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  • 10/07/2025
Trascrizione
00:00:01Eccoci pronti con il sommario. In questa puntata torna ospite il professore associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l'Università di Messina, Francesco Pira, per parlarci di media, education ed edu-comunicazione.
00:00:19Parleremo poi di come prendersi cura dell'età avanzata con il gerontologo il dottor Renzo Rozzini. Vi faremo vedere lo speciale realizzato dalla nostra truppa a Union Lido in occasione dei suoi 70 anni, spesi per portare avanti un turismo etico e in chiusura, in collegamento con lo scrittore Roberto Frazzetta, cercheremo di affrontare, grazie al suo nuovo libro, il delicato tema della tratta di schiavi minorenni.
00:00:46Ovviamente insieme a me e alla regia ci sono anche i curatori delle nostre rubriche, vi aspettiamo subito dopo la sigla.
00:01:16Eccoci, una nuova puntata estiva di Psofatto l'Italia si racconta. Parliamo di edu-comunicazione. Perché? Perché uno degli aspetti più critici emersi nel nostro tempo è legato al ruolo delle istituzioni scolastiche, classiche e della famiglia, quindi scuola e famiglia al centro,
00:01:36che da più parti sono state messe in discussione per i complessi processi educativi all'interno degli ecosistemi comunicativi, generati ovviamente dalla dimensione digitale.
00:01:50Ne parliamo con un ospite graditissimo che torna, Francesco Pira, professore associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l'Università di Messina,
00:01:59e anche giornalista e autore del saggio, la buona edu-comunicazione, scritto per Franco Angeli. Francesco, ben ritrovato, buongiorno.
00:02:09Buongiorno, buongiorno.
00:02:10Senti, un argomento di attualità stringente che ci riguarda un po' tutti, perché quando parliamo di famiglia e parliamo di scuola,
00:02:20possiamo dire tranquillamente, senza paura di essere smentiti, che sono i due pilastri insieme alla sanità, se vogliamo,
00:02:27che sono appunto le fondamenta di una società civile.
00:02:31Quindi, ti chiedo, per partire, quali sono secondo te le principali difficoltà che appunto scuola e famiglia stanno incontrando oggi con l'avvento delle nuove tecnologie?
00:02:46Guarda, è una situazione abbastanza comprensibile, perché le nuove tecnologie vanno a investire tre segmenti che sono fondamentali nella vita delle nuove generazioni.
00:03:00Il primo è quello del gioco. Ormai i ragazzi non giocano più in maniera tradizionale, come noi eravamo abituati a giocare,
00:03:09ma giocano videogiocando, quindi loro passano direttamente al videogioco.
00:03:15Il secondo tema è quello dell'apprendimento. Pensiamo, per esempio, al fatto che oggi i compiti si fanno con ChatGPT.
00:03:23Il terzo tema è quello delle relazioni. Oggi anche ragazzi che abitano nello stesso quartiere, nella stessa strada,
00:03:33preferiscono dialogare con i propri compagni di scuola sulla chat della PlayStation.
00:03:41Quindi sappiamo perfettamente che questi tre segmenti coincidono nei rapporti tra scuola e famiglia.
00:03:48A questo dobbiamo aggiungere che la famiglia ha una sua frammentazione.
00:03:53Oggi le famiglie sono cambiate tantissimo. A parte le famiglie Arcobaleno, ci c'è la necessità di comprendere qual è anche l'unità della famiglia.
00:04:05Molto spesso le famiglie sono disgregate e questi ragazzi si trovano a dividersi tra due case, due stanze diverse,
00:04:13relazioni con i nuovi compagni dei genitori e quindi hanno anche loro una difficoltà di comunicazione.
00:04:22Quindi credo che su questo dobbiamo un po' intenderci.
00:04:26Cioè le due grandi agenzie educative, come giustamente ti ho detto prima, oggi hanno difficoltà
00:04:32perché si è issato una sorta di muro tra genitori e figli e perché poi l'altro problema molto serio
00:04:39è che scuola e famiglia non dialogano più ma molto spesso litigano.
00:04:43Anche pensate che le pagelle sono state tirate fuori qualche tempo fa e c'è stato il boom di ricorsi alle pagelle.
00:04:56Quindi ormai si disconoscono come autorità famiglie e scuola.
00:05:05Senti, a questo punto entra in gioco quella che è appunto l'educomunicazione.
00:05:12Come pensi che possa aiutare a migliorare il rapporto da una parte tra le tecnologie digitali
00:05:19e dall'altra parte appunto i processi educativi?
00:05:22No, diciamo che dal lavoro di ricerca che io ho fatto, tra l'altro c'è un'indagine su 13 dirigenti scolastici
00:05:31e professori che hanno gestito grandi progetti in tutta Italia.
00:05:34Io ho fatto delle interviste qualitative per cercare di capire che cosa si è rotto e che cosa c'è da fare.
00:05:43Ed è venuto fuori da questa ricerca insomma un limite della nostra scuola, un limite certamente legato
00:05:51non soltanto all'utilizzo delle tecnologie, faccio un esempio molto pratico, si stanno facendo
00:05:58tantissimi corsi di formazione con i fondi del PNRR sull'intelligenza artificiale.
00:06:03Quello che si porta avanti è soltanto l'aspetto informatico, non si parla dell'aspetto educativo
00:06:13e dell'impatto sociale. Pensiamo invece quanto debba essere importante capire ad esempio
00:06:19come utilizzare l'intelligenza artificiale per migliorare le performance dei ragazzi
00:06:25e per non permettere che l'intelligenza artificiale si sostituisca al lavoro che i ragazzi devono
00:06:34fare nel pomeriggio quando devono studiare. C'è poi un altro problema che è certamente
00:06:39legato alla misurazione del valore degli studenti perché abbiamo scoperto che è tutta una serie
00:06:46di cose che davano certezza, faccio un esempio, la versione di latino oggi certo GPT te la traduce
00:06:52in pochi secondi e quindi bisogna cambiare sicuramente anche i metodi per andare ad appurare
00:07:00se uno studente è davvero preparato o meno. Quindi sta cambiando, sta cambiando completamente
00:07:07tutto. Parliamo di una rivoluzione quella tecnologica che come impatto certamente supererà
00:07:14la rivoluzione industriale.
00:07:15Eh sì, è di una portata enorme e corre velocissima che aggiungerei. Dall'altra parte se ti dovessi
00:07:25chiedere di vedere il bicchiere mezzo pieno, Francesco, questi nuovi media che cosa permettono
00:07:32di fare, cioè che cosa avete osservato, che cosa hai visto da questi cambiamenti, come apprendono,
00:07:38c'è anche un qualcosa di positivo? Vediamo dall'altra parte se riusciamo a rigavarne un aspetto
00:07:44più favorevole.
00:07:45Allora, io per mia natura sono ottimista e vedo sempre il bicchiere mezzo pieno. C'è
00:07:50un mio amico ingegnere che dice che quando comincio a vedere il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto
00:07:55è ora di cambiare bicchiere, quindi si potrebbe anche cambiare bicchiere. Però sicuramente
00:07:59dobbiamo essere ottimisti. Le nuove tecnologie certamente ci stanno dando tante possibilità,
00:08:06penso per esempio all'uso in sanità. Nello stesso momento l'intelligenza artificiale sta uccidendo
00:08:12nelle zone di guerra, guidando i droni e sta salvando delle vite umane negli ospedali di
00:08:19tutto il mondo. Quindi è un uso oculato che l'uomo deve fare delle tecnologie. Purtroppo
00:08:27sai meglio di me che noi umani utilizziamo molto spesso i mezzi per avere dei profitti ma
00:08:35anche per fare del male. Tutto questo certamente attiene poi ai valori che ognuno di noi si porta
00:08:42dentro. Le tecnologie possono essere utilissime, prima lo accennavo, perché possono migliorare
00:08:49le performance. Possono migliorare per esempio le performance, e questo già l'abbiamo accertato
00:08:55a ragazzi che hanno problemi di disabilità. Possono migliorare le performance a chi può allenare
00:09:02l'intelligenza artificiale. Noi oggi stiamo lavorando sull'intelligenza artificiale di tipo
00:09:07generativo che quindi va esercitata, allenata e poi noi possiamo avere dei risultati. Quindi
00:09:14io sono convinto che poi ci adegueremo a quelle che sono appunto le istanze. È chiaro che
00:09:20stiamo parlando di un cambiamento epocale, di un impatto fortissimo sui posti di lavoro.
