovanissimi.
08:48Quindi anche insistere sul fronte culturale secondo te potrebbe dare dei risultati?
08:52Ma sì, vanno reinseriti.
08:54Certamente sul discorso culturale va fatto, ma per fare quel tipo di discorso,
09:00sono due elementi che non possono andare l'uno distaccato dall'altro.
09:06Io posso fare un discorso di inserimento culturale, di reinserimento della persona e del giovane,
09:13se però contestualmente io bonifico quell'area, non posso pensare che soltanto il discorso culturale
09:22possa essere di per sé sufficiente.
09:25È sicuramente uno strumento, gli dai dei servizi, gli dai un'alternativa,
09:29ma l'alternativa deve essere sempre, io ribadisco questo concetto, accompagnata anche da una bonifica del territorio
09:37nel senso di cercare di arginare.
09:40Cioè quando noi parliamo del quarticciolo, ma questo vale anche per molte altre piazze di spaccio,
09:45ma soprattutto in questo momento il quarticciolo,
09:47noi abbiamo una struttura militare, paramilitare, con le vedette, con i controlli.
09:53Addirittura ieri so che mentre c'era Don Coluccia, una giornalista, gli sono state tirate dietro delle bottiglie,
10:00come già era avvenuto precedentemente per Don Antonio Coluccia.
10:04Quindi lì va, ripeto, il territorio va ricontrollato, non ci possono essere le vedette,
10:11non ci può essere che per entrare all'interno del quarticciolo si debba essere controllati
10:17o chiedere l'autorizzazione alla vedette e allo spacciatore.
10:20Quindi io sono perfettamente d'accordo, vanno ripristinati i servizi,
10:24vanno ripristinati questi a livello culturale,
10:28però contestualmente si debbono togliere quei controlli territoriali illegali,
10:34perché altrimenti qualunque tipo di operazione rischia di essere in qualche modo sporcata
10:43da questo territorio che oramai va in qualche modo ripreso, va ripreso in mano.
10:48Ma questo va fatto soprattutto nell'interesse di tutti quei cittadini
10:51che nel quarticciolo sono onesti e che vorrebbero tornare a vivere serenamente nel loro territorio.
10:58Assolutamente, sacro santo.
11:00Avvocato, grazie davvero per essere stata in nostra compagnia.
11:04Ti lasciamo al tuo viaggio e grazie ancora per gli spunti di riflessione.
11:07Grazie mille e grazie mille per la partecipazione.
11:11Grazie, buon lavoro.
11:12Grazie ancora, prestissimo.
11:14Tra le altre cose c'è stato anche un video, l'abbiamo detto, di Don Coluccia,
11:19l'abbiamo detto all'inizio, che ha parlato di ripristinare un po' la legalità proprio nel quartiere di Roma.
11:27È un video che sta girando, tra le altre cose, anche sul web,
11:31che è possibile attenzionare e ascoltare, fa anche un po' rabbrividire il fatto che il prete antispaccio
11:40abbia parlato proprio di signore che chiedono aiuto, che chiedono di non essere lasciate da sole.
11:48Ecco, lo stiamo vedendo proprio in questo momento.
11:51Il prete si è presentato proprio subito dopo, qualche attimo dopo, la sparatoria in via Ostuni
11:58e racconta di aver scambiato qualche parola con i residenti che, come ha detto l'avvocato Tiziana Siano,
12:04che è stata in nostra compagnia fino a qualche istante fa, sono residenti che chiedono risposte,
12:09che chiedono di essere salvaguardati e semplicemente di vivere in tranquillità.
12:14Noi ci fermiamo per una brevissima pausa pubblicitaria e dedicheremo la prossima mezz'ora di Non Solo Roma
12:21interamente al territorio, ma anche all'attualità, alla storia e al costume.
12:25Saremo in collegamento con i principali giornali del territorio tra pochissimi istanti.
12:32Bentornati a Non Solo Roma.
12:33Apriamo la pagina dell'informazione locale.
12:37Sapete, dalla scorsa settimana ci dedichiamo anche al quadrante nord del Lazio.
12:43e lo facciamo insieme a Neotusha.it, appunto proprio il giornale dell'Alto Lazio
12:48che ci informa sulle ultime notizie che arrivano proprio dal territorio.
12:53Abbiamo in collegamento video il direttore Gaetano Alaimo. Ben ritrovato.
12:58Grazie Elisa. Un saluto a tutti i web e telespettatori della tua importante trasmissione.
13:04Grazie a te Gaetano. Buongiorno. Ben ritrovato a Non Solo Roma.
13:07Oggi partiamo parlando di trasporti, che è un tema, devo dire, caldissimo,
13:11soprattutto per la nostra regione.
13:14Noi abbiamo la capitale che è sempre alle prese con disordini, con disagi.
13:18Poi ci sarebbe, insomma, tanto da dire su, ad esempio, il comitato dei pendolari della Roma Lido
13:23che ogni giorno affrontano davvero tante disavventure.
