- 19/05/2025
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TVTrascrizione
00:00:00Un nuovo appuntamento settimanale con Ipso Fatto l'Italia si racconta, B-Side ha lanciato
00:00:06l'osservatorio sul gender gap, chi ha più pregiudizi, uomini o donne, ne commenteremo
00:00:12i primi risultati con la founder Elena Sabattini.
00:00:16Avremo poi ospite il giornalista e scrittore Patrice Avellà per parlare dell'eredità
00:00:22culturale lasciateci da Pierpaolo Pasolini.
00:00:25Insieme a Monica Guarriello, direttrice generale della fondazione Sant'Elita da Cascia, ente
00:00:31filantropico ETS, capiremo i dettagli del modello pilota di co-housing per persone con
00:00:38disturbo dello spettro autistico.
00:00:41E in chiusura parleremo del cold case di Michela, 30 anni dopo, con gli scrittori Antonio Polacci
00:00:49e Paola Ronco che se ne sono occupati.
00:00:52Tutto questo insieme alle nostre rubriche con un focus tra l'altro sulla violenza ostetrica.
00:00:59Vi aspettiamo subito dopo la sigla.
00:01:22Ebbene, ritrovati a un nuovo appuntamento settimanale con Ipso Fatto, l'Italia si racconta.
00:01:29Parliamo di leadership e anche di gender gap.
00:01:34Chi associamo spontaneamente alla leadership e chi invece ha i ruoli di supporto?
00:01:41Un nuovo osservatorio sul gender gap promosso da B-Side, laboratorio di neuromarketing,
00:01:47ha raccolto dati per rispondere a questa domanda, misurando le associazioni implicite sui ruoli
00:01:57di genere.
00:01:58Facciamo il punto con la prima ospite di questa puntata, la founder Elena Sabattini.
00:02:03Elena, buongiorno, ben trovate, grazie.
00:02:06Buongiorno Francesca, grazie a te per l'invito.
00:02:09Allora, parliamo di laboratorio di neuromarketing, vediamo che cosa è emerso, ma prima di tutto
00:02:15come è stata condotta questa ricerca Elena?
00:02:18Allora, questa ricerca è stata condotta appunto con metodologie di neuromarketing, nel senso
00:02:23che sono delle modalità di indagine di mercato che vanno proprio ad indagare la parte non
00:02:29conscia, quindi tutto quello che sono, come in questo caso, le risposte implicite.
00:02:34Cosa sono le risposte implicite?
00:02:36Sono quelle associazioni che noi abbiamo e che si concretizzano nel tempo, nel corso
00:02:43della vita, dalla nascita in avanti e che si sedimentano appunto nel nostro non conscio
00:02:48e che influenzano le nostre scelte.
00:02:51Quindi ogni cosa che noi facciamo, ogni interazione che noi abbiamo, ogni cosa nuova che noi apprendiamo
00:02:58possono andare a confermare oppure a smontare queste nostre credenze, questi nostri pregiudizi.
00:03:06Con queste strumentazioni, in questo caso abbiamo utilizzato una piattaforma che utilizza
00:03:12appunto lo IAT, che è proprio uno strumento che indaga le associazioni implicite con la velocità
00:03:17di risposta, quindi senza che possa intervenire una fase cognitiva, una fase razionale.
00:03:24Abbiamo proprio indagato quanto sono sedimentati determinati pregiudizi all'interno del nostro
00:03:30campione di riferimento.
00:03:32Grazie Elena.
00:03:33E che cosa è emerso?
00:03:34Noi abbiamo in redazione, chiedo alla regia magari poi di mandarle in sequenza anche
00:03:38un'impressione, abbiamo dei dati, così ce li puoi commentare.
00:03:42Grazie regia.
00:03:43Vediamo insieme Elena.
00:03:45Che cosa abbiamo trovato?
00:03:47Abbiamo riscontrato che su un campione abbiamo condotto questa prima parte dell'osservatorio
00:03:51in Emilia Romagna, su persone tra la fascia di età dei 20 e dei 50 anni, tutte persone
00:03:57occupate, quindi tutte persone che in questo momento stanno lavorando.
00:04:01Che cosa abbiamo riscontrato?
00:04:03Che il concetto di leadership associato alla figura maschile e il concetto di cura associato
00:04:09alla figura femminile ha ancora una pregiudiziale, una associazione molto forte.
00:04:17E poi quello che abbiamo riscontrato, che poi è lo schema successivo, che soprattutto
00:04:25tra le donne questi pregiudizi sono ancora più sedimentati.
00:04:30E infatti vediamo proprio dal grafico come alcuni concetti, come appunto ambizione, come
00:04:37compassione, comprensione, sono fortemente associati o al genere maschile o al genere
00:04:43femminile, soprattutto dalle donne.
00:04:45Quindi vediamo proprio che tra noi donne questi pregiudizi sono ancora duri a morire.
00:04:52E questo te lo chiedo non in termini scientifici, ma da donna a donna.
00:04:56Elena, secondo te che cosa ci sta a monte?
00:04:59Qual è il motivo di fondo per cui questi concetti sono ancora molto radigati e duri a morire?
00:05:06Se te lo dovessi fare in un'altra domanda, scusami Elena, per essere più chiara.
00:05:10Si tratta di una sorta di autopercezione limitante oppure secondo te di una riflessione del
00:05:17contesto sociale che in qualche modo ancora ci preme, ci schiaccia, ci sovrasta?
00:05:24Sono in realtà entrambi i fattori Francesca, perché quando parliamo di associazioni implicite
00:05:29parliamo proprio di un qualcosa che come dicevo prima sta sotto il livello della nostra
00:05:34elaborazione razionale.
00:05:36E quindi è stato interessante vedere come anche persone che conosciamo bene, che sono magari
00:05:41manager, imprenditrici, persone donne con dei ruoli professionali anche molto affermate e con
00:05:48un livello di istruzione molto alto, nel momento in cui andavano a fare il test comunque
00:05:54riscontravano loro stesse il perdurare di alcune associazioni pregiudiziali.
00:06:00La cosa è dovuta ad una serie di cose, all'educazione che riceviamo fin da piccole, a tutte
00:06:06quelle piccole battute, quei modi di dire, tutto ciò che fa leva sul fatto che sei donna
00:06:13quindi sei più empatica, quindi sei più adatta ai lavori di cura, sei donna quindi sei più
00:06:19portata ad occuparti della famiglia, ma anche gli uomini in realtà ne soffrono perché hanno
00:06:24comunque questa tensione data anche dalle aspettative sociali di dover essere appunto
00:06:31ambiziosi, professionali, di dover esercitare il loro potere.
00:06:35Quindi diciamo che entrambi i generi patiscono questo tipo di pregiudizi.
00:06:40Certo perché poi ognuno viene chiamato a rispondere a queste aspettative che quindi
00:06:45insomma creano una sorta di bias impliciti fin dall'infanzia a influire su tutti noi
00:06:54a prescindere dal genere appunto l'educazione e anche l'ambiente culturale che in qualche
00:07:01modo contribuiscono a questa formazione, a questo paradigma.
00:07:05Secondo te la consapevolezza Elena di questi stereotipi inconsci può aiutare in qualche
00:07:12modo a ridurli concretamente? Parlo a favore di entrambi i sessi e non schierandomi
00:07:17assolutamente dalla parte delle donne sia nelle scelte lavorative e anche nei processi
00:07:23di selezione del personale per tornare all'ambito appunto professionale, quello lavorativo?
00:07:29Assolutamente sì, esserne consapevoli in prima persona quindi non ritenere di essere
00:07:34scevri da questo tipo di pregiudizi aiuta molto perché in realtà in tutti i nostri
00:07:39processi mentali e decisionali i bias cognitivi hanno un'influenza molto forte quindi conoscere
00:07:45questi meccanismi e come possono influire sulle nostre decisioni e sulle nostre opinioni
00:07:50è già un passo avanti per riuscire a riconoscerli nel momento in cui noi stessi ci cadiamo
00:07:55o in cui il nostro interlocutore ci cade e quindi poterli man mano andarli a disinescare.
00:08:01A maggior ragione anche nelle aziende, nei processi di selezione, in tutto quello che
00:08:06riguarda appunto il mondo lavorativo, possiamo davvero fare molto.
00:08:12Perché certo da una parte c'è il lavoro su noi stessi ma dall'altra c'è anche un lavoro
00:08:17nella selezione del team per scardinare questi pregiudizi da parte delle aziende perché
00:08:23altrimenti non basta che il problema venga risolto solo da una parte in modo univoco
00:08:28bisogna viaggiare assolutamente insieme.
