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  • 04/07/2025
MILANO (ITALPRESS) - L'Italia è un'eccellenza nel settore del riciclo e del recupero dei pneumatici fuori uso (PFU). Ne parla Giuseppina Carnimeo, direttore generale di Ecopneus, intervistata da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
Il consorzio nel 2024 ha raccolto 168.034 tonnellate di PFU in tutte le regioni italiane, superando del 10% il proprio target di raccolta stabilito dalla normativa. “Siamo un consorzio costituito dai principali produttori e importatori di pneumatici che operano sul mercato italiano. L'articolo 228 del Testo Unico Ambientale è la cornice normativa nella quale operiamo, e che ha fatto obbligo ai produttori e importatori di farsi carico della gestione del fine vita del prodotto immesso sul mercato - spiega Carnimeo -. Noi ci occupiamo di tracciare, raccogliere, trasportare e avviare al recupero i pneumatici quando terminano la loro vita utile, quando sono un rifiuto ma poi tornano a nuova vita e quindi diventano una materia preziosa. La raccolta è il mezzo perché il fine ultimo, l'obiettivo è proprio quello di avviare a recupero e riciclo un materiale prezioso come la gomma. Una volta raccolta, trasformata e recuperata, la gomma riciclata da pneumatico fuori uso ha innumerevoli altre applicazioni”.

sat/gsl

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Trascrizione
00:00Siamo nel nostro format al momento dell'intervista, dell'incontro, del ritratto che c'è sempre
00:09per farvi conoscere chi opera nel mondo economico, nelle sue varie sfaccettature.
00:15Oggi ci siamo venuti a trovare negli studi di Milano, la ringraziamo, la dottoressa Giuseppina
00:20Carnimeo, come abbiamo provato prima, nome e cognome, stavo sbagliando il nome, però
00:26insomma l'ho detto alla fine bene, direttore generale Ecopneus.
00:30La prima domanda, lei non ha visto la prima puntata, quando io ho fatto la prima introduzione
00:34ho promesso, poi io non ho parlato prima nel fuorionda, di essere chiaro, di spiegare le
00:39sigle, cosa c'è dietro le sigle, le associazioni, gli uomini, il mandato, diciamo che parliamo
00:47di economia circolare oggi, sostanzialmente di sostenibilità industriale, così do il
00:52tema, ma cosa fa Ecopneus?
00:55Sì, noi lavoriamo proprio nel campo dell'economia circolare, perché noi siamo uno dei principali
01:00consorsi istituiti per legge e costituiti proprio dai principali produttori e importatori
01:07di pneumatici che operano sul mercato italiano, cosa significa?
01:10Loro hanno dovuto costituire questo consorzio, quindi noi Ecopneus che siamo senza fine di
01:15lucro, perché l'articolo 228 del testo unico ambientale, ora senza dare troppi dettagli,
01:20no, no, ma lì anche perché mi ho chiesto io di spiegare missione e struttura, esattamente,
01:25questa è la cornice normativa in cui ci inseriamo, che ha fatto obbligo ai produttori e importatori
01:33di farsi carico della gestione del fine vita del prodotto immesso sul mercato, questo sulla
01:39base di un principio chiave che è quello della responsabilità estesa del produttore, cosa
01:43significa? Che ogni produttore che mette sul mercato un prodotto, in questo caso il pneumatico
01:48immesso sul mercato, deve anche occuparsi del fine vita, come lo fa? Costituendo delle
01:54società consortie e dei consorsi come Ecopneus e noi rappresentiamo questa responsabilità
02:00dei principali produttori e importatori e ci occupiamo di tracciare, di raccogliere, di
02:05trasportare, di avviare al recupero i pneumatici quando terminano la loro vita utile, quindi diventano
02:11un rifiuto, ma che poi torna una nuova vita e quindi diventano poi una materia preziosa,
02:17quindi il fine ultimo nostro non è tanto, e sì la raccolta, ma è un mezzo la raccolta,
02:22la raccolta è il mezzo perché il fine ultimo, l'obiettivo è proprio quello di avviare
02:26al recupero e riciclo un materiale prezioso come la gomma riciclata, si dicono pneumatici
02:31fuori uso, PFU, la sigla utilizzata.