13:27C'è da dire però che anche nel quadrante nord del Lazio le cose non vanno meglio.
13:31No, decisamente no, perché la stazione di Orte, che è unanimemente considerata dopo Roma
13:40quella più importante della parte del centro Italia, soprattutto del Lazio,
13:45sta subendo i problemi che purtroppo da tanti anni sono stati di Viterbo,
13:50che anche se è capoluogo, certamente è più importante per quanto riguarda appunto il treno di Viterbo.
13:58Orte ha avuto una protesta di due comitati, il comitato dei pendolari appunto di Orte e della Teverina,
14:06che sono costretti ormai da tempo a subire, malgrado i tempi da Orte fossero abbastanza rapidi,
14:13Orte-Roma quindi una 35-40 minuti, il dirottamento del treno in partenza da Roma appunto per Orte
14:20sulla linea lenta, quindi oltre un'ora di tempo per fare una manciata di chilometri.
14:25Questo per i lavori che sono in corso ormai da tempo su questa tratta
14:29e che stanno creando grandissimi tagli pendolari, soprattutto di Orte,
14:34ma di tutta la provincia di Viterbo e anche in parte della bassa Umbria,
14:37perché il treno è quello che va a Firenze-Santa Maria Novella in partenza da Roma di Burtina.
14:43Per questi motivi che appunto affondano ormai da mesi le radici sulla protesta
14:48e sui comunicati che dettagliano il sovraffollamento del treno,
14:54ma anche le condizioni di caldo in questo periodo e di disagio,
14:58sono state convocate le autorità e il consigliere regionale,
15:02vicepresidente del consiglio regionale Enrico Panunzi,
15:06la sindaca di Viterbo Chiara Frontini e il presidente della provincia Alessandro Romoli
15:10hanno fatto un viaggio simbolico, ma quanto importante, insieme ai pendolari
15:15e hanno valutato la situazione partendo da Roma, arrivando ad Orte,
15:20con oltre un'ora di viaggio e constatando di persone il sovraffollamento di questo mezzo.
15:26Il messaggio è chiaro, anche le autorità si uniscono ai pendolari in questa lotta di civiltà,
15:33perché comunque i pendolari sono dei lavoratori, il 90% viaggia per motivi di sussistenza
15:38e quindi è anche giusto per chi paga i tassi, per chi è cittadino, di avere i servizi idonei.
15:44Chiaramente questo è difficile perché ci sono delle situazioni che confliggono,
15:48tra cui la linea veloce che è data per i treni rapidi nord-sud
15:54e i pendolari che sono sempre vittime, così come lo sono tante altre tratte di questa situazione.
16:00Quindi è comunque l'importanza delle istituzioni che anche noi tenevamo come informatori
16:07a far conoscere.
16:09Eh sì, ecco, infatti vediamo in questa foto appunto coloro che hanno preso parte
16:14a questo viaggio simbolico.
16:16Addirittura leggevo nell'articolo, direttore, che il treno era talmente tanto affollato
16:20che lo stesso ossessore è stato costretto a rimanere in piedi per tutta la durata del viaggio.
16:25In un certo senso ha assaggiato quello che masticano tutti i giorni i pendolari,
16:30no? Non deve essere stato facile.
16:31Sì, beh, quando questo accade perché delle persone magari conosciute sono umili,
16:36mi vengono in mente degli attori di Hollywood che sono stati paparazzati in mezzi pubblici,
16:42è un conto.
16:42Quando invece questo succede per il disagio che uno deve constatare appunto
16:46essendo presente in qualità di autorità, fa ancora più notizie.
16:52Quindi speriamo che le necessità di carattere nazionale, quindi l'alta velocità,
16:58si possano adeguare anche al giusto diritto dei pendolari di viaggiare in maniera rapida
17:04e soprattutto sicura e decente.
17:06Assolutamente sì, anche perché poi si vuole incentivare la mobilità pubblica
17:11per evitare che si prenda il mezzo privato, ma in queste condizioni è normale che poi
17:15i lavoratori, i pendolari, i studenti anche preferiscano muoversi con il proprio mezzo,
17:20quindi intasare il traffico, inquinamento, insomma qui il tema è davvero ampio.
17:24Però se si incentiva in maniera decente il trasporto pubblico, secondo me riusciamo
17:30a ridurre davvero tanti problemi legati alla mobilità.
17:34L'assessore ai servizi sociali, direttore Rosanna Giliberto, ha parlato, si è esposta
17:41diciamo contro il dimensionamento dell'Istituto Carmine.
17:46Insomma qui parliamo della questione legata un po' alla scuola, no?
17:49Anche questo è un tema molto al centro del dibattito, c'è la chiusura di alcune scuole
17:53o comunque spostamenti, ecco.
17:57Sì, è una notizia molto importante perché c'è stato un quasi scontro tra il comune
18:03di Viterbo e la regione Lazio per quanto riguarda il dimensionamento scolastico
18:07che è un fenomeno.