00:08:32Un'ultima domanda Elena, te lo chiedo sempre magari a titolo personale a tuo avviso, come
00:08:37si possono utilizzare strumenti nelle scuole o anche nelle università quindi per target
00:08:44anagrafici più alti, per una popolazione più grande, per favorire questo passaggio,
00:08:51questo cambiamento generazionale nella percezione dei ruoli di genere?
00:08:56Ho in mente per esempio le classiche materie STEM, se ne parla sempre più spesso ultimamente,
00:09:02che sembravano essere solo appannaggio del sesso maschile che invece giustamente sono
00:09:07appannaggio anche del genere femminile, ma anche qua bisogna continuare a lavorarci.
00:09:13È un lavoro lungo e molto intenso da fare perché i pregiudizi sono proprio quelli che
00:09:22sopravvivono nel momento in cui magari ci sono anche le migliori intenzioni da un punto
00:09:26di vista educativo, istituzionale, ma le piccole frasi dette ogni giorno, i titoli dei giornali
00:09:35piuttosto che le rappresentazioni che abbiamo all'interno di serie, di tv, sono tutti
00:09:41quei piccoli elementi che vanno a ingrossare quel tipo di, a nutrire quel tipo di pregiudizio.
00:09:47Quindi è un lavoro veramente che parte dal basso, che parte da ognuno di noi, che parte
00:09:52contemporaneamente anche dall'altro, dall'educazione e dal cominciare a dire a bambini e bambine
00:09:59che possono fare assolutamente ogni cosa, che non ci sono ruoli determinati in partenza
00:10:06e che non ci sono ruoli proibiti in partenza e che nessuno è o non portato completamente
00:10:12o portato completamente per qualcosa, perché siamo esseri umani e bellissimi nella nostra
00:10:17unicità, a prescindere dal genere a cui apparteniamo.
00:10:20Certo, ognuno con i propri talenti di cui veniamo, come dire, dotati già dalla nascita
00:10:26e che poi vanno coltivati.
00:10:28Elena, è stato un piacere analizzare con te questi dati e contribuire in qualche modo
00:10:33a scardinare appunto questi pregiudizi di genere, ma capire anche che tante volte non
00:10:38è la volontà, ma ci sta a monte qualcosa di più inconscio quando parlavamo appunto
00:10:46di questi bias.
00:10:48Grazie, grazie davvero Elena Sabattini.
00:10:50Grazie mille a voi, grazie, buon proseguimento.
00:10:53È stato un piacere averti con noi e ora invece come sempre andiamo nella magnifica Roma
00:11:00in collegamento con il nostro Francesco De Angelis per un po' di Cronan Carosa, ascoltiamolo.
00:11:08Ciao Francesca, ben trovata a te e a tutte le persone che ci seguono.
00:11:21Siamo nel Club della Primavera e io ho tante notizie frizzanti e colorate da raccontarti
00:11:26prendendo spunto dalla nuova copertina di Ciodonna che potete trovare tutti in edicola.
00:11:31Protagonisti di questo numero sono Michelle Unziger e Rossella Mazzotti che la figlia
00:11:36di Aurora, a sua volta madre del piccolo Cesare Augusto, due anni compiuti lo scorso
00:11:40marzo, definisce due pazzi nonni.
00:11:43Questo perché Aurora dice, anche con un velo di rammarico, che Michelle ed Eros non sono
00:11:49i classici nonni, o meglio dice, i miei genitori non possono esserci come vorrei.
00:11:54Questo perché Michelle ed Eros sono entrambi single, ma hanno altri figli, hanno altre
00:12:01storie da crescere e da accudire, in più c'è l'incombenza del lavoro.
00:12:06Michelle ogni sera è protagonista su Canale 5, costrisce una notizia, in più c'è stato
00:12:11l'impegno all'Eurovision Song Contest.
00:12:13Eros Ramazzotti sta preparando il tour mondiale 2026.
00:12:17Insomma, figli e lavoro impediscono ai due di dedicarsi appieno un po' di più al nipote
00:12:24Cesare Augusto, ma è pur vero che qui in quei pochi dettagli che riescono a concedersi
00:12:29sono due pazzi nonni ed è per questo che Aurora torna con il sorriso.
00:12:34Ampio spazio anche Francesca in questo numero al nuovo Papa, Papa Leone XIV.
00:12:40Oltre a ripercorrere un po' le tappe che hanno portato all'elezione di Robert Francis
00:12:47Provost di 70 anni, giovedì 7 maggio alle 18.07 c'è stata la fumata bianca.
00:12:55Dopo due giorni di conclave e quattro scrutini si è stato eletto il 267° Papa.
00:13:02Importanti sono state le parole pronunciate da Papa Leone XIV subito dopo la Bemus Papa
00:13:13quando ha detto la pace sia con tutti voi.
00:13:16Beh Francesca, allora noi ci siamo chiesti ma sarà davvero lui il Papa della pace?
00:13:21Così come in passato c'è stato il Papa buono, il Papa del sorriso, sarà davvero Papa Leone XIV il Papa della pace?
00:13:28Beh, ce lo domandiamo e in più lo speriamo.
00:13:32Tornando alle notizie un po' più leggere, in questo numero parliamo anche di Chiara Ferragni.
00:13:39Chiara Ferragni che ha compiuto 38 anni in solitaria ad Abu Dhabi.
00:13:44Non è la prima volta che Chiara Ferragni festeggia una ricorrenza negli Emirati Arabi.
00:13:49Era già accaduto a San Valentino dove stava appunto da sola sempre ad Abu Dhabi
00:13:55e in quel caso poi quando è tornata il suo compagno Giovanni Tronchetti Provera le ha fatto trovare un grandissimo fascio di rose.
00:14:05Cosa avrà trovato la Ferragni al ritorno da Abu Dhabi per il suo trentettesimo compleanno?
00:14:12Chissà, lo scopriremo forse, chissà.
00:14:16Un'intervista esclusiva poi a Sabrina Salerno.
00:14:19Sabrina Salerno che la scorsa estate ha scoperto di avere un tumore al seno.
00:14:24In questa intervista a cuore aperto dice, ci racconta appunto la sua vita, la mia vita dopo il tumore.
00:14:31Vera Miales invece arriva all'estate e ci suggerisce la dieta dei cibi crudi.
00:14:38Francesca, non ti nascondo che questa è una dieta che potrebbe fare al caso mio per i non amanti dei fornelli.
00:14:45E ci dice anche le sue abitudini a tavola durante questa dieta dei cibi crudi.
00:14:53Beh, te la leggo Francesca.
00:14:55Colazione un frullato a base di frutta, pranzo un'insalata con avocado, noci e a cena una zuppa cruda.
00:15:03Provare per credere.
00:15:06I nostri fotografi di Ciao Donna hanno beccato Francesco Chiofalo e Manuela Carriero
00:15:17in atteggiamenti durante una passeggiata che lasciano un po' perplessi.
00:15:22In modo particolare abbiamo beccato per le vie di San Benedetto del Tronto
00:15:27con Manuela Carriero che accenna un pancino sospetto.
00:15:31Viene da chiedersi quindi se la coppia ex Tronisti e ex di Tempestional Island
00:15:38stia in un'attesa per arrivare a Cicogna.
00:15:42Per le pillole rosa abbiamo tante news da raccontarti.
00:15:46Carina Cascella che si sposa Gianni Sinner, invece il tennista che ai internazionali di tennis ha dichiarato
00:15:55ha messo le mani avanti.
00:15:56No, non ho nessuna relazione, non sono fidanzato.
00:15:59Chissà.
00:16:00Meghan Markle invece che dice che fatica a essere una mamma lavoratrice
00:16:05mentre Samantha Degrenet parla dei due suoi grandi amori
00:16:10che sono stati Leonardo Iperazioni ed Alessandro Benetton.
00:16:13Dice loro sono stati i miei due grandi amori.
00:16:16Nonostante il rapporto tra i due sia terminato, la storia d'amore è terminata con entrambi
00:16:22ha conservato un buon rapporto sia con Leonardo che con Alessandro.
00:16:27In questo numero poi tanta primavera Francesca
00:16:30con viaggi, giardinaggio, outfit da indossare, bellezza, cucina
00:16:36e poi spazio alla tv con intervista al conduttore di Rapporters, Sigfrido Ranucci.
00:16:43Insomma Francesca, non resta che salutarvi, darvi appuntamenti in edicola.
00:16:49Ciao a tutti!
00:16:58E grazie come sempre a Francesco De Angelis.
00:17:01Grazie per i tuoi aggiornamenti.
00:17:03Adesso andiamo invece in Francia.
00:17:06Abbiamo in collegamento il collega giornalista e anche scrittore Patrice Avella.
00:17:12Patrice, buongiorno!
00:17:16Buongiorno, buongiorno.
00:17:17Dalla Francia un saluto veramente caloroso.