02:33Sì, mi ha anticipato perché avevo trovato questa cosa, mi ha un pugno nell'occhio, però l'avevo
02:37già tradotto, vede come è stato io, era andata a vedere, PFU, se lo trovate voi
02:41direi pneumatici, fine, uso.
02:43Fuori uso, esattamente, termina la sua vita utile sulla vettura e ricordiamo che poi il
02:52pneumatico è fondamentale in termini di sicurezza della vettura e della guida, però una volta
02:57terminata questa sua vita utile, una volta raccolto, trasformato e recuperato, la cosiddetta
03:04gomma riciclata da pneumatico fuori uso ha innumerevoli altre applicazioni.
03:09Questo poi ne parliamo, finiamo ancora un po' la parte del racconto identitario, diciamo
03:13così, la struttura come funziona, quante stelle avete in Italia, quante persone lavorano
03:17con voi, poi giustamente parliamo pure un po' di lei, io le ho chiesto, come ci è arrivata
03:21qui, che percorso ha fatto, perché è interessante, vogliamo conoscere pure un po' le persone che
03:25vengono, se no uno da un nome in cognome può rivederci.
03:29Le racconto prima di Ecopneus, magari le racconto di me.
03:32Come dicevo appunto, Ecopneus e noi siamo uno dei principali consorsi perché l'articolo
03:38228 che prima nominavo, che appunto ha disciplinato questo principio della responsabilità estesa
03:44ai riproduttori nel settore dei pneumatici e ci sono diversi soggetti obbligati come Ecopneus
03:50e quindi rappresentano tutti i vari produttori e importatori.
03:53Tenga conto che in Italia stiamo parlando di circa 400.000 tonnellate di pneumatici fuori
03:58di uso come sistema nazionale generale italiano e a gestire questa torta, chiamiamo questa
04:04quantità, ci sono più soggetti obbligati, più società consortili come Ecopneus, noi
04:08rappresentiamo i principali, i più grossi sia come produttori come importatori.
04:14Lo facciamo, tutto il sistema è finanziato attraverso il cosiddetto contributo ambientale,
04:19cosa significa?
04:20Che quando il cittadino va a cambiare la gomma, quindi nel mercato del cosiddetto ricambio,
04:25quindi prende la gomma nuova, il pneumatico nuovo e lascia il pneumatico usato che quindi
04:31diventa rifiuto, nell'acquisto del nuovo pneumatico in fattura viene proprio indicato il cosiddetto
04:37contributo ambientale che è quell'impegno economico che arriva a noi consorsi con cui
04:42gestiamo tutta la filiera, tutte le varie attività, quindi è un impegno, un piccolo sforzo
04:46che si chiede al cittadino ma che sa che è rivolto ed è destinato proprio a una gestione
04:52efficiente o un'economia circolare del pneumatico, esattamente, questo è un po' il concetto.
04:58E lei come ci è arrivata a fare questo bellissimo lavoro?
05:00Io ci sono arrivata, ma fin dall'inizio, dopo una laurea di economia ho deciso di sperimentarmi
05:07nel mondo dell'ambiente e della sostenibilità, parecchi anni fa, quando un po' si è cominciato
05:12a parlare, quando non andava di moda, quando non andava di moda esattamente, le prime politiche
05:17ambientali, lo dico un po' parlatoriamente, perché se ne parla tanto di questi, io qui
05:20spesso ho affrontato figure come la sua, anche con degli intellettuali che fanno comunicazione
05:26economica, faccio questa breve parentesi, racconto poi la lascio finire, sono termini
05:30importanti, però adesso sono quasi abusati e le parole abusate, io sono un vecchio filosofo
05:35del linguaggio, perdono le loro semantiche, perdendo le loro semantiche prendono lo scopo, questa
05:39è la mia idea, bisogna dare alle parole la loro funzionalità e le dobbiamo togliere
05:43dal mainstream se ci sono finito troppo, o se non ci sono sbagliato, ma sbagliato ci
05:47sia anche troppo, questo è giusto per chiudere.
