[Verso 1] Nel silenzio dei corridoi nascosti tra ombre di pergamene e pietre vive, c'è un nome che il tempo ha sussurrato oltre i confini della Storia scritta. Ludwig cercava, non solo risposte, ma echi di stelle, sussurri alieni. Nei codici del Vaticano proibito trovò i segni di civiltà celesti. [Ritornello] Archivî di luce, nel buio profondo, verità sepolte sotto strati di mondo. Il passato ci guarda da un'altra dimensione, e la chiave è nascosta in ogni vibrazione. [Verso 2] I Sumeri parlavano lingue impossibili, le piramidi cantavano all’universo. Non erano tombe, ma nodi di potere, canali d’energia verso il cielo disperso. Tra Maya, Egizi e linee del deserto, una sola matrice, un disegno aperto. I testi alchemici brillavano in mano, mentre il regime gli spezzava il destino umano. [Ritornello] Archivî di luce, nel buio profondo, verità sepolte sotto strati di mondo. Il passato ci parla, lo senti pulsare? È il futuro che cerca un modo per tornare. [Ponte parlato, con effetti spaziali] “Essi vennero dalle stelle. Insegnarono agli uomini a costruire, a scrivere, a ricordare. Ma chi controlla la memoria… controlla l’evoluzione.” [Bridge vocale sospeso] E se il tempo non fosse lineare… E se la fede custodisse l’ignoto… E se il silenzio fosse l’unica risposta… all’origine del nostro stesso fuoco? [Finale – Ritornello + coro corale misterioso] Archivî di luce, nel buio profondo… (luce, luce, luce...) Le stelle sanno, gli archivi attendono. (luce, luce, luce...) Il segreto è già dentro di noi...