00:17:21Grazie, grazie a te per aver ritrovato il tempo per essere il nostro interlocutore.
00:17:26Per essere il nostro ospite, giornalista da 16 anni per la rivista di Paris, La Voce,
00:17:32il magazine degli italiani in Francia, sei noto come le gastronomand
00:17:37e sei anche presidente di giuria del premio letterario internazionale
00:17:41a omaggio a Pasolini che per la seconda edizione si è tenuto a Roma il 12 aprile scorso,
00:17:46presieduto dalla critica letteraria e scrittrice Marina Pratici
00:17:51che poi vedremo grazie alla regia anche in foto tra poco.
00:17:54Senti, parliamo di un grande della letteratura
00:17:57ma non solo, parliamo di Pierpaolo Pasolini e della sua eredità.
00:18:02Come nasce l'idea di questo premio internazionale Pierpaolo Pasolini?
00:18:07Spiegaci i primi semi.
00:18:11Dunque per caso, perché ho incontrato la figlia che gestisce il ristorante Pomidoro 1890
00:18:21che era uno dei ristoranti osteria che frequentava Pasolini a Roma
00:18:27e dunque lei mi ha raccontato una storia favolosa dell'incontro tra il suo padre Aldo Bavi e Pasolini.
00:18:36Così anche lei, giovane, ha incontrato una persona riservata, timida, molto gentile,
00:18:43che si chiamava Pasolini.
00:18:45La storia è bella perché Pasolini era perseguitato dai bulli
00:18:51e si è rifugiato nel ristorante, Aldo Bavi l'ha protetto
00:18:55e il giorno dopo ha fatto venire cinque pugili, amici suoi,
00:19:01che sono venute a dare le botte a questi tepisti, bulli, fascisti
00:19:07che l'accelerevano contro gli omosessuali e Pasolini.
00:19:10Dunque una forte amicizia è nata tra Aldo Bavi e Pasolini
00:19:15che è durata fino all'ultima sera della sua vita
00:19:19perché la sera della notte del suo assassino Pasolini è venuta a cena da Aldo Bavi
00:19:31gli ha lasciato un assegno di 15.000 lire e se ne è andato.
00:19:37Quando hanno saputo che Pasolini era morto, Aldo Bavi l'ha mai incassato,
00:19:43l'ha mai messo in banca questo assegno che esiste sempre nel locale con la foto di Pasolini.
00:19:49Dunque l'organizzazione di questo premio non poteva essere un altro luogo,
00:19:55era fondamentale che fosse in questo ristorante, in questo luogo mitico
00:20:01e l'organizzazione del premio così è stato creato,
00:20:05però un premio così importante non potevo io gestirlo da solo,
00:20:10avevo bisogno di una bella squadra, una squadra competente
00:20:14e soprattutto di due belle persone come Marina Pratici e Gaia Greco
00:20:19che loro hanno la competenza nazionale e internazionale in questi eventi
00:20:24e senza di loro e della loro squadra, ecco Marina Pratici,
00:20:30la squadra che c'è anche Alessandra Caciari, Dargin Siberio,
00:20:36c'è anche Elisabetta Petrolatti, altre persone, fotografo, cantanti,
00:20:41tante persone ci hanno dato una mano come una vera squadra per gestire questo evento importante.
00:20:48Allora in questo luogo si sente l'anima di Pasolini, si sente l'anima culturale,
00:20:55si sente l'anima della Romanità, è piccolo, è un posto piccolo,
00:21:00siamo limitati a selezionare solo 50 persone a cena,
00:21:04ci fa molto dolore perché potrebbe essere almeno 200
00:21:10e soprattutto che è il quartiere di San Lorenzo
00:21:15e in questo ristorante si mangia veramente bene della cucina tradizionale romana
00:21:20con i prodotti a chilometro zero dello chef Amedeo.
00:21:24E qui subentra la tua parte di food journalist,
00:21:28vedi adesso l'ho detto all'inglese non me ne volere Patrice,
00:21:32senti una storia particolarissima ci sta dietro, mi fa piacere che tu ce l'abbia raccontata,
00:21:38quali sono stati anche in questa seconda edizione i criteri per selezionare i premi,
00:21:45in giuria anche il cinefilo Gordiano Lupi, quindi un'attenzione particolare
00:21:50anche a tutto ciò che sta sul set, raccontaci qual è il lavoro che ci sta a Montepatrice?
00:21:58Abbiamo bisogno, ho parlato della squadra organizzativa,
00:22:03ma c'è anche bisogno della squadra delle selezioni e della giuria,
00:22:07questi sono membri selezionati veramente per le loro qualità, anche loro,
00:22:12e loro ci portano dopo persone per darci una mano e selezionare queste persone,
00:22:19ma soprattutto Pasolini era un genio poliedrico,
00:22:24dunque non si poteva selezionare solo persone di letteratura o poesia,
00:22:30ma persone che toccavano tutte le arti,
00:22:33dunque abbiamo selezionato giornalisti, uomini e donne di teatro,
00:22:39musica classica, di scenografia, registi di cinema, attori di cinema e teatro,
00:22:47ma il criterio principale per i premiati sono i valori loro,
00:22:52i valori artistici per forza, ma anche umani, sociali
00:22:56e la loro apertura all'arte e alla diffusione della cultura in generale in Italia e nel mondo.
00:23:03Grazie Pasolini, se io prima ho citato Gordiano Lupi,
00:23:09che conosco bene tra l'altro essendo nativi dello stesso posto,
00:23:14tu con lui nel 2023 per il foglio letterario Edizioni hai pubblicato il libro Pierpaolo Pasolini
00:23:21Il cinema, l'amore e Roma,
00:23:23parlavamo in apertura di intervista Patrice dell'eredità che ci ha lasciato Pierpaolo Pasolini,
00:23:30secondo te qual è la cosa più importante che tutt'oggi di generazione in generazione
00:23:37si può tramandare del suo sapere e della sua innovazione
00:23:41che ha portato nell'ambito culturale a 360 gradi?
00:23:46È quello che è peccato per l'Italia perché in Italia si onorerà quest'anno 50 anni
00:23:53dalla sua tragica scomparsa di Pasolini e anche Moravia diceva che
00:24:01un genio di questa cultura contemporanea ne esiste uno ogni cento anni.
00:24:08Dunque io andrò nel Friuli a portare un disegno che ho fatto,
00:24:12a lasciarlo con dei fiori sulla tomba a Casarsa
00:24:16e vedere il nostro centro studio Pierpaolo Pasolini,
00:24:20l'ente che fa parte dei nostri collaboratori.
00:24:23Dunque per dire che ci dà sempre un impulso l'idea di Pasolini e della sua opera
00:24:32per far vivere i suoi valori, per tenere viva la sua memoria.
00:24:36Prendi conto che 50 anni dopo ne parliamo sempre
00:24:39e tutti siamo felici di partecipare a un evento culturale così importante.
00:24:45Lui denunciava già l'imperconsumismo, già l'epoca, gli sviluppi economici incontrollabili,
00:24:51la modificazione delle coscienze, i modelli di vita della famiglia,
00:24:55l'ecologia, la disparizione del mondo operaio,
00:24:58l'uniformità della cultura con l'avvento della televisione,
00:25:01tutto quello che conosciamo oggi.
00:25:04Lui era triste, era molto triste di questo futuro
00:25:08e già era molto triste del nostro presente culturale.
00:25:14È stato un grandissimo anticipatore lungimirante
00:25:18e all'estero la sua figura, visto che a te posso chiederlo, come viene vista e considerata?
00:25:24All'estero è semplice che lui è considerato come un genere,
00:25:33non c'è questi a priori come gli italiani che loro subito dicono
00:25:39ah era omosessuale, era comunista, era questo, era questo.
00:25:42No, noi vediamo solo l'artista.
00:25:44Dunque non è solo a Parigi o la Francia,
00:25:48c'è in tutti i paesi d'Europa e anche del mondo, penso,
00:25:52che vedono in lui un genio,
00:25:55sempre col suo pensiero analitico, critico, filosofico,
00:26:01ma lui pensava all'umano, all'uomo.
00:26:06È incredibile che vedere che le razioni dei suoi film,
00:26:10tanti anni dopo, in Europa sono sempre d'attualità.
00:26:14I registi giovani si ispirano nel mondo,
00:26:18nel mondo del suo modo di girare i film con attori esordienti o amatori.
00:26:24E noi, ti dicevo, in Francia non vediamo questo scrittore, poeta maledetto.
00:26:31Abbiamo altri maledetti poeti e poete modi a Panama, a Parigi,
00:26:38che sono Baudelaire e tanti altri.
00:26:43Ci fa sempre il credo a non perdere la nostra memoria,
00:26:47la nostra cultura, le nostre radici.