05:49Ma guardi, mi trovo pienamente d'accordo, è vero il tema della…
05:56Quando non era di moda l'ha fatto questo?
05:56Quando non era di moda, appunto sono entrata nel mondo con massima di sostenibilità
06:00nell'ambiente alla scuola Sant'Anna e quindi poi sono entrata in questo settore, occupandomi
06:05di politica ambientale, di due diligence, di consulenza, fino poi ero anche nel mondo
06:11del consorzio di riciclo dell'imballaggio in alluminio e adesso nel mondo del consorzio
06:15di riciclo dei pneumatici, quindi mi occupo di cosiddetti EPR, dei sistemi di responsabilità
06:19estesa.
06:20Certo, voi fate anche nella vostra missione, avete anche la missione della formazione e quella
06:25della comunicazione, poi veniamo alla prossima data, l'idea è comunque di far conoscere
06:29sbagliati, per questo cercate di sfruttare del potere mediatico degli eventi, che cosa
06:35fate e qual è il senso di quello che fate, ma io parto dalla formazione, perché la formazione
06:40è molto importante.
06:41Molto importante, ma in realtà è qualcosa che ce lo chiede la legge anche, perché
06:45quando citavo sempre quegli articoli, in realtà è quando dicevo il principio della
06:50responsabilità estesa del produttore, quindi abbraccia l'intera filiera, quindi dalla progettazione,
06:55all'ecodesign, all'informazione, alla comunicazione, cioè noi con cui il contributo ambientale
07:00infatti dobbiamo finanziare non solo la parte operativa, cioè la raccolta, il trasporto come
07:04dicevo prima, ma anche proprio l'informazione, la comunicazione, sensibilizzare il cittadino,
07:10le istituzioni, la comunità sul valore del materiale, sul valore di un comportamento
07:16etico, quindi facciamo molta comunicazione e dobbiamo valorizzare questo materiale, formazione
07:22significa principalmente ai nostri operatori, quindi a chi raccoglie, a chi collabora con
07:28noi nelle varie attività, quindi per informare in termini di qualità del servizio, nel servizio
07:34di raccolta, del servizio di trasporto, dei punti di generazione, noi li chiamiamo, sono
07:40i gommisti, le officine, quindi che poi sono coloro che generano e che producono il rifiuto,
07:44è lì che si produce il rifiuto, cioè il pneumatico fuori uso, che tendo sempre più
07:49a non usarla questa parola, io tendo a non parlare di gestione del rifiuto, ma di gestione
07:53del materiale effettivamente, per superare un po' quell'approccio, quindi formazione
07:57significa…
07:57Allora abbiamo spiegato questo, anche naturalmente il rifiuto era un'idea passiva, con la linea
08:02circolare si rifiuta di usare il rifiuto, lo vedo come un elemento attivo di un meccanismo
08:06nuovo, se l'ho detto male, forse ho detto in maniera popolare…
08:10No, no, no, ma è così, parlando appunto con gli operatori per far passare questo concetto,
08:15quindi anche la formazione in termini del ruolo che ogni attore della filiera ha, quindi
08:21gommista nel fare le richieste, nell'indicare in fattura i trasportatori, gli operatori, nella
08:27raccolta, nel rispettare le sequenze, le istituzioni con cui collaboriamo, i ministeri,
08:33le associazioni, quindi c'è una formazione della comunicazione, mi passi questo brutto termine,
08:38a 360 gradi, ma insomma è così, perché il settore dell'economia circolare è un settore
08:44sistemico, non è one to one, non è a soggetto singolo, quindi coinvolge necessariamente più
08:50soggetti, sì.
08:51E riguarda la comunicazione?