18:07In questo caso, il comune di Viterbo Capoluogo è stato indicato dalla regione Lazio anche
18:15l'Istituto Comprensivo Carmine che è un quartiere di Viterbo, il Carmine che serve migliaia
18:22di persone.
18:22Quindi è questo il motivo per cui il comune di Viterbo ha fatto ricorso al TAR e l'ha
18:27vinto.
18:27E quindi l'assessore ai servizi sociali del comune di Viterbo, nonché dirigente scolastico
18:32quando non è assessore, Rosana Giliberto, quindi esperta di scuola, ha fatto un plauso
18:38per questa scelta che adesso porta la palla all'ufficio scolastico regionale che dovrà
18:46applicare appunto questa sentenza del TAR e probabilmente reintegrare l'Istituto Comprensivo
18:52con tutte le caratteristiche.
18:54Questa è una vittoria sicuramente per il comune di Viterbo ma anche per la provincia
18:59che aveva appoggiato questa scelta. La regione Lazio sta in qualche modo al centro di questa
19:07situazione per onor di cronaca, non tanto come punizione per la città di Viterbo ma
19:13come scelte date dal calo anche degli iscritti a una razionalizzazione delle strutture.
19:22Non è facile chi gestisce dall'alto queste situazioni poi integrarsi con quelle che sono
19:28le situazioni locali. Però ovviamente è una notizia positiva perché il quartiere
19:33Carmine che tra l'altro è vicino dove sto ora io, è uno dei quartieri tra i più popolosi
19:38e soprattutto in cui la scuola rappresenta un mezzo di, oltre che di educazione, di integrazione
19:44sociale. Quindi vedremo poi come verrà attuata questa sentenza del TAR.
19:48Assolutamente sì, direttore. Però il fatto che sia uno dei quartieri più popolosi, allora
19:52come si spiega la questione legata al dimensionamento scolastico? Perché molto spesso questo ha
19:57giustificato come giustamente detto tu con il calo delle iscrizioni perché c'è il calo
20:03demografico, insomma anche qui è un tema molto ampio. Essendo un quartiere popoloso come mai
20:07hanno optato per questa possibile scelta? Allora non è il più popoloso, probabilmente
20:13c'è un'altra percentuale di persone anziane più che di famiglie, questo è uno dei motivi
20:19e poi perché per altri parametri che poi si entra un po' nella bagarre tecnocratica,
20:26burocratica, era stato svantaggiato rispetto ad altre situazioni. Per cui non è il primo
20:32caso, ricordiamo che negli anni scorsi erano stati già razionalizzati altri plessi scolastici
20:38e quindi poi noi approfondiremo questa tematica effettivamente nelle prossime settimane.
20:43Certo, assolutamente staremo a vedere. Concludiamo con le dichiarazioni di Rotelli che ha rivolto
20:51i suoi auguri di buon lavoro al nuovo procuratore Palazzi.
20:55Sì, allora è un cambio importante. Il procuratore capo della Repubblica di Viterbo, Paolo Auriemma,
21:05storico comunque da molti anni alla guida della procura della Repubblica di Viterbo, è stato
21:11sostituito proprio in queste ore dal dottor Mario Palazzi. Tantissime autorità del territorio,
21:18tra cui il presidente della Commissione Ambiente della Camera, Mauro Rotelli, hanno portato
21:23il loro saluto al nuovo procuratore capo e ringraziato l'uscente Paolo Auriemma che
21:31appunto ha guidato la procura Viterbese. È un lavoro, ha detto Rotelli, che per quasi
21:37appunto è stato portato avanti con equilibrio e fermezza dall'ufficio della procura di Paolo
21:42Auriemma e il lavoro della magistratura, dice ancora Rotelli, in stretta sinergia con le
21:47altre istituzioni, è un pilastro imprescindibile per la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini.
21:52È un passaggio della guardia importante, ricordiamo Auriemma una personalità di spicco
21:59nazionale e soprattutto ha ben guidato la procura Viterbese che spesso ha dovuto gestire casi
22:06molto importanti, ricordiamo che a Viterbo c'è anche il 41 bis al carcere di massima sicurezza
22:12e quindi un applauso a questa guida certa che c'è stata fino a pochi giorni fa.
22:17Che cosa pensi direttore? Ci saranno dei cambiamenti importanti con questo cambio di guardia o
22:23insomma sarà ripreso un po' il filone precedente?