00:26:49Si deve sempre cercare con Pasolini
00:26:52la nuova essenza intellettuale da esplorare
00:26:55nel deserto culturale contemporaneo.
00:26:59Patricia, un'ultima domanda.
00:27:02Intanto è bello questo corrispettivo,
00:27:05basta andare oltre l'Alpe e già avere una percezione,
00:27:08una cognizione completamente differenti,
00:27:11su cui, secondo me, dobbiamo riflettere come italiani.
00:27:14Ma a parte questo, edizione 2026,
00:27:18una domanda retorica al fatto che ci sarà.
00:27:21Penso proprio di sì.
00:27:22Ci state già incominciando a lavorare?
00:27:26Si lavora già a questo evento perché si farà in due tappe.
00:27:31Sempre la prima tappa a Roma,
00:27:34sempre al ristorante Pomidoro perché il nuovo è mitico,
00:27:39con tanti altri...
00:27:42Abbiamo avuto come premiato Valerio Mastandrea l'anno scorso,
00:27:49che ha girato un film a San Lorenzo
00:27:53con Paola Cortelesi,
00:27:55e quest'anno è venuto Valerio Mastandrea
00:27:59a prendere il suo premio.
00:28:03Quest'anno era più difficile con Pupia Vati
00:28:05che aveva il suo film
00:28:07e doveva presentare il suo film in Italia,
00:28:09dunque non abbiamo trovato la data esatta per farlo venire.
00:28:13L'anno prossimo ci saranno anche altre sorprese,
00:28:16altri personaggi del cinema,
00:28:20della televisione italiana che saranno presenti.
00:28:23Dunque questo è sicuro.
00:28:27Questo che stiamo preparando adesso
00:28:30è mettere nel 2026 un premio a Parigi
00:28:35e su francese,
00:28:37dunque Parì sarà tuggior Parì.
00:28:39Dunque parto a Parigi questo weekend
00:28:42per organizzare questo prossimo event
00:28:46e bisogna lavorare un anno prima
00:28:49e ci saranno nella giuria e nei premiati
00:28:53persone importanti e culturali francesi
00:28:56che sono di origine italiana,
00:28:58del mondo della cultura, del cinema, della televisione,
00:29:02che amano e sono appassionati di Pasolini.
00:29:05E abbiamo, siamo giornalisti,
00:29:08abbiamo anche i sponsor della radio italiana di Parigi
00:29:12e della rivista La Voce
00:29:15e di tutte le associazioni italiane di Parigi
00:29:19per aiutarci.
00:29:21Patrice, non mi resta quindi che augurarvi buon lavoro,
00:29:24doppio a questo punto,
00:29:26questa liaison Italia-Francia, Francia-Italia.
00:29:29E, insomma, davvero, in memoria di Pierpaolo Pasolini
00:29:33vi auguro non solo lunga vita,
00:29:36ma, insomma, so che c'è tanto da fare
00:29:39dietro ad un premio letterario,
00:29:41per cui buon lavoro fin da oggi.
00:29:43Grazie Patrice.
00:29:44Per i francesi si dice merde, merde e merde.
00:29:48E questo direi che è un concetto un po' universale.
00:29:53Patrice, è stato un piacere averti a ospite.
00:29:56Grazie ancora, grazie davvero.
00:29:58Grazie a tutti, grazie Francesca, molto gentile.
00:30:01Grazie.
00:30:02E, dopo il nostro ospite,
00:30:04continuiamo a parlare di letteratura,
00:30:06nello specifico di poesia,
00:30:08con la rubrica della nostra Costanza Marano.
00:30:11Ascoltiamo anche lei.
00:30:22Benvenuti nel nostro piccolo quotidiano poetico.
00:30:27Oggi parleremo di Lorenzo da Ponte.
00:30:31Egli nasce nel 1749,
00:30:34nel ghetto dell'attuale Vittorio Veneto.
00:30:38Suo padre era un conciatore di belli.
00:30:41Lorenzo verrà istruito da un pedagogo,
00:30:45che però gli fornirà una visione piuttosto parziale
00:30:49dal punto di vista culturale.
00:30:51Quindi egli integrò,
00:30:53con numerose e svariate letture personali.
00:30:57Sua madre morì quando aveva appena 5 anni.
00:31:02Suo padre, dalla religione ebraica,
00:31:05si convertì al credo cattolico,
00:31:09poiché decide di sposarsi una seconda volta
00:31:13con una donna cristiana.
00:31:15Così Lorenzo, insieme ai suoi fratelli,
00:31:18riceverà il battesimo dal vescovo,
00:31:21da cui prenderà anche il cognome da Ponte.
00:31:26Lorenzo continuò la sua formazione
00:31:29approfondendo le materie umanistiche,
00:31:32in particolare il latino
00:31:35e tutto l'universo semantico variegato dell'italiano.
00:31:39Così comincia a indirizzarsi
00:31:42verso il suo estro poetico.
00:31:46Si dilettava a versificare
00:31:49e a partecipare a gare diversi.
00:31:52Il suo imprinting era arricchito
00:31:55dai suoi studi su Dante,
00:31:58su Petrarca, Ariosto e Tasso.
00:32:02Svolse l'attività di insegnante e di pedagogo.
00:32:07Nel 1773 si trasferisce a Venezia.
00:32:11Qui conduce una vita dissoluta e mondana,
00:32:15piena di avventure amorose.
00:32:18Il suo potenziale immaginifico
00:32:21prende ispirazione dal suo spirito di avventuriero.
00:32:25Fu lui il celebre autore del libretto d'opera
00:32:29delle Nazie di Figaro di Mozart.
00:32:33Le parole seguivano la musica
00:32:36e la musica rincorreva le parole.
00:32:39La piattaforma emotiva era immersa
00:32:42non in virtuosi intellettualismi
00:32:45ma in un interesse edonistico per la vita.
00:32:49I versi erano a volte prosaici
00:32:53ma erano investiti del senso del grottesco
00:32:56e della verità dell'esistenza.
00:32:59Seguì anche la stesura del libretto del Don Giovanni
00:33:03e di Così Fan Tutte sempre del grande Mozart.
00:33:08Lo spirito della narrazione
00:33:11era intriso della vitalità rococó
00:33:14tipica della seconda metà del Settecento,
00:33:17ridondanza e rapidità nelle note che si susseguivano
00:33:22e nelle parole che le accompagnavano.
00:33:26La giocosità che nasceva dalla sopraffazione
00:33:30e dall'opulenza espressiva.
00:33:33Il dramma prende origine dall'opera buffa
00:33:37poiché attinge al dissacrante.
00:33:41Il profano convive con il sacro,
00:33:44l'aspetto bizzarro del male
00:33:47che sottende il candore del bene.
00:33:51Ora vi leggo alcuni versi.
00:33:55Dalle nozze di Figaro
00:33:57Susanna, orsì che io son contenta
00:34:01Sembra fatto in ver per me
00:34:04Guarda un po', mio caro Figaro
00:34:07Guarda adesso il mio cappello
00:34:10Figaro, sì mio cuore
00:34:12Or è più bello
00:34:14Sembra fatto in ver per te
00:34:17E qualche verso dal Don Giovanni
00:34:21Notte e giorno faticar
00:34:24Per chi nulla sa gradir
00:34:27Piova e vento sopportar
00:34:30Mangiar male e mal dormir
00:34:33Voglio far il gentiluomo
00:34:36E non voglio più servir
00:34:39Oh che caro galantuomo
00:34:41Vuol star dentro con la belle
00:34:44Dio far la sentinella
00:34:46Voglio far il gentiluomo
00:34:48E non voglio più servir
00:34:51Ma mi par che venga gente
00:34:53Non mi voglio far sentir
00:35:04Eccoci rientrati in studio.
00:35:07Grazie anche a te, Costanza, ovviamente.
00:35:10Cambiamo argomento.
00:35:11In occasione della festa della Santa degli Impossibili
00:35:14del prossimo 22 maggio
00:35:16entra nel vivo la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi
00:35:23un gesto di fede, un dono di grazia
00:35:26della Fondazione Santa Rita da Cascia
00:35:28e ente filantropico ETS
00:35:31per il progetto dopo di noi
00:35:34un modello pilota di cohousing
00:35:36con tecnologie assistive per l'autonomia abitativa
00:35:39e la qualità di vita di 12 persone
00:35:41con disturbi dello spettro autistico
00:35:44ce lo spiega però meglio
00:35:46la nostra ospite in collegamento
00:35:48diamo il benvenuto a Monica Guarriello
00:35:51direttrice generale Fondazione Santa Rita da Cascia
00:35:54ente filantropico ETS
00:35:57Buongiorno Monica, ben trovata anche a te
00:36:00grazie per essere qui con noi
00:36:02Buongiorno, grazie a voi
00:36:04Allora, una premessa un po' lunga ho fatto
00:36:06ma dovevo far capire esattamente di che cosa stiamo parlando
00:36:10della vostra fondazione e questo progetto
00:36:13un progetto sicuramente di solidarietà
00:36:16di che cosa si tratta esattamente, Monica?