08:53Riguardo alla comunicazione facciamo diversi eventi, un evento particolare, l'abbiamo
08:57fatto di poco perché è recente, non meno questo, a parte varie frequentazioni a fiere,
09:03delle stimenti varie, molto interessante e particolare è stata per esempio, abbiamo partecipato
09:07d'aprile alla Design Week, questa qui a Milano, abbiamo contribuito a questo evento di Via
09:12Solferino 28, quella di Corriere della Sera, Living Abitare e perché ci è piaciuto l'idea
09:18di partecipare, dare il nostro contributo alla visione della città paradiso dell'architetto
09:23Cucinella, quindi abbiamo voluto far vedere come la gomma riciclata da Tfu possa effettivamente
09:29contribuire a progetti di rigenerazione urbana, perché magari uno vede, sa questo pneumatico
09:34nero, brutto, sportive, ma lì aveva una forma, un allestimento estetico, disegno, quindi
09:39si è andato in un'utilizzazione solo ambientale, ma anche una forma che ha prodotto un'arte
09:45Sì esatto, abbiamo fornito delle sedute, dei cubotti, delle sedute o anche delle pavimentazioni
09:51in gomma riciclata, l'abbiamo chiamato il Green Lounge di Ecopneus, che in questa installazione
09:56in Via Solferino la gente poteva appunto sedersi, accomodarsi, c'era una pavimentazione
10:01con il gioco della campana presente e questo perché effettivamente una delle applicazioni
10:05sono proprio i parchi di giochi in termini di sicurezza, quindi abbiamo voluto proprio far
10:11sperimentare con mano come la gomma riciclata potesse partecipare a questi allestimenti e
10:17quindi avrà la possibilità di coniugare la sostenibilità con quella che è anche estetica
10:22e funzionalità, non solo leva ambientale, ma è molto altro in realtà.
10:26Certo, questo può diventare design, forma, come dice lei, innovazione dei materiali, questo
10:32ci dice come da un oggetto che una volta si poteva anche buttare e che sarebbe nella visione
10:39ambientale, ambientalistica di oggi anche un qualcosa di drammatico, perché è un oggetto
10:44pesante, nel senso che ho intervistato chi fa il suo stesso lavoro anche con le pile,
10:50con i materiali elettrici, le batterie, pensiamo anche a quello che è...
10:53Sono dei materiali preziosissimi.
10:54Sono dei materiali complicatissimi, ma il loro sbattimento tradizionale significerebbe
10:58buttarli dove? Con quali danni per l'ambiente? Invece questo materiale può ritornare,
11:04poi ne parliamo anche per le bottiglie d'acqua, ne abbiamo parlato per tante cose,
11:07una vita, ma una vita che è quasi imprevedibile. Se pensavo ci sono stato sopra, sono andati
11:13in macchina, uno non deve pensare solo a un riutilizzo, un riciclo, la parola esatta
11:18di tipo ripropozionale, ma anche un riciclo in alti mille possibilità. Questo secondo me
11:23forse è la grande novità.
11:24Esatto, è proprio una trasformazione, come dice lei, magari uno non lo sa che laddove
11:29sta camminando, laddove sta giocando a padel, laddove sta giocando a tennis quelle superfici
11:35sono fatte con la gomma riciclata proveniente dal suo pneumatico. Non sa che nella sua casa
11:40magari c'è un isolante acustico derivante dalla gomma riciclata o gli asfalti. Adesso
11:46per fortuna abbiamo una nuova normativa proprio di criteri ambientali minimi che richiedono
11:52nei progetti di esecuzione e di manutenzione delle strade, delle strade più durature e
11:57con delle prestazioni acustiche ottimali. Grazie proprio agli asfalti modificati con polverino
12:03da gomma sono queste delle prestazioni che possono essere garantite proprio per riduzione
12:07del rumore, maggiore aderenza, minore formazione di buche, significa ovviamente anche strade
12:13più sicure, significa minori interventi di manutenzione per le pubbliche amministrazioni
12:18e quindi minori costi. Per cui abbiamo sì benefici sociali perché magari degli spazi
12:23urbani più vivibili, più sostenibili, più sicuri e benefici economici anche, pensiamo
12:29appunto ai risparmi in termini di manutenzione, risparmi in termini di riduzione di altre
12:35materie prime, vergine, quindi il riutilizzo di nuovi materiali. Per cui dico spesso che
12:40per noi è facile parlare di sostenibilità perché la facciamo, bisogna spiegarla, bisogna
12:47andare avanti e oltre nel senso di far comprendere che non è solo una leva ambientale, perché
12:53la leva ambientale è intrinseca in quello che facciamo, ma in realtà è molto di più
12:57che è proprio una leva economica e sociale, con tutto ciò che ruota intorno.