00:09:25Una cosa che io ho provato, un messaggio che ho provato a far passare è che nessuno potrà
00:09:33in futuro avere le skill necessarie per entrare nel mondo del lavoro se non sa usare l'intelligenza
00:09:40artificiale, se non la sa usare nel migliore dei modi. Quindi non si potrà prescindere da
00:09:46un utilizzo serio dell'intelligenza artificiale, che non significa giocare con chat GPT ma significa
00:09:53anche andare a raccogliere tutti quelli che possono essere gli aspetti positivi. Però
00:09:58credo che noi alle nuove generazioni, io ti ringrazio molto anche per il lavoro eccellente
00:10:04che tu fai, noi abbiamo il dovere di dare alle nuove generazioni un'idea di speranza,
00:10:13un'idea non di catastrofismo perché non è mai successo nulla all'umanità che non possa
00:10:21essere in qualche modo risolvibile se le decisioni degli uomini sono delle decisioni che avvengono
00:10:28appunto sulla base di valori. E il primo valore fra questo, ed è quello che io mi sforzo
00:10:35di dire quotidianamente, è il rispetto dell'altro. Il rispetto dell'altro quando lo incontri
00:10:41per strada, ma anche il rispetto dell'altro quando lo incontri sulle nuove tecnologie.
00:10:46Il progresso deve andare avanti perché altrimenti saremmo rimasti, probabilmente non saremmo
00:10:50arrivati neanche all'Homo Sapiens, però...
00:10:53Siamo alla clama.
00:10:54Ecco, esatto, però è l'etica ed è il rispetto, sono essi a fare da spartiacque nell'utilizzo
00:11:02sempre.
00:11:03Il problema vero è che l'etica si infrange con il rapporto economico che ognuno di noi
00:11:09ha su ogni... quindi di fronte al business secondo me l'etica lascia il tempo che trova.
00:11:16E questa è una cosa molto dolorosa per la nostra società.
00:11:19Assolutamente, spesso soccombe effettivamente, però chiamiamolo così, chiamiamolo capitalismo
00:11:26digitale in qualche modo, in chiusura per riassumere Francesco quello che abbiamo detto
00:11:30fin qui, per non soccombere appunto e per cercare di trovare delle logiche che non ci facciano
00:11:36adattare passivamente a questo, tra virgolette, lasciatemi passare il termine, capitalismo digitale.
00:11:43Quindi innanzitutto un'educazione che parte dalle famiglie, a cui anche gli adulti sono
00:11:48chiamati per primi e poi immagino il fatto di diventare dei cittadini digitali responsabili
00:11:55e qua deve intervenire necessariamente la scuola.
00:11:58È corretto?
00:11:58Ancora una volta queste due protagoniste...
00:12:01È correttissimo. Io credo che noi dobbiamo lavorare dal punto di vista dell'educazione
00:12:08dell'educomunicazione su tre segmenti. Lavorare sulle famiglie anche attrezzandoci attraverso
00:12:15delle scuole per le famiglie, scuole di formazione per le famiglie rispetto per esempio ai temi
00:12:19del digitale. Dobbiamo certamente lavorare sulle nuove generazioni ma dobbiamo lavorare anche
00:12:26sui docenti perché sono loro i formatori e non possiamo pretendere dai docenti che abbiano
00:12:33delle performance alte o che possano dall'oggi al domani andare ad insegnare delle cose su cui
00:12:41magari non sono preparati. Quindi bisognerà fare un lavoro a 360 gradi e un lavoro appunto
00:12:48su questi tre segmenti. Non è un'impresa impossibile, in altre parti del mondo lo stanno facendo,
00:12:56dobbiamo però certamente destinare delle risorse alla formazione.
00:13:01E questo anche perché appunto come dicevi giustamente prima di salutarti, ribadisco il concetto fondamentale,
00:13:07non guardiamolo solo dal punto di vista della docenza che deve tramandare un sapere ma anche
00:13:13in termini proprio di metodi nuovi di valutazione. Parlavamo appunto non a caso della versione
00:13:19di latino che ci ha visto piegati per ora davanti al dizionario e che ora chiama quindi a una
00:13:26valutazione delle competenze acquisite dei discenti in maniera differente. Francesco io ti ringrazio
00:13:32tantissimo, è sempre un grande piacere averti ospite in collegamento. Grazie ancora davvero
00:13:37Francesco Pira. Grazie, buon lavoro. Buon lavoro anche a te. Adesso torna invece la nostra Silvia
00:13:44Alonso con la sua rubrica Orme di giallo. Ascoltiamola con piacere.
00:13:58Quanto i colori hanno permeato la nostra vita e addirittura il linguaggio quotidiano senza che
00:14:03nemmeno ci ne accorgiamo. Si dice giallo come la bile, verde d'invidia, nero dalla rabbia, rosso
00:14:11come la passione e poi c'è lui, c'è il re dei colori, quello più snob, più aristocratico, il bianco.
00:14:17Ed è proprio del bianco che parla il romanzo di cui voglio parlarvi oggi. Amici di Ipsofatto,
00:14:23benvenuti a una nuova puntata di Orme di giallo. Questa è Silvia Alonso.
00:14:26Che lei sia una scrittrice straordinaria, stupenda, non ne ho mai fatto un mistero. I colori,
00:14:34si parte sempre dai colori perché danno una nuance, un'emozione, una sensazione, i colori
00:14:39dicono tutto. E come sono importanti per questa grande autrice lo sanno ancora di più per la
00:14:44sua protagonista, che è un'esperta non solo di arte ma soprattutto di dettagli, perché
00:14:48è dal dettaglio che si può poi trovare la soluzione di un enigma fino a sciogliere addirittura
00:14:53un mistero che può riguardare un omicidio. E a questo punto avrete forse capito, indovinato
00:14:59il personaggio protagonista del romanzo di cui voglio parlarvi oggi.
00:15:03Delitto in bianco. Torna Edna Silvera, l'eroina dei romanzi di Valeria Corciolani, la mitica
00:15:10professoressa di storia dell'arte che si ritrova in un anno sabbatico coinvolta spesso in casi
00:15:15che riguardano opere d'arte, furti d'opere d'arte ed enigmiche di questo splendido mondo
00:15:21di cui lei è un'esperta. Dopo con l'arte e con l'inganno di rosso e di luce arriva
00:15:28Delitto in bianco. Il protagonista, come dicevo, è Edna, una professoressa che non le manda
00:15:34a dire, una professoressa amabile nel suo essere diretta e burbera. Caratteristiche di
00:15:39questa meravigliosa donna, che già vira verso i 60 ma rimane super affascinante, non solo la
00:15:45grandissima cultura ma il fatto che ama vivere nella natura un po' apertata perché è un carattere
00:15:49un po' burbero, circondata da galline che portano il nome di dive di Hollywood ma anche
00:15:55del migliore cinema italiano, la Magnani, abbiamo la Magnani, abbiamo Bats Davis, abbiamo la Garbo
00:16:01e con i suoi amici di sempre, tra cui il musicologo Ottavio, 120 kg di uomo vestito con le babbucce
00:16:10del brocalifo e la mamma, una mamma molto invadente, violinista di arpa, Zara, che brucia
00:16:17le governanti come se non ci fosse un domani. Questa simpatica compagnia di Edna la accompagna
00:16:23dal primo romanzo fino ovviamente a oggi. Ma la novità di questo romanzo è che dall'amata
00:16:30di Buria Edna si sposterà fino a Napoli. Eh sì, perché la sua amica dell'università,
00:16:36l'importante professoressa Antonia Longo, una donna particolarmente vivace che anche
00:16:42lei non le manda a dire, chiama Edna a Napoli per tenere un seminario sulla conservazione
00:16:48dei beni artistici. La professoressa Longo è responsabile della ristrutturazione di un
00:16:53cantiere di un palazzo molto importante, Palazzo Caffiero, e chiamerà così Edna per
00:16:59una bellissima rimpatriata in una città esplosiva come Napoli. Ma a questo punto arriva il delitto.
00:17:07Perché Antonia, forse anche peggio di Edna, non le manda a dire e tira accidenti a destra
00:17:13e a manca. Ma neanche volerlo farlo apposta, premonitore il corno rosso di vetro che si infrange,
00:17:20che si frantuma in mille pezzi portatore di sfortuna, è il fatto che proprio un tipo
00:17:26di accidenti si avvera papale papale. Quello di la minaccia di buttare giù dall'impalcatura,
00:17:33da dieci metri di impalcatura, il responsabile del cantiere, il finanziatore peraltro, che
00:17:38non se ne intende di storia dell'arte, e papale papale il giorno dopo si scopre i cadaveri
00:17:43nelle stesse modalità con cui è avvenuta la minaccia. Antonia quindi è nelle grane e
00:17:49toccherà a Edna a insinuare e instillare un legittimo dubbio nel commissario, nell'ispettore
00:17:55di polizia, il bel Renaud, che assomiglia a Jean Renaud, che si occupa dell'indagine.
