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  • 12/05/2025

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Trascrizione
00:00:00Altro Mercato ha presentato il bilancio sociale di sostenibilità 2023-2024, ne parleremo in questa puntata con la responsabile sostenibilità e marketing strategico Valeria Calamaro.
00:00:13Commenteremo poi i primi dati della quinta edizione della ricerca dell'associazione Ricerca Felicità insieme alla presidentessa Elisabetta Dallavalle.
00:00:22Ci soffermeremo sul tema sicurezza e luoghi di lavoro con Luca Pasquero, fondatore di Easy Work Italia SRL.
00:00:31Avremo ospite lo scrittore Daniele Alimenti e in chiusura faremo il punto sulla guerra dei dazzi con il segretario generale Unisin Confsal Emilio Contrasto.
00:00:41Vi aspettiamo ovviamente come sempre subito dopo la sigla.
00:00:52Eccoci, eccoci in studio dopo la sigla.
00:01:12Grazie Regino, nuova puntata di Ipsofatto l'Italia si racconta, una puntata tra l'altro in gran parte dedicata al mondo del lavoro e al mercato in generale, vista la vicinanza appena trascorsa con il primo maggio.
00:01:26In collegamento abbiamo Valeria Calamaro, responsabile sostenibilità e marketing strategico in altro mercato, la più grande realtà di commercio giusto in Italia e anche una delle principali nel mondo.
00:01:37Valeria ti do il benvenuto, ben trovata, nuova puntata di Ipsofatto, grazie a te per essere qui con noi.
00:01:46Altro Mercato ha presentato il bilancio sociale di sostenibilità 2023-2024, se vuoi dirci anche i mesi che comprendono appunto il Regio nello specifico.
00:01:58La prima domanda è questa, qual è stato il valore economico generato nel biennio che stiamo prendendo in analisi Valeria?
00:02:08Allora, intanto il nostro quarto bilancio di sostenibilità, noi siamo un'impresa sociale, quindi un'impresa senza scopo di lucro e che promuove il commercio ecosolidale.
00:02:20E la cosa importante appunto è quella che il nostro valore generato che ha superato 36 milioni e mezzo con una crescita anche del 10%, è un piccolo utile che abbiamo poi destinato alla nostra mission, mission che è quella di creare un mercato con regole più giuste, che rispetti i diritti e rispetti il pianeta.
00:02:40E quindi è sicuramente un bel segnale perché anche da parte del mercato c'è una migliore sensibilità alle nostre tematiche.
00:02:50Senti, di quanto sono cresciuti gli acquisti di prodotti fair trade rispetto all'anno precedente?
00:02:57Cioè qual è il trend a cui state assistendo?
00:03:01Allora, gli acquisti sono cresciuti del 5% che magari può sembrare limitato, ma in realtà per noi, Francesca, è un buon risultato considerate lo scenario che affrontiamo,
00:03:17ma soprattutto perché noi attraverso gli acquisti realizziamo i nostri 10 principi etici di commercio ecosolidale.
00:03:25E quindi garantendo prezzi giusti ai nostri produttori, concordati con loro, secondo le loro esigenze, il prefinanziamento che è un anticipo di denaro che spesso è una barriera
00:03:37per chi è piccolo e marginale nel mercato e anche manteniamo relazioni di lungo termine con dei contratti che insomma nel tempo danno fiducia, crescita e empowerment.
00:03:49E quindi un 5% è sicuramente una fonte importante e un segnale positivo.
00:03:54Assolutamente, anche perché va visto appunto nel contesto e non solo nel dato percentuale, un contesto che come ci hai accennato immagino essere stato non facile a livello globale,
00:04:07cioè decisamente complesso in questi ultimi anni, me lo confermi Valeria?
00:04:12Assolutamente Francesca, noi affrontiamo un mercato difficile, ma come molti altri attori, ma sicuramente per il tipo di attività che svolgiamo,
00:04:21noi siamo legati a filiere identitarie che possono essere il cacao, il caffè, il tè, le spezie, il riso, sono prodotti che diciamo sono molto soggetti,
00:04:31impattati dai cambiamenti climatici e questo riduce la disponibilità spesso dei prodotti e si riversa poi nei mercati
00:04:39con chiaramente conseguenze di riduzione della disponibilità, aumento della domanda, aumentano dei prezzi e dell'inflazione,
00:04:48quindi poi anche sui consumatori. Aggiungiamo a questo le gravi problematiche sui costi energetici,
00:04:54sulle rotte nei trasporti internazionali, perché noi lavoriamo nel sud globale, quindi in Asia, Africa,
00:05:00Latino America e anche un po' i fenomeni geopolitici che un po' conosciamo tutti, polarizzanti,
00:05:07che chiaramente oggi portano molta incertezza. Questo per noi significa sostanzialmente intervenire
00:05:12per i nostri produttori attraverso anche azioni straordinarie, prefinanziamenti che aumentano del 34%
00:05:21o campagne straordinarie a sostegno dei diritti umani e civili in certe parti del mondo dove noi operiamo,
00:05:28l'esempio è la Palestina, quindi sicuramente un contesto difficile in cui anche la normativa sta
00:05:34giustamente agendo anche per una maggiore responsabilizzazione delle aziende, quindi anche su questo avremo degli impatti.
00:05:44Questi risultati sono un po' risultato.
00:05:48Avete, Valeria, come dire, attivato dei veri e propri progetti nuovi nell'arco di questo biennio
00:05:55che stiamo prendendo in considerazione con alcuni paesi, ci raccontavi delle macro aree geografiche,
00:06:02ci sono proprio dei paesi con cui nel medio e lungo termine state cooperando?
00:06:09Allora, una delle nostre caratteristiche in effetti è affiancare l'attività di commercio a progetti di cooperazione,
00:06:16progetti che possono essere di tipo differente, progetti di cooperazione tecnica, quindi macchinari,
00:06:23digitalizzazione, supporto agronomico con fornitura magari di piante, fertilizzanti organici
00:06:30o sistemi di coltivazione più resilienti, più resistenti al cambiamento climatico banalmente
00:06:36che vanno anche a aiutare la sicurezza alimentare.
00:06:39Oppure possiamo lavorare in forme, diciamo, di empowerment soprattutto femminile, riduzione
00:06:46dei rischi sociali o progetti climatici, esempio l'installazione di pannelli energie rinnovabili.
00:06:54Quest'anno abbiamo lavorato in particolare in sei progetti che sono anche raccontati e rendi contati
00:07:01più a fondo nel bilancio in Ecuador, per lo zucchero di canna, in Nicaragua, per il caffè
00:07:07dove abbiamo progetti di donne e anche tra i primi crediti di Carbonio Fair Trade, in Guatemala
00:07:13per l'avocado e l'autoconsumo delle giovani donne nelle comunità, in Togo e in Ecuador con il cacao
00:07:20in Colombia e Mauritius. Una cosa importante è che noi lavoriamo con una rete di cooperazione,
00:07:26abbiamo una fondazione, altro mercato che ci supporta, abbiamo dei progetti Made in Dignity
00:07:32che lavorano come collaborazione tra profit e no profit, che è fondamentale nei progetti
00:07:38di cooperazione per far crescere tutta la filiera.
00:07:43Valeria, più volte hai citato il discorso del cambiamento climatico e so che voi prestate
00:07:49una particolare attenzione a tutto ciò che è il futuro green. Non a caso fin dall'inizio
00:07:54hai detto, noi lavoriamo per essere più giusti in termini di diritti, ma anche nel rispetto
00:08:01del pianeta. Ecco, in questo senso tu sei responsabile della sostenibilità e so che ci
00:08:08sono delle iniziative proprio a sostegno di produttori e filiere sostenibili. Che cosa
00:08:14ci dici a riguardo? Cito un esempio perché nel documentarmi oggi ho scoperto delle cose
00:08:19che io per prima non sapevo, tra l'altro da grande amante del cioccolato, della cioccolata,
00:08:27che cosa si può nascondere? Così con un esempio tangibile che rimane impresso, ragioniamo
00:08:33meglio, riflettiamo di più Valeria insieme a te, che cosa si può nascondere per esempio
00:08:37dietro a una semplice tavoletta di cioccolato?