13:01Le faccio due o tre domande di tipo generale, se lei accetta di viaggiare un secondo con
13:05me, al di là del suo specifico, ma non so niente di drammatio. Io non ho parlato perché
13:10mi hanno invitato dei consorsi e ho scoperto che l'Italia è un'eccellenza europea, per esempio
13:15per l'economia circolare della tarta. Voi da questo punto di vista come vi collocate in Europa?
13:20Allora noi come nel settore, diceva benissimo, ma è vero l'Italia è un'eccellenza nel
13:26settore del riciclo e del recupero, diceva ultimamente proprio la commissaria europea all'ambiente
13:31ci faceva i complimenti, tenga conto che dall'ultimo rapporto l'Europa, l'Italia…
13:36Anche questo va detto?
13:37Sì, sì, assolutamente va detto, perché molto spesso ci si soltanto lamenta un po'
13:41delle critiche e facciamo fatica a riconoscere anche le nostre eccellenze. Infatti abbiamo
13:46un tasso di recupero del 92% in Italia contro una media europea del 58%, questo in termini
13:52generali di tutti i rifiuti urbani e speciali. Nel nostro settore, in Italia siamo al 95%
13:59della raccolta dei pneumatici fuori uso, quindi assolutamente molto ben posizionati, quindi
14:04siamo un'eccellenza anche da questo punto di vista. Rappresentiamo, ripeto, il Copneus
14:09fa parte di un insieme di altri soggetti che operano nel settore, pur essendo il più grande
14:14e abbiamo sempre raggiunto i nostri target di legge e anche superati, quindi tenga conto
14:20che per legge ogni soggetto deve recuperare una quantità di pneumatici fuori uso pari
14:25a quello che è stato immesso nel mercato di ricambio l'anno precedente dei propri soci.
14:29Noi non solo abbiamo raggiunto quegli obiettivi, ma siamo andati sempre oltre, quindi superando
14:33il nostro target. Nel 2024 abbiamo fatto il 110% rispetto al nostro obiettivo, questo perché
14:39abbiamo sempre risposto alle richieste e anche un po' di interventi straordinari da parte
14:44del Ministero dell'Ambiente a cui dobbiamo rendere conto. Ricordiamoci appunto che stiamo
14:49sotto questo cappello. Ecco, lei insomma, era l'ultima domanda, volevo sapere se per fare
14:54tutto questo e per meritarsi questi complimenti, perché io non lo sapevo, ma l'ha detto, quindi
14:58facciamo i complimenti a lei in quanto rappresentante di una struttura, ma quindi anche una filiera.
15:03Tutta la rete, tutta la filiera, assolutamente sì.
15:06La filiera, anche le altre filiere, però è importante, eccetera. Volevo sapere se c'è
15:11un cambiamento culturale, quindi in basso a valle, e se c'è un cambiamento politico
15:16in alto, diciamo, a monte.
15:20Bella domanda e la ringrazio, perché è una bella opportunità. C'è un cambiamento
15:24e c'è un cambiamento ancora da fare, perché poi il cambiamento, quello che spesso dico
15:29è anche un principio darwiniano, quello della sopravvivenza, che è la capacità di adattamento
15:33al cambiamento, sostanzialmente, e sappiamo bene che stiamo vivendo in un contesto, degli
15:39scenari abbastanza dinamici e complicati, per cui bisogna avere questa capacità di adattamento.