00:18:00È a tutti gli effetti un delitto in bianco. Ecco che torna il colore bianco. Il bianco
00:18:05che abbaglia, il bianco da cui si ritrova circondato l'ispettore Renaud, tutto quel bianco,
00:18:12del cantiere. Ma in realtà poi Edna chiarirà che le statue classiche di cui è composto il palazzo
00:18:18non erano alle origini così bianche. Ad esempio il Canova amava spalmare le sue statue
00:18:23di una patina rosa, perché il bianco è un colore abbastanza snob, non si mischia con
00:18:28nessuno. Ecco perché si dice poi le morti bianche, che non hanno un apparente responsabile
00:18:33della violenza, ma che non sono per questo meno violente. E quindi a partire dal bianco
00:18:38toccherà a Edna risolvere il caso.
00:18:40Novità assoluta è proprio la trasferta dalle beole della Liguria ai palazzi napoletani,
00:18:49ai colori, ai rumori, ai sapori, agli odori di questa città vulcanica, come la scrittura
00:18:54di Valeria Corciolani, che ci fa proprio immergere in questa città raccontandocene
00:18:59gli aneddoti, come ad esempio aneddoti che riguardano la chiesa, delle anime pezzentelle,
00:19:05questa abitudine tutta napoletana, tradizione tutta napoletana, di adottare quei morti,
00:19:10quelle anime che non hanno più parenti, che non hanno più persone che le ricordi. E quindi
00:19:16adottare un teschio è un'opera assolutamente di bene per continuare nella memoria. E come
00:19:21questo molti altri aneddoti che riguardano anche la cucina locale, come ad esempio i biscotti
00:19:25ministeriali. Ideale per l'estate? Allora io vi consiglio Delitto in bianco Valeria Corciolani
00:19:33Rizzoli, il terzo episodio della saga di Edna Silvera che è iniziato con l'arte e con l'inganno
00:19:40di Rosso e di Luce. E non può che regalarci per quest'estate il terzo di questa trilogia
00:19:46che poi sicuramente proseguirà. Delitto in bianco. Vi ringrazio per l'attenzione e vi do
00:19:51appuntamento all'ultima puntata prima della pausa estiva di Orme di Giallo. Dalla vostra
00:19:56Silvia Alonso.
00:20:07Grazie anche a te Silvia, adesso rientrati in studio. Invecchiare bene, mi piace sintetizzarlo
00:20:13con queste poche parole, una sfida di cuore, scienza e comunità. Ne parliamo con il dottore
00:20:20Renzo Rozzini, medico presso la Fondazione Poliambulanza, istituto ospedaliero di Brescia
00:20:25dove dirige il programma Salute e Benessere Longevità. È presidente del gruppo di ricerca
00:20:32geriatrica che si è sempre occupato di invecchiamento ed è autore anche di un libro uscito recentemente
00:20:39dal titolo Il canone della longevità per rendersi cura dell'età avanzata. Proprio di questo
00:20:43parliamo, dottor Rozzini ben trovato, buongiorno. Buongiorno, grazie. Buongiorno a tutti.
00:20:51Grazie per aver accettato il nostro invito. Allora, secondo lei, come almeno negli ultimi
00:20:58decenni, facciamo 40 anni, com'è cambiata l'immagine e anche com'è cambiato il ruolo
00:21:06degli anziani nella nostra società e anche nella medicina, ovviamente?
00:21:1440 anni è un periodo giusto per fare una valutazione, tra l'altro corrispondono un po' al periodo
00:21:19della mia attività professionale e il libro nasce un po' ispirandosi alle modificazioni
00:21:24che ho osservato nella mia prassi medica, dei pazienti che incontravo nel 1980 rispetto
00:21:34a quelli che incontro oggi. Nel 1980 incontravo ottantenni, quindi persone anziane, che erano
00:21:42nate nel 1900 e quindi erano persone che avevano una bassissima scolarità, molti erano alfabeti,
00:21:51avevano vissuto nella povertà, avevano vissuto la prima guerra mondiale, l'epidemia spagnola,
00:21:59poi avevano vissuto nel ventennio, mediamente nella povertà, la seconda guerra mondiale e poi
00:22:05hanno vissuto l'età adulta in un momento di benessere crescente, ma con una storia di condizioni
00:22:15di svantaggio che erano quelli della loro gioventù ed età, della prima età adulta. Le persone invece
00:22:23che incontro oggi sono persone che sono nate nel 1945, gli ottantenni sono nate nel 1945, non hanno
00:22:29fatto nessuna guerra, hanno vissuto in un ambiente prevalentemente nel benessere, una scolarità
00:22:36garantita, una protezione sociale buona, l'alimentazione è stata mediamente buona, il sistema sanitario
00:22:47è stato, hanno vissuto prevalentemente universale e quindi abbiamo persone che raccolgono un po'
00:22:54le caratteristiche, lo stato di vita, le condizioni sociali nelle quali sono cresciute, incontrando
00:23:01tra l'altro una medicina che si è sviluppata via via, che ha saputo dare delle risposte
00:23:06sempre più efficaci rispetto alle malattie che emergevano. Quindi abbiamo due popolazioni
00:23:12completamente diverse, da un lato una popolazione che arrivava in qualche modo agli ottant'anni
00:23:19con delle caratteristiche dell'essere sopravvissuti, a una popolazione invece che vedo ora, che è
00:23:26diciamo una popolazione attiva, mediamente una popolazione attiva, una popolazione che ha vissuto
00:23:30bene, che vive bene e quindi è in grado di, potremmo dire, di godere anche nell'età avanzata
00:23:38i benefici di cui ha goduto nell'età più giovane e adulta.
00:23:44Come dico sempre, ognuno è figlio del proprio tempo sostanzialmente. Dottore, abbiamo da una parte
00:23:52i fattori genetici, dall'altra abbiamo i fattori sociali. Quanto influiscono i comportamenti
00:23:59individuali sulla longevità? Lei nel libro parla di una comunità educante. A me è piaciuto
00:24:08molto quello che lei ha scritto. Le chiedo come si può quindi costruire una società
00:24:15in modo concreto che valorizzi, metta al centro l'età, l'esperienza e anche la fragilità
00:24:20che l'età ovviamente comporta. Rispetto alla prima domanda, quanto influiscono i comportamenti?
00:24:28Allora noi abbiamo così una valutazione di stima certamente, però una quota relativa
00:24:34alla, che diciamo che influisce sulla salute e sul benessere dell'età avanzata attribuibile
00:24:40la genetica è di circa il 30%. Poi abbiamo un aspetto, diciamo, le circostanze sociali
00:24:47che incidono nel 15%, gli aspetti ambientali del 5% più o meno, la medicina è del 10%,
00:24:55il resto il 40% è legato al comportamento. Quindi se togliamo la genetica che rappresenta
00:25:02il 30%, un 70% in modo diretto o indiretto è legato al comportamento sia individuale che
00:25:09sociale. Questo rende ragione appunto delle modificazioni a cui facevo riferimento prima
00:25:16che sono state drammatiche nel senso che laddove la comunità sia in modo, diciamo, educativo
00:25:23sia in modo, diciamo, di diretto o indiretto ha inciso sui comportamenti delle persone, lì
00:25:30ha prodotto un eccesso di salute. Il termine longevità ha a che fare proprio a questa inflazione
00:25:38di salute. Una volta si parlava di invecchiamento, oggi noi parliamo di longevità facendo riferimento
00:25:43a un'età avanzata vissuta in salute. Poi il problema, il concetto della comunità educante
00:25:51che io ho cercato di mutuare dall'ambiente scolastico, significa sostanzialmente che laddove
00:26:00una comunità si comporta favorendo di comportamenti positivi, lì il singolo individuo ne trae spunto
00:26:12ed è indirizzato a continuare di comportamenti. Se la comunità invece non è in grado di tamponare
00:26:22o anche di raddrizzare di comportamenti che non funzionano, è chiaro che ognuno ha lasciato
00:26:27se stesso con le sue convinzioni che non necessariamente sono corrette.
00:26:31Chiarissimo, quindi anche la comunità educante rigopre un ruolo di rilievo in tutto questo.