00:08:40Beh, allora sicuramente oltre a tutto il buono del cioccolato e di qualità biologica che viene
00:08:48da Latino America, chiaramente c'è la filiera del cacao che è una delle filiere in cui si
00:08:55possono nascondere problematiche importanti sia da un punto di vista ambientale, quindi
00:09:01di deforestazione o un depauperamento ambientale o il lavoro minorile, il sfruttamento delle
00:09:08persone. È chiaro che lavorare con regole ecosolidali, con progetti che ti tengono unito
00:09:17al territorio, che danno, come dire, una possibilità di mitigare questi rischi, dare a gruppi produttori
00:09:23prospettive solide di sviluppo, far crescere buone pratiche sia sociali che agricole, ma come
00:09:29l'agroforisteria per esempio, che è più resiliente al cambiamento climatico, ma assicura
00:09:34anche una migliore redditività, una sicurezza alimentare, l'autoconsumo. Questo significa
00:09:40dare delle possibilità ai produttori di non dover incorrere, se sei pagato correttamente
00:09:48e hai delle possibilità di autoconsumo, sei un pochino più autonomo e riesci probabilmente
00:09:54a evitare anche di incorrere in certe difficoltà. Quindi chiaramente un cioccolato attento dal
00:10:04punto di vista della qualità, ma anche della filiera sociale e anche ambientale, lì possiamo
00:10:10entrare un po' anche nel tema green di cui accennavi. Per esempio la circolarità negli imballi
00:10:18per noi è una cosa molto importante, abbiamo portato a differenziabile il 99,4% dei nostri
00:10:24imballi. Nel cioccolato per esempio abbiamo una linea che è totalmente plastic free, quindi
00:10:31l'imballo interno va nell'organico e l'imballo in carta ovviamente è in cartoncino FSC ed è
00:10:40facilmente riciclabile. Altre azioni importanti per noi sono la prima è quella della riduzione
00:10:47dei consumi, dove abbiamo avuto degli ottimi risultati superando i nostri obiettivi, ma
00:10:53anche l'adozione di energie rinnovabili, quindi abbiamo adottato energie green al 100%, ma
00:11:01anche abbiamo creato un progetto che si chiama Altro Mercato Energia che dà la possibilità
00:11:06ai consumatori di avere una bolletta da un lato green energy dall'altro a sostegno di progetti
00:11:11solidali di rifondazione Altro Mercato. Abbiamo un bellissimo progetto di... scusami.
00:11:20No no Valeria figurati, è che col collegamento non dobbiamo mai sovrapporre le voci, altrimenti
00:11:26ci annulliamo a vicenda. No, sono entrata a gamba tesa perché appunto hai parlato anche di questa
00:11:32attenzione a tutto ciò che è il valore energetico, sia nel portafoglio e anche a livello di tutela
00:11:39ambientale e ti volevo chiedere proprio in chiusura di intervista quali fossero i prossimi
00:11:45passi, perché abbiamo analizzato, anche se hai attualizzato alcuni dati, questo bienio per cui
00:11:51avete presentato i dati di bilancio sociale di sostenibilità 2023-2024. Ecco, se dovessimo
00:11:59pensare a un 2025-2026, come te lo immagini questo nuovo bienio?
00:12:05Beh, sicuramente una forte attenzione sarà quella di far crescere la parte di responsabilità
00:12:11sociale, nel senso che è importante anche la promozione, sia verso i cittadini, i consumatori,
00:12:17le nuove generazioni, abbiamo dato vita al Centro Nazionale Educazione, Servizio Civile,
00:12:22tanti progetti che proseguiranno, ma anche quello della responsabilità sociale di impresa
00:12:28verso l'industria e la distribuzione, perché loro possono essere grandi alleati in questo
00:12:34tipo di miglioramento dei mercati, rendere, come dire, sempre più l'offerta anche di prodotti
00:12:43più inclusivi, di stili di vita e più sostenibili, dal biologico al vegano, senza glutine, l'ecosolidale,
00:12:51e il PEC circolare, che sono parte di molti valori di oggi, e anche progetti un po' che vanno
00:12:59nella vita quotidiana, per esempio la classica pausa caffè, il vending etico per esempio,
00:13:06è un progetto nuovo, o nella ristorazione scolastica, ai bambini le merende a scuola,
00:13:12le regalistiche con pacchie consolidali di inclusione sociale, ma che sostengono progetti
00:13:18di donne in Italia. Quello che vogliamo è che i nostri impatti, secondo il nostro concetto
00:13:24di sostenibilità, prosperity for people, prosperity for planet, arrivino a portare gli impatti vicino
00:13:31alle persone, ma soprattutto a far crescere la sensibilità, in modo che questi impatti
00:13:38diventino positivi per tutta la catena del valore, e questa è la nostra grande cosa.
00:13:43E poi la parte ambientale, chiaramente quello è un investimento che non si fa nel breve,
00:13:48e si deve fare nel lungo termine, e quindi anche impianti fotovoltaici, piuttosto che
00:13:54progetti di forestazione che stiamo portando avanti da quattro anni, saranno la nostra continuità,
00:14:01non vogliamo progetti che si fermano, o progetti per esempio di qualche piccola storia,
00:14:09insomma, le donne del Bangladesh che creano dei tessuti con scarti di produzione, li decorano
00:14:15a block print e diventano l'imballo delle nostre ricorrenze di Natale e Pasqua.
00:14:20Questo per noi è integrare totalmente la sostenibilità all'interno del nostro business.
00:14:25Creare così, aggiungerei in chiusura Valeria, un circolo virtuoso, che quindi a cascata
00:14:37poi porta benefici a tutti, sia all'umanità, all'individuo singolo, sia alla collettività
00:14:45e poi anche ovviamente al pianeta, che richiede delle tempistiche più sul medio e lungo termine,
00:14:51è impensabile riuscire a sistemare quello che c'è da sistemare tutto nell'immediato.
00:14:57Ho detto correttamente?
00:14:58È perfetto, è un concetto un po' ecosistemico, se una parte di questo ecosistema soffre, non
00:15:07funziona l'ecosistema, non funzionano più le relazioni nel tempo, lo paghiamo tutti.
00:15:13Esattamente, dove non c'è più fluidità e la macchina, qualcosa dell'ingranaggio si interrompe,
00:15:18poi appunto sempre con questo effetto domino, si incomincia a risentirne.
00:15:24Valeria, è stato un piacere averti nostra ospite, un grande valore aggiunto averti proprio
00:15:29nella settimana del primo maggio, grazie davvero per questo tuo intervento e buon lavoro a tutti
00:15:37voi.
00:15:39A presto, grazie molto.
00:15:41Grazie Valeria Calamaro.
00:15:43E continuiamo a parlare di lavoro, del mondo del lavoro.
00:15:45Sono stati annunciati i primi dati della quinta edizione della ricerca dell'Associazione
00:15:50Ricerca Felicità.
00:15:52Li commentiamo in collegamento con la Presidente Elisabetta Dallavalle.
00:15:56Elisabetta, buongiorno anche a te.
00:15:59Buongiorno, grazie per l'invito.
00:16:02Grazie, buongiorno a tutti.
00:16:04Grazie a te per essere nostra ospite.
00:16:06Partiamo subito, entriamo subito nel vivo dell'argomento.
00:16:09Quanto è diminuito, ti chiedo, il livello di felicità, almeno quello medio ovviamente,
00:16:17di felicità lavorativa in Italia dal 2024 al 2025, secondo quanto è emerso dall'osservatorio
00:16:24Benessere Felicità.
00:16:26Insomma, qual è lo stato dell'arte?
00:16:28Ecco, allora, lo stato dell'arte in termini di felicità in assoluto, quando è stato
00:16:35chiesto ai lavoratori e alle lavoratrici di dare una valutazione complessiva, il dato
00:16:45è diminuito, cioè è passato da una media del 3,24 che abbiamo rilevato nel 2024 con
00:16:56circa un 60% di persone che non si sentivano così felici e siamo passati poi ad un valore
00:17:07medio del 3,09 dell'attuale 2025, passando quindi da un 60% di persone che non si sentivano
00:17:18così felici a un 66% delle persone che chiaramente non si sentono così felici in assoluto, questo
00:17:26a livello assoluto.
00:17:28Poi se andiamo in dettaglio, guardiamo i nettamente infelici, perché è importante guardare anche
00:17:36chi alza la mano e ci dice che sono molto e nettamente infelici, passiamo da un 18% del
00:17:472024 a un 23% del 2025, comunque dati che chiaramente ci fanno ragionare.
00:17:58Poi se entriamo in profondità invece sulla felicità e il lavoro, perché è quello che
00:18:06più di tutti ci interessa, perché è di quello che stiamo parlando e quello che stiamo indagando
00:18:13da 5 anni a questa parte, chiedendo alle persone attive al lavoro, lavoratori e lavoratrici,
00:18:24chiedendo di valutare quanto il proprio lavoro oggi incida sulla felicità complessiva, siamo
00:18:31passati da un valore medio del 3,46 del 2024, quindi con un 49% di persone che non si sentivano
00:18:42così felici al lavoro, ad un valore del 3,38 del 2025, l'attuale, pari addirittura al 53%
00:18:53delle persone che non si sentono così felici al lavoro.
00:18:59E poi se guardiamo i nettamente infelici, quelli che nella scala da 1 a 5 rispondono
00:19:08chiaramente 1 o 2, siamo passati dal 15% del 2024 al 16% del 2025.
00:19:20Elisabetta senti, ma scusa ti ho interrotta, ma c'è una generazione che risulta essere
00:19:25più felice rispetto alle altre secondo i dati 2025, c'è qualcosa da salvare e ce l'abbiamo
00:19:31sostanzialmente senza essere catastrofisti.