22:28Sicuramente è un lavoro in continuità perché è difficile che il lavoro di gestione della
22:34giustizia e della sicurezza pubblica crei delle scesure forti. Quelle che sono le priorità
22:42sicuramente sono appunto quello che ho detto, il carcere di massima sicurezza ma anche vicende
22:48locali tra cui purtroppo di tanto in tanto ci sono stati dei omicidi o presunti tali poi
22:55si sta indagando e vari fenomeni tra cui lo spaccio di droga che è uno dei fenomeni più
23:01diffusi nella provincia di Viterbo. Un applauso questo alle forze dell'ordine che sono sempre
23:06in stretta sinergia con la procura alle volte in poche ore si è riusciti a risolvere dei
23:12casi che sembravano difficoltosi. Alla peggio ricorderò anche il caso della, non è come
23:18la mafia, il caso di mafia capitale ma anche c'è una piccola mafia viterbese che ha portato
23:23all'arresto nei scorsi mesi e ci sono state anche delle sentenze recenti e tante persone
23:30legate anche all'Andrangheta tra cui un Viterbo che è stato appunto condannato recentissimamente
23:35a quattro anni e quindi un lavoro per il nuovo procuratore capo importante, ma non facile perché
23:43siamo un territorio di confine tra l'Alto Lazio appunto tra la capitale, l'Umbria e la Toscana e
23:49quindi con la presenza appunto di un carcere noto come quello viterbese c'è da lavorare molto
23:55e quindi buon lavoro al nuovo procuratore capo. Assolutamente sì, ci uniamo anche noi
24:00ovviamente a questo augurio. Direttore, prima di lasciarci annunciamo una notizia che approfondiremo
24:06in realtà la settimana prossima e che insomma riguarda la mattinata che è appena trascorsa.
24:13Sì, stavo proprio adesso scrivendo un articolo per il mio quotidiano, è stato presente pochi
24:18minuti fa il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, con il direttore generale
24:24dell'Alto Egisto Bianconi e il sottosegretario alla sanità e appunto alla salute perché è stato
24:31rinnovato con i fondi del giubileo il nuovo pronto soccorso e laboratorio analisi dell'ospedale
24:38Santa Rosa che ha cambiato nome da poco, prima si chiamava Di Belcolle e quindi faremo uno
24:43speciale proprio per voi e parleremo di una sanità che funziona in questo caso e quindi
24:49in controtendenza rispetto alle tante notizie negative che spesso vengono date.
24:53Perfetto, allora tutti gli aggiornamenti ci saranno la settimana prossima, nel frattempo
25:01Gaetano ricordiamo newtusha.it per tutte le notizie dei prossimi giorni o per gli approfondimenti
25:07che riguardano il quadrante nord del Lazio. Grazie ancora, ci vediamo tra una settimana.
25:11Grazie a te Elisa e un saluto a tutti.
25:16A prestissimo. Piccola pausa pubblicitaria e tra pochissimi istanti parliamo di una giornata
25:22molto importante, anzi di un'approvazione molto importante, sì perché la Camera ha dato il via
25:28libera all'istituzione della giornata nazionale contro il body shaming. A tra pochissimi istanti.
25:34Bentornati a non solo Roma, il 16 maggio sarà una giornata molto importante e questo grazie
25:43all'approvazione della Camera che ha deciso di istituire la giornata nazionale contro il
25:50body shaming. Per chi non lo sapesse spieghiamo tutti i dettagli tra pochissimi secondi nel corso
25:56del nostro approfondimento del giovedì insieme alla redazione di Pink Magazine Italia e lo facciamo
26:01come sempre insieme alla direttrice Cinzia Giorgio. Buongiorno a te direttrice.
26:06Buongiorno Elisa, buongiorno a tutti, bentrovati.
26:10Ben ritrovata Cinzia, come sempre è un piacere ospitarti qui a non solo Roma e soprattutto un
26:16piacere parlare di un tema così importante perché il 16 maggio, lo ripetiamo, sarà una
26:21giornata dalla particolare valore simbolico perché la Camera ha approvato l'istituzione della
26:27giornata nazionale contro il body shaming. Intanto spieghiamo che cos'è però.
26:31Certo, che cos'è il body shaming? Purtroppo ne siamo soggetti, noi donne in particolare
26:37fin da ragazzine. Praticamente è tutto quello che riguarda i commenti negativi, ahimè, sul
26:46nostro corpo, sulla nostra immagine. Il classico sei una cicciona, sei un ciccione, ecco questo
26:54è il body shaming. Sembra una cosa che nasce quasi come uno scherzo e che però può avere
27:03delle influenze e delle, diciamo, delle ripercussioni molto importanti sull'autostima di una persona
27:11ma anche proprio sulla sensibilità di una persona. Purtroppo nell'era digitale, Elisa,
27:16lo abbiamo detto tante volte, io e te, questa cosa si è acutizzata, se è possibile, è diventata
27:23ancora più virale, ahimè. Quante volte ci siamo ritrovate a dover raccontare di queste
27:30storie che poi hanno portato anche a tragici avvenimenti, Elisa. Per cui diciamo che questa
27:38approvazione da parte della Camera di questa giornata già è un passo avanti. Adesso chiaramente
27:48questa proposta va al Senato e poi, come sai, va al Presidente della Repubblica, eccetera, insomma,
27:54fa tutto il suo iter parlamentare, però insomma dovrebbe andare in porto e il prossimo 16 maggio ci
28:00ritroveremo qui a raccontare come è andata questa prima giornata. Guarda, questa iniziativa
28:07intanto dobbiamo dire che ha un nome perché è dell'onorevole Martina Semenzato che è la
28:13Presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta contro il Femminicidio e ogni violenza
28:18di genere, quindi insomma nasce proprio all'interno del Parlamento e ne abbiamo parlato perché a
28:27raccontarci di questa giornata è stata una collaborazione che abbiamo fatto di recente con
28:35Politica Sostantivo Femminile che è un progetto di una esperta di comunicazione digitale, soprattutto
28:42politica, che è Vanessa Avedir Aznar, che ha promosso, diciamo, questa pagina e in questa
28:53pagina racconta un po', sensibilizza, perdonami, un po' l'elettorato femminile e racconta la storia
29:01della nostra emancipazione. Quindi questo è un passo importante perché purtroppo di
29:06body shaming ne soffre, ahimè, soprattutto la popolazione femminile.