00:26:38Dall'altra parte abbiamo la medicina, la ricerca, grandi avanzamenti in questi ultimi 40 anni.
00:26:47Le chiedo come è cambiata in qualche modo la medicina nella promozione della salute
00:26:53in età avanzata e anche nella percezione del tempo se vogliamo?
00:26:59La medicina sta rispondendo facendo dei passi da giganti, in alcuni casi però non necessariamente
00:27:07solo tali, ma comunque sta rispondendo alle modificazioni delle caratteristiche di salute
00:27:12della comunità. Si è passata a una medicina orientata prevalentemente alla cura dell'acuto,
00:27:18a una medicina che sta rispondendo sempre di più ai bisogni di salute dell'età avanzata
00:27:26che sono definiti, determinati dalle condizioni di tipo cronico, le malattie cardiovascolari,
00:27:32i tumori, le malattie endocrinologiche, le malattie osteoarticolari, sono tutte condizioni
00:27:37che emergono grazie alla sopravvivenza, cioè una volta si manifestavano molto meno frequentemente
00:27:44perché le persone morivano prima di malattie infettive, oggi che questo succede molto raramente
00:27:51se si esclude ovviamente l'epidemia del Covid, noi abbiamo una condizione, una popolazione
00:27:57che è la cui salute è minata dalle patologie croniche. Per la patologia cronica ci possono
00:28:05essere delle risposte che sono di tipo tardivo o quantomeno degli interventi che sono in grado
00:28:11di correggere i difetti provocati dalle malattie degenerative, teniamo conto ad esempio quello
00:28:18che si fa per quanto riguarda le malattie cardiovascolari, interventi durante l'infarto cardiaco
00:28:24che è una patologia acuta, ma che diciamo è l'epifenomeno di una patologia cronica, piuttosto
00:28:30che le malattie tumorali e tuttavia quello che è più importante sono gli aspetti tipo preventivi,
00:28:40vale a dire il riconoscimento dei fattori di rischio, cioè quelle condizioni che sono
00:28:45in grado di predisporre le malattie che possono essere corrette. La medicina preventiva nelle
00:28:52sue forme più diverse sia di quella primaria, secondaria e anche terziaria lavorano in questo
00:28:59senso ed è uno degli aspetti che ho cercato di sottolineare nel testo indicando come l'aspetto
00:29:05preventivo che deve essere iniziato molto prima che le malattie appunto si manifestino,
00:29:10quindi già nell'età giovane ma certamente adulta oltre che ovviamente nell'età avanzata
00:29:16in grado di prevenire, di non fare in modo che le malattie si manifestino e questo è
00:29:24importantissimo. Prego. Prevenzione, dottore e in caso a me questa non basti, diagnosi pregoce
00:29:34fanno sempre la differenza a livello clinico. Io volevo chiederle se ci può spiegare in che
00:29:41cosa consiste il metodo top down e anche il gioco del maiale dei salami che detto così
00:29:48risulta molto curioso, ma nella pratica clinica geriatrica che valenza hanno?
00:29:54Sì, questo è uno scherzo che con un mio collega facevo quando ero molto più giovane ed era
00:30:00appunto scherzoso, un divertimento, il quale cercavamo di capire, partire definendo il fenomeno
00:30:08che noi vedevamo, cioè le condizioni cliniche dei pazienti, cercavamo di immaginare come potrebbe
00:30:16essere stato la persona che avevamo davanti e come avremmo noi, saremmo noi intervenuti
00:30:21per fare in modo che il risultato che avevamo davanti fosse diverso in senso più positivo.
00:30:26Quindi vedendo i risultati, i salami diciamo così, noi ipotizzavamo delle condizioni di partenza
00:30:36per poter poi dare delle indicazioni. È un qualcosa che succede anche adesso, è molto utile perché
00:30:42se io conosco gli aspetti negativi dell'invecchiamento e conosco gli aspetti positivi, dando delle
00:30:48indicazioni rispetto alle caratteristiche della persona che siano più personalizzate possibili,
00:30:54posso in teoria e anche nella pratica produrre risultati migliori. La salute di una persona non è fatta
00:31:02soltanto di numeri, non è fatta soltanto di malattie, ma è fatta dell'interazione di tanti aspetti
00:31:08che sono la fragilità, che sono l'età, che sono il sesso, che sono la disabilità, che sono
00:31:14circostanze sociali. Ecco intervenire con indicazione oppure direttamente su quello che ci compete,
00:31:20che sono le malattie, può essere molto utile, anzi è molto utile per produrre quegli anni in salute
00:31:27che sono le caratteristiche della longevità.
00:31:30In chiusura, mi sembra di capire, dottore, che le sfide a livello individuale e anche di collettività
00:31:36per garantire una vecchiaia, un'anzianità dignitosa e attiva per tutti ci siano, parallelamente a un progresso
00:31:45innegabile e che si debba continuare a lavorare per mettere in concreto una comunità educante che valorizzi
00:31:55appunto l'esperienza e la fragilità delle persone anziane, soprattutto a fronte di dati numerici
00:32:01di una popolazione come quella italiana, ma non solo italiana, che va sempre più ad invecchiare.
00:32:08Ho detto correttamente, dottor Rozzini?
00:32:10No, ho detto perfettamente perché l'intervento per un miglioramento complessivo della salute
00:32:18non può essere soltanto individuale, deve essere un intervento dato dalla comunità
00:32:23che crea quelle condizioni per cui i comportamenti individuali sono facilitati e sono incentivati.
00:32:32Abbiamo fatto tantissimo fino adesso, dobbiamo continuare, cioè io credo che dobbiamo concorrere
00:32:39a creare quella situazione che poi produrrà dei risultati concreti, come è stato per il movimento
00:32:45femminile, femminista, piuttosto che per, non so, le condizioni di razziare, piuttosto
00:32:52che altre condizioni di svantaggio, perché in realtà il problema della vecchia è sempre
00:32:56stato visto come una condizione negativa, noi dobbiamo fare in modo che si crea quella
00:33:00sorta di punto, di quel tipping point, come si dice, per cui poi tutto diventa automatico
00:33:06e si trasferisce in tutte le azioni, in tutti i comportamenti e nel pensiero della comunità
00:33:11complessiva. La ringrazio dottor Rozzini davvero per aver portato in studio e in trasmissione
00:33:17tematiche così importanti che insomma ci chiamano in causa tutti sostanzialmente, grazie ancora
00:33:24davvero. Buona giornata, grazie a tutti. Altrettanto, adesso invece torna la nostra Rosalia Messina
00:33:32con Una Tisana, un libro, sentiamo di che cosa ci parla in questa puntata.
00:33:47Bentornati a Una Tisana, un libro. Il libro di oggi è un romanzo breve, scritto da Ornella
00:33:57Florentini, pubblicato di recente in questo 2025 da Chi più ne art edizione. Ed è la storia
00:34:07narrata in prima persona da un'immigrata peruviana, Magali, che parla di se stessa, della sua infanzia
00:34:17poverissima e delle sue vicissitudini con un tono disincantato, cinico, anche impietoso nei
00:34:27confronti di se stessa. Si descrive infatti come donna brutta, come donna avida che tiene solo al
00:34:36denaro, il cui terrore principale è tornare a essere povera. Questo la rende spietata tutte le
00:34:46volte in cui si tratta di guadagnare. Anche se ha una personalità sfaccettata e ci arriveremo.
00:34:54Vediamo cosa dice di se stessa. È troppo faticoso essere buoni. Meditare su un'aureola scintillante di
00:35:04luce. Infatti non è uno scherzo. È più redditizia la cattiveria. A me porta in tasca bei soldi. Magali
00:35:13arriva in Italia dal Perù abbandonando il giovane marito Vidal. Non è ancora un marito, però lei dice
00:35:27dormivamo sulla stessa stuoia perché il matrimonio costava. Nell'attesa appunto vivevamo come marito e
00:35:33moglie e lei però una mattina se ne va. Insalutata ospite, fugge e dice così.