15:45C'è un cambio culturale, c'è una spinta dal basso, da parte di cittadini, da parte sociale,
15:52sempre più attenta a queste tematiche circolari, ma vanno informate e formate correttamente,
15:57come giustamente diceva lei, affinché poi le scelte siano correttamente orientate.
16:02C'è anche un cambio politico, ma credo che ci sia bisogno anche di un po' più di coraggio,
16:08da questo punto di vista. Cioè riconoscere effettivamente che, come dicevo prima, che la
16:13leva della circolarità è effettivamente anche una leva di competitività industriale,
16:17cioè se in questo momento ci sono delle difficoltà, è proprio lì che bisogna spingere
16:21per superare queste difficoltà. Quindi ricerca e sviluppo affinché il riciclo sia sempre
16:27più competitivo, quindi superare anche delle chiusure culturali davanti a determinate
16:32tecnologie di riciclo, che uno quando pensa a riciclo dei rifiuti scatta sempre un po'
16:39la difficoltà del classico termovalorizzatore. Quindi far superare questa resistenza culturale
16:45spingendo invece proprio sulla leva di circolarità e di benefici economici, ambientali, occupazionali
16:52e quant'altro. C'è bisogno di normative per sviluppare il mercato delle materie prime
16:57e seconde, il mercato della libera circolazione, diceva anche Draghi nel suo rapporto alla Commissione
17:01Europea, proprio di valorizzare e di armonizzare le norme su questi materiali, materie prime e
17:06seconde. E quindi, ripeto, è un tema probabilmente sì di coraggio o di incentivi economici, sempre
17:14in termini di riciclo più competitivo e di efficienza energetica. Però il percorso
17:20è instradato, molte cose non sono state fatte, anche se penso all'ultimo New Deal, ci sono
17:28delle politiche europee, vanno sostenute e implementate.
17:33Io la ringrazio, penso di aver fatto un quadro chiaro, non so se vuole aggiungere qualcosa,
17:37se abbiamo dato dolce qualcosa, dice che mi è rimasto qua nella testa e quel brechino
17:42non me l'ha fatta dire, oppure insomma, se abbiamo ancora un minuto per dirlo, se c'è
17:46qualcosa, non abbiamo affrontato, un progetto futuro, una cosa che qui tiene, uno sviluppo
17:50a breve termine che magari vuole realizzare a tre mesi, senza parlare solo di cultura generale.
17:57No, guardi, sono contenta nel senso di aver potuto contribuire e dare questa informazione
18:03che è fondamentale. Noi ci teniamo proprio a sottolineare quello che è l'impegno del
18:09valore del materiale che gestiamo, con l'efficienza, come diceva Lea, di una rete e di una filiera
18:17che funziona, a fianco di un ministero che è attivo e molto attivo in questo momento,
18:22c'è proprio partito anche ultimamente il registro nazionale dei produttori per tracciare
18:27l'immissione sul mercato e per tracciare tutto quanto. Quindi è un tema veramente sistemico,
18:32di responsabilità dei propri ruoli. Assolutamente, io la ringrazio grazie alla dottoressa Giuseppina
18:39Carnimeo, ho imparato il suo nome e cognome, direttore generale di Ecopeneus.
18:44Questo io l'ho fatto dire a lei, si fa sempre anche nei giochi. Grazie ancora, mi sembra
18:50che abbiamo affrontato temi davvero molto importanti, quando vuole, per fare un farcechi, un tagliando
18:56di come vanno le cose, noi siamo sempre qui a disposizione perché lei ha detto una cosa giusta,
19:00è un meccanismo di transizione, un meccanismo di viaggio in cui bisogna fare tutti insieme
19:05tante cose, ognuno dal proprio punto di vista. Ma al fine ultimo è insomma quello della sostenibilità
19:11ambientale, nella sostenibilità economica e per migliorare la vita di tutti noi che abitiamo
19:16questa terra e conviviamo insieme in una società.

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