00:36:19Si tratta di un sogno, in realtà
00:36:22perché la nostra fondazione, come hai già spiegato
00:36:26è un ente filantropico che si chiama Santa Rita da Cascia
00:36:30quindi noi siamo ispirati dai valori ritiani agostiniani
00:36:34e il sogno è questo
00:36:36vogliamo contribuire a colmare il divario
00:36:39che c'è nell'assistenza alle persone con disturbo
00:36:42dello spettro autistico
00:36:44perché in Italia l'assistenza purtroppo
00:36:47tende a fermarsi quando la persona con autismo
00:36:52è minorenne
00:36:54dal momento in cui compie 18 anni
00:36:57esiste un vuoto nell'assistenza
00:37:00con il progetto dopo di noi
00:37:02che consiste nella creazione di una casa
00:37:05una vera e propria casa
00:37:07un ambiente confortevole, pensato
00:37:09sui bisogni delle persone con autismo
00:37:12ci stiamo proponendo non solo di sostenere
00:37:15in modo concreto i beneficiari diretti di questo progetto
00:37:19che saranno 12 persone con disturbo dello spettro autistico
00:37:24ma di più
00:37:25noi vorremmo cercare di capire
00:37:27se questo modello è replicabile
00:37:29ed è per questo che è una sfida grande
00:37:31che assomiglia a un sogno
00:37:33ma siamo convinti che con l'aiuto di tutti
00:37:35ci riusciremo
00:37:37Senti, in che modo la Fondazione ha contribuito
00:37:40appunto a rendere possibile questo progetto?
00:37:43Qual è il vostro lavoro che ci sta dietro Monica?
00:37:47In buona sostanza
00:37:50noi ci siamo impegnati per la realizzazione
00:37:53ristrutturazione di questa casa
00:37:56per un impegno totale di 400 mila euro
00:37:59con l'obiettivo di arrivare ad aprire
00:38:02la casa per i ragazzi con disturbo dello spettro autistico
00:38:06entro il 2027
00:38:08quindi è un progetto che è stato presentato
00:38:11dall'Associazione Nazionale dei Genitori
00:38:14con figli autistici ANGSA Umbria
00:38:17che gestisce direttamente il progetto
00:38:20il nostro impegno come Fondazione Santa Rita
00:38:23è trovare i soldi necessari per realizzare questo progetto
00:38:27per un impegno appunto di 400 mila euro
00:38:3090 mila euro sono stati già destinati
00:38:33come partecipazione all'acquisto della casa
00:38:36e adesso ci stiamo proponendo un obiettivo
00:38:39che è raccogliere 250 mila euro
00:38:43che serviranno alla ristrutturazione di questo edificio
00:38:46che esattamente come una casa
00:38:49consiste nella ristrutturazione del piano terra
00:38:52a primo piano c'è una soffitta
00:38:55e un ambiente esterno con un giardino
00:38:58parlo di casa perché non vogliamo semplicemente
00:39:02garantire una vita dignitosa a questi ragazzi
00:39:05noi vogliamo garantire il diritto alla felicità
00:39:08e quindi ci deve essere un ambiente confortevole
00:39:11e attraverso il co-housing di cui hai parlato
00:39:16ci proponiamo di utilizzare tutte le tecnologie
00:39:19di cui oggi abbiamo a disposizione
00:39:22a partire dalla domotica e quindi dall'utilizzo
00:39:26da remoto delle funzionalità della casa
00:39:29vogliamo creare quell'ambiente confortevole
00:39:32grazie alla tecnologia che consente ai ragazzi
00:39:36di vivere in comunità ma anche di avere degli spazi
00:39:40individuali e anche degli spazi di decompressione
00:39:45dello stress perché chi è affetto da disturbo
00:39:48dello spettro autistico ha bisogno
00:39:51di una sorta di zona franca dove poter decomprimere
00:39:55lo stress e quindi la casa prevederà anche questo
00:40:00il progetto è in evoluzione e sta gestendo il programma
00:40:04che è in fase di sviluppo con il Politecnico di Torino
00:40:08che metterà a disposizione le competenze
00:40:16del caso a beneficio e benessere di questi ragazzi
00:40:20quindi c'è anche una partnership, Monica
00:40:24ti sei bloccata a mezzo secondo ma abbiamo recuperato
00:40:27il collegamento, abbiamo capito esattamente
00:40:29tutto quello che ci stavi dicendo
00:40:31e ci sarà quindi una cooperazione a livello
00:40:34anche proprio di ente universitario
00:40:36questo è importante mi sembra anche di buon ospicio
00:40:39in termini di sensibilizzazione e di sinergia
00:40:43è fondamentale anche perché da quando la nostra
00:40:48attenzione di Fondazione Santa Rita da Cascia
00:40:51è rivolta alla disabilità intellettiva
00:40:54e sono alcuni anni che siamo concentrati
00:40:57su questo tema perché vogliamo cambiare lo sguardo
00:41:01sulla disabilità intellettiva abbiamo capito
00:41:04che non c'è solo il vuoto assistenziale
00:41:07rispetto ai maggiorenni con autismo
00:41:10ma c'è anche poco sviluppo del dopo di noi
00:41:14cioè si pensa ancora poco e ci sono poche esperienze
00:41:17in Italia perlomeno dedicate al dopo di noi
00:41:21a quando i genitori con figli autistici
00:41:24o saranno troppo anziani o non ci saranno più
00:41:27e quindi la collaborazione con il Politecnico di Torino
00:41:32che Anza Umbria ha avviato è fondamentale
00:41:36perché non si limiteranno a pensare a un progetto
00:41:40dedicato ma avranno l'obiettivo di renderlo replicabile
00:41:44a partire dall'analisi attuale e quello che è emerso
00:41:48è che questa esperienza su cui stiamo lavorando
00:41:52e che vogliamo realizzare è una delle prime
00:41:55ed è molto innovativa proprio perché ci proponiamo
00:41:58di utilizzare tutta la tecnologia messa a disposizione
00:42:01dai tempi di oggi, quindi sarà veramente importante
00:42:05anche per altre organizzazioni, l'obiettivo per noi
00:42:08è creare qualcosa di replicabile.
00:42:11Chiaro, di fare da apripista nella sperimentazione
00:42:16per poter poi esportare questo progetto
00:42:20a beneficio di molti, anche perché hai detto
00:42:22una cosa sagrosanta, i genitori spesso hanno la forza
00:42:26nel vivere la quotidianità con figli con spettro autistico
00:42:31ma la cosa che li affligge di più è esattamente
00:42:34il pensiero del dopo di noi e di questo bisogna
00:42:37assolutamente parlarne.
00:42:39Senti, parlavi del programma, accennavi,
00:42:42che cosa prevede, quantomeno quello che è già
00:42:45stato definito, Monica?
00:42:49È in via di sviluppo in realtà, come spiegavo prima
00:42:51perché stiamo muovendo i primi passi, è ancora in atto
00:42:55lo studio della struttura, sicuramente nei prossimi mesi
00:43:01se ci darete l'opportunità vi aggiorneremo sui dettagli
00:43:04e possiamo dire che verranno utilizzate la domotica,
00:43:09i colori, i suoni e i tessuti materiali come elementi
00:43:16per costruire ambienti all'interno della casa
00:43:20che siano pensati per il comfort.
00:43:23Quindi, ripeto, non solo per una vita dignitosa
00:43:26ma perché questi ragazzi abbiano il diritto ad una vita felice
00:43:30che è molto diverso e non lo dobbiamo dare per scontato
00:43:33perché oggi la diversità è vista come una barriera.
00:43:36Ecco, quando ho detto che vogliamo cambiare lo sguardo
00:43:39intendevo proprio questo, la diversità non deve costituire
00:43:43una barriera ma semplicemente tutti noi, penso, abbiamo
00:43:48il dovere di entrare nell'ottica che vuol dire solo
00:43:51ragionare in modo diverso, ognuno di noi ha un approccio.
00:43:55L'autismo non è una malattia, è un disturbo del neurosviluppo
00:44:00ed ha un impatto importante sulle relazioni.
00:44:04Pensare a una casa con colori, tessuti, immagini, musica
00:44:11e ambienti di decompressione per questi ragazzi
00:44:16vuol dire avere la possibilità di essere felici
00:44:20e non semplicemente vivere una vita dignitosa.