00:35:45Senza una lettera di addio me ne andai all'alba di un giorno ventoso. Non avevo bagagli. Me la
00:35:55svignai dall'accampamento estivo di Ikito vestita con il poncio colorato da sposa, mentre Vidal
00:36:01ancora dormiva. Da allora non ho più voluto saperne di uomini. Penso che una donna possa
00:36:09vivere bene anche senza accudire e riverire un marito. Giunta in Italia, frequenta la scuola
00:36:16alberghiera. Magali è stata abbandonata dalla madre quando era proprio una bimba a Lima ed è stata
00:36:26tirata su da severissime suore spagnole e quindi non è incolta, conosce le lingue e frequenta
00:36:36l'istituto alberghiero e diventa un'eccellente cuoca. Questo le garantisce, come lei desiderava,
00:36:41un lavoro decente, un lavoro che la metta al riparo dalla temutissima povertà. Ma non
00:36:52è solo questo il suo lavoro, c'è un secondo lavoro molto più reddivizio che le consente
00:36:58davvero di mettere da parte molto denaro, di accumulare quel gruzzolo che dovrebbe garantirle
00:37:04una vecchiaia serena al riparo dalla povertà, dal bisogno. Ed è la stregoneria. La chiamano
00:37:15infatti la strega del lago di Como perché trova un buon lavoro in un hotel lussuoso sul lago di Como.
00:37:26La stregoneria le serve a fare lucrosi affari con persone ricche che hanno bisogno di vendicarsi,
00:37:38di recuperare un amore che hanno perso, qualche volta di eliminare un avversario negli affari o in amore
00:37:48e magari si presta. Nutre un certo disprezzo sia per i cuochi italiani, perché secondo lei del cibo
00:38:02fanno un grande spreco, questo ai suoi occhi è un grave peccato, e perché ne fanno solo un pretesto
00:38:12per dimostrare l'abilità a manipolarla. E disprezza ovviamente i suoi ricchi clienti perché invece di godersi la vita
00:38:26non fanno altro che complicarsela, non sanno godersi neppure i loro soldi. Magari è fatta di contrasti,
00:38:33può essere spietata e sicuramente lo è quando si tratta di affari. È sempre stata al confine oscuro
00:38:46tra la vita e la morte, i suoi affari si svolgono sempre in quella zona, come leggendo il libro poi si comprende meglio.
00:38:58E questo fin dall'inizio, fin dal primo lucroso e inaspettato, che le cade addosso senza sua volontà,
00:39:10dal primo lucroso affare sul quale poi ha costruito tutta la sua carriera di strega.
00:39:17Chi la conosce bene e chi è buono con lei, perché Magari non è cattiva in generale, è cattiva spietata negli affari,
00:39:29come un imprenditore spietato. Però con i suoi amici, con chi le fa del bene, per esempio con Pierre,
00:39:36che è un collega con il quale ha un buon sodalizio di collaborazione, è talmente buona da fargli pensare
00:39:44che appunto per certi versi lei è quasi una santa quando prega la madre terra, pace a mamma,
00:39:53perché lei è di religione andina. Ed è così cattiva invece quando si tratta di praticare la stregoneria.
00:40:05Se deve agire per un guadagno è senza scrupoli, è disposta a qualunque cosa, però soffre di sensi di colpa
00:40:14se arreca del male a persone che non lo meritavano.
00:40:19Non faccio troppe rivelazioni perché la trama è interessante e merita di essere scoperta.
00:40:26è una notazione sulla scrittura che è al tempo stesso agile e immaginifica ed è perfettamente
00:40:36calibrata sulle vicende narrate. Il romanzo è al tempo stesso divertente ed emozionante,
00:40:49non commovente ma emozionante sì, i personaggi sono ben delineati e che siano schierati sul versante
00:41:01del bene o sul versante opposto del male non sono tagliati con le accette. Alla fine si tratta
00:41:08di una feaba nera con un finale sorprendente. Ornella Florentini, moglie mia amatissima,
00:41:16chi più ne ha edizioni. Vi saluto e vi dico a rivederci a una prossima tisana se vorrete. Ciao!
00:41:26Grazie, grazie anche a te, a Rosalia Messina. Ora è tempo d'estate, tempo di vacanze, tempo
00:41:43di turismo, possibilmente un turismo etico, sostenibile, accessibile e inclusivo. Siamo
00:41:50andati appunto a visitare la struttura di Union Lido che quest'anno festeggia i suoi primi 70 anni
00:41:59e che da sempre si adopra in questa direzione. Andiamo!
00:42:20Grazie a tutti!
00:42:50Grazie a tutti!
00:43:20Dottor Sgaravatti, 1955-2025, 70 anni, un traguardo importante. Voi avete avuto
00:43:28un'intuizione eccezionale, ovvero l'Open Air, la sostenibilità. Oggi in tanti parliamo
00:43:35di sostenibilità, in tanti si riempiono la bocca con questa parola, altri la mettono
00:43:40effettivamente in pratica. Ecco, vogliamo ripercorrere insieme le tappe principali di questi
00:43:4570 anni di Union Lido. Sì, in effetti l'intuizione nasce nella mente dei due fondatori, Angelo
00:43:51Macola e Ignazio Vock, due pionieri del turismo all'aria aperta, perché all'epoca non se ne
00:43:56parlava, che in risposta a una richiesta specifica della Casa Automobilistica NSU cercarono un luogo
00:44:02dove poter ospitare gli operai, quindi durante le vacanze estive, della fabbrica tedesca.
00:44:07Questo avvenne proprio intorno ai primi anni 50 e la struttura aprì ufficialmente il 15
00:44:13maggio del 1955. Ovviamente il territorio immagino abbia avuto necessità di una bonifica e questo
00:44:20ha fatto sì che ci sia stata, sempre grazie a questa intuizione geniale, ad un'attenzione
00:44:25particolare, ci sia stato un percorso di creazione di aree verdi a differenza di altre zone turistiche
00:44:36dove invece, seppure molto battute, ci sia così predominante la cementificazione. Ecco,
00:44:44questo poi vi ha premiato negli anni. Sì, è sicuramente una delle caratteristiche del
00:44:48litorale di Cavallino, che all'epoca era relativamente spoglio, il fatto che i campeggi
00:44:53abbiano investito nelle alberature che rappresentano a tutti gli effetti il tetto sotto il quale poi
00:44:58alloggiano i nostri ospiti. Quindi, ad esempio, qui da noi oltre a 25.000 piante ad alto fusto,
00:45:03centinaia di migliaia di siepi, di cespugli, creano un ambiente che è davvero unico e che
00:45:09lo differenzia dalle destinazioni prevalentemente urbanizzate.
00:45:13E questo, oltre a essere un polmone verde, ad essere, come dire, un paesaggio a meno alla
00:45:18vista, ovviamente, di chi lo frequenta, permette oggi, con questi stati particolarmente torride,
00:45:25di, come dire, creare refrigerio, immagino anche abbattere dei costi per voi interni,
00:45:31per quanto riguarda energia e altro. Ce lo puoi spiegare nel dettaglio?
00:45:35Sì, recentemente noi ci siamo dotati, per quanto nelle strutture di campeggio risulti
00:45:40abbastanza difficile perché i tetti sono pochi, ma dove è possibile ci siamo dotati
00:45:44dei pannelli fotovoltaici che ad oggi assolvono circa il 12% del consumo del camping e arrivano
00:45:50quasi al 60% in quello dell'hotel. Quindi è una grossa mano che diamo nella salvaguardia
00:45:55di quelle che sono le risorse, cercando naturalmente di ottimizzare anche su altri aspetti, ad esempio
00:46:00quello del controllo dell'uso dell'acqua, con le docce nei servizi centralizzati a pulsante,
00:46:05con i riduttori di pressione e con pratiche di informazione anche a livello di animazione,
00:46:11quindi partendo dai bambini più piccoli, rivolte al riciclaggio, a tutte le altre best practice
00:46:15che volte a ridurre l'impronta di CO2.
00:46:20La parola sostenibilità è fondamentale, ci chiama ad una sfida collettiva, dall'altra parte
00:46:25abbiamo però anche inclusione ed etica, vorrei soffermarmi con lei su queste altre due parole
00:46:31importanti affinché non rimangano dei concetti astratti, parlavamo dei bambini, la necessità
00:46:36di coinvolgere target diversificati a livello anagrafico, ecco come si riesce a essere inclusivi
00:46:42e allo stesso tempo etici nel turismo?
00:46:44Ma si può dire che la destinazione camping, quindi l'attività turistica all'aria aperta
00:46:49è forse tra le più facili in questo senso proprio perché porta alla socialità, c'è una grande
00:46:54trasversalità, una grande contaminazione tra le diverse famiglie che giungono qui da tutta Europa,
00:46:59prevalentemente paesi di lingua tedesca ma non solo e quindi si può dire che questa facilità
00:47:05di rapporti crea anche questo oltrepassare le barriere legate alle diversità e crea naturalmente
00:47:11una vacanza molto molto spinta verso i social.