00:19:35Assolutamente, è vero che c'è tanto da fare, comunque i millennials in generale è la generazione
00:19:44che ci dice di essere un pochino più felice rispetto alle altre generazioni al lavoro.
00:19:52Poi vi aggiungo che se ci soffermiamo sul genere, gli uomini continuano a fare la differenza,
00:20:03nel senso che l'abbiamo visto durante tutto il ciclo dei 5 anni, gli uomini ci raccontano
00:20:11di essere un po' più felici rispetto alle donne al lavoro.
00:20:16E guardando invece le categorie dei lavoratori, i lavoratori autonomi, ci dicono di essere
00:20:25molto più felici rispetto a chi è un lavoratore dipendente.
00:20:31Questo è interessante come dato di confronto anche, aggiunge un tassello in più tra le partite
00:20:37IVA e chi lavora appunto alle dipendenze.
00:20:39Senti Elisabetta, ma qual è il motivo principale per cui i lavoratori italiani cambierebbero
00:20:46il loro posto di lavoro e rinunciando magari ad alcuni benefici in cambio di altro?
00:20:53Allora, sicuramente vi è la sostenibilità finanziaria perché il tema dello stipendio
00:21:01continua ad emergere molto forte tra le persone.
00:21:07Poi però subito dopo quello che incide tantissimo chiaramente è la flessibilità oraria,
00:21:15avere più tempo, soprattutto per poter armonizzare meglio la propria vita personale con il lavoro.
00:21:26Quindi l'equilibrio, l'equilibrio psicofisico, tutto il tema dello stress, quindi tutto lo stress
00:21:37che fa valutare di voler lasciare il posto di lavoro per trovare un posto di lavoro dove ci sia uno stress
00:21:48un po' più attenuato.
00:21:50E poi soprattutto emerge sempre forte quello dell'essere stimati, dell'essere visti per il proprio talento,
00:22:04considerati per la propria unicità, accolti e ascoltati, ascoltati per i propri reali bisogni.
00:22:15Quindi queste sono le tematiche che più di tutte continuano a fare la differenza,
00:22:23perché vi devo dire che questo comunque viene rilevato anche nei report precedenti.
00:22:33Sì, è una costante quindi, non è un qualcosa di episodico, di annuale, ma è un po' il trade union
00:22:40che collega tutti i vari anni, tutti i vari dati delle vostre ricerche.
00:22:47Quindi mi sembra di capire che l'uelfare aziendale in termini di elemento di possibile felicità
00:22:55rappresenta una percentuale auspicabilmente alta, o meglio, una percentuale alta che auspica un welfare aziendale.
00:23:04E se sì, ci sono delle aree geografiche in cui questo è maggiormente sentito?
00:23:10Allora sì, ti confermo assolutamente con dei dati veramente elevati,
00:23:19perché il 60%, cioè quelli che rispondono nella scala da 1 a 5,
00:23:29quindi che rispondono al 4 e al 5, se li andiamo a sommare,
00:23:34sono più del 60% le persone che ci dicono che il welfare aziendale è veramente un elemento oggi di felicità al lavoro.
00:23:45E se guardiamo le aree geografiche, il nord-est dell'Italia è tra le prime che identifica come determinante
00:23:56per la loro felicità lavorativa, poi a seguire arriva il centro dell'Italia e poi a seguire il nord-ovest.
00:24:08Queste sono le aree che più evidenziano che il welfare aziendale ha a che fare con la felicità lavorativa.
00:24:19E se mi permetti anche guardandolo in una maniera più, come dire, evoluta sicuramente,
00:24:30perché ve lo stavo raccontando prima, gli elementi che ti fanno cambiare il posto di lavoro
00:24:37sono quelli per cui desideri essere ascoltato per i tuoi reali bisogni.
00:24:46e quindi di conseguenza un welfare evoluto che ascolta i reali bisogni delle persone attive al lavoro
00:24:59può fare veramente la differenza.
00:25:03Ti faccio la domanda, siamo quasi in chiusura Elisabetta, al contrario, ovvero avete delle percentuali
00:25:08che ci dicono quante aziende ci siano che promuovono da una parte il supporto alla genitorialità
00:25:17e dall'altra parte anche il caregiving, perché in una popolazione che va ad invecchiare
00:25:23si sa che poi la fascia media a livello anagrafico dei lavoratori e delle lavoratrici
00:25:27spesso ha da gestire in parallelo figli piccoli e anche genitori anziani.
00:25:33Assolutamente, questo è un tema importantissimo, perché l'abbiamo detto prima,
00:25:41le persone chiedono di poter armonizzare adeguatamente la loro vita privata e quella professionale
00:25:50e quindi se pensiamo poi alle generazioni, come stavi appunto dicendo, le cosiddette generazioni sandwich
00:26:00che sono schiacciate tra il dover gestire i carichi di cura familiari, perché possono essere diversi
00:26:11i carichi di cura non solo degli anziani ma anche dei familiari che ne hanno bisogno,
00:26:20e poi al tempo stesso dover supportare la crescita dei propri figli.
00:26:25Quindi quello che ci viene detto dalle persone è che nelle loro aziende queste tematiche,
00:26:32diciamo è un 10% di aziende, quindi se pensiamo che poi questo è un tema fortemente impattante
00:26:47sulle famiglie, diciamo che a nostro parere su questa parte c'è veramente ancora tanto da fare e da lavorare.
00:26:59Assolutamente, perché prendendo anche quello che di buono già c'è, effettivamente il 10% è una percentuale
00:27:06ancora troppo esigua rispetto al mercato e al mondo del lavoro nella sua globalità, assolutamente.
00:27:13Elisabetta è stato un piacere, io ti ringrazio tanto per averci dato questi dati freschi e aggiornati
00:27:18su una tematica che riguarda un po' da vicino tutti, per cui è stato interessante ascoltarti,
00:27:25davvero ti sono grata per essere intervenuta in questa puntata.
00:27:28Grazie a voi per avermi ospitata e anche vi ringrazio a nome anche dei miei colleghi,
00:27:36appunto il professor Sandro Formica e Elga Corricelli.
00:27:42Che salutiamo e ringraziamo per il lavoro che avete svolto.
00:27:45Grazie ancora a Elisabetta Dallavalle.
00:27:47Grazie Elisabetta.
00:27:49E ora un nuovo ospite in collegamento, Luca Pasquero, perché attivo non soltanto in nome di
00:27:54Easy Work Italia SRL, la società che ha fondato oltre dieci anni fa e di cui è una delle
00:28:00colonne portanti, ma anche perché è personalmente in favore di un solido ideale di sicurezza
00:28:07come fondamentale e irrinunciabile diritto di ogni lavoratore, diffondendo una vera e propria
00:28:13cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro.
00:28:16Li diamo il benvenuto.
00:28:17Luca, buongiorno.
00:28:18Grazie, buongiorno anche a voi, grazie per l'invito.
00:28:21Senti, dieci anni fa possono essere tanti, ma possono essere anche pochi, come è cambiato
00:28:26il mondo del lavoro o meglio, da che cosa è nata l'esigenza di una realtà come Easy
00:28:32Work Italia e su quali valori si basava allora e si basa tutt'oggi?
00:28:39Guarda, allora, diciamo, la nostra società è nata un paio d'anni dopo il cambio della
00:28:43legge, passando dalla 626 al testo unico.
00:28:46In realtà il testo unico è un testo stringente nel tempo e quindi che inserisce nuovi adempimenti
00:28:53col passare del tempo.
00:28:55La nostra visione è quella di cercare di trasmettere più sicurezza, perché parlo tanto
00:28:59di cultura della sicurezza?
00:29:01Perché credo che, tolto alcuni settori importanti dove parliamo dell'edilizia, parliamo delle
00:29:07fonderie, insomma delle metalmeccaniche, dove c'è sempre stata una grande attenzione
00:29:12alla sicurezza.
00:29:13Negli altri settori spesso è lo stesso lavoratore che dice, ma ho sempre fatto così per tanti
00:29:18anni e continuo a lavorare in questo modo.
00:29:21In realtà è proprio questo l'errore principale, cioè la fonte degli infortuni nasce da una
00:29:26poca cultura, da un rendersi conto che è molto facile cadere in piccoli errori e quindi
00:29:33finire in un infortunio.
00:29:35Cerchiamo di avvicinarci alle aziende, questo è un po' il nostro modo di pensare, quello
00:29:39di dire l'imprenditore oggi è molto preso da un sacco di adempimenti, la sicurezza deve
00:29:45essere una mano d'aiuto, cioè deve avere un'azienda, un consulente che lo segue passo
00:29:50passo all'evolvere della sua azienda.
00:29:53L'abbiamo visto col Covid, il Covid ha proprio cambiato il modo di lavorare, prima tutti in
00:29:57ufficio, poi tutti a casa e quindi anche gli imprenditori hanno dovuto cambiare il loro
00:30:02modo. La nostra visione è quella di stare vicini alle imprese cercando di aiutarli nel
00:30:08guardare il cambio della legge, il cambio di metodo di lavoro, il vedere come va avanti
00:30:14la vita e come poter cambiare le proprie attività e le proprie azioni.