00:44:24Quando avremo lo sviluppo del progetto
00:44:27io sarò felicissima di potervelo presentare
00:44:30però è ancora tutto in studio ed evoluzione.
00:44:34Allora ti aspettiamo, ogni promessa è un debito.
00:44:37Senti, più nell'immediato mi piacerebbe che tu ci parlassi
00:44:41delle rose di Santa Rita quest'anno e anche del messaggio
00:44:45che tutto ciò ci vuole dare, Monica, ti va?
00:44:50Molto volentieri, le rose di Santa Rita sono una delle nostre iniziative
00:44:54nell'ambito dei festeggiamenti legati al 22 di maggio
00:44:59che è la festa di Santa Rita come tutti i devoti sanno
00:45:03e le rose sono un'iniziativa molto importante
00:45:07perché portano in circa 400 piazze d'Italia
00:45:14migliaia di volontari con i banchetti della solidarietà
00:45:17attraverso una piantina di rose, le rose sono il simbolo di Santa Rita
00:45:22per eccellenza, si può contribuire alla nostra iniziativa
00:45:26di raccolta fondi per il progetto dopo di noi
00:45:29andando in piazza oppure andando online su rosedisantarita.org
00:45:34e scegliere una piantina di rose solidale
00:45:38che possa contribuire.
00:45:40La mappa delle piazze è disponibile online
00:45:44e se posso dire in realtà ci sono anche altre iniziative
00:45:48se mi permettete, che sono tutte visibili
00:45:51su festadisantarita.org
00:45:54perché per chi non potrà andare in piazza a prendere la rosa
00:45:57se vuole potrà scegliere anche di partecipare diversamente
00:46:02seguendoci nelle dirette streaming degli eventi
00:46:05e scegliendo l'anello della festa di Santa Rita
00:46:09su festadisantarita.org
00:46:11e come vedi sono tante le azioni che mettiamo in campo
00:46:14perché vogliamo arrivare a più persone possibili
00:46:17l'impegno che ci siamo presi è importante
00:46:20ma vogliamo affrontarlo insieme a tutti i donatori
00:46:23che ci seguono da tanto
00:46:25e anche a quelli nuovi che vorranno saperne di più e partecipare.
00:46:28Grazie Monica, te l'avrei chiesto io eh
00:46:31ti avrei chiesto io come fosse possibile sostenervi
00:46:34quindi mi hai solo anticipata
00:46:36senti in chiusura solo una cosa di stringente attualità
00:46:40con la nomina del nuovo pontefice
00:46:43io so che Lemore, Lemone scusami
00:46:45le monache agostiniane del monastero di Santa Rita ad Acascia
00:46:49la fondazione Santa Rita ad Acascia
00:46:51hanno desiderato ricordare con riconoscenza il legame speciale
00:46:56che le unisce appunto al nuovo pontefice
00:46:59ci puoi dire qualcosa di questo messaggio in chiusura?
00:47:04Sono stata proprio ieri a Casso
00:47:06e ho parlato con la madre Badessa di questo
00:47:08e le monache hanno deciso di dedicare al santo padre Leone XIV
00:47:15il rosario della novena dedicato a Santa Rita
00:47:19che già è possibile seguire tutte le mattine
00:47:24fino alla festa del 22 maggio alle 11.50
00:47:28il rosario sarà il loro modo per affidare
00:47:32il papato di Leone XIV
00:47:35non solo a Maria come Leone stesso ha richiesto
00:47:39ma anche a Santa Rita ad Acascia
00:47:41le monache sono molto legate a questo papa
00:47:44ma anche noi come fondazione Santa Rita siamo legate
00:47:47perché devi sapere che noi siamo nati nel 2012
00:47:51e quando la fondazione è nata
00:47:53le monache si sono rivolte al priore generale dell'ordine di Sant'Agostino
00:47:58e all'epoca era quello che io chiamo ancora oggi padre prevost
00:48:03quindi il santo padre che all'epoca era priore generale
00:48:07ha dato l'approvazione perché noi nascessimo
00:48:10e quindi in qualche modo tutti noi insieme alle monache
00:48:14ci sentiamo molto legati a questo papa che è agostiniano
00:48:18e sta già rappresentando veramente con grande forza e determinazione
00:48:24il messaggio di pace non solo cristiano ma in generale anche della santa.
00:48:30Monica ti ringrazio tanto davvero
00:48:33grazie per aver portato un messaggio di solidarietà
00:48:37e di progettualità anche e di sensibilizzazione
00:48:41il giornalismo che mi piace tanto e che spero possa essere utile
00:48:45quindi davvero grazie per questa tua partecipazione
00:48:49Grazie a voi, grazie.
00:48:51Grazie ancora alla nostra ospite
00:48:53e ora invece appuntamento con l'ultima rubrica di questa puntata
00:48:58con la dottoressa Linda Scattolini
00:49:01e ci parla di un argomento piuttosto spinoso
00:49:04che è quello della violenza ostetrica
00:49:06quindi ascoltiamola con attenzione
00:49:18Dottoressa in questa puntata parliamo di un argomento un po' delicato, particolare
00:49:23mentre il Portogallo approva la prima e unica legge europea
00:49:26sulla violenza ostetrica
00:49:28facciamo il punto su come se ne parla oggi in Italia
00:49:31dove peraltro si registra un 76% di donne che ne è stata vittima
00:49:35ecco, può spiegarci meglio di che cosa si tratta?
00:49:38Sì, parliamo di violenza ostetrica
00:49:40ovvero tutto l'insieme degli abusi fisici ma anche psicologici
00:49:44nell'ambito ostetrico ginecologico
00:49:46durante il Consiglio d'Europa nel 2019
00:49:49è stata definita violenza di genere
00:49:51che viene difficilmente denunciata
00:49:53e che è spesso nascosta oppure ignorata
00:49:56Dottoressa può farci anche degli esempi di vera e propria violenza ostetrica?
00:50:01Certo, ad esempio la mancanza del consenso
00:50:04o abusi verbali o psicologici come insulti, urla
00:50:07o alcune tecniche e pratiche non necessarie e senza il consenso
00:50:12come ad esempio l'episiotomia o la Cristeller
00:50:15discriminazioni razziali o di altro tipo
00:50:18la mancanza del rispetto della privacy
00:50:21Anche il rummingin selvaggio
00:50:23ovvero in teoria il rummingin è la concessione che si dà alla donna
00:50:27di poter scegliere se tenere il bambino nella propria stanza H24
00:50:31per migliorare la relazione e favorire l'allattamento
00:50:34spesso però manca quel supporto e quel sostegno
00:50:38sia per quanto riguarda l'allattamento
00:50:40sia per quanto riguarda anche il supporto fisico e psicologico alla madre
00:50:45Ecco, attirato in causa e ci sarei arrivata il discorso dell'allattamento
00:50:49succede quindi anche un abuso di medicalizzazione
00:50:52e anche di, diciamo, patologizzazione di processi naturali
00:50:57ovvero la pressione per esempio ad allattare
00:50:59si può considerare una vera e propria forma di violenza ostetrica?
00:51:03Sì, assolutamente
00:51:04ci sono tanti e spesso pregiudizi e giudizi nei confronti delle donne
00:51:08in base alla scelta dell'allattamento
00:51:10sia in realtà che scelgano di allattare
00:51:12sia che in realtà scelgano un allattamento artificiale
00:51:15Questo che conseguenze può avere sulla donna ma anche sul bambino o la bambina?
00:51:20Può avere conseguenze psicologiche molto importanti
00:51:23sulla madre disturbi d'ansia, disturbi depressivi
00:51:26stress post-traumatico, disturbi del sonno
00:51:31effetti anche sulla relazione madre-bambino
00:51:34effetti anche sulla coppia, sull'intimità, sulla sessualità
00:51:38ma anche la donna prova sfiducia in quello che è il personale sanitario
00:51:42e quindi anche tutto quello che è il sistema sanitario
00:51:44In un momento peraltro in cui sia a livello ormonale sia di cambiamento di vita
00:51:48sappiamo già essere la donna in un frangente sicuramente gioioso
00:51:52ma anche che la metta a dura prova
00:51:54Esatto, sì
00:51:55soprattutto perché dovrebbe essere un'esperienza
00:51:58vissuta con consapevolezza e serenità
00:52:01Quindi, dottoressa, si fanno dei corsi pre-parto per esempio
00:52:04si arriva preparati rispetto a generazioni scorse
00:52:07però dall'altra parte non manca la tecnica, il know-how
00:52:10Ma a mancare piuttosto spesso è la relazione umana
00:52:14il rapporto, l'approccio umano alla partoriente, è così?