00:47:14Poi immagino che dopo il periodo difficilissimo della pandemia e della costruzione, del lockdown
00:47:20a stare chiusi, l'aria aperta, l'open air sia una forma di turismo ancora più ambita e cercata, è così?
00:47:27Sicuramente anche nel mercato italiano che non è certamente tra i nostri mercati principali
00:47:31assomma attualmente a circa il 10%, l'effetto del post-covid è stato rilevantissimo
00:47:37con una rinnovata attenzione da parte dell'ospite italiano verso una forma di turismo
00:47:41al quale probabilmente non era abituato o che conosceva poco.
00:47:46Dottore, benessere, divertimento, altre due parole chiave, so che quest'anno c'è anche una novità
00:47:52la vedremo appunto anche con le immagini tra poco, che tipo di investimento, come è stato pensato
00:48:00per cercare di coinvolgere ancora di più le famiglie e i bambini?
00:48:03Il nuovo parco acquatico si rivolge proprio al nostro target di famiglie con bimbi 0-12
00:48:07che ha visto un incremento negli ultimi 10 anni di quasi 12 punti percentuali
00:48:11quindi siamo passati a oltre il 66% di famiglie con bimbi in quella fascia d'età
00:48:16ed è rivolto naturalmente a creare attraverso la tematizzazione un grande divertimento
00:48:20questa è la prima delle due novità, la seconda sarà invece l'anno prossimo
00:48:23con l'apertura del nostro nuovo campeggio termale a Montegrotto Terme, Unio Lido Terme
00:48:28che offrirà quindi aspetti ancora più specifici relativi al wellness legato all'acqua termale.
00:48:35Anche perché dobbiamo considerare che siamo un popolo che invecchia, almeno quello italiano
00:48:39seppure il vostro target non sia solo quello nazionale
00:48:42quindi credo che sia importante anche l'attenzione nei confronti del benessere e della salute fisica
00:48:48proprio a livello anche di patologie, questo riuscirete a farlo attraverso le terme?
00:48:52Dunque non ci proponiamo come soluzione curativa più che altro di wellness
00:48:56e porremo un particolare accento sulla longevity
00:48:59quindi su tutte quelle pratiche paramediche o comunque premediche
00:49:02che portano ad un migliore benessere
00:49:04oltre a tutto l'aspetto beauty che sarà particolarmente curato nella nostra struttura
00:49:08con una spa di oltre 2500 metri quadri.
00:49:11Poi non ci scordiamo il mare ovviamente che quello c'è a livello naturale
00:49:14però con la spiaggia attrezzata.
00:49:18Sì, Unio Lido Mare naturalmente farà rete con terme
00:49:21per offrire ai nostri ospiti in un arco temporale annuale
00:49:24quindi non più stagionale
00:49:25tutto lo stile, la qualità e il servizio d'eccellenza di Unio Lido.
00:49:29E poi un altro aspetto che non vorrei trascurare
00:49:32soprattutto per le famiglie che hanno con sé gli amici a quattro zampe
00:49:36è un'inclusione particolare, un'attenzione anche nei confronti appunto dei nostri pelosi
00:49:41mi piace chiamarli così.
00:49:43Già dal 2015 con l'apertura del Dock Camp qui a Unio Lido Mare
00:49:47abbiamo introdotto questo nuovo segmento di clientela
00:49:49che è molto molto soddisfatto della proposta che trova
00:49:52e questa naturalmente verrà estesa anche a Unio Lido Terme
00:49:55qui l'accesso sarà consentito anche alle famiglie con cani.
00:49:59E poi un'ultima domanda dottor Sgaravatti
00:50:01a livello di alloggi
00:50:02proprio perché inclusione vuol dire essere accessibili anche alle tasche
00:50:06senza ipocrisia di tutti bisogna dirlo.
00:50:09Questo è il primo 5 stelle in Italia
00:50:12quindi ha un primato importante
00:50:14che deve essere necessariamente mantenuto a livello di gestione
00:50:18però è accessibile anche per dei livelli diversi
00:50:22quindi gli alloggi come cambiano
00:50:24e anche a livello proprio di struttura come sono fatti?
00:50:28Allora la tendenza attuale è quella di offrire delle soluzioni abitative
00:50:31sempre più simili a quelle a cui siamo abituati
00:50:34quindi con delle cucine che abbiano gli spazi necessari
00:50:36per cucinare quello che si vuole con degli spazi all'aperto coperti e ombreggiati
00:50:40ad esempio il nuovo prototipo che abbiamo creato per Terme
00:50:43prevede un'altana sul tetto con ombrellone
00:50:46e addirittura sul fronte una plunge pool
00:50:49quindi una piscina privata di acqua termale a sfioro sul laghetto
00:50:52quindi sono delle soluzioni luxury che però intercettano
00:50:55quella che noi chiamiamo un lusso accessibile a tutti
00:50:59accessibile alle famiglie e accessibile anche al portafoglio
00:51:01Ed eccoci rientrati in studio
00:51:05per lanciare la rubrica cura di Valerio Vecchi
00:51:08Voci di Italia
00:51:09Ritorna la rubrica dedicata al bel paese
00:51:26Voci d'Italia
00:51:28In questa puntata scopriremo una voce del passato
00:51:32per non dimenticare chi eravamo
00:51:35e soprattutto per cercare di capire chi saremo
00:51:39Probabilmente non esiste qualcuno che almeno una volta
00:51:55non abbia canticchiato un motivetto delle sue canzoni
00:51:58o non abbia fatto la mossa all'indietro
00:52:00Raffaella Carrà ha lasciato un'eredità culturale, musicale e sociale
00:52:04che ha cambiato l'Italia
00:52:05È stata definita la regina della televisione italiana
00:52:09presente costantemente in tv
00:52:10dalla fine degli anni 60 fino agli ultimi giorni
00:52:13È stata anche un'icona della musica
00:52:16celebre in Italia e in Spagna
00:52:17Ha venduto 60 milioni di dischi
00:52:19e dichiarato di possedere 22 dischi
00:52:22tra platino e oro
00:52:23Raffaella Carrà nasce a Bologna
00:52:26da padre romagnolo e madre siciliana
00:52:28Il suo vero nome all'anagrafe
00:52:30era Raffaella Maria Roberta Belloni
00:52:33e crebbe guardando in tv il musichiere
00:52:36A soli otto anni lasciò la riviera romagnola
00:52:39per proseguire gli studi direttamente a Roma
00:52:42Negli anni 60 il suo successo diventava sempre più travolgente
00:52:46e Raffaella ha deciso di accettare il consiglio del regista Dante Guardamagna
00:52:50Così Raffaella Maria Roberta Belloni
00:52:52diventò semplicemente Raffaella Carrà
00:52:56Infatti associò il suo vero nome a questo regista
00:53:00al pittore Raffaello Sanzio
00:53:02e al cognome del pittore Carlo Carrà
00:53:05Nella stagione 69 e 70
00:53:07arrivò suo successo televisivo
00:53:09nello spettacolo
00:53:10Io, Agata e tu
00:53:11Nell'autunno dello stesso anno
00:53:13fu al fianco di Corrado in Canzonissima
00:53:15dove di De Scandalo per l'ombelico scoperto
00:53:17mostrato nella sigla di apertura
00:53:19ma che musica maestro
00:53:21Nel 71 un nuovo scandalo
00:53:23il Tuka Tuka
00:53:24che fece infuriare i vertici rai
00:53:27con tanto di balletto
00:53:28giudicato troppo audace e provocatorio
00:53:30In quegli anni Raffaella iniziò a puntare anche sulla musica
00:53:34con quelli che poi sarebbero diventati i suoi successi di sempre
00:53:37A far l'amore comincia tu
00:53:38Fiesta, Rumore, Ballo Ballo e Petro
00:53:41Vennero poi agli anni 80
00:53:42i fortunati successi di programmi tv
00:53:44come Fantastico, Mille Milioni e Pronto Raffaella
00:53:48Negli anni 90 raccoglie nuovi successi straordinari
00:53:51con Carramba che sorpresa
00:53:53Il suo cuore è sempre stato vagabondo
00:53:56come cantava in una canzone
00:53:57sono state due le storie d'amore più importanti
00:54:00quella con Gianni Boncompagni e Sergio Iapino
00:54:03Raffaella Carrà non aveva avuto figli
00:54:07ma di figli, diceva sempre lei
00:54:09ne aveva migliaia
00:54:10come i 150.000 fatti adottare a distanza
00:54:13grazie ad Amore
00:54:14il programma che più di tutti
00:54:16le era rimasto nel cuore
00:54:18Probabilmente Raffaella Carrà
00:54:21resterà impressa nell'immaginario
00:54:23delle generazioni future
00:54:24è morta il 5 luglio del 2021
00:54:27ma la sua figura resterà per sempre immortale
00:54:30non solo per gli italiani
00:54:32e questa Voce d'Italia
00:54:34insieme alle altre testimonianze
00:54:36di personaggi
00:54:38che si racconteranno i nostri microfoni
00:54:40vi aspettano anche sulla playlist
00:54:43Voci d'Italia
00:54:44che potrete trovare on demand
00:54:46sempre aggiornata
00:54:48sulla piattaforma di YouTube
00:54:50Alla prossima!