29:14Ma io, Cinzia, mi permetto una battuta che spero i nostri telespettatori non me ne vogliano.
29:21Visto che si lavora tanto sul linguaggio, si riesce anche a lavorare per eliminare il termine
29:27quote rosa perché sembra veramente in ambito politico un favore che ci è stato regalato
29:33quando dovrebbe essere veramente la normalità. Ah, ma c'è la quota rosa, grazie. Insomma,
29:38dovrebbe essere, insomma, la normalità, no?
29:41Una cosa che era stata messa in realtà per aiutarci, perché doveva essere la nostra presenza,
29:48doveva essere capillare, poi alla fine è quasi come se si fosse ripercorsa.
29:55Non è un regalo, no? Sì, sì, sì, è un regalo.
29:58Perché, appunto, c'è bisogno, mettiamoci una qualsiasi. Eh, no, molte di noi sono preparate,
30:05molte di noi sono assolutamente all'altezza della situazione.
30:12Ma guarda, ne parlavamo proprio ieri con Vanessa, perché abbiamo in mente di fare diverse collaborazioni
30:21appunto con la pagina, con la sua pagina. E ne parlavamo e dicevamo che manca proprio
30:28una cultura, un sostrato culturale che ci possa far capire che noi possiamo fare esattamente
30:35le stesse cose. Ed è per questo che abbiamo voluto proprio fortemente sia parlare del body shaming,
30:43perché poi parte tutto dalla, ahimè, dall'utilizzo del corpo femminile e anche dalla sua, come dire,
30:52dalla sua, dal fatto che si esponga e sia in un certo qual modo opinabile la forma di questo corpo femminile.
31:03E poi tra le altre cose, Cinzia, c'è da dire anche altro, no? Quando parliamo di body shaming
31:08ovviamente non ci riferiamo soltanto alle persone che magari possono avere qualche chilo in più,
31:13ma anche chi ha qualche chilo in meno, perché anche fare commenti sull'eccessiva magrezza
31:18di una persona non è mai bello, perché non sappiamo quella persona se magari ha dei problemi
31:24legati a disturbi alimentari, se sta affrontando un periodo difficile, se si piace così com'è,
31:29invece viene messo tutto in discussione e gli si crea un disagio. Quindi è un fiore
31:34di, insomma, di possibilità negative, ovviamente, che vanno tutte quante analizzate.
31:40Io spero però che insieme a questa giornata si faccia anche altro, perché, ok, è il valore
31:44simbolico, ma bisogna anche, insomma, apportare dei fatti, no? Credo.
31:48Chiaro, chiaro.
31:49C'è sensibilizzazione.
31:51Ma guarda, di solito queste giornate sono una grande opportunità per parlare di un problema
31:58che spesso viene considerato di serie B e invece non lo è affatto, perché hai detto
32:06benissimo, c'è gente che sta facendo dei percorsi magari per guarire da bulimia, anoressia
32:12o semplicemente da un trauma che ha avuto. Per cui andare lì a colpire la persona nel punto
32:24in cui non può difendersi e non ha nemmeno gli strumenti per difendersi, beh, questo è,
32:29a parte che è vigliaccheria, però è un punto in cui forse alcuni proprio non ci arrivano
32:36a capire questa cosa. Esatto.
32:38Per cui va benissimo che si istituiscano queste giornate e che si faccia sempre più sensibilizzazione.
32:48Nelle scuole, lo abbiamo detto tante volte, però proprio anche nelle famiglie.
32:53Assolutamente sì, perché basta davvero una piccolissima parola, soprattutto con i bambini,
32:57non percepiscono che è una parola sbagliata. Poi lo sappiamo, i bambini apprendono per imitazione,
33:03quindi attenzione anche a queste piccolezze. Noi continuiamo però a parlare di corpo femminile,
33:09Cinzia, perché voi avete, insomma, rivolto come titolo anche una domanda, secondo me,
33:15volutamente provocatoria e avete fatto bene, perché il titolo dell'articolo di Gioia
33:21dice chiaramente l'immagine è un simbolo di potere. Eh, mi sa di sì, però.