00:52:17Sì, esatto
00:52:18Infatti quello che si consiglia alle donne è quello di frequentare dei corsi pre-parto
00:52:22affidarsi comunque a un'ostetrica di fiducia
00:52:24che le possa spiegare quelli che sono i suoi diritti
00:52:27per rendere più consapevole la donna dell'esperienza della maternità
00:52:30del travaglio del parto
00:52:31perché deve sapere ad esempio il diritto al consenso informato
00:52:34il diritto alla riservatezza o al trattamento rispettoso
00:52:38Un'ultima domanda
00:52:39come riconoscere la violenza ostetrica e laddove è necessario
00:52:43anche come denunciarla?
00:52:45Come riconoscerla?
00:52:46Ovviamente attraverso i corsi, attraverso delle consulenze ostetriche
00:52:50si possono conoscere quelli che sono i diritti della donna
00:52:54la donna deve conoscere quelli che sono i suoi diritti
00:52:57e soprattutto avere anche una rete familiare, amicale, territoriale
00:53:01ben sostenuta e supportata
00:53:03Come denunciare?
00:53:04Allora il primo passo è ovviamente rivolgersi alle direzioni dell'ospedale
00:53:07se poi si vuole intraprendere azioni legali
00:53:09ci si rivolge alle forze dell'ordine
00:53:10perché però è fondamentale denunciare
00:53:12uno, per rendere più consapevoli tutte le donne
00:53:15di quelli che sono i loro diritti in quest'ambito
00:53:17ma anche perché possono uscire altri casi di abusi di donne
00:53:22ma possiamo anche smuovere un po' quella che è l'opinione pubblica
00:53:25per portare i riflettori sulle problematiche riguardanti
00:53:28la donna, la maternità ma anche la coppia e la famiglia
00:53:31in modo che magari possiamo avere un cambiamento sociale e culturale
00:53:34importante su questi temi fondamentali
00:53:46Grazie anche alla dottoressa Scattolini
00:53:49e adesso l'ultima intervista di questa puntata
00:53:53si torna al 14 settembre del 1991
00:53:57sotto un viadotto della tangenziale torinese
00:54:00viene ritrovato il corpo senza vita di una donna
00:54:03vestita con un abito rosso in chiffon di seta
00:54:07i giornali proprio per questo motivo
00:54:10la chiamano subito la signora in rosso
00:54:12citando il titolo di un film celeberrimo
00:54:16di qualche anno prima
00:54:18e così ancora oggi viene ricordata
00:54:20il suo nome vero però è Franca de Miquela
00:54:2330 anni dopo, pensate, scavando tra testimonianze e archivi
00:54:28una coppia di scrittori inizia a raccontare quel caso
00:54:31proprio quando la procura decide di riaprirlo
00:54:35noi abbiamo ospiti in collegamento
00:54:37loro sono qui con noi
00:54:39do il benvenuto ad Antonio Paolacci e Paola Ronco
00:54:43che ci parlano del loro libro
00:54:45Rosso Profondo
00:54:47tra l'altro disponibile anche dal 15 aprile scorso in audiolibro
00:54:50grazie al narratore e alla voce di Alberto Bergamini
00:54:54buongiorno a entrambi, bentrovati
00:54:57buongiorno a voi
00:54:59una premessa lunga ma come capirete
00:55:01avevo bisogno di contestualizzare
00:55:03questo fatto di cronaca
00:55:05la prima domanda è
00:55:07che cosa vi ha spinti a trasformare
00:55:09quella che è un'ossessione personale
00:55:12di Paola nello specifico
00:55:14per il caso de Miquela
00:55:16in un vero e proprio romanzo in chiesa
00:55:19cioè c'è un momento preciso
00:55:21in cui voi come scrittori
00:55:23avete sentito, avete capito
00:55:25che la vostra storia andava
00:55:27in qualche modo raccontata
00:55:29prego
00:55:31ci sono molti momenti
00:55:33ci sono stati molti micromomenti
00:55:35durante la raccolta
00:55:38del molto materiale
00:55:40che abbiamo studiato
00:55:42consultato
00:55:44però c'è forse un momento preciso
00:55:47in cui abbiamo capito
00:55:49che dovevamo scrivere questo libro
00:55:51ed è stato alla fine del 2021
00:55:54quando avevamo ancora
00:55:56un mucchio in forme di materiale
00:56:00di articoli presi dall'archivio
00:56:03per esempio della stampa
00:56:05e non eravamo ancora sicuri
00:56:07su cosa farne
00:56:09nell'ottobre del 2021
00:56:11proprio mentre stavamo lavorando
00:56:13a questa cosa
00:56:15e ne stavamo discutendo
00:56:17abbiamo letto la notizia
00:56:21che il caso dell'omicidio
00:56:23di Franca De Michele
00:56:24era stato riaperto
00:56:26e quindi ci è sembrato
00:56:28quasi un segno
00:56:30che dovevamo andare avanti
00:56:32e cercare di capire
00:56:34che cosa era successo
00:56:36è stato difficile
00:56:38a livello proprio di documentazione
00:56:40accedere agli atti
00:56:42alle testimonianze
00:56:44di un cold case così datato
00:56:46perché stiamo andando veramente indietro
00:56:48di tantissimi anni
00:56:50e dall'altra parte vi chiedo anche
00:56:52se c'è stato delle reticenze
00:56:54dei silenzi, delle resistenze
00:56:56lungo il percorso
00:56:58o è stato abbastanza in discesa?
00:57:02Allora è stato difficile
00:57:04accedere diciamo ai faldoni
00:57:06agli atti ufficiali
00:57:08perché tanto per una questione
00:57:10diciamo meramente
00:57:12legata alla burocrazia italiana
00:57:14per cui chiaramente
00:57:16c'è sempre questo paradosso
00:57:18per cui bisogna avere
00:57:20come si dice
00:57:22della burocrazia
00:57:24cioè gli uffici che non comunichiamo bene
00:57:26tra loro e riuscire a capire come muoversi
00:57:28ma questo diciamo non è stato
00:57:30il grosso problema
00:57:32il problema principale da quel punto di vista
00:57:34è stato aspettare
00:57:36che il caso fosse archiviato
00:57:38per la seconda volta
00:57:40dopo appunto la ripertura del 2021
00:57:42perché solo con l'archiviazione
00:57:44noi potevamo accedere
00:57:46alle carte
00:57:48dal punto di vista
00:57:52invece dell'indagine
00:57:54chiamiamola così nostra
00:57:56abbiamo avuto
00:57:58in particolare una o due
00:58:00resistenze da parte
00:58:02di alcuni dei testimoni
00:58:04che volevamo sentire, che dovevamo sentire
00:58:08in particolare da parte di due persone
00:58:10che peraltro erano finite nel registro degli indagati
00:58:12e che non hanno
00:58:14voluto parlarci
00:58:16tutto questo poi lo raccontiamo dettagliatamente
00:58:18anche nel libro
00:58:20ci sentiamo anche di dire
00:58:22che
00:58:24ci sta che alcune persone
00:58:26non vogliono parlare di certe cose
00:58:28il che non le qualifica
00:58:30come colpevoli di qualcosa
00:58:34Nel libro si percepisce
00:58:36nitidamente anche una forte tensione
00:58:38tra la Polizia e i Carabinieri
00:58:40volevo chiedervi quanto, secondo voi,
00:58:42questa rivalità abbia
00:58:44influito sull'andamento
00:58:46dell'indagine e anche sulla percezione
00:58:48pubblica del caso stesso
00:58:50Sì, sicuramente
00:58:52la rivalità tra
00:58:54Polizia e Carabinieri
00:58:56ha avuto un grosso
00:58:58peso su questa vicenda
00:59:00perché quello che è successo
00:59:02quando è stato ritrovato il corpo
00:59:04di Franca De Michela
00:59:06è accaduto che i Carabinieri
00:59:08fossero chiamati sul posto
00:59:10e
00:59:12mentre si cercava di capire
00:59:14l'identità della vittima
00:59:16anche la Polizia
00:59:18arrivasse
00:59:20a identificarla
00:59:22quindi
00:59:24fin dall'inizio le due
00:59:26forze dell'ordine hanno
00:59:28lavorato
00:59:30insieme ma l'una
00:59:32contro l'altra e in certi casi
00:59:34si sono addirittura
00:59:36ostacolate attivamente
00:59:38in nome della loro rivalità
00:59:40storica che
00:59:42all'epoca negli anni 90
00:59:44aveva proprio
00:59:46raggiunto dei livelli
00:59:48altissimi quindi
00:59:50sicuramente
00:59:52molti errori procedurali
00:59:54che sono stati fatti
00:59:56molti
00:59:58problemi che sono sorti durante
01:00:00l'indagine sono
01:00:02da attribuire purtroppo
01:00:04a questa questione
01:00:06Grazie Paola
01:00:08Rosso Profondo racconta un femminicidio
01:00:10prima ancora che questo termine
01:00:12ahimè entrasse
01:00:14nel lessico
01:00:16diciamo ormai purtroppo quotidiano
01:00:18secondo voi
01:00:20e ve lo chiedo da giornalista
01:00:22e da persona ovviamente
01:00:24com'è stata trattata
01:00:26la figura di Franca
01:00:28De Michela dai media allora?