00:30:19Senti, mi sembra appunto di aver capito che all'inizio, soprattutto per alcune categorie,
00:30:25alcuni settori lavorativi, professionali fosse il tema della sicurezza un po', lasciami passare
00:30:30il termine tra virgolette snobbato. Oggi, dopo dieci anni, è cambiata in qualche modo
00:30:36la sensibilità delle imprese italiane sul tema della sicurezza, a fronte anche un po'
00:30:41di questo divario, tu dicevi il pre-Covid e il post-Covid, qual è lo stato dell'arte?
00:30:48Diciamo che oggi le aziende innanzitutto ricevono più comunicazione, vediamo molto di più sui
00:30:55media, sui telegiornali, vengono raccontati gli infortuni, cosa che magari una volta veniva
00:31:00fatta un po' meno perché l'infortunio veniva visto come una vergogna. In realtà spesso è
00:31:07un insieme di fattori che porta all'infortunio, cioè l'infortunio non è solo il dettore di
00:31:12lavoro che magari non ha dato le attrezzature corrette, anche se questo per fortuna capita
00:31:16sempre meno, o magari il lavoratore che si è distratto. Sono 5-6 fattori che messi
00:31:23tutti insieme procurano un infortunio, quindi io reputo che in dieci anni un po' di passi
00:31:28avanti ne sono stati fatti, sicuramente ne avremmo bisogno di molti di più.
00:31:34E questo purtroppo, guarda, chi ti ha preceduto in puntata, ognuno nel proprio ambito di afferenza,
00:31:41abbiamo sempre concluso dicendo un po' è stato fatto ma rimane sempre tanto da fare, questo
00:31:45vale un po' per tutto, però ti volevo chiedere Luca, parlavi di comunicazione, io non l'ho
00:31:53detto all'inizio, lo dico adesso, Easy Work si occupa anche proprio di un ramo editoriale
00:31:59che secondo me è una scelta abbastanza originale, come si integra questo con la vostra attività
00:32:05principale?
00:32:07Vedi Francesca, noi siamo passati ad aprire una branch come casa editrice, proprio per
00:32:12aumentare la comunicazione, abbiamo il primo giornale che abbiamo rilevato è stato il giornale
00:32:18delle partite IVA con 512 mila aziende scritte al giornale, su questo giornale noi parliamo
00:32:24tanto di sicurezza, raccontiamo tanto anche di piccoli vantaggi che possono avere gli imprenditori,
00:32:31pochi sanno che mettendosi in regola nel modo corretto ci sono anche dei vantaggi fiscali
00:32:38e dei vantaggi dati dal governo, quindi la comunicazione, l'ho detto prima, la fonte del commercio
00:32:46passa dalla comunicazione, voi lo sapete meglio di me. L'idea di aprire un ramo editoriale
00:32:51è proprio per cercare di comunicare e essere sempre più vicini alle aziende del territorio.
00:32:57E quali sono le sfide che giornalmente invece vi trovate ancora ad affrontare? Dov'è che
00:33:03dobbiamo proprio andare a lavorare nello specifico? Perché evidentemente la comunicazione ancora
00:33:09non è arrivata o perlomeno è arrivata ma non viene messa in pratica. Abbiamo parlato
00:33:13di parti, non dico virtuose, ma quantomeno di strategie, immagino ci siano delle parti
00:33:19invece che ancora un po' sono fallimentari nel sistema. Tu prima dicevi, non è detto che
00:33:25l'imprenditore sia manchevole nel fornire per esempio il dispositivo di sicurezza, però
00:33:29è un discorso anche culturale e se ho capito bene, laddove ci si sente sicuri, proprio nel
00:33:36momento in cui ci si sente più sicuri, si abbassano le difese e l'infortunio è dietro
00:33:40l'angolo. Allora ti chiedo Luca, quali sono appunto le principali sfide che tuttora sentite
00:33:46di dover affrontare?
00:33:49Diciamo, la sfida principale è far cambiare la mentalità nel dire tanto a me non succede.
00:33:55Succede sempre solo agli altri, questo è un po' un male che in tutti i settori, ma
00:34:00adesso affrontiamo quello della sicurezza, purtroppo noi italiani abbiamo, tanto a me
00:34:04non succederà. Questo è, e da qui parte la superficialità, è questo che secondo me
00:34:10bisogna andare a combattere. Nella cultura nel dire non mi è mai capitato in vent'anni,
00:34:15non è detto che non mi possa succedere domani mattina. A volte bastano tre secondi per far sì
00:34:21che un incidente possa succedere. Voi immaginate delle persone che lavorano sui tetti, spesso
00:34:26e volentieri dicono, ma hai trent'anni che non mi leggo, perché mi devo legare, non sono
00:34:31mai scivolato. Ecco, purtroppo a volte basta una scivolata, basta un inciampamento, basta
00:34:38una piccola cosa che se anche si è sempre fatto in quel modo lì, bastano quei due secondi
00:34:44che cambiano totalmente la vita propria, delle proprie famiglie e dell'imprenditore
00:34:47stesso. È proprio un discorso di mindset e qui torna il discorso della premiazione
00:34:52iniziale, Luca, quando parlavamo della cultura, della sicurezza e della percezione del rischio.
00:35:00Insomma, guardando al futuro nel medio e lungo termine, si parla spesso anche di innovazione
00:35:04in tanti campi, in tanti settori differenti. Non so nel vostro quanto questo ci possa entrare
00:35:10o meno, quali sono i progetti di espansione e se sì di innovazione a cui state puntando
00:35:17e su cui punterete?
00:35:19Allora, diciamo, i nostri progetti di espansione sono avvicinarci al territorio, l'apertura
00:35:24di filiali sui territori per essere sempre più vicini alle aziende e quindi poter dare
00:35:29un servizio maggiore. Sotto l'aspetto tecnologico stiamo introducendo nei nostri sistemi informatici
00:35:36l'intelligenza artificiale. L'intelligenza artificiale ci sta dando una grande mano da
00:35:40aiuto a prevenire e a comprendere meglio quelle che sono le esigenze della singola
00:35:45azienda. Sono due fattori che il territorio e l'intelligenza artificiale credo che siano
00:35:51i due punti cardini del futuro.
00:35:54Perfetto, quindi insomma mi confermi che anche nel vostro ambito l'innovazione e la tecnologia
00:36:01ci sono e se usate in modo eticamente corretto possono essere di grande ausilio. Luca ti ringrazio
00:36:09perché hai contribuito in questa puntata quasi tutta interamente dedicata al mondo del lavoro,
00:36:15hai contribuito ad aggiungere un tassello importante che è quello della sicurezza. Quindi davvero
00:36:21grazie per questo tuo intervento in questa puntata. Grazie ancora Luca Pasquero.
00:36:26Grazie a voi, grazie per l'invito.
00:36:29E ora in collegamento dalla bellissima Umbria, un nuovo ospite, dopo il suo primo libro,
00:36:35La gente patogeno, pubblicato nel 2022, Daniele Alimenti è tornato in libreria con un nuovo titolo,
00:36:43La gente patogeno e i misteri della metropoli di Arsura, con edizioni clandestine. Diamo il
00:36:48benvenuto anche a lui, Daniele buongiorno. Buongiorno Francesca, buongiorno a tutti gli
00:36:54spettatori di Ipsafacto, sono davvero contento di essere qua. Anche noi di averti nostro ospite,
00:36:59tra l'altro ti vediamo in una location e poi capirete il perché, ti farò una domanda,
00:37:03sappilo proprio ad hoc su questo, con tanto di microfono a fianco, ci piace molto. Partiamo
00:37:10però dal libro, come è giusto che sia, rispetto al primo romanzo Daniele, diciamo in che cosa è
00:37:19cambiato o maturato, a volte potrebbe essere anche regredito, è difficile ma potrebbe essere la gente
00:37:26patogeno in questa nuova avventura, che cosa gli hai fatto compiere? Allora innanzitutto è diventato
00:37:35padre, suo malgrado, perché insomma non era proprio nei suoi progetti, quindi so che è brutto da dire,
00:37:42ma diciamo che non tutti sono nati per essere genitori e quindi c'è anche chi ci si ritrova e la gente
00:37:47patogeno è tra questi qua. E quindi sicuramente la paternità è un grosso fattore di crescita, di
00:37:55maturazione appunto, che si fa sentire nell'economia della storia. E inoltre diciamo che parallelamente
00:38:05da questo inizia forse anche ad essere un po' meno ecocentrico rispetto alla sua prima avventura.
00:38:11Quindi la paternità però ha smussato un po' alcuni lati del carattere, nonostante tutto suo malgrado.