00:54:51Vi aspetto!
00:55:02Grazie anche a te Valerio
00:55:04è sempre un piacere ascoltarti
00:55:05e averti in studio
00:55:08con la tua rubrica
00:55:08e adesso è il momento
00:55:10dell'ultimo ospite di questa puntata
00:55:12in collegamento
00:55:13abbiamo lo scrittore Roberto Frazzetta
00:55:16per parlarci del suo nuovo libro
00:55:18dal titolo Finché non muori
00:55:20pubblicato con Bertoni, editore
00:55:23e insomma è un piacere avere anche lui
00:55:26perché ci permette di parlare
00:55:27di una tematica
00:55:28che vi abbiamo già annunciato
00:55:29nel sommario
00:55:31ma che insomma mi sta particolarmente a cuore
00:55:33Roberto ben trovato anche a te
00:55:34buongiorno
00:55:36Ben trovata cara
00:55:37grazie dell'invito
00:55:38Grazie
00:55:39è un piacere davvero averti conoscerti
00:55:41e averti ospite in studio
00:55:43Allora
00:55:44Finché non muori
00:55:46io partirei dal titolo
00:55:48cosa che faccio spesso
00:55:49in questo caso specifico
00:55:50ancora di più
00:55:51perché è un titolo
00:55:52a mio avviso
00:55:53molto di impatto
00:55:54mi ha colpito subito
00:55:55da dove nasce
00:55:57se l'hai scelto tu
00:55:58e che cosa rappresenta per te
00:56:00Ma sì
00:56:02l'ho scelto io
00:56:03rappresenta in realtà
00:56:05proprio il succo della storia
00:56:06che finché non muori
00:56:08può essere visto come un'opportunità
00:56:10sia per continuare
00:56:12a tribolare
00:56:13in questa realtà
00:56:14che stiamo vivendo
00:56:15ma anche come
00:56:16l'opportunità di fare
00:56:17delle scelte
00:56:19finché non muori
00:56:20c'è sempre la possibilità
00:56:21di scegliere
00:56:21da che parte stare
00:56:23è fondamentale
00:56:26magari ci torniamo
00:56:27poi anche in chiusura
00:56:28come messaggio
00:56:29finale
00:56:30i tuoi romanzi
00:56:33vanno a scavare
00:56:34Roberto
00:56:34spesso
00:56:35nelle zone grigie
00:56:36diciamo così
00:56:37dell'animo umano
00:56:39non abbiamo solo
00:56:40la materia grigia
00:56:41a livello cerebrale
00:56:42ma parliamo anche
00:56:43di animo umano
00:56:44ecco
00:56:45quanto metti
00:56:46di te
00:56:47nei personaggi
00:56:49che racconti
00:56:50non parlo di autobiografia
00:56:51però di tratti distintivi
00:56:54ti ritrovi in loro
00:56:55ti ispiri a te stesso
00:56:56o a chi?
00:56:58no ma assolutamente
00:56:59
00:56:59mi ispiro molto
00:57:00a me stesso
00:57:01anche a livello sociologico
00:57:04l'essere umano
00:57:05è composto
00:57:06da tanti sé
00:57:07tante parti
00:57:08e quindi
00:57:09dare voce a queste parti
00:57:10è un bel viaggio
00:57:12una bellissima avventura
00:57:13in più
00:57:14tutta la parte
00:57:15che rappresenta
00:57:16la raccolta di informazioni
00:57:18prima di scrivere
00:57:18un romanzo
00:57:19mi fa scoprire
00:57:20di essere una persona diversa
00:57:22perché vengo a conoscenza
00:57:23vengo a contatto
00:57:25con delle realtà
00:57:26molto distanti
00:57:27dalla mia
00:57:28quindi
00:57:28c'è un po'
00:57:29un mix di questo
00:57:30di me
00:57:31e delle storie
00:57:32che vado a scovare
00:57:34ecco
00:57:35come è stata appunto
00:57:36guarda
00:57:36mi hai dato l'assist
00:57:37per chiedertelo
00:57:37come è stata
00:57:38la stesura
00:57:39di questo nuovo libro
00:57:41è stata
00:57:43richiesto
00:57:44mi sembra
00:57:44di aver capito
00:57:45necessariamente
00:57:46una lunga documentazione
00:57:48avevi già
00:57:49in testa
00:57:51dove saresti
00:57:52arrivato
00:57:52si è costruito
00:57:54la trama
00:57:55si è dipanata
00:57:56man mano
00:57:56sorprendendo anche te
00:57:58com'è andata?
00:57:59ma è andata
00:58:00che comunque
00:58:00c'era una storia
00:58:02che mi girava in testa
00:58:03grazie a una conoscenza
00:58:05che è
00:58:05un ex Ross
00:58:07l'agente Casper
00:58:08e quindi
00:58:09ho fatto delle interviste
00:58:11che lui mi ha imboccato
00:58:12un po'
00:58:13le vie da seguire
00:58:14poi
00:58:14anche attraverso i social
00:58:16c'è questa parte
00:58:17molto bella dei social
00:58:18che ti permette
00:58:19di entrare in contatto
00:58:20con altri scrittori
00:58:21con dei giornalisti
00:58:23ho avuto il via libero
00:58:24ho trovato tutte persone
00:58:25molto disponibili
00:58:26come Leonardo Palmisano
00:58:28che mi ha dato
00:58:29la possibilità
00:58:30di comprendere bene
00:58:31la tratta degli schiavi
00:58:32e quello che non viene detto
00:58:34diciamo nel nostro paese
00:58:35o meglio viene detto
00:58:37ma non con la giusta attenzione
00:58:38e sono riuscito
00:58:40ad arrivare
00:58:40fino a Report
00:58:41a Nuova Lezio
00:58:42Fanpage
00:58:43insomma
00:58:44tutta una rete di gente
00:58:45che ha fatto
00:58:46ricerche
00:58:47esperienze
00:58:48e mi ha dato
00:58:49la possibilità
00:58:50di intervistare
00:58:51direttamente
00:58:52le persone
00:58:53e da lì
00:58:54carpire proprio
00:58:55i segreti
00:58:56certo
00:58:57il noir
00:58:57è un romanzo
00:58:58quindi a me piace
00:58:59anche la componente
00:59:00di intrattenimento
00:59:01però c'è
00:59:02un sottofondo
00:59:03di denuncia
00:59:04sociale
00:59:05che a mio avviso
00:59:07ha bisogno
00:59:07di essere portata
00:59:08all'attenzione
00:59:09e le tematiche
00:59:10principali
00:59:11sono appunto
00:59:12la tratta
00:59:12degli schiavi
00:59:13ma anche
00:59:14il commercio
00:59:15di dati
00:59:17sensibili
00:59:18come noi
00:59:19stiamo vivendo
00:59:20insomma
00:59:20negli ultimi mesi
00:59:21attraverso i nostri
00:59:22smartphone
00:59:23attraverso i nostri
00:59:24congegni
00:59:25in cui vengono
00:59:26carpite informazioni
00:59:27a scopo di ricatto
00:59:28e questo per
00:59:29far leva
00:59:30sulla nuova informazione
00:59:33diciamo così
00:59:33fino ad arrivare
00:59:34alla politica
00:59:35no scusa
00:59:36ti lascio finire
00:59:37fino ad arrivare
00:59:38fino ad arrivare
00:59:39a esponenti
00:59:40della politica
00:59:41sai che sono
00:59:42le persone
00:59:42che poi
00:59:43tirano i fili
00:59:44di come va
00:59:45uno stato
00:59:46di come va
00:59:46la nostra vita
00:59:47c'è una cosa
00:59:49ovviamente
00:59:50non ti chiedo
00:59:50di
00:59:51come in tutti i casi
00:59:52quando si parla
00:59:53di libri
00:59:53di spoilerare
00:59:54assolutamente
00:59:55però in questa fase
00:59:56di documentazione
00:59:57c'è qualcosa
00:59:58che ti ha proprio
00:59:59colpito
01:00:00che di cui
01:00:01non eri