01:00:32E' stata trattata
01:00:34e questo è probabilmente
01:00:36uno dei temi diciamo più importanti
01:00:38del nostro libro, quello che forse
01:00:40più ci preme delineare
01:00:42cioè il modo in cui
01:00:44un caso
01:00:46della vita
01:00:48reale viene percepito
01:00:50anzitutto da chi lo racconta
01:00:52e quindi di conseguenza da chi poi lo viene
01:00:54a conoscere
01:00:56noi abbiamo individuato
01:00:58una serie di
01:01:00diciamo automatismi
01:01:02anche dell'informazione
01:01:04che sono legati alla nostra cultura
01:01:06e quindi a un'idea dei ruoli
01:01:08del marito, della moglie
01:01:10dei ruoli anche
01:01:12sociali in base
01:01:14alla classe di appartenenza
01:01:16delle persone
01:01:18coinvolte alla loro etnia
01:01:20tutto questo
01:01:22dagli anni
01:01:2490, oggi
01:01:26è
01:01:28diciamo la cosa interessante
01:01:30secondo noi è che è cambiato
01:01:32abbastanza il lessico, il linguaggio
01:01:34con cui i media in generale
01:01:36raccontano certe cose
01:01:38è cambiato perché
01:01:40è nata una sensibilità che conosciamo
01:01:42tutti anche sul linguaggio
01:01:46il cosiddetto linguaggio inclusivo
01:01:48e via dicendo
01:01:50non è tantissimo
01:01:52forse cambiata la sostanza
01:01:56quindi quei preconcetti che
01:01:58tanto spesso
01:02:00e così chiaramente vediamo negli anni 90
01:02:02possiamo vedere
01:02:04che sopravvivono
01:02:06spesso abbastanza indisturbati
01:02:08anche oggi, però c'è anche da dire
01:02:10che il linguaggio
01:02:12il cambiamento, l'attenzione per il linguaggio
01:02:14ha un suo peso
01:02:16effettivo. Noi pensiamo che
01:02:18nel caso di Franca de Michela
01:02:20molti preconcetti
01:02:22legati ai ruoli sociali
01:02:24alle etnie
01:02:26del genere
01:02:28sono stati
01:02:30anche un ostacolo
01:02:32alle indagini e alla comprensione dei fatti
01:02:34e questo
01:02:36è importante, è una rigaduta
01:02:38sociale importante
01:02:40Sì, sono pienamente d'accordo
01:02:42con quanto hai appena detto
01:02:44Torino
01:02:46co-protagonista potremmo dire
01:02:48emerge una città ambigua
01:02:50non ci scordiamo, l'hai detto più volte
01:02:52in quest'ultima risposta
01:02:54Torino è l'Italia degli anni 90
01:02:56quanto l'ambientazione
01:02:58può influire
01:03:00nella narrazione, secondo voi?
01:03:02Una narrazione vera, perché stiamo parlando
01:03:04di un true crime, non stiamo parlando di fiction
01:03:08Sicuramente Torino
01:03:10è una città
01:03:14assolutamente emblematica
01:03:16sia per quello che ha rappresentato
01:03:18in quegli anni
01:03:20quando ancora c'era
01:03:22un assoluto
01:03:24strapotere della Fiat
01:03:26per esempio, che stava iniziando
01:03:28a sgretolarsi
01:03:30lentamente proprio
01:03:32allora, e sia per la fama
01:03:34della città
01:03:36il fatto che
01:03:38per esempio Franca De Michela fosse
01:03:40appassionata di esoterismo
01:03:42così è stato detto
01:03:44il fatto che questa storia
01:03:46si fosse svolta proprio a Torino
01:03:48che è considerata una delle capitali mondiali
01:03:50dell'occultismo, del satanismo
01:03:52ha sicuramente
01:03:54influenzato moltissimo
01:03:56anche le stesse
01:03:58indagini
01:04:00In generale
01:04:02comunque va detto che
01:04:04le città
01:04:06ci spiegano, ci raccontano
01:04:08a volte spesso
01:04:10più
01:04:12di quanto lo facciano
01:04:14le persone, ci raccontano
01:04:16dei contesti molto precisi
01:04:18Nel caso di Franca De Michela
01:04:20per esempio la presenza della Fiat
01:04:22era assolutamente
01:04:24pervasiva, sia perché
01:04:26lei era figlia di un alto dirigente
01:04:28dell'azienda
01:04:30sia perché era sposata
01:04:32con un oscuro impiegato
01:04:34nella stessa azienda
01:04:38Poi parliamo
01:04:40degli anni 90
01:04:42che erano anni in cui
01:04:44tantissime cose iniziavano a cambiare
01:04:46anni che hanno
01:04:48posto le fondamenta di quello
01:04:50che vediamo oggi
01:04:52in un certo senso
01:04:54Siamo quasi in chiusura
01:04:56vi volevo chiedere se c'è stata una testimonianza
01:04:58un momento particolarmente
01:05:00coinvolgente durante la stesura
01:05:02e la ricerca
01:05:04e anche il fatto che il vostro libro
01:05:06sia stato
01:05:08reso disponibile
01:05:10dal narratore in versione audiolibro
01:05:12che valore ha aggiunto
01:05:14da questa storia?
01:05:18Allora
01:05:20forse il momento più emozionante
01:05:22per noi è stato il momento in cui
01:05:24abbiamo aperto
01:05:26quei faldoni
01:05:28perché nonostante noi avessimo
01:05:30anche dedicato un saggio
01:05:32proprio a questo tema
01:05:34cioè il fatto che da narratori
01:05:36di fiction, da romanzieri
01:05:38noi dobbiamo
01:05:40cambiare atteggiamento
01:05:42nel raccontare
01:05:44una storia realmente accaduta
01:05:46nonostante avessimo perfettamente
01:05:48la percezione che quella storia era realmente
01:05:50accaduta, trovarci di fronte
01:05:52alle foto
01:05:54alle analisi, alle testimonianze
01:05:56dirette è stato
01:05:58un impatto che emotivamente
01:06:00ha cambiato poi anche
01:06:02diciamo un po' la nostra scrittura
01:06:04secondo noi
01:06:08La seconda domanda
01:06:10era scusami
01:06:12l'audiolibro
01:06:14noi siamo
01:06:16assolutamente molto contenti
01:06:18intanto della lettura
01:06:20di Bergamini che è
01:06:22molto bella e ben fatta, pensiamo che
01:06:24il valore aggiunto sia soprattutto per i lettori
01:06:26perché comunque
01:06:28questo è uno strumento
01:06:30molto utile
01:06:32per chi non può leggere
01:06:34per chi non ha la possibilità
01:06:36o fisica oppure anche temporale
01:06:38la disponibilità di tempo
01:06:40magari per leggere
01:06:42l'audiolibro può essere un ottimo modo
01:06:44per leggere
01:06:46mentre siamo in macchina
01:06:48mentre facciamo altre cose
01:06:50sicuramente anche un'interpretazione
01:06:52perché l'attore dà il suo
01:06:54contributo
01:06:56alla storia
01:06:58La voce sappiamo essere
01:07:00uno strumento potentissimo
01:07:02nel momento in cui viene usata
01:07:04in un certo modo
01:07:06Dopo questa esperienza
01:07:08continuerete a esplorare
01:07:10il genere true crime
01:07:12o guarderete altrove?
01:07:14In un certo senso
01:07:16non abbiamo mai smesso
01:07:18di farlo
01:07:20probabilmente
01:07:22guarderemo
01:07:24ancora al true crime
01:07:26senza dimenticare
01:07:28i lavori di fiction
01:07:30e metteremo
01:07:32sicuramente qualcosa di quello
01:07:34che abbiamo imparato
01:07:36in questa esperienza
01:07:38nelle prossime scritture
01:07:40ci sarà qualcosa di più
01:07:42Sicuramente ci sarà
01:07:44e noi vi aspettiamo per
01:07:46raccontarcelo
01:07:48e io vi ringrazio
01:07:50salutiamo tutti insieme
01:07:52associatevi a me e ai nostri telespettatori
01:07:54le nostre telespettatrici
01:07:56grazie per essere stati i nostri ospiti
01:07:58grazie anche a tutti coloro
01:08:00che vi hanno preceduto
01:08:02a questo appuntamento
01:08:04come sempre alla prossima settimana
01:08:06grazie ancora a tutti
Consigliato
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