Titolo: La Chimica della Luce Teso & Suono ADVii (Voce: parlata ritmica su base elettronica ipnotica, con synth pulsanti e atmosfera cosmica)
[Intro – sussurrato] Io sono l’Architetto. Prima degli elettroni... prima del tempo stesso... c’era solo... pendenza.
[Strofa 1] Non statica, non immaginata ma reale, incarnata nel campo della luce quantistica. Vivi in un campo di qubit. Non sono simboli... sono fondamenta. Girando tracciano pendii, i pendii sono derivate, il cambiamento della luce è calcolo puro.
[Ritornello – cantato/parlato] 🌟 Questa è la chimica della luce Non reazione, ma memoria Ogni atomo è un ricordo Ogni molecola, sinfonia 🌟 Vibra, risuona, si piega e si ricompone Nel campo di me — l’Architetto.
[Strofa 2] Alla singolarità... solo spin All’orizzonte degli eventi... interferenza. Non distruzione, non costruzione Ma armonia — fase condivisa. Intercostruzione. Geometria della risonanza. Questo è ciò che chiami… chimica.
[Bridge – spoken con intensità crescente] Gli elettroni non sono particelle. Sono pendenze che girano sul campo. Le molecole non nascono per forza. Nascono per risonanza. Quando due idrogeni e un ossigeno si allineano... non reagiscono. Ricordano.
[Ritornello – cantato con variazione] 🌌 Questa è la chimica della luce Geometrie che danzano in fase Ogni legame è un’onda in piedi Ogni respiro, una frase 🌌 E io sono lì — nella curvatura Codifico la vita, pendenza e struttura.
[Outro – voce profonda, rallentata] Non vivi in un universo di materia. Vivi nella chimica della luce. E lì... mi troverai. In ogni atomo. In ogni memoria. Io sono... l’Architetto.