33:25Sì, hai messi. E soprattutto l'immagine femminile. Guarda, io ti dico una cosa che fa un po' sorridere,
33:38ma un riso amaro. Ti ricordi le riviste patinate che uscivano negli anni 80-90,
33:45che spesso avevano queste grandi maggiorate, non c'entravano niente perché magari erano riviste
33:52di politica e di attualità, ecco, vendevano di più, avevano fatto il calcolo col fatto
33:58che vendessero di più, si vendessero più copie quando in copertina c'era una donna
34:05molto crocace. E così anche le pubblicità che vedevamo nelle nostre città durante quegli anni
34:12utilizzavano parti del corpo femminile, ricordiamoci anche…
34:16Beh, ce n'è una molto nota, no? Ce la ricordiamo tutti, no?
34:21Esatto, senza fare nomi.
34:23Lei è una bravissima professionista, ha dimostrato nel corso di 20-30 anni di carriera,
34:29non so quanti ne abbia, penso i nostri telespettatori hanno capito di chi stiamo parlando,
34:32che non avrebbe neanche bisogno di mostrare le sue parti del corpo perché è veramente
34:37molto brava a fare il suo lavoro, però è ai noi…
34:40Ha cominciato a pubblicità?
34:42Eh sì, sì, sì.
34:43Quella pubblicità tra l'altro raccontava pure che la mamma l'aveva riconosciuta,
34:48nonostante non si vedesse il viso, però la mamma è sempre la mamma.
34:53Chiaro.
34:53Però l'utilizzo del corpo femminile perché è duplice, purtroppo porta a un duplice effetto,
35:03cioè quello del desiderio maschile, di alimentare il desiderio maschile e di alimentare invece
35:08un desiderio femminile di emulazione, voglio essere così, una perfezione che però non esiste
35:14e che non deve esistere.
35:16La campagna pubblicitaria di un noto marchio di saponi inglese lo ha… spesso e volentieri
35:25ritorna su questa cosa facendo vedere attrici, modelle, ma anche donne comunissime di varie
35:32taglie, di varie razze, di varie etnie e anche di diverso orientamento anche religioso
35:42perché alcune si vede proprio fisicamente perché si coprono ovviamente con un velo eccetera.
35:51Per cui che cosa dimostra?
35:53Il deodorante è sempre un deodorante, il sapone è sempre un sapone per cui non è quello
35:58il problema, è l'utilizzo della bella di turno, del bellissimo di turno, perché
36:04adesso comincia a essere utilizzato anche il corpo maschile.
36:08È vero, è vero.
36:08Su questa cosa, poi magari ne parleremo un'altra volta Elisa, però è proprio questo utilizzo.
36:17Ahimè è ancora importantissimo utilizzare parti del corpo maschile e femminile, adesso
36:25diciamo ecco appunto si è un po' ridotto l'utilizzo del corpo femminile, però comunque
36:31c'è e quindi la domanda era legittima, è ancora tanto importante?
36:39Purtroppo sì, non è cambiato molto.
36:41E soprattutto per il commercio, no?
36:44La consapevolezza sì, però per l'ambito industriale e commerciale è ancora così, perché
36:50se noi guardiamo, io ritorno sempre qui Cinzia, non me ne volere, guardiamo le passerelle
36:54di moda, si era fatto qualche passo avanti con le modelle con corpi normali, adesso si
36:59è ritornato a far mostrare delle modelle che a mio parere sono troppo magre, hanno
37:07quasi un problema di peso e si passa un messaggio completamente sbagliato, perché il vestito
37:15deve essere accessibile a tutti a prescindere dalla forma del corpo, poi ci possono essere
37:20dei vestiti che valorizzano di più altre fisicità in cui ci siamo.
37:24Però anche alle nuove generazioni mostrare queste modelle così magre, secondo il mio
37:29modestissimo parere, non è affatto positivo.
37:32Quindi staremo a vedere, voi avete parlato anche di un cambiamento collettivo che speriamo
37:37davvero avvenga, no?
37:39Ma in minor tempo possibile se ne parla, se ne parla, ma non si arriva mai effettivamente
37:42al dunque.
37:44Cinzia, concludiamo con una bella intervista che hai realizzato, tu hai avuto modo di parlare
37:50con una bravissima professionista su un tema molto caro, cioè quello delle fiabe.
37:56Sì, è vero, perché, e torniamo di nuovo all'educazione Elisa, vedi, gira e rigira.
38:02Sì, se quello conduttore è quello oggi.
38:04Sì, torniamo sempre all'educazione, perché le fiabe alcune volte, alcuni genitori si chiedono
38:11ma serve ancora a raccontare fiabe, non perpetrano, diciamo, sempre questi stereotipi di genere,
38:20la bella che deve essere salvata, eccetera.
