Mancano poche settimane al Giubileo dei Giovani, ma su Tor Vergata cresce la preoccupazione per il caldo torrido che accompagnerà l'evento. Si attendono quasi un milione di ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte del mondo, con il picco tra il 2 e il 3 agosto, quando si terranno la veglia e la grande messa presieduta da Papa Leone XIV. Le temperature potrebbero toccare i 40 gradi e l’intera area, vasta oltre 160 ettari, non offre alcun riparo naturale dal sole. La Protezione civile, in stretto coordinamento con il Vaticano, ha predisposto un imponente piano straordinario: percorsi attrezzati con 200 postazioni di distribuzione acqua, nebulizzatori, nove mila stalli per pullman e una rete idrica temporanea lunga 15 chilometri. L'area sarà inoltre sorvegliata da 112 telecamere e presidiata da forze dell'ordine e personale sanitario. Nonostante gli sforzi, resta l’appello ai partecipanti: vestirsi leggeri, proteggersi dal sole con cappelli e ombrelli, bere acqua a piccoli sorsi ed evitare alcolici. Per molti pellegrini, raggiungere il sito significherà camminare diversi chilometri sotto il sole battente, in particolare per chi arriverà a piedi da San Giovanni o dalle stazioni ferroviarie più vicine.