00:38:19Esatto, sì. Dopo una bella, come dire, fase di rassegnazione, di lotta anche se così si può dire,
00:38:28a questa nuova condizione, però alla fine diciamo che probabilmente lo porta a crescere questa,
00:38:38come giusto che sia del resto, insomma, se non ti porta a crescere un'esperienza del genere, penso che...
00:38:43Di solito è un grandissimo banco di prova per chi la cerca e la desidera, la paternità e la maternità,
00:38:48figuriamoci per chi insomma li capita. Senti, adesso arriviamo al perché di quel microfono.
00:38:55Tu hai una lunga esperienza radiofonica, quanto ti ha influenzato questo, anche l'esperienza che hai maturato
00:39:02nel teatro, oltre che nella radio, nella scrittura dei dialoghi e anche delle situazioni comiche,
00:39:09perché nelle tue pagine troviamo anche questo.
00:39:11Sì, allora, diciamo con ordine, prima il teatro, perché è la prima forma d'arte, per così dire,
00:39:20senza per così dire, la prima forma d'arte a cui mi sono approcciato.
00:39:24E è stato fantastico perché appunto il teatro ti permette di immaginare qualsiasi cosa,
00:39:30cioè non c'è proprio limite alla fantasia nel momento in cui uno vuole sperimentare una qualsiasi cosa,
00:39:36meglio del palcoscenico, del teatro e degli insegnanti che ti possono stimolare.
00:39:42Penso che non ci sia niente. Poi la conoscenza di tanti autori, sempre più dettagliata.
00:39:47Il primo che mi viene in mente in questo ambito è Giorgio Feito, che è un autore francese comico,
00:39:53cioè comico, sì, comico, faceva le commedie, giustamente, e dei primi del Novecento,
00:39:58che è veramente molto molto interessante.
00:40:00La radio invece, questo, guarda, te lo dico proprio in esclusiva, se vuoi,
00:40:06l'agente patogeno, diciamo che nasce proprio in radio, perché nella mia prima esperienza
00:40:12facevo un programma di intrattenimento e tra i vari contenuti che avevo pensato,
00:40:19già da tempo appunto avevo in mente questa macchietta, questo personaggio,
00:40:23venne fuori l'agente patogeno. Poi dopo chiaramente, poi è una donna parte,
00:40:27è successo quello che è successo.
00:40:29È successo quello che è successo, ma già l'agente patogeno, secondo me, è geniale,
00:40:34il nome che tu gli hai dato. Davvero, mi ha colpito da subito.
00:40:41Il titolo, appunto, lo ripeto, l'agente patogeno, i misteri della metropoli di Arsura,
00:40:46io lo trovo estremamente evocativo. Quanto peso di solito dai ai titoli dei tuoi libri?
00:40:55Per te hanno un valore particolare, cioè non sono a caso, ma sono studiati a tavolino?
00:41:01Allora, sì, il titolo forse è anche la parte un po' più difficile magari a volte,
00:41:07perché si rischia o di dire troppo, o di dire poco, o di forfiare magari il lettore.
00:41:14Nel caso specifico devo dire che ho avuto un grosso aiuto da parte della redazione,
00:41:19di narrazioni clandestine. Ora non ricordo il nome del dettaglio della ragazza della redazione,
00:41:28e quindi non vorrei fare gaffa, visto che i nomi sono sempre un po' particolari da ricordare,
00:41:32soprattutto per alcuni tipo me.
00:41:34Però sono stati molto utili, perché il primo titolo che avevo scelto non era tanto indicato.
00:41:39Allora mi hanno fatto un po' riflettere, mi hanno detto pensaci un po' meglio,
00:41:43che forse può venire qualcosa di buono.
00:41:47Una firma è effettivamente, diciamo, questa via di mezzo,
00:41:51che comunque riporta anche a una città che non esiste,
00:41:54quindi forse stimola un po' la curiosità.
00:41:58Assolutamente. Ti capisco comunque, perché anch'io da giornalista a volte ho dei barlumi di genialità nei titoli,
00:42:06ma altrimenti per me è sempre il momento più difficile di ogni intervista.
00:42:09È vero, meno male.
00:42:12E non a caso ci sono proprio persone che lo fanno di professione.
00:42:16E' ognuno il suo, dai, prendiamoci così questa giustificazione internos.
00:42:23Daniele, allora, dicevamo, ci sono delle situazioni comiche che si alternano,
00:42:29questa pura comicità diciamo che si alterna invece ad una vera e propria tensione investigativa.
00:42:36Come hai fatto a livello di stesura a mantenere questo equilibrio tra le due parti
00:42:42e ad amalgamarle al meglio?
00:42:44Allora, io penso di essere stato molto, molto influenzato in questo,
00:42:51e non a caso infatti guardavo una felpa molto evocativa a Baradicchi Firenze,
00:42:56da Mario Moricelli, dal suo cinema.
00:42:59Perché nelle sue commedie, che tuttavia risultano più delle volte estremamente divertenti,
00:43:05però si raccontano sempre delle storie drammatiche, estremamente tristi,
00:43:09figli anche dell'epoca che si andava a raccontare veramente.
00:43:14Per cui su questa suggestione, mettiamolo così,
00:43:18mi sono un po' affidato al perché no, diciamo.
00:43:21Perché no?
00:43:22Una situazione tesa, una situazione che può essere appunto angosciante,
00:43:29non può sposciare in qualcosa di comico.
00:43:33Cioè magari a volte, no, anche nella vedere tutti i giorni,
00:43:36qualcuno, no, qualcuno, uno si prende degli spaventi
00:43:38e poi dopo non è niente di grave, ti fai una bella risata
00:43:43e diventa anche un modo per esorgizzare quel brutto momento che hai appena passato.
00:43:48Perché no?
00:43:49Ecco, diciamo così, forse è più voglia di sperimentare e giocare che altro.
00:43:54Poi presto, probabilmente sono stato fortunato a prendere gli equilibri giusti, ecco.
00:44:00Poi voglio farti un'altra domanda.
00:44:02In questa puntata, nella settimana del 1 maggio,
00:44:05abbiamo parlato tantissimo di lavoro,
00:44:08nel mondo del lavoro, di quello che ci sta dietro, dei mercati.
00:44:12Lo faremo anche con il prossimo ospite, in chiusura di puntata.
00:44:17E questa è, diciamo, la parte più creativa, se vogliamo,
00:44:20forse di questa puntata, la tua intervista, quantomeno intellettuale.
00:44:23Però, anche qua, e non è un caso, credimi, nella scaletta,
00:44:29c'è il discorso paternità e lavoro.
00:44:32Abbiamo capito che era una paternità non cercata, non desiderata.
00:44:36Lui è un uomo.
00:44:37Allora io ti chiedo, come è questo aspetto da conciliare,
00:44:43da una parte la nuova paternità e dall'altra il mondo del lavoro,
00:44:47per il tuo protagonista?
00:44:48È abbastanza complesso, abbastanza complesso,
00:44:53un po' come credo sia per gran parte dei genitori lavoratori,
00:44:58perché purtroppo viviamo dei ritmi che sono sempre più forzennati
00:45:02e, diciamo, di aiuti,
00:45:05ce ne sono sempre meno,
00:45:06per cui si fa sempre un gran parlare dell'importanza della famiglia,
00:45:10giustamente pure, per carità,
00:45:11e chiaramente anche del lavoro,
00:45:14però in realtà è un equilibrio che è sempre più difficile mantenere,
00:45:18per cui o sia qualcuno che in qualche modo ci aiuta
00:45:23e ci sostiene,
00:45:24o se no veramente diventa quasi un thriller a sé stante,
00:45:29nel senso si potrebbe tranquillamente scrivere sicuramente un giallo
00:45:32sulle vicende di due genitori lavoratori,
00:45:36che magari non hanno nonni, parenti,
00:45:39eccetera, eccetera,
00:45:41su cui poter fare affidamento.
00:45:44Se prendiamo il dato fresco che abbiamo avuto
00:45:46con la seconda ospite di questa puntata,
00:45:50che ci raccontava dal report,
00:45:52dalla ricerca effettuata,
00:45:53che solo il 10% delle aziende
00:45:57si sono organizzate per il supporto alla genitorialità
00:46:02e o al caregiving,
00:46:04ma in questo caso alla genitorialità,
00:46:06abbiamo concluso con lei dicendo appunto
00:46:08che rimane tanto da fare,
00:46:10per cui anche tu in questo libro
00:46:12hai inserito questo aspetto
00:46:14tra ricerca investigativa e parti comiche,
00:46:18hai voluto comunque da uomo
00:46:19affrontare il tema della paternità
00:46:22da conciliare appunto con l'ambito lavorativo.
00:46:25Prima di concludere, Daniele,
00:46:28tre aggettivi proprio papapapà
00:46:31che ci descrivono l'agente patogeno
00:46:33quali utilizzeresti?