01:00:01assolutamente
01:00:02a conoscenza
01:00:03sì guarda
01:00:05allora
01:00:07il romanzo
01:00:08si articola
01:00:09in tre storie
01:00:10che confluiscono
01:00:11nel finale
01:00:12dove c'è
01:00:13il mio personaggio
01:00:14principale
01:00:14che è Riccardo Masi
01:00:15un ex capitano
01:00:17del Ross
01:00:18con un passato
01:00:18da infiltrato
01:00:19poi c'è
01:00:20un uomo di potere
01:00:22qualcuno che sta dietro
01:00:23nella stanza
01:00:24dei bottoni
01:00:24e poi c'è
01:00:25Aisha
01:00:26che è una giovane
01:00:27nigeriana
01:00:28che rappresenta
01:00:28un po' tutte le interviste
01:00:30che ho fatto
01:00:30ai migranti
01:00:32che è
01:00:33una ragazza
01:00:33di 15 anni
01:00:34che dal niger
01:00:35ha subito
01:00:36tantissimi
01:00:37soprusi
01:00:38fino ad affrontare
01:00:39il terribile deserto
01:00:41il mare
01:00:41i libici
01:00:44con tutta la parte
01:00:45bruttissima
01:00:46di cui noi siamo venuti
01:00:47a conoscenza
01:00:48per approdare in Italia
01:00:49e scoprire
01:00:50che non era per finito
01:00:51il viaggio
01:00:52iniziava qualcosa
01:00:53ancora di più complicato
01:00:55che è
01:00:55proprio il nostro
01:00:56tessuto sociale
01:00:57e quindi
01:00:58questa storia
01:00:59mi ha dato
01:01:00la possibilità
01:01:00di manovrare
01:01:02con gentilezza
01:01:04queste tematiche
01:01:06ma allo stesso tempo
01:01:08non fare sconti
01:01:10a nessuno
01:01:10nel senso
01:01:11di parlare
01:01:12di una storia
01:01:13che è articolata
01:01:15proprio
01:01:15in questo momento
01:01:16con molta sofferenza
01:01:18ma anche
01:01:19con molta schiettezza
01:01:20senza dimenticare
01:01:21che è intrattenimento
01:01:22quindi è un romanzo
01:01:23che si può
01:01:24leggere sotto
01:01:25l'ombrellone
01:01:26ma ti dà
01:01:26anche delle riflessioni
01:01:28e questo è quello
01:01:29che a me interessa
01:01:31beh del resto
01:01:32il noir
01:01:33proprio
01:01:35nell'accezione
01:01:37che lo definisce
01:01:38è questo
01:01:39di fatto
01:01:40a livello di genere
01:01:40letterario
01:01:41cioè
01:01:42dei casi
01:01:43da indagare
01:01:44delle soluzioni
01:01:44da trovare
01:01:45dei ruoli
01:01:47di personaggi
01:01:48da rispettare
01:01:49però poi
01:01:49oltre al piacere
01:01:50della lettura
01:01:51si va
01:01:52ad indagare
01:01:53anche a denunciare
01:01:54se vogliamo
01:01:55le coscienze
01:01:58quelle sporche
01:01:59o argomenti
01:02:00di cui si parla
01:02:01purtroppo
01:02:02poco
01:02:03come
01:02:03la tratta
01:02:05di schiavi
01:02:06minorenni
01:02:07sono sempre
01:02:07argomenti annosi
01:02:09di non facilissima
01:02:10risoluzione
01:02:10peraltro
01:02:11quindi
01:02:12capisco perfettamente
01:02:13quando tu dici
01:02:14non da scrittrice
01:02:15ma da lettrice
01:02:16che il noir
01:02:17è stato lo strumento
01:02:18giusto
01:02:19per arrivare
01:02:19per
01:02:20per me
01:02:21
01:02:22diciamo
01:02:22per permetterti
01:02:23consentirti
01:02:23di arrivare
01:02:24a parlare
01:02:24di alcune
01:02:25tematiche
01:02:26senti
01:02:27siamo in chiusura
01:02:28volevo anche
01:02:28chiederti
01:02:29oltre all'intrattenimento
01:02:31appunto
01:02:32che tipo
01:02:34di rapporto
01:02:35immagini
01:02:36tra te
01:02:38il libro
01:02:39nel mezzo
01:02:40e i tuoi lettori
01:02:41e le tue
01:02:42lettrici
01:02:43magari rispetto
01:02:44anche ad altre
01:02:45ad una precedente
01:02:46produzione letteraria
01:02:47guarda
01:02:49io
01:02:49il libro
01:02:50è uscito
01:02:50il 28
01:02:51di maggio
01:02:52e già
01:02:53sto facendo
01:02:54tante presentazioni
01:02:55ora sto andando
01:02:56a Perugia
01:02:56e ho tanti feedback
01:02:58soprattutto
01:02:59nel mondo social
01:03:00le lettrici
01:03:02sono appunto
01:03:03le maggiori
01:03:04che usufruiscono
01:03:06del noir
01:03:06che lo leggono
01:03:07e quindi c'è
01:03:08la bellezza dei social
01:03:09è anche questo
01:03:10la possibilità
01:03:11di avere
01:03:12uno scambio
01:03:13un feedback
01:03:14quindi
01:03:15che cosa
01:03:16io vorrei
01:03:17innanzitutto
01:03:18intrattenere
01:03:18far provare
01:03:19delle emozioni
01:03:20e poi c'è molta
01:03:21psicologia
01:03:22c'è molto
01:03:23lavoro
01:03:24di introspezione
01:03:25perché quando ti fai
01:03:26queste domande
01:03:26c'è per forza
01:03:27la necessità
01:03:29di avere
01:03:29uno specchio
01:03:30e io credo
01:03:31che Finché non muori
01:03:32sia proprio
01:03:33un romanzo
01:03:33che ti fa da specchio
01:03:34su queste tematiche
01:03:35regalandoti
01:03:36dei momenti
01:03:37di adrenalina
01:03:38che sono tipici
01:03:39del noir
01:03:39ma facendoti
01:03:41rendere conto
01:03:41che la realtà
01:03:42raccontata
01:03:43è abbastanza
01:03:44aderente
01:03:44a quella
01:03:45che abbiamo
01:03:45sotto gli occhi
01:03:47insomma
01:03:47abbiamo iniziato
01:03:48lanciando così
01:03:50un là
01:03:50dal titolo
01:03:52Finché non muori
01:03:53il messaggio finale
01:03:54e ti chiedo appunto
01:03:56se sto sintetizzando
01:03:57al meglio
01:03:58Roberto
01:03:58è quello
01:03:59che Finché non muori
01:04:00c'è vita
01:04:01c'è speranza
01:04:02c'è possibilità
01:04:04di riscatto
01:04:05di resilienza
01:04:06c'è possibilità
01:04:07anche di
01:04:07rettifica
01:04:08se vogliamo
01:04:09siamo ancora in tempo
01:04:10è così?
01:04:12è una grande opportunità
01:04:14perché
01:04:14fino a che c'è
01:04:15appunto
01:04:15la vita
01:04:16c'è la possibilità
01:04:17ancora
01:04:18di non chiamarsi
01:04:19fuori dai giochi
01:04:20di scegliere
01:04:20da che parte stare
01:04:21anche con piccole
01:04:22o grandi azioni
01:04:23quindi sì
01:04:24è vista
01:04:25con un'accezione
01:04:26positiva
01:04:27Roberto
01:04:29ti ringrazio
01:04:30unisciti a me
01:04:31per salutare
01:04:33chi ci ha guardato
01:04:34da casa
01:04:34per ringraziare
01:04:35la regia
01:04:36per ringraziare
01:04:36anche gli altri ospiti
01:04:37i curatori
01:04:38i curatrici
01:04:39di rubriche
01:04:40grazie davvero
01:04:41a te Roberto
01:04:42Frazzetta
01:04:43e appuntamento
01:04:44alla prossima
01:04:44grazie a voi
01:04:45grazie
01:04:45grazie davvero
01:04:47grazie
01:04:48appuntamento
01:04:49alla prossima puntata
01:04:50di Ipso Fatto
01:04:51l'Italia si racconta
01:04:53grazie a tutti
01:04:55grazie a tutti
01:05:00grazie a tutti
01:05:04grazie a tutti
01:05:07grazie a tutti