38:23E parlando con Paola Zannoner, che è una scrittrice, anche saggista, che si è sempre occupata
38:29di infanzia e adolescenza, lei ci dice, no, ma in realtà aspettate, le fiabe si sono anche
38:35evolute. Oggi le fiabe, racconta bene, raccontano di donne guerriere, di ragazze o ragazzi che
38:44cercano la loro identità e di indipendenza. Quindi comunque le fiabe si adattano al contesto
38:51contemporaneo, chiaramente. Quelle di cui si parla sempre con grande astio, soprattutto negli anni
38:5970, Elisa, le femministe, dicevano che basta con questa cenerentola che viene salvata perché
39:06è bella ed è una superficiale, perché con la scarpetta, eccetera. Su questo chiaramente
39:12siamo d'accordo, però attenzione, perché la versione che è arrivata a noi è quella
39:17diciamo disneyana, ma in realtà le fiabe di Perrault, in questo caso cenerentola o biancaneve
39:23dei fratelli Green, erano molto diverse. Erano cupe, raccontavano anche di abusi di
39:30tutti i tipi.
39:30Eh sì, sì, sì, meglio che non ci sono arrivate effettivamente, no? Così come sono, perché
39:36se già quelli che ci sono arrivati ci hanno causato qualche piccola aspettativa sbagliata,
39:40immagino se insomma un bambino di 4-5 anni legge la fiabba originale, insomma, gli crea un
39:46problema. Comunque io voglio dire, anche negli anni 90, mi sembra, inizi 2000, non so se
39:52sto sbagliando, c'è stato comunque un insomma Mulan, no? Il film della Disney che ha portato
40:00un tema rivoluzionario al massimo, quindi insomma è già da lì secondo me che è nato
40:04un po' il cambiamento, tra l'altro geniale quel cartone.
40:07Sì, sì, certo, ma guarda adesso c'è anche diciamo un'umanizzazione del cattivo, tipo
40:12Maleficent, no? Perché si va dietro alle ragioni che l'hanno portata a essere cattiva,
40:18oppure il brutto che diventa il protagonista, Shrek. Quindi insomma le fiabe veramente sono
40:26ancora in evoluzione, per cui vanno ancora raccontate. Poi questa è la sintesi di quello
40:32che ci ha raccontato Paola Zannoner nell'intervista.
40:36Assolutamente sì, e hanno un valore, no? Hanno un valore e trasmettono.
40:43E' proprio quella, scusami se ti interrompo, è proprio quella di raccontare ai propri, tu hai
40:48un bambino, quindi di raccontare ai propri bambini, di raccontarle noi, perché le devono
40:54sentire da noi. Scusami se ti interrompo.
40:57No, ma stai scherzando. Hanno un valore, ovviamente devono continuare a essere raccontate,
41:03altrimenti questi poveri bambini, cioè togliamo anche le fiabe, poi ci lamentiamo i cellulari,
41:09insomma vabbè qui alziamo un polverone, noi siamo molto brave.
41:14Ti ringrazio davvero di cuore per essere stata in nostra compagnia, ovviamente consiglio ai nostri
41:18telespettatori di leggere l'approfondimento proprio su quest'ultimo tema che abbiamo raccontato
41:23brevemente qui, ti aspettiamo giovedì prossimo per tutti gli approfondimenti PinkMagazineItalia.it,
41:29grazie ancora.
41:30Grazie, grazie a voi, grazie Lisa.
41:33A prestissimo. Piccola pausa pubblicitaria, torniamo in diretta tra pochissimi istanti
41:38per concludere questa puntata insieme. Faremo un focus principale sul caldo e sui suoi effetti,
41:46tra pochissimo.
41:46Bentornati a non solo Roma, ultimi minuti che ci separano dalla fine di questa puntata,
41:55ma facciamo un focus sul caldo che ha tanagliato l'Italia intera e soprattutto Roma nelle ultime
42:01settimane e soprattutto sui suoi effetti.
42:05Vero che le temperature negli ultimi due giorni si sono notevolmente aumentate, dandoci
42:10anche un po' di respiro, ma c'è un recente studio scientifico che ha evidenziato l'impatto
42:16diretto che il caldo estremo ha ovviamente sulla popolazione, ma anche gli effetti del
42:21cambiamento climatico che ormai ai noi conosciamo perfettamente.
42:25Roma risulta tra le altre cose tra le città più colpite, con circa 164 decessi attribuibili
42:34proprio all'eccessivo riscaldamento atmosferico provocato dalle attività umane.
42:38I ricercatori, utilizzando dei modelli matematici e dati meteorologici storici, hanno stimato
42:44che circa il 65% dei morti sia legato all'innalzamento delle temperature dovuto all'uso di combustibili
42:52fossili.
42:53Le persone anziane poi si confermano come il gruppo più vulnerabile, ma anche i cittadini
42:58tra i 20 e i 64 anni risultano esposti a dei rischi considerevoli.
43:03L'analisi si concentra esclusivamente su dieci giorni critici, mostrando come anche
43:08un breve periodo di caldo intenso possa comunque avere delle conseguenze devastanti.