00:46:36Allora, direi sicuramente coraggioso,
00:46:40perché è un personaggio piuttosto coraggioso,
00:46:43è indubbiamente originale,
00:46:45perché le vicende che non ci contano
00:46:47sono più che mai originali,
00:46:49e anche paradossali,
00:46:51e paradossali scusami,
00:46:52perché appunto vive nel paradosso,
00:46:55ma forse ci viviamo un po' tutti
00:46:56che è il paradosso,
00:46:57semplicemente non sempre ce ne accorgiamo,
00:47:00e credo che questo possa essere
00:47:01un buon dirittivo per descrivere
00:47:03l'agente patogeno sicuramente.
00:47:05Tornerà l'agente patogeno
00:47:07in una terza avventura,
00:47:09c'è già qualcosa in cantiere,
00:47:10oppure ti dedicherai completamente ad altro?
00:47:13Allora, in realtà sì,
00:47:17nel senso che lo sto già lavorando,
00:47:19ma mi sto anche dedicando all'altro,
00:47:22abbastanza differente,
00:47:24ma non troppo,
00:47:25e anche a qualcos'altro di molto differente,
00:47:26per cui penso che da qui a un periodo
00:47:29non troppo lungo,
00:47:30o vi trovate scarso a suonare la chitarra
00:47:32in qualche piazza,
00:47:33oppure farò qualcos'altro a tema,
00:47:36Insomma, la creatività non ha limiti,
00:47:40un po' come il teatro appunto,
00:47:41non ha limiti di sperimentazione,
00:47:43e quindi era quasi una domanda retorica
00:47:46e rivolgerla a te,
00:47:47ma questo è,
00:47:49Daniele è stato un piacere
00:47:50averti avuto nostro ospite in questa puntata,
00:47:52grazie.
00:47:54Grazie a te,
00:47:55grazie a voi di Ipsafacto,
00:47:57e buona giornata per te.
00:47:59I progetti a te,
00:48:00grazie ancora a Daniele Alimenti.
00:48:02Grazie, grazie.
00:48:04E ora in collegamento
00:48:05con l'ultimo ospite di questa puntata.
00:48:08Continuiamo a parlare
00:48:09di mondo del lavoro,
00:48:11di economia,
00:48:12perché la situazione internazionale attuale,
00:48:14lo sappiamo tutti purtroppo,
00:48:16e la cosiddetta guerra dei dazzi
00:48:18sembra favorire un contesto
00:48:21in cui famiglie e imprese
00:48:22sono sempre più preoccupate
00:48:23per il loro futuro.
00:48:25Facciamo il punto,
00:48:26ne parliamo con il segretario generale
00:48:28Unisim Compsar,
00:48:29Emilio Contrasto.
00:48:30Emilio, ben ritrovato,
00:48:31buongiorno.
00:48:34Buongiorno a te,
00:48:34grazie Francesca,
00:48:35grazie ancora per l'invito,
00:48:37è sempre un piacere
00:48:38essere qui con voi
00:48:39e scambiare due chiacchiere.
00:48:41Anche per noi.
00:48:43Allora,
00:48:43questo timore
00:48:44che lo sentiamo purtroppo
00:48:45a leggere nell'aria
00:48:46è palpabile,
00:48:47in particolare per le famiglie,
00:48:49condiziona le loro scelte,
00:48:51i loro consumi,
00:48:51le prospettive di investimento,
00:48:54e poi un timore
00:48:55anche per tutto ciò
00:48:56che riguarda
00:48:57il mercato
00:48:58dei mutui
00:48:59e dei prestiti bancari.
00:49:02Ecco,
00:49:02che cosa ci dice
00:49:03al riguardo,
00:49:04Emilio?
00:49:06Allora,
00:49:07quello che
00:49:07stava evidenziando
00:49:10effettivamente
00:49:10è un problema
00:49:11importante.
00:49:14Questa nuova politica,
00:49:15questa nuova politica,
00:49:16questa guerra economica
00:49:17che da qualche mese
00:49:19caratterizza un po'
00:49:22tutti i mercati
00:49:23a livello internazionale,
00:49:25quindi
00:49:25oltre
00:49:26l'Europa,
00:49:27è una politica
00:49:27ovviamente
00:49:28che ha ripercussioni
00:49:29anche abbastanza gravi
00:49:30sia sulle imprese
00:49:32che sulle famiglie.
00:49:35Non solo
00:49:35per quanto riguarda
00:49:36ovviamente
00:49:36aspetti legati
00:49:38alla politica
00:49:39dei mutui,
00:49:39quindi alla possibilità
00:49:40di poter accedere
00:49:41a dei prestiti
00:49:42o a dei finanziamenti,
00:49:43ma più in generale
00:49:43una situazione
00:49:44di incertezza
00:49:45non è mai gradita
00:49:47ai mercati
00:49:48che reagiscono
00:49:49spesso
00:49:49in modo
00:49:50estremamente
00:49:51negativo,
00:49:52determinando
00:49:53anche tutte
00:49:54le fluttuazioni
00:49:56che abbiamo visto
00:49:56nelle varie borse
00:49:57nel corso delle ultime settimane.
00:50:00Il mercato
00:50:00per sua definizione,
00:50:02per regola generale,
00:50:04gradisce,
00:50:05preferisce,
00:50:06auspica
00:50:06una situazione
00:50:07di stabilità
00:50:08e queste situazioni,
00:50:10questi annunci,
00:50:11queste uscite
00:50:12anche se vogliamo
00:50:13un po'
00:50:13di natura estemporanea
00:50:15fatte
00:50:16da qualcuno
00:50:17certamente
00:50:17non aiutano
00:50:18a stabilizzare
00:50:19il mercato
00:50:20dei capitali
00:50:21e del mercato
00:50:22del credito.
00:50:23Da questo punto di vista
00:50:24bisogna ovviamente
00:50:25lanciare un plauso
00:50:26alla nostra banca centrale
00:50:27perché
00:50:28nonostante
00:50:29anche
00:50:29le previsioni
00:50:31che non erano
00:50:31sicuramente
00:50:32di tipo favorevole,
00:50:33lo scorso,
00:50:35lo scorso,
00:50:36qualche settimana fa
00:50:37ha deciso
00:50:38di procedere
00:50:40ad un ulteriore
00:50:41abbassamento
00:50:41dei tassi di riferimento
00:50:43a livello centrale
00:50:44riducendo
00:50:45di 25 ulteriori
00:50:47punti base
00:50:48appunto
00:50:48i tassi di riferimento.
00:50:50Teniamo conto
00:50:50che
00:50:51siamo passati,
00:50:53c'è stata una riduzione
00:50:54negli ultimi mesi
00:50:54di circa 175 punti base
00:50:58ovvero sì
00:50:59siamo passati
00:51:00da un 4%
00:51:01che è stato
00:51:02diciamo così
00:51:02il momento
00:51:04più alto
00:51:05il tasso più alto
00:51:08fatto registrare
00:51:09appunto
00:51:09a livello
00:51:10di tassi di riferimento
00:51:11all'attuale
00:51:122,25%
00:51:14in base appunto
00:51:14alle decisioni prese
00:51:16lo scorso
00:51:1617 aprile.
00:51:18Ovviamente
00:51:19questo tipo di scelte
00:51:21la politica monetaria
00:51:23messa in campo
00:51:24dall'ABC
00:51:25ovviamente
00:51:26ha tutta una serie
00:51:27di ripercussioni
00:51:28poi positive
00:51:28o negative
00:51:29secondo le scelte
00:51:30che appunto
00:51:31vengono fatte
00:51:32sull'andamento
00:51:33dei mutui
00:51:33e sull'andamento
00:51:34dei prestiti.
00:51:35Le previsioni
00:51:36che il nomisma
00:51:37aveva fatto
00:51:38per il 2024
00:51:39prevedevano
00:51:40in media
00:51:41un aumento
00:51:41di circa
00:51:42il 10%
00:51:44dell'erogato
00:51:45rispetto
00:51:45all'anno precedente.
00:51:47Effettivamente
00:51:47i dati relativi
00:51:49al primo trimestre
00:51:50del 2024
00:51:51messi a disposizione
00:51:52da CRIF
00:51:53sembrano
00:51:54dimostrare
00:51:54questa tendenza
00:51:55mostrando
00:51:56un incremento
00:51:57di circa
00:51:58il 22%
00:51:59dell'erogato
00:51:59rispetto
00:52:00allo stesso
00:52:01periodo
00:52:01del 2024.
00:52:03Quindi sicuramente
00:52:03da questo punto di vista
00:52:04c'è stato
00:52:05un incremento
00:52:06importante
00:52:06nella erogazione
00:52:07dei muti
00:52:08favorito
00:52:08certamente
00:52:09da questa politica
00:52:10monetaria
00:52:10posta in essere
00:52:11dalla BCE
00:52:12che ha visto
00:52:13come dicevamo
00:52:13una riduzione
00:52:14di 175 punti base.
