Roma si prepara a vivere due giorni di straordinaria intensità, tra manifestazioni per la Festa della Liberazione, l’arrivo del presidente americano Donald Trump e di altri potenti della Terra e i solenni funerali di papa Francesco. Un vero e proprio stress test per le forze dell’ordine, che dovranno garantire la sicurezza in una Capitale attraversata da cortei, delegazioni internazionali e milioni di fedeli. Il piano di sicurezza, coordinato dal prefetto Lamberto Giannini e dal questore Roberto Massucci, prevede l’impiego di migliaia di agenti, volontari e unità speciali. Droni, metal detector, bonifiche nel sottosuolo, tiratori scelti sui tetti, polizia fluviale sul Tevere e sistemi anti-drone saranno operativi in tutta la città. Particolare attenzione sarà riservata alla zona di Porta San Paolo, dove sfileranno studenti e movimenti pacifisti, mentre nelle prime ore del giorno sono previsti presidi pro-Palestina. Intorno a Villa Taverna, nel quartiere Parioli, occhi puntati sugli spostamenti di Trump e di altri leader attesi per i funerali. La cerimonia funebre si terrà Sabato alle 10 in San Pietro, poi il feretro di papa Francesco sarà accompagnato in corteo fino alla basilica di Santa Maria Maggiore: un tragitto di circa sei chilometri che attraverserà piazza Venezia, i Fori Imperiali e il Colosseo. Le autorità si aspettano afflussi eccezionali e stanno predisponendo misure straordinarie anche per la viabilità, con numerosi maxischermi già installati per permettere la partecipazione anche a chi non riuscirà a entrare in piazza.