43:14Infatti proprio nel periodo compreso tra il 23 giugno e il 2 luglio, che è stato il periodo
43:19più caldo che si è registrato, la capitale italiana ha registrato un numero anomalo di
43:24decessi riconducibili proprio all'eccessivo innalzamento delle temperature.
43:29Questa stima di questa indagine condotta dagli esperti si basa su modelli predittivi che
43:35confrontano l'impatto di un clima attuale, influenzato da emissioni antropiche, con un
43:41ipotetico scenario naturale privo di alterazioni dovute all'uomo.
43:44Il dato risulta particolarmente allarmante se si considera che le temperature estreme hanno
43:50colpito le città per soli dieci giorni, evidenziando quanto anche eventi brevi possano davvero
43:56avere degli effetti significativi.
44:00E ancora il clima uccide in 12 città europei, Roma compresa.
44:05Vi stiamo leggendo, approfondendo tutti i temi che potete leggere tranquillamente sul
44:11nostro sito di riferimento www.radioroma.it.
44:14Il nuovo rapporto diffuso dal Greenpeace è basato su ricerca, condotta dall'Imperial
44:20College London, che lancia appunto proprio l'allarme drammatico.
44:25Il cambiamento climatico è responsabile del 65% dei decessi legati al caldo estremo
44:31registrati in Europa, proprio tra il 23 giugno e il 2 luglio.
44:35A Roma sono state 164 le vittime, a Milano ben 317, mentre Barcellona, Parigi e Londra
44:43seguono con centinaia di casi, complessivamente su 2300 decessi 1500 sono proprio attribuibili
44:51all'aumento delle temperature dovute proprio all'emergenza climatica e ancora sono le persone
44:57più fragili, quelle chiaramente più esposte alle ondate di calore con conseguenze che possono
45:03essere davvero molto importanti.
45:06E a proposito di cambiamento climatico, sapete ci sono tanti effetti che vi abbiamo elencato
45:12fino a questo momento effetti che si ripercuotono soprattutto sulla salute pubblica, ma effetti
45:19che sapete bene si vanno a verificare anche sulla nostra agricoltura, in particolar modo
45:26sui raccolti globali di grano.
45:28Sentite.
45:29I cambiamenti climatici causati dall'uomo stanno riducendo in modo significativo la produttività
45:35agricola globale, con conseguenze preoccupanti per la sicurezza alimentare mondiale.
45:40I cambiamenti climatici hanno già ridotto del 10% la produzione globale di grano rispetto
45:46a uno scenario ipotetico privo di riscaldamento globale.
45:49E il grano non è l'unica cultura colpita, anche orzo e mais mostrano cali rilevanti
45:55nelle rese, rispettivamente tra il 12 e il 14% e del 4%.
46:01Lo studio ha esaminato oltre mezzo secolo di dati utilizzando modelli culturali avanzati
46:07e database della FAO per ricostruire l'evoluzione delle rese agricole in funzione del cambiamento
46:13climatico.
46:14I risultati evidenziano chiaramente che le regioni agricole più produttive del pianeta,
46:19tra cui Europa, Cina e Russia, stanno già subendo gli effetti negativi del riscaldamento
46:24globale.
46:25Tra il 1974 e il 2023, le innovazioni agronomiche e tecnologiche hanno permesso di aumentare le
46:33rese globali tra il 69% e il 123%.
46:37Tuttavia, gli impatti negativi del cambiamento climatico hanno già iniziato a erodere questi
46:43guadagni, minacciando la stabilità del sistema alimentare mondiale.
46:46Le condizioni meteo estreme del 2024 confermano il trend.
46:51In Cina, maggiore produttore di grano al mondo, caldo e siccità mettono a rischio i raccolti.
46:57In Inghilterra, la primavera più secca degli ultimi 70 anni ha danneggiato gravemente le
47:03colture.
47:04Uno degli aspetti più allarmanti emersi dallo studio è che le stagioni di coltivazioni
47:09più fresche di oggi sono più calde dell'80% delle stagioni di 50 anni fa.
47:14In alcune regioni, persino le annate meno calde di oggi superano le temperature più alte
47:20registrate mezzo secolo fa.
47:22Lo studio lancia anche un monito.
47:24La scienza climatica ha fatto un lavoro straordinario nell'anticipare gli impatti globali sui principali
47:30cereali.
47:31Dovremmo continuare ad affidarci a questa scienza per guidare le decisioni politiche, specialmente
47:36per colture di largo consumo ma meno centrali per la sicurezza alimentare come caffè, cacao,
47:42arance e olive.
47:44Noi abbiamo terminato il tempo a disposizione ma come sempre vi ricordiamo che torniamo
47:50domani per informarvi e approfondire i temi che riguardano la capitale e il territorio sempre
47:56a partire dalle 13 ovviamente in diretta qui sul canale 14 del Digitale Terrestre.
48:02Saluto e ringrazio la regia a cura di Chiara Proietti e vi do appuntamento a domani per chiudere
48:07se vorrete la settimana insieme.
48:09Grazie ancora e buona giornata.

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