00:52:16Un altro elemento
00:52:17importante da sottolineare
00:52:18è che la maggior parte
00:52:20una buona parte
00:52:21di questi finanziamenti
00:52:22sono stati destinati
00:52:23alla fascia
00:52:25di popolazione
00:52:25più giovane
00:52:26sicuramente
00:52:26aiutata
00:52:27dal fondo
00:52:29di garanzia
00:52:30per la prima casa
00:52:31gestito da
00:52:32CONSAP
00:52:33che come sappiamo
00:52:34interviene
00:52:35con una garanzia
00:52:37sull'erogato
00:52:37che va
00:52:38dal 50%
00:52:39fino ad alcuni casi
00:52:40anche al 90%
00:52:42che devo dire
00:52:43sta avendo
00:52:44grande successo
00:52:44i numeri
00:52:45relativi
00:52:46al 2024
00:52:47sono stati
00:52:47molto incoraggianti
00:52:49con oltre
00:52:51570 mila
00:52:52domande presentate
00:52:54se non ricordo male
00:52:54a maggio
00:52:55dello scorso anno
00:52:56quindi è un dato
00:52:58sicuramente importante
00:52:59ed è ripeto
00:53:00fondamentale
00:53:00da questo punto di vista
00:53:01anche il coraggio
00:53:02dimostrato
00:53:04dalla BCE
00:53:05che ha contrastato
00:53:07quello che già
00:53:08sembrava un effetto
00:53:09sulla politica
00:53:10monetaria
00:53:13perché subito dopo
00:53:14l'annuncio
00:53:14dei tassi
00:53:15e con le varie perdite
00:53:17che si sono registrate
00:53:18nelle borse mondiali
00:53:20si è avuto un attimo
00:53:21in cui i tassi
00:53:22nel nostro paese
00:53:23di riferimento
00:53:24per quanto riguarda
00:53:25appunto
00:53:25l'erogazione
00:53:26di mutui
00:53:26sembravano riprendere
00:53:28a risalire
00:53:29dopo ripeto
00:53:30mesi di discesa
00:53:31la riduzione
00:53:32di 25 punti base
00:53:34deciso
00:53:34il 17 aprile
00:53:36ha bloccato
00:53:37questa tendenza
00:53:39alla risalita
00:53:40riportando appunto
00:53:41la dinamica
00:53:42dei tassi
00:53:43verso più
00:53:43una fase
00:53:44di discesa
00:53:45che era quella
00:53:46che appunto
00:53:46si auspicava
00:53:47e che da tempo
00:53:48si andava
00:53:49a chiedere
00:53:50teniamo anche conto
00:53:51che in condizioni
00:53:52normali
00:53:53le previsioni
00:53:54per quanto riguarda
00:53:54l'inflazione
00:53:55nel nostro paese
00:53:56e nell'area euro
00:53:57per i prossimi anni
00:53:58si attestano
00:53:59intorno al 2%
00:54:00Grazie Emilio
00:54:02a questo si aggiunge
00:54:03ne avevamo parlato
00:54:04con te
00:54:04qualche mese fa
00:54:05il problema
00:54:06della desertificazione
00:54:07bancaria
00:54:08cioè la sempre minore
00:54:08presenza di sportelli
00:54:10sui territori
00:54:11del nostro paese
00:54:12questo quanto
00:54:15condiziona
00:54:16l'accesso
00:54:17a mutui
00:54:18e prestiti
00:54:18da parte
00:54:19delle persone
00:54:20e anche
00:54:20delle imprese
00:54:21è un problema
00:54:23grave
00:54:24anche perché
00:54:24purtroppo
00:54:25i dati
00:54:26della Banca d'Italia
00:54:26pubblicati
00:54:27lo scorso marzo
00:54:28ci dimostrano
00:54:29che ancora
00:54:29nel 2024
00:54:30questo andamento
00:54:34appunto
00:54:36si è continuato
00:54:37a registrare
00:54:38per cui ancora
00:54:39nel 2024
00:54:40abbiamo avuto
00:54:41una riduzione
00:54:42di sportelli
00:54:43lungo tutto
00:54:44il territorio
00:54:44del nostro paese
00:54:45ovviamente
00:54:46colpendo in modo
00:54:47un po' più specifico
00:54:49quelle aree
00:54:49dove già
00:54:50la desertificazione
00:54:51era fortemente
00:54:52evidente
00:54:53e mi riferisco
00:54:54ovviamente
00:54:54in particolar modo
00:54:55al nostro
00:54:56mezzogiorno
00:54:56e alle isole
00:54:58ricordo sempre
00:54:59ne avevamo già
00:55:00parlato anche
00:55:01con te
00:55:01che circa
00:55:02il 40%
00:55:03della presenza
00:55:04bancaria
00:55:05nel nostro paese
00:55:06oggi è concentrata
00:55:08in tre regioni
00:55:09quindi
00:55:09è importante
00:55:11da questo punto
00:55:12di vista
00:55:12valutare
00:55:13questi aspetti
00:55:14noi
00:55:15attraverso i nostri
00:55:16studi e le nostre
00:55:16analisi
00:55:17abbiamo fatto
00:55:18tutta una serie
00:55:19di valutazioni
00:55:20e di verifiche
00:55:22e abbiamo
00:55:23in qualche modo
00:55:24rilevato
00:55:24che la presenza
00:55:26bancaria
00:55:26è direttamente
00:55:27connessa
00:55:28alla presenza
00:55:29di realtà
00:55:30economica
00:55:30all'interno
00:55:31dei vari
00:55:31territori
00:55:32laddove
00:55:33la presenza
00:55:34bancaria
00:55:34è in qualche modo
00:55:35più limitata
00:55:36o tende a ridursi
00:55:38allo stesso modo
00:55:39noi assistiamo
00:55:40a una
00:55:40lenta
00:55:41ma inesorabile
00:55:43riduzione
00:55:44della presenza
00:55:45di realtà
00:55:45economiche
00:55:46su quei
00:55:47territori
00:55:48ovviamente
00:55:49in assenza
00:55:50di realtà
00:55:50economiche
00:55:51diventa poi
00:55:52automatico
00:55:52il fatto
00:55:53che soprattutto
00:55:54le giovani generazioni
00:55:55soprattutto
00:55:56i nostri ragazzi
00:55:57debbano
00:55:58in qualche modo
00:55:59al termine del percorso
00:56:00di studi
00:56:00al termine del percorso
00:56:01appunto
00:56:02diciamo così
00:56:03legato alla definizione
00:56:04di una carriera
00:56:05di tipo professionale
00:56:06debbano in qualche modo
00:56:07fare delle scelte
00:56:09rispetto al loro futuro
00:56:10appunto professionale
00:56:11e queste scelte
00:56:13in molti casi
00:56:13prevedono
00:56:14l'abbandono
00:56:15dei loro
00:56:16territori di origine
00:56:17per andare a cercare
00:56:18la possibilità
00:56:19di trovare
00:56:19occupazioni adeguate
00:56:20a quelle che sono
00:56:23le loro aspettative
00:56:24e il loro
00:56:24skill
00:56:27professionale
00:56:28in altre regioni
00:56:29se non addirittura
00:56:30fuori dal nostro paese
00:56:31quindi
00:56:31desertificazione bancaria
00:56:33legata a
00:56:34desertificazione
00:56:35economica
00:56:36quindi alla riduzione
00:56:37delle presenze
00:56:38di strutture
00:56:40economiche
00:56:40delle imprese
00:56:41sui vari territori
00:56:42e conseguentemente
00:56:43necessità
00:56:44soprattutto
00:56:45per i più giovani
00:56:46di andare a cercare
00:56:47fortuna
00:56:48di andare a cercare
00:56:49lavoro
00:56:50in altre realtà
00:56:51in altre regioni
00:56:53e ovviamente
00:56:54non ci dimentichiamo
00:56:55poi anche
00:56:55le ripercussioni
00:56:56di natura
00:56:57diciamo così
00:56:58che vanno al di fuori
00:57:00della normalità
00:57:02della legge
00:57:03perché poi
00:57:03molte imprese
00:57:05molte realtà
00:57:05in assenza di supporto
00:57:07da parte
00:57:07di quelli che dovrebbero essere
00:57:09gli intermediari
00:57:09autorizzati
00:57:10a svolgere
00:57:11questa funzione
00:57:12non hanno altra scelta
00:57:13che ricorrere a strumenti
00:57:14come l'usura
00:57:15che poi
00:57:16sappiamo essere
00:57:17di per sé
00:57:17un ulteriore grave
00:57:19tardello
00:57:19sia per le imprese
00:57:21che ne sono
00:57:21in qualche modo
00:57:22colpite
00:57:23ma in generale
00:57:24per l'intero
00:57:25sistema economico
00:57:27del paese
00:57:27quindi è un aspetto
00:57:29fondamentale
00:57:30e quindi ovviamente
00:57:31il fatto
00:57:32dell'erogazione
00:57:32dei finanziamenti
00:57:33risente
00:57:34di questi processi
00:57:35grazie Milo
00:57:37siamo quasi in chiusura
00:57:38ti chiedo
00:57:38parlavi prima
00:57:39della BCE
00:57:40tra l'altro
00:57:41anche esaltando
00:57:42appunto
00:57:42le decisioni
00:57:43intraprese
00:57:44la situazione
00:57:45internazionale
00:57:46gravata appunto
00:57:47dall'aumento
00:57:48dei dazi
00:57:48sull'import
00:57:50e sull'export
00:57:51rischia
00:57:52secondo te
00:57:53di condizionare
00:57:54anche le scelte
00:57:55della BCE
00:57:56sulla politica monetaria
00:57:58e se può
00:57:59in chiusura
00:58:00di puntata
00:58:00darci anche
00:58:02un consiglio
00:58:03a chi è
00:58:04un risparmiatore
00:58:05o chi magari
00:58:06ha anche
00:58:06un mutuo
00:58:07già acceso
00:58:09già in essere
00:58:10per esempio
00:58:10sui tassi
00:58:11sì
00:58:13e beh
00:58:14lo dicevamo prima
00:58:15innanzitutto
00:58:16un plauso
00:58:16l'ho detto
00:58:17alla BCE
00:58:17perché ha avuto
00:58:18in questo momento
00:58:19il coraggio
00:58:20di dimostrare
00:58:23di esserci
00:58:23perché la scelta
00:58:24di procedere
00:58:25lo scorso 17 aprile
00:58:27alla riduzione
00:58:27di 25 punti basi
00:58:29di 25 punti basi
00:58:30dei tassi di riferimento
00:58:31è stato fondamentale
00:58:33perché noi già
00:58:34cominciavamo a vedere
00:58:35una tendenza
00:58:36alla risalita
00:58:38dei tassi
00:58:38dei tassi
00:58:39di riferimento
00:58:40per conseguenza
00:58:41dei tassi
00:58:42e di questa guerra
00:58:43commerciale
00:58:43che in qualche modo
00:58:44è scoppiata
00:58:45in tutto
00:58:47il sistema
00:58:47economico
00:58:48mondiale
00:58:49la scelta
00:58:51di BCE
00:58:52sembra
00:58:53che in qualche modo
00:58:53abbia contrastato
00:58:55questa tendenza
00:58:56e abbiamo di nuovo
00:58:57immediatamente
00:58:58assistito
00:58:58a una riduzione
00:58:59dei tassi
00:59:00di riferimento
00:59:00principali
00:59:01sappiamo essere
00:59:02l'Euriboro
00:59:03e l'Iris
00:59:03quindi abbiamo visto
00:59:04che questi tassi
00:59:05tendevano a risalire
00:59:06per poi
00:59:06ricominciare a scendere
00:59:08oggi scegliere
00:59:09tra tasso fisso
00:59:10e tasso variabile
00:59:10è oggettivamente
00:59:11complesso
00:59:12perché probabilmente
00:59:14la situazione generale
00:59:15che in questo momento
00:59:16stiamo vivendo
00:59:17ci consiglia
00:59:18di portare prudenza
00:59:19quindi probabilmente
00:59:20un tasso fisso
00:59:21oggi
00:59:22soprattutto nel momento
00:59:23in cui devo andarmi
00:59:24a impegnare
00:59:25per un periodo
00:59:26che può essere
00:59:26anche superiore
00:59:27ai 20 anni
00:59:28perché mediamente
00:59:28oggi
00:59:29un mutuo dura
00:59:30dai 20 ai 30 anni
00:59:32può essere
00:59:34con una tranquillità
00:59:35rispetto appunto
00:59:36all'andamento
00:59:37alla dinamica
00:59:38del futuro
00:59:40legata appunto
00:59:42a questi tassi
00:59:43teniamo anche conto
00:59:45che probabilmente
00:59:46da qui a breve
00:59:47le banche
00:59:47inizieranno anche
00:59:48una politica
00:59:49di incentivazione
00:59:50rispetto ai tassi variabili
00:59:52perché proprio
00:59:52per sviluppare
00:59:54far crescere
00:59:55e mantenere alti
00:59:56i tassi variabili
00:59:57probabilmente
00:59:58le banche
00:59:59cominceranno
01:00:00ad abbassare
01:00:00quelli che sono
01:00:01le differenze
01:00:03di spread
01:00:04tra i tassi
01:00:05presi a riferimento
01:00:07e i tassi effettivamente
01:00:08praticati poi
01:00:09nella clientela
01:00:09proprio per
01:00:11incentivare
01:00:12la scelta
01:00:13del tasso variabile
01:00:13in questo momento
01:00:14se andiamo a verificare
01:00:15i vari osservatori
01:00:18legati ai tassi
01:00:19vediamo che c'è
01:00:19una sostanziale
01:00:20coincidenza
01:00:21tra tasso fisso
01:00:22e tasso variabile
01:00:23probabilmente
01:00:24con una lieve
01:00:25preferenza
01:00:26del tasso fisso
01:00:27però ecco
01:00:28sono tutte politiche
01:00:29queste che devono
01:00:30essere tenute
01:00:30in considerazione
01:00:31teniamo conto
01:00:33che coloro
01:00:34che sottoscrivono
01:00:35i mutui
01:00:35quindi coloro
01:00:35che hanno già
01:00:36un mutuo in corso
01:00:37hanno due strumenti
01:00:39fondamentali
01:00:40in corso di vita
01:00:41di mutuo
01:00:41per poter eventualmente
01:00:43variare le scelte
01:00:44fatte al momento
01:00:45in cui il mutuo
01:00:45è stato stipulato
01:00:46mi riferisco in particolar modo
01:00:48appunto
01:00:48alla surroga
01:00:49e alla rinegoziazione
01:00:51del mutuo
01:00:52la differenza
01:00:53fra i due
01:00:53istituti
01:00:54sono che
01:00:55nella surroga
01:00:56ci si rivolge
01:00:56ad un'altra banca
01:00:58che subentra
01:00:59per il debito
01:00:59residuo
01:01:00ovviamente
01:01:01a condizioni migliori
01:01:03rispetto a quelle
01:01:03che erano state
01:01:04originariamente concesse
01:01:05ricordo che
01:01:06in base
01:01:07alla previsione
01:01:09della legge 40
01:01:09del 2007
01:01:10la cosiddetta
01:01:11legge Bersani
01:01:12sono operazioni
01:01:13totalmente gratuite
01:01:15mentre per la
01:01:16rinegoziazione
01:01:17non ci sono
01:01:18assolutamente spese
01:01:19per la surroga
01:01:21eventualmente
01:01:21ci sarebbero solo
01:01:22le spese di
01:01:23riregistrazione
01:01:24che si aggirano
01:01:24intorno ai 35 euro
01:01:26quindi sono operazioni
01:01:27assolutamente
01:01:28a costo zero
01:01:29quasi
01:01:30quindi la surroga
01:01:31si fa ripeto
01:01:32con una banca
01:01:32diversa
01:01:33che decide
01:01:34di subentrare
01:01:35a condizioni migliori
01:01:37sul debito residuo
01:01:38ancora in quel momento
01:01:39in essere presso
01:01:40la banca originaria
01:01:41nella rinegoziazione
01:01:42invece si resta
01:01:43all'interno
01:01:44della banca
01:01:45presso la quale
01:01:45era stata a suo tempo
01:01:47definita
01:01:49l'erogazione del mutuo
01:01:50semplicemente
01:01:51si vanno a ridefinire
01:01:52i parametri
01:01:53del mutuo stesso
01:01:54per cui
01:01:55ovviamente
01:01:55con un vantaggio
01:01:56per il
01:01:58debitorio
01:02:02rispetto al momento
01:02:02in cui il mutuo
01:02:03è stato sottoscritto
01:02:05cambia l'istituto di credito
01:02:06c'è il caocci
01:02:06in un certo
01:02:07certo
01:02:09no no
01:02:10sei stato chiarissimo
01:02:11Emilio
01:02:11sono due possibilità
01:02:13che chi ha contratto
01:02:14un mutuo
01:02:14insomma
01:02:15ha a disposizione
01:02:17la surroga
01:02:17cambiando
01:02:18l'istituto di credito
01:02:19oppure rimanere
01:02:20nel presente
01:02:20l'istituto di credito
01:02:21però rimodulando
01:02:23rinegoziando
01:02:23quelli che sono
01:02:24i termini
01:02:25Emilio
01:02:26siamo in chiusura di puntata
01:02:27non mi resta che salutarti
01:02:29ringraziarti ancora
01:02:30per aver fatto il punto
01:02:32con noi
01:02:32su questa economia
01:02:33assolutamente
01:02:34che riguarda
01:02:35il mondo intero
01:02:36a livello proprio globale
01:02:37e grazie
01:02:38grazie
01:02:39Emilio Contrasto
01:02:41grazie a te e a tutti voi
01:02:41grazie
01:02:42e grazie a voi
01:02:44che ci avete seguito
01:02:45sempre più numerosi
01:02:46grazie alla regia
01:02:47appuntamento
01:02:48alla prossima settimana
01:02:49grazie a te e a te e a te e a